IL PADANO NON È UN POPOLO

[cdimauro]

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Da La Repubblica.

[rebraist]

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come al solito "da meridionale" intervengo: il giornalista di repubblica mostra poco contatto con la realtà.
Non è il diritto internazionale il metro di giudizio della volontà di 1,10,100 o un milione di persone a stare aggregate.
La legge è qualcosa che costruiscono gli uomini per comodità. Ma non deve mai essere il fine nè il metro.
Applico da sempre la massima evangelica: "la legge è per l'uomo non l'uomo per la legge".
Domani mattina potrebbero salire al governo dei pluricriminali che decidono che tutti quelli con i capelli rossi devono andare al muro. Casomai per un qualche principio strano salgono in 10 paesi contemporaneamente e la rossocapelloepurazione diviene usanza consolidata. Ciò non toglie che sarebbe una legge ingiusta.
Quindi la legge di suo non è un metro di giustizia. Ma solo un mezzo. Il metro sono quelle coscienze che possono arrivare a scrivere la legge ma non sempre coincidono con essa.
Se 10000 persone si sentono popolo, principato, o quel che è, è loro diritto sacrosanto essere popolo, principato o quel che è. Anche se l'unica cosa che li accomuna è aver comprato una sam...

[AmigaCori]

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Giusto per evitare future incomprensioni: il titolo del thread e' tutto in maiuscolo ma e' tollerato perche' e' il titolo di un articolo linkato.
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[cdimauro]

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@rebraist. Con quel "principio" allora aveva ragione Milosevic: "dove c'è un serbo, lì c'è la Serbia".

Le leggi non sono necessariamente giuste, ma dovrebbero essere frutto di buon senso. Ciò che è stato codificato per quanto riguarda il riconoscimento di uno stato sovrano riguarda dei precisi contesti che evitano di far esplodere casi come quello che ho citato qui sopra, i quali porterebbero al caos se legittimati.

[rebraist]

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tralasciando il caso serbo che aveva "anche" altre ragioni, sono fermamente convinto che se i leghisti si vogliono fare uno staterello del settentrione io sono pienamente d'accordo con loro.
se lo facessero: chi li trattiene?
ciò che spesso non si comprende, al di la dell'"autodeterminazione" è che il leghismo è spesso un fenomeno di immigrati meridionali di seconda generazione dettato dall'egoismo. ancora una volta ti invito a leggere il libro di pino aprile. ci sono esempi di parenti suoi (lui è pugliese di molfetta se non erro) ormai convertiti al leghismo.
come già forse ho detto ho parenti in sicilia da parte di moglie.
Ogni estate e spesso durante l'anno scendiamo giù. Mi capita di parlare un pò con tutti (alla fine sono un napoletano innocuo e dopo quindici anni ormai anche io sono tollerato) e conosco un pò tutti in paese. E sai quelli che non si sopportano chi sono? I siciliani trapiantati al nord. Sembrano le brutte copie dei bauscia. Gente che si lamenta del proprio paese che non ha la pista ciclabile, che non ha quello o quell'altro senza pensare che quel paese ha tanti altri punti positivi rispetto al loro paesello di destinazione e che gli ha dato da mangiare. Gente che cambia l'accento in una sorta di lombardo per poveri. Ma caxxo un siciliano dovrebbe essere orgoglioso di essere siciliano come un veneto di essere veneto. Poi senti quei discorsetti del caxxo e mi ritrovo io, napoletano, a dover difendere il loro paese...
Non me la prendo coi leghisti. Me la prendo con chi si dimentica delle proprie radici cambiando il suono delle proprie vocali.
I leghisti cambiassero stato. Non li trattiene nessuno.

[lucommodore]

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Premesso che sentir parlare di "popoli" basandosi sul criterio di residenza in un luogo anziché in un altro farebbe ridere anche i polli più ignoranti e che i leghisti sono evidentemente fascisti mascherati da regionalisti (e quindi decàde ogni discorso), potrei essere perfettamente d'accordo con un sistema politico federalista, che a mio modesto parere fatto salvo per il Lazio andrebbe a tutto vantaggio di tutte le regioni d'Italia (specie a  quelle meridionali).
Ad ogni modo alla veneranda età di 35 anni non sono ancora in grado di comprendere come l'aumento del numero delle linee immaginarie sulle cartine politiche dei libri di geografia possa fare del bene a chicchessia. Me lo chiedevo anche da bambino... Tant'è, resto a cullarmi nella mia infantilità politica  :lol:

[cdimauro]

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Vogliamo abolire le provincie per risparmiare meno (ma, quando, mai? Sarebbe ora) e invece si creano nuovi stati.

@rebraist: quel libro l'ho ordinato. Tempo permettendo (al momento sono incasinatissimo) lo divorerò appena possibile.

Per il resto ho fatto l'obiettore di coscienza fra Piasco e Fossano, in provincia di Cuneo, e quando parlavo coi miei (la mamma in particolare) lo facevo in siciliano stretto, gesticolando come al solito. Quelli che mi vedevano ridevano e si divertivano perché non erano abituati a quelle cadenze (anche se rare: nel siracusano il dialetto generalmente non è con le cosiddette "annacate" come a Catania o Palermo, ad esempio) e quella "animosità" tipica che ci contraddistingue.

Sono sempre stato fiero di essere siciliano, ovunque sono andato, e non ho cercato di cambiare nulla di me per mimetizzarmi con gli indigeni. Certo, qualcosa la impari lo stesso: penso sia naturale. A me negli ultimi mesi, prima di tornare a casa, per scherzo mi facevano il testo di "piemontesità", cioè pronunciare "dui purùn bagnàt nt l'eli".

Ho trovato delle persone meravigliose, e ne conservo ancora un caro ricordo. Prima o poi ho in programma di salire per andare a trovarli, ma al momento ho il più piccolo che è troppo piccolo per un viaggio così lungo e stressante.

[lumo]

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I leghisti cambiassero stato. Non li trattiene nessuno.

Sinceramente se lo facessero sarei anche felice. Vivo vicino a Padova, che sebbene abbia un sindaco di sinistra, è piena zeppa di leghisti, come tutto il veneto.
E la cosa brutta del leghismo è che i suoi presunti ideali attecchiscono anche sui giovani(nella mia esperienza parlo della fascia tra 15-20 o più insomma).
Ovviamente a quest'età difficilmente si capisce qualcosa di politica, ma dopo crescendo con 'sti ideali non te li togli più dalla testa.
Inoltre i leghisti con un minimo di cervello che io abbia mai incontrato sono veramente pochi. Ma pochi pochi. Per lo più è gente insofferente all'immigrazione e ai "terroni", e tra quelli con età più avanzata c'è la ricorrenza di pronunciare "federalismo" tipo mantra.
My two cents.

[cdimauro]

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Totalmente d'accordo.

[rebraist]

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Ovviamente a quest'età difficilmente si capisce qualcosa di politica, ma dopo crescendo con 'sti ideali non te li togli più dalla testa.

Fortunatamente questo non è vero.
Sono solo le persone che mettono la politica al centro della vita (in breve quelli che hanno sostituito Dio per un altro dio, una fede con una fede) e sono poche veramente poche che mantengono la stessa fede senza tentennamenti per un'intera vita.
Non è un mistero che il resto dell'umanità (non solo degli italiani) vaghi da una parte all'altra e voti or per l'uno or per l'altro a seconda della situazione.
Basta vedere che nel corso di 30 anni le situazioni sono cicliche. Ciò dimostra che c'è una "politica" per ogni età e spesso più di una.
Casomai i giovinetti nascono leghisti poi diventano missini, comunisti o democristiani. O viceversa partono comunisti e si ritrovano leghisti (anche questa è una situazione non infrequente).
Poi è chiaro che c'è' chi lo fa di mestiere e quindi deve mantenere una coerenza col pubblico. Ma anche in quei casi ci sono frequenti cambi di casacca.
Se si considera, come molti italiani sani, la politica semplicemente come un mezzo (per ottenere una società migliore? o per fare i fatti propri?) e non come un fine allora siamo sicuri che non ci sono esagitati.

[Mabo]

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Un conto essere ignoranti... Un'altro essere " giornalisti ignoranti " che è ancora peggio. Imparate a leggere sui libri al posto di dare adito a quella monnezza di giornale denominato " Repubblica ".

Certi giornali tipo Repubblica ed Unità non ammetterebbero mai una scissione di questo paese. Chi crede in un popolo unito ed unitario non ammetterà mai nè una scissione di sto paese delle banane acerbe e neppure riconscerà un popolo non solo per luogo ma anche per diritti e cultura.

Ed intato la Lega Nord è l'unica forza all'opposizione... Si sa mai che partirà un bel referendum per un'Eridania indipendente. Mi piacciono sempre più gli interventi del nostro presidente della repubblica ad occhi bendati... E' l'unico che non ha ancora capito che stiamo in Europa  :lol: e si sa la vecchiaia fa brutti scherzi  :clap:

[cdimauro]

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Lo sappiamo che la padania esiste perché esiste il grana padano... :lol:

Quanto all'ignoranza, un altro si scrive senza apostrofo. :doh:

[Alblino]

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Basterebbe solo gente veramente onesta in politica che poi sia sinistra, destra, centro
non cambia una mazza.
Son tutti uguali al parlamento vige la regola per tutti (FATE QUELLO CHE DICO IO
MA NON FATE QUELLO CHE FACCIO IO)
L'ultima notizia al parlamento il ristorante è in crisi poverini hanno portato i prezzi
come il resto d'italia e i parlamentari non cacciano più il grano.
Un bel branzino pagato come una trancio di pizza allo spaccio faceva comodo.
:twisted:

[krs]

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per tirarsela di più, essere più fighi cool e alla moda potrebbero cambiare nome in iPadani, sarebbe un touch-o di classe in più.

scherzi a parte, anche se sono emiliano sta menata della padania e soprattutto la lega... proprio non le reggo

[cdimauro]

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Che vuoi farci: sono convinti che la padania esiste solo perché c'è il grana padano, ma, soprattutto, che tutta la gente del nord la pensi come loro. :lol: