La faccenda dei diritti d' autore per opere di una certa eta' e' cosi' ingarbugliata che ci vorrebbe una squadra di avvocati per saltarci fuori.
Senza contare che ci sono aziende come la Cloanto che nei loro prodotti mettono "cracked software". Teoricamente sembrerebbe illegale.
Un elemento da considerare pero' e' che, almeno negli USA, per casi come questi la parte lesa (il detentore dei diritti d'autore) deve dimostrare che sta difatto commercializzando tale prodotto e che ha subito un danno economico quantificabile.
A mio avviso DLH sta compiendo un'attivita' di alto valore sociale e culturale.