@divinaVeramente a livello internazionale al Giappone e' stato riconosciuto un impegno incredibile nel ristabilire la situazione la situazione a livelli il piu' possibile vicini alla normalita', il paragone con l'Aquila proprio non ci azzecca nulla, in Giappone in 1 settimana hanno fatto quello che in Italia non sono riusciti nemmeno a pianificare in svariati anni, oltretutto all'Aquila sono stati spese le solite vagonate di milioni di euro divise tra mazzette e schifezze varie senza risolvere nulla, anzi perggiorando le cose ove era possibile, sarebbe piu' dignitoso per noi italiani evitare qualsiasi tipo di paragone con loro
@dsarTi puoi vedere qualsiasi TG di qualsiasi nazione, tranne la nostra che deve sempre sputare suegli altri per far vedere che "tanto tutto il mondo e' paese e gli altri stanno peggio di noi", sono rimasti tutti allibiti dalla velocita' e dagli sforzi spesi in un solo anno, un paragone Italia vs. Giappone sulla gestione delle ricostruzioni e' solo un paragone impietoso...per noi ovviamente.
ove l' uomo tecnologicamente evoluto ha dimostrato che il nucleare in caso di disastro non è controllabile,
beh certo con il senno di poi... al prossimo disastro penseranno "se solo avessimo..." etc etc
Citazione da: "divina"ove l' uomo tecnologicamente evoluto ha dimostrato che il nucleare in caso di disastro non è controllabile,Questo è assolutamente falso e lo sai benissimo.A seguito del terremoto la centrale è entrata in protezione COME DA MANUALE.Se è finita come sappiamo è per i seguenti motivi:- la centrale era ai pressi del mare, ma non hanno costruito delle protezioni adeguate a uno tsunami di quella portata;- non avevano un backup funzionante per l'alimentazione dell'impianto di raffreddamento;- la centrale era vecchia e sarebbe già dovuta essere chiusa.Sarebbe bastata che una soltanto di queste condizioni, peraltro assolutamente normali, fosse stata vera affinché il disastro non si fosse verificato.Quindi, come vedi, il nucleare è assolutamente controllabile persino su una vecchissima centrale: figuriamoci su una di terza generazione.Altrimenti col tuo "ragionamento" dovremmo chiudere le dighe, perché "l' uomo tecnologicamente evoluto ha dimostrato che l'idroelettrico in caso di disastro (Vajont) non è controllabile", dovremmo chiudere i poli chimici perché "l' uomo tecnologicamente evoluto ha dimostrato che la chimica in caso di disastro (Seveso) non è controllabile", ecc. ecc. ecc.Ma di questo, ripeto, ne abbiamo già parlato in abbondanza in quel famoso thread.
@divinaIo non sono contro il nucleare perche' ho molta piu' paura degli idrocarburi...ci sono un sacco di malati di tumore ai polmoni e vorrei togliere una volta per tutte quel problema oltre al fatto di riacquistare aria pulita da respirare ed acqua non contaminata dai prodotti di scarto della lavorazione del petrolio o raccolti inquinati da pioggie acide.Non e' una cosa ideologica, e' solo che vedo meno dannoso e piu' sicuro il nucleare perche' il nucleare e' potenzialmente dannoso SE qualcosa va mooolto storto, gli idrocarburi SONO dannosi ogni qualvolta vengono utilizzati.
Il punto è che l' errore umano c'è stato (lo hai scritto tu stesso in questo post); come hai scritto si poteva evitare, si doveva evitare, ma ciò non è avvenuto; ciò basta ed avanza per dire che ciò potrebbe ripetersi in futuro in qualsivoglia altro stato.Ciò è sufficente per me, per dire che l' uomo ha fallito in questa circostanza e potrà fallire ancora (così come ha fallito in altri disastri nucleari prima di Fukushima)