facciamo un sondaggio su chi lascerebbe l'italia e chi no? Io no... andrò a fondo con i monumenti greco-romani, i fichi d'india e la pizza! La vita non è solo politica, lavoro e soldi...
Citazione da: Amig4be - 02 Giugno 2014, 23:36:33facciamo un sondaggio su chi lascerebbe l'italia e chi no? Io no... andrò a fondo con i monumenti greco-romani, i fichi d'india e la pizza! La vita non è solo politica, lavoro e soldi...Maha guarda ^^ col tempo mi sono fatta l'opinione che gli italiani si credono gli unici esseri umano al mondo a cui piace mangiare, viaggiare e divertirsi...in tutte le sue varianti.In tutti i paesi del mondo la gente se se strafotte della politica se paragonato al tifo da stadio ed accanimento che abbiamo noi, ai soldi diamo moooolto piu' valore noi che, un americano: lui li spende (se li magna) e noi li mettiamo in banca/materasso.Vivere un po' all'estero fa capire che visione distorta ci sia in Italia degli altri paesi, le bellezze culturali ci sono in ogni angoletto del mondo, ed in ogni angoletto del mondo ci sono fiotte di turisti che vanno a vedere ogni sorta di cosa, "noi italiani" pensiamo che "tutti" vogliano venire qui in Italia ma...in realta' per quanto sia a noi cara l'Italia, non lo e' ad un turco, cinese, coreano, senegalese, ecc.Questo per dire che puoi benissimo desiderare una vita economicamente migliore senza affatto dover rinunciare a vivere in un paese splendido, accogliente e culturalmente stimolante, anzi, puoi permetterti di vivere una vita piu' ricca d'esperienze e con meno stress legati al lavoro "insicuro" od essere felice per avere un futuro migliore per i propri figli.
Poi è stata anche una questione di soddisfazione personale, perché un lavoro come questo è un sogno che si realizza.
@Amig4beSono in Italia e quindi vuol dire che non ho tutto questo disprezzo per questo Paese ma sono anche un essere umano e quindi essendo privi di radici fisiche, le emozionali ce le portiamo dentro ovunque si vada, posso provare a vivere in paesi diversi.
Certo, l'uso del verbo provare è fondamentale, li si gioca tutto: nel tentativo, nella scommessa. Per questo rimango totalmente indifferente nei confronti di chi annuncia di voler andarsene come se stesse scappando dall'apocalisse, giustificando un salto nel buio con qualcosa di casa sua che non gli piace (neanche stesse partendo per l'eden),
e rimango anche indifferente agli argomenti di natura economica di chi è già fuori (e non mi riferisco a nessuno in particolare, in quanto questa sensazione l'ho avuta nel corso degli anni, da molti emigrati, e sempre identica).
Quando invece sento da un emigrato una descrizione più ampia e non di natura strettamente economica, del suo benessere. allora mi convinco che a parlare è una persona felicemente integrata, che ha ottenuto altrove ciò che seriamente rischiava di non avere in patria. Ma non tutte le scommesse sono vincenti...