Dragon 32: Il Dragon 32 e il Dragon 64 è un home computer prodotto durante l'inizio degli anni ottanta. Simili al TRS-80 Color Computer (CoCo), vennero prodotti per il mercato europeo dall'azienda gallese Dragon Data. Il numero di modello si riferisce alla memoria del sistema, 32 o 64 Kbyte.
All'inizio degli anni ottanta il mercato degli home computer nel Regno Unito ebbe una crescita esponenziale. Quasi ogni mese veniva messa in commercio una nuova macchina e nell'agosto 1982 la Dragon Data entrò nel mercato con il Dragon 32; il Dragon 64 arrivò l'anno successivo. I computer erano basati sul Motorola 6809E a 0.89 Mhz. Il sistema vendette bene e questo spinse diversi sviluppatori a programmare software per la macchina. Poco dopo la presentazione della macchina venne fondata anche la "Dragon User" una rivista dedicata al sistema.
Enterprise: L' Enterprise è un home computer basato sul processore Zilog Z80 prodotto a partire dal 1985. Sono state prodotte due varianti denominate Enterprise 64 con 64 kB di memoria RAM ed Enterprise 128 con 128 KB di RAM. La macchina, prima della produzione, era conosciuta anche con i nomi DPC, Samurai,Oscar, Elan e Flan prima che il nome Enterprise fosse finalmente scelto.
La macchina era basata sul processore Z80 che operava alla frequenza di 4 MHz. Era dotata di 64 KB o 128 KB di RAM e di 48 KB di ROM che contenevano il sistema operativo EXOS ed il linguaggio di programmazione BASIC. Il case conteneva una tastiera full-sized con tasti a membrana, alcuni tasti funzione programmabili ed un joystick.
L' Enterprise era progettato specificatamente per i videogiochi. Il display aveva una risoluzione di 672×512 pixel con 256 colori. Erano presenti 4 canali per il suono.
Amstrad GX4000: IL GX4000 è una console sviluppata da Amstrad per entrare nel mercato dell'intrattenimento domestico.
La console venne presentata nel giugno 1990 quale parte della nuova famiglia "Plus" di Amstrad, un' evoluzione dell'Amstrad CPC. Il GX4000 era una versione modificata del CPC464+, ed era quindi teoricamente compatibile con tutti i giochi sviluppati per CPC e CPC+, anche se, non disponendo di registratore a cassette ne' disk drive, di fatto poteva far girare solo titoli su cartuccia.
La macchina aveva una forma curvilinea, molto moderna per l'epoca, tanto che ricorda la console Nintendo 64 uscita sei anni dopo.
Dotata di una grafica abbastanza avanzata per una macchina ad 8 bit: i modi grafici erano due, 160x200 con sino a 48 colori su schermo (16 per gli sprite e 32 per tutto il resto) oppure 320x200 con sino a 20 colori su schermo (16 per gli sprite e 4 per tutto il resto), mentre la tavolozza cromatica era di ben 4096 colori (al pari del Commodore Amiga e più della console a 16 bit Sega Mega Drive). Era inoltre in grado di effettuare via hardware uno scrolling fluido (rimediando così ad una delle principali pecche dell'Amstrad CPC) nonché di generare via hardware gli sprite.
BBC Micro: l BBC Micro è stato uno dei primi home computer. Fu progettato e costruito da Acorn Computers per la British Broadcasting Corporation (BBC).
Nei primi anni ottanta, la BBC creò quello che divenne noto come il BBC Computer Literacy Project (progetto BBC per l'alfabetizzazione informatica). Questo progetto fu messo in atto in buona parte come risposta a un documentario estremamente influente della BBC, The Mighty Micro, in cui il dott. Christopher Evans del National Physical Laboratory predisse l'avvento della rivoluzione informatica e l'impatto che avrebbe avuto sull'economia, sull'industria e sullo stile di vita nel Regno Unito.
Il Model A aveva 16 kB di RAM; il Model B offriva 32 KB di RAM e includeva varie interfacce aggiuntive di I/O: porte seriali e parallele, una porta I/O a 8 bit, quattro input analogici e un connettore per espansioni che permetteva di connettere hardware aggiuntivo. Era presenta anche un'interfaccia detta Tube che permetteva di aggiungere un secondo processore; essa fu presto sfruttata da terze parti per vari prodotti, tra cui una scheda Z80 abbinata ad un'unità a dischi che permetteva al BBC di eseguire programmi CP/M.
Un gran numero di giochi furono scritti, inclusa la versione nativa del classico gioco per computer Elite
Electron: L'Acorn Electron era una versione budget del BBC Micro, costruita dalla Acorn Computers Ltd. Possedeva 32 kilobyte di RAM e la sua ROM includeva il BBC BASIC assieme al sistema operativo.
L'Electron era in grado di caricare e salvare i programmi su cassetta, grazie ad un cavo convertitore da inserire nella presa per il microfono.
Nel momento del suo apice, l'Electron fu il terzo computer più venduto in Inghilterra e la sua durata di vita fu superiore a quella del BBC Micro. Si conoscono almeno 500 giochi per l'Electron.
L'hardware del BBC Micro era emulato da un chip progettato dalla Acorn. Aveva delle limitazioni, come l'impossibilità di produrre almeno un canale di sonoro (il BBC poteva gestirne 3). Inoltre era più lenta ad eseguire programmi.
La RAM aveva funzionalità ridotte: un programma poteva essere inserito in soli 20kB. Con il passare degli anni furono aggiunte diverse caratteristiche del BBC Master e Archimedes, quali il supporto alle cartucce e al filesystem Advanced Disc Filing System (un miglioramento del Disc Filing System, della BBC).
Odyssey²: Il termine Videopac indica la versione europea della console Magnavox Odyssey². Venne commercializzata nel 1978 in Europa dalla Philips e, come la versione americana, dovette contrastare il successo delle nuove console a cartucce come il Fairchild Channel F e l'Atari 2600.
Il Videopac vantava caratteristiche tecniche superiori all'Atari 2600, ma non bastarono per fargli detenere la leadership del mercato. Basato su un microprocessore Intel 8048 a 1,78 MHz era capace di visualizzare 4 oppure 12 sprite monocromatici attingendo da una palette di 64 colori. Il sonoro era frutto di un chip alquanto primitivo che consentiva la riproduzione di una voce con 9 toni e la gestione del rumore bianco.
Philips VG 5000: This computer was created and made in France by a company called RTC. It was the first home computer released by Philips. It was not MSX compliant and or compatible with the other Philips VG computers. The basic was written by Microsoft.
It was designed to be a cheap computer for beginners and school purpose. Philips planned to develop a lot of peripherals for this computer : synthetiser, memory card, floppy disk unit, videodisc interface, etc... but none of them was realised. Finally, it had a limited success.
Sam Coupè: Il SAM Coupé è un home computer ad 8 bit commercializzato in Gran Bretagna dalla fine del 1989 al 1992. Inizialmente fu prodotto da Miles Gordon Technology (MGT), l'azienda che aveva realizzato per lo ZX Spectrum le schede di espansione DISCiPLE e +D. Quando nel 1990 la società fallì, i suoi fondatori crearono una nuova ditta, la SAM Computer Limited (SAMCo), e continuarono la vendita del computer fino al 1992, quando anche SAMCo fallì.
Il SAM Coupé era a torto considerato un clone dello ZX Spectrum nonostante fosse commercializzato come un'evoluzione del computer Sinclair.
l computer era basato su una CPU Zilog Z80B operante a 6 MHz e conteneva un chip ausiliario ASIC, comparabile con l'ULA dello Spectrum, che serviva per alleggerire la CPU dei compiti di gestione della sincronizzazione dei dati dello schermo.
A causa delle limitazioni dello Z80, che poteva indirizzare solo 64 KB di memoria, la RAM del computer era suddivisa in blocchi da 16 KB l'uno: gli indirizzi dei 4 blocchi visibili alla CPU erano impostati mediante l'utilizzo delle sue porte di I/O. Il modello base montava 256 KB di memoria, che poteva essere espansa internamente a 512 KB: usando una scheda di espansione esterna, si potevano aggiungere altri 4 MB di RAM (a pacchetti di 1 MB l'uno), per un totale massimo di 4,5 MB.
La memoria di massa principale erano le cassette a nastro magnetico: opzionalmente si potevano installare 1 o 2 unità a dischi per floppy da 3½".
Sord M5: Il Sord M5 è stato un Home computer giapponese prodotto dalla Sord Computer Corporation nel 1982. Era basato sul processore Zilog Z80.
In Inghilterra ed in altri paesi è stato venduto dalla Computer Games Limited come CGL M5. La tastiera aveva i tasti simili a quelli dello ZX Spectrum ma con il bordo destro di ogni tasto smussato.
Sharp X68000: Lo Sharp X68000, spesso denominato solo X68k, è un home computer sviluppato dalla Sharp Corporation e reso disponibile solo in Giappone. Il primo modello venne presentato nel 1987, era dotato di un processore Motorola 68000 a 10 Mhz, 1 MB di memoria RAM e non aveva hard disk. Il secondo modello venne presentato nel 1993, era basato su un Motorola 68030 a 25 Mhz, aveva 4 MB di RAM e un hard disk opzionale da 80 MB. La RAM di questo modello poteva essere espansa fino a 12 MB ma la maggior parte dei giochi e degli applicativi non richiedevano più di 2 MB.
Notevoli le conversioni arcade-perfect tra cui: Ghouls 'n Ghosts, Street Fighter II, Strider, Final Fight e molti altri.
Ebbe un ottimo successo in Giappone ma per strane scelte commerciali non venne mai ufficialmente commercializzato al di fuori del paese.
CPU / Velocità di clock:
Modelli X68000: Motorola 68000 / 10 MHz
Modelli XVI: Motorola 68000 / 16 MHz
Modelli X68030: Motorola 68030 / 25 MHz
ROM: 1 MiB (128KB BIOS,768KB Character Generator)
RAM: 1-4 MiB (Espandibile fino a 12 MB)
VRAM: grafica 512 KiB + 512 KiB testo + 32KiB sprite VRAM
SRAM: 16 KiB RAM statica
ZX81: Il Sinclair ZX 81 è un home computer basato sul processore Zilog Z80A prodotto da Sinclair Research. Fu presentato nel 1981 come successore del Sinclair ZX80. Il computer era acquistabile sia già assemblato sia, ad un costo inferiore, come kit da montare. Il case fu disegnato da Rick Dickinson. Come lo ZX80, anche lo ZX81 disponeva di una semplice uscita TV, caricava e salvava i programmi tramite un normale registratore a cassette e presentava una particolare tastiera a membrana.
Lo ZX81 ha avuto un successo sopra ogni aspettativa: nonostante la sua semplicità, ne sono stati venduti più di 1 milione di esemplar
Lo ZX81 era concettualmente simile allo ZX80 ma tecnicamente molto differente: i tecnici Sinclair avevano infatti rivisto la circuiteria interna, e gran parte delle funzioni svolte dai chip in logica TTL dello ZX80 erano state integrate in un unico processore dedicato denominato ULA (tipo 2C184E o 2C210E), prodotto da Ferranti. La nuova scheda madre presentava così solo 4 o 5 chip: il microprocessore, l'ULA, la ROM da 8 kB, ed 1 chip RAM da 8x1 kB oppure 2 chip 4x1 kB, a seconda dei modelli. Il ridotto numero di componenti fece sì che la produzione dello ZX81 fosse più semplice ed economica, riflettendosi sul prezzo finale di vendita, inferiore a quello del suo predecessore.