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Post - cdimauro

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Tutto quello che vuoi su Amiga, parliamo pur sempre di un compiler ANSI C89 in ambiente NON posix.
Ergo, non è roba per te che sei unixaro :D

mi rifaro', forse, su Risc/OS
c'e' una bella e simpatica libreria di compatibilità unix
nemmeno a farlo apposta mi e' cascata sui piedi X___X
Che te ne fai? Bah :-\
Citazione
ma a parte cio', dicevi dei builder script, come sono ?
tipo automakefile, autoconfig, automagic, o roba + golosa ?

generano il makefile in automatico ? e sempre in automatico interfacce private e pubbliche ?
si smazzano la dipendenza intra modulo come fa il builder objC di nextStep ?

e per la parte di interfaccia uomo macchina, grafica
generano form automatici tipo visualC (e na roba simile la fa anche project builder di nextStep) ?

robe cosi' ?
All'epoca non esisteva roba del genere. Io scrivevo & riempivo a manina le strutture dati per creare i widget (chiamati gadget in gergo amighista).

Però qualche editor di GUI è sicuramente stato sviluppato, ma non mi sono mai interessato, perché ormai il mio AIDS (Amiga Integrated Development System) l'avevo già scritto (tutto in assembly).
Citazione
cmq dal book che diceva Cesare, e che finalmente mi e' arrivato
amiga non sarebbe amiga se non avesse sotto m68k e power chips custom
c'e' scritto in grassetto che molta roba e' in asm e punta direttamente al low level
Mi fa piacere che ti sia arrivato. Vedrai che sarà una goduria smazzartelo.

Concordo con quello che hai scritto.
Citazione
molta parte di amiga/OS, e in minima parte e' scritto in C
per cui e' troppo legato a faccende di basso livello per poterla astrarre altrove
Considera che quel libro è vecchio e copre soltanto il chipset OCS, l'Amiga 1000, e il Kickstart fino all'1.2 (mi pare), per cui è vero quanto è riportato.

Però dalla versione 2.0 la maggior parte del s.o. è stata riscritta in C, e soltanto una piccola parte è rimasta in assembly. Non ricordo di preciso adesso, ma mi pare che il rapporto fosse 90/10.
Citazione
anche se qualcosa di sicuro scavo, estraggo, e porto via  :D
Facci sapere. :P
Citazione
al contrario Risc/OS ha una minima parte in assembly, e molta parte in C
Hum. Mi pare molto, molto strano, perché so che l'architetto della CPU scrisse pure parecchio codice assembly per il software dell'Archimedes.
Citazione
e grava quasi tutto sulla CPU, eccetto la video unit integrata nell'arm chip
e qualche altra faccenda DMA esterna con trucchetti anche osceni tipo per le acquisitrici
In realtà la VDU non fa altro che visualizzare la grafica, quindi non aiuta la CPU. Inoltre, se non ricordo male, per l'audio digitale c'è un solo canale DMA (o due per lo stereo? Boh) che viene utilizzato per leggere i dati di tutti i canali audio (che erano 8 in totale: meglio dell'Amiga; ma è arrivato anche ben dopo, eh! Come l'Apple II GS), per cui la CPU si deve occupare di riempire opportunamente il buffer che viene mandato al canale DMA che si smazza poi l'audio, mentre su Amiga ci sono 4 canali DMA totalmente indipendenti, per cui la CPU ne imposta i registri una volta, e poi se ne dimentica.

Dunque praticamente tutto è a carico della CPU. E va benissimo così, perché era il suo punto forte.

L'Amiga non aveva una CPU così potente, ma in compenso possedeva un meraviglioso chipset che è stato una goduria spremere come un limone, inventando tanti trucchetti.
Citazione
tutto sommato si fa un gran bel bottino, mi riempio il sacco tipo babbo natale, tanti bei regali  :D
Mah. Lo so che ARM & RISCOS = UK, ma francamente come sviluppatore non mi attira nessuno dei due. Poi RISCOS è veramente scarso come s.o..

Chissà il mio kit di sviluppo GameSmith che fine ha fatto... dettagli
Dalla descrizione sembra molto interessante, specialmente per chi non vuole sporcarsi le mani a basso livello.

@cdimauro e gli altri

azz facevano cloni di tetris in AMOS come se piovesse, faccio forse il male del mondo se creo il mio in blitz? ^^
Ma no, anzi ti sbrigherai lo stesso rispetto a lavorare in C o, peggio, in assembly.
Citazione
(poi posso fare anche il resto in altri linguaggi ma intanto fatemi iniziare a fare giochi scarsi e scrausi cosi ci riprendo la mano)
Francamente non ne ho più voglia. Poi ho così poco tempo a disposizione, che preferisco impiegarlo in qualcosa di più utile.

Ti faccio un piccolo esempio di come potresti impiegare più utilmente il tuo tempo, pur divertendoti ugualmente (almeno spero; per me lo sarebbe). Ti sei lamentato dei problemi di validazione spuntano fuori ogni tanto in AROS con SFS? Perché intanto non cominci a crearti uno scriptino Python che ti legge la struttura del filesystem? Python ha una bellissima libreria, chiamata struct, che ti consente di mappare (decodifica, e pure codifica ovviamente) velocemente e semplicemente le strutture utilizzate dal filesystem. Un primo piccolo passo per arrivare poi a fare cose più interessanti, come appunto il fix del filesystem sistemando la roba errata che hai trovato. E così via, perché di idee ce ne sono tantissime su roba realmente utile, e che ad AROS serve come il pane.

Poi, lo so: de gustibus. A magari a te piace fare tutt'altro.

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Onestamente non credo fosse una questione di marchette, ma è ben noto che Marinacci fosse uno sfegatato appleista, e le conclusioni sono sue.

L'articolo comunque val la pena di essere letto perché fornisce una vagonate di informazioni, che ognuno poi è in grado di elaborare e confrontare "gomito a gomito" fra le varie macchine.

Ma poi, diciamoci la verità: non è un articolo scritto bene? E' godibilissimo. Pur con tutti i limiti già esposti un po' da tutti.

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AmigaOS 4.x / Re:booooooom!
« il: 20 Febbraio 2015, 11:08:53 »
I brevetti sono sicuramente scaduti (la normativa americana prevede 17 e 20 anni massimo, se non ricordo male). Il copyright, invece, rimane (a meno che l'azienda decida di non esercitarlo, rilanciando il materiale per il libero utilizzo).

Sui marchi, invece, la questione non è chiara. Meglio chiedere a Michele, a questo punto. Se qualcuno ha un contatto con lui, potrebbe toglierci questo dubbio.

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Scienza & Tecnologia / Re:home vs personal computer
« il: 20 Febbraio 2015, 11:05:09 »
Quindi non dovrebbero esistere queste etichette, e dovremmo chiamare qualunque cosa "computer". Allora perché sono state create? Perché sono esistite? Perché continuano a essere utilizzate?

Rispondevi a legacy pero' anche io mi ero fatto la tua stessa domanda e quindi ti propongo la mia risposta ^^

Io, come amig4be prima, non capivo il senso di chiamare "micro/home" il MIO computer, C64 od Amiga500 che sia per me era IL SUPER computer ^^ beh, avevo 11 anni e quel piccoletto Amiga500 lo vedevo SUPER. ^^v

Chi aveva deciso di creare la pubblicita' per quei computer aveva deciso che dovevano chiamrsi "home" oppure "micro" oppure "personal" ed ora a distanza di anni credo che fosse solo un motivo di marketing, chesso', IBM regnava sei "personal" e Commodore voleva regnare negli "home/micro" computer e quindi visto che i personal computer erano un'etichetta IBM (magari all'epoca tutti sapevano che PC = IBM ora PC = computer desktop) i tizi markettari di Commodore od altri marchi non IBM si saranno inventati la storia degli home & micro computer.

Riallacciandomi un po' al discorso di legacy, mettiamo che ti venisse chiesto di progettare un computer, un "home" "micro" "personal" come lo definiresti tecnicamente?, cioe' queli specifiche ti rendono un home diverso da un micro e diverso da un personal?, cioe' da quale parte puoi tecnicamente dire questo e' home, questo e' personal, questo e' mirco?

Mi sembra un po' difficile catalogare un computer in questi termini, mi e' invece facile distinguere un Tower da un Desktop da un Notebook, ecc. perche' c'e' qualcosa di ben definito su cui ragionare, anche se fosse un MidTower potrei dirti che non e' un Desktop perche' il Desktop lo metto "per lungo" ed il MidTower "in piedi" sulla scrivania. :D
Perché, come ha riportato Paolo qui sopra, non ha più senso questa catalogazione: i PC hanno fagocitato tutti i diversi segmenti di mercato che esistevano prima.

All'epoca c'era quella suddivisione, perché i target di utilizzo era ben differenziati. Che poi anche con gli home computer si potesse realizzare qualche lavoretto, e viceversa che col PC si potesse giochicchiare, è ben noto, ma in generale la differenza c'era.

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@Simone: ci vuole troppo tempo per tirare fuori qualcosa d'interessante per le macchine ECS/AGA. Meglio impiegare il proprio tempo per AROS.

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Scienza & Tecnologia / Re:home vs personal computer
« il: 20 Febbraio 2015, 07:36:58 »
La terza imagine che ho inserito dice:

The Dell XPS Configuration has a 4th generation Intel I5 processor. this is a solid chip for an entry-level home computer,......
Dell XPS can be upgraded to include a 4th generation Intel I7 processor, which is the best processor typically found in a home computer. 

Ne deriva che la distinzione fra Home Computers e Personal Computer che vuoi fare tu non esiste.
Come ti ho già riportato due volte, per chi ha scritto quella roba Home computer = Desktop. E l'hanno scritto proprio loro più avanti: come mai non hai detto niente e hai saltato a pié pari la descrizione che avevo riportato?


Nel primo caso prendi il floppy col programma di wordprocessor, foglio di calcolo, database, desktop publishing, CAD, ecc. ecc. e lo infili nel floppy
DIR
nomeprogramma
e parte l'applicazione con la quale tiri avanti il tuo studio, o che usa la tua azienda per svolgere uno dei tanti compiti che sono stati automatizzati.

Colleghi il joystick all'apposita porta
Infili la cassetta che hai comprato in edicola, dal piratozzo, o ti sei fatto copiare o prestare dall'amico di turno
LOAD
PRESS PLAY ON TAPE
e parte il gioco, nel secondo caso.


Tutti e due i casi si applicano al C64. Eccetto che nel primo caso si usa LIST invece di DIR.
E quindi? Ciò non toglie che rientri nella definizione di home computer e non in quella di personal. Le devo riportare di nuovo?

Poi che il Commodore 64 fosse nato apposta per i videogiochi lo hanno detto pure gli ingegneri che l'hanno creato. La fonte è il solito libro che ho già citato numerose volte.

E che il Commodore 64 fosse nato apposta per "Personal Business Aids" "Communication" "Education" e "Plus Entertainment" l'hanno detto tutta la direzione della Commodore, migliaia e migliaia di rivenditori, giornalisti, tecnici, e addetti ai lavori. La fonte e' dietro a 20 milioni di scatole del C64, scritto in milioni e milioni di brochures e depliant, in qualcosa come 30 lingue diverse.
Marketing, come già detto.

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In assenza di Python + libreria PyGame, perché non provi con Hollywood? E' più moderno, e pure multipiattaforma.

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AmigaOS 4.x / Re:booooooom!
« il: 20 Febbraio 2015, 03:04:13 »
diritti su quanto creato da C= fino al 93, significherebbe diritti su tutto quello che noi ricordiamo...
Può ad esempio Cloanto chiamare un qualsiasi prodotto Commodore 64, con marchio e logo?
Proprio il marchio Commodore, e solo quello, era stato ceduto, per cui mi pare difficile che Cloanto lo possa usare, anche se "tutti i diritti fino al '93" includerebbe tutto, per l'appunto.
Citazione
Ma un comunicato ufficiale della cloanto c'è da qualche parte?
Non ne ho visti, purtroppo.

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Scienza & Tecnologia / Re:home vs personal computer
« il: 20 Febbraio 2015, 03:01:59 »
Poi che il Commodore 64 fosse nato apposta per i videogiochi lo hanno detto pure gli ingegneri che l'hanno creato. La fonte è il solito libro che ho già citato numerose volte.

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Scienza & Tecnologia / Re:home vs personal computer
« il: 20 Febbraio 2015, 02:57:32 »
Su wikipedia mi piace questa definizione

"Ciò che differenzia un personal computer da un server o da un'avanzata console per videogiochi non è inerente alle caratteristiche fisiche, alle prestazioni o alla dotazione di interfacce, ma semplicemente alla dotazione di software e alla designazione d'uso"
Ma se non riporti anche una definizione per home computer, non si può fare alcun raffronto e capire le differenze fra le due classi di computer. Ecco cosa riporta la stessa fonte in merito:

"Come indicato dal nome, questi computer furono tendenzialmente impiegati in ambito domestico piuttosto che in contesti produttivi.

Questa classe di computer era inoltre caratterizzata da un costo contenuto e da un utilizzo prevalentemente domestico (da cui il nome, che letteralmente significa "calcolatore casalingo")."

E direi che calza molto bene con quanto detto finora. ;)



home computer = piccolo computer economico collegato alla TV usato sostanzialmente per giocare.
personal computer = computer molto più costoso (rispetto al primo) collegato a monitor e orientato principalmente alla produttività personale / business.


Definisci piccolo = in misure, cicli CPU, KB di memoria o?.
Diciamo all'incirca un biscottone come dimensioni, che potevi facilmente trasportare e infilare ovunque a casa. Dotato di meno risorse hardware rispetto a un tipico personal computer, e che usualmente fa uso di registratori a cassette anziché floppy per gli stessi motivi.
Citazione
Definisci economico.
Economico. Dalla Treccani:

"Che è fatto con economia, che comporta una modica spesa, o che fa risparmiare"
Citazione
Come si identifica un computer orientato alla produttivita' invece di usato per giocare.
Nel primo caso prendi il floppy col programma di wordprocessor, foglio di calcolo, database, desktop publishing, CAD, ecc. ecc. e lo infili nel floppy
DIR
nomeprogramma
e parte l'applicazione con la quale tiri avanti il tuo studio, o che usa la tua azienda per svolgere uno dei tanti compiti che sono stati automatizzati.

Colleghi il joystick all'apposita porta
Infili la cassetta che hai comprato in edicola, dal piratozzo, o ti sei fatto copiare o prestare dall'amico di turno
LOAD
PRESS PLAY ON TAPE
e parte il gioco, nel secondo caso.

Riguardo alle tre immagini che hai riportato, nella prima e nella seconda trovi scritto "FOR home", non "home computer", e trovi le seguenti categorie di prodotti: laptop, 2-in-1, desktop, all-in-one, tablet. In tutti impera la scritta "PC(s)" e, ribadisco, è del tutto assente la scritta "home computer".

Per quanto riguarda la terza immagine, t'avevo già ampiamente risposto, e dunque riporto integralmente di seguito quanto già detto.

L'hai letto almeno? Usa il termine "home computer" per indicare un "desktop":

"Why Buy a Home Computer?

Ever since laptops became so cheap to own, many people have stopped buying desktop PCs. However, there are two huge advantages to a home computer that you won’t get from a laptop. First, because laptops tend to travel, you run a greater risk of circuits breaking loose and frying the whole system. Second, desktops provide a central location for everyone in the family."

Se clicki sul modello vincente di quella lista, il Dell XPS, finisci qui: http://www.dell.com/us/p/xps-8700/pd?~srd=true&sk=Dell%20XPS%208700&scat=prod&dgc=BA&cid=285111&lid=5447194&acd=123092093822786733

dove, ovviamente, non c'è la minima traccia di "home computer". E mi pare anche logico che sia così, visto che parliamo... di un PC! PC = Personal Computer.

secondo me bisogna chiedersi cosa fa
quale e' la sua o la tua designazione d'uso  :D
Ma l'ho anche scritto diverse volte, di già. :P

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Scienza & Tecnologia / Re:home vs personal computer
« il: 19 Febbraio 2015, 20:32:07 »

il punto non e' fare distinzione nelle cose personali, il punto e' se il gombuter o era roba tua, o era roba aziendale


Eh gia'.  La Dell e HP fanno distinzione fra "Home Computers" e "Work Computers".  In entrambi i casi sono Personal Computers.  La distinzione fra Home Computer e Personal Computer e' solo una faccenda di posizionamento sul mercato.
Dal link che hai riportato in precedenza, clickando poi su quello della macchina Dell XPS, non v'è alcuna traccia di "home computer".
Citazione
X CDIMAURO.  Leggi tutti i commenti anche quelli di lucommodore.
No: è, rimane, e rimarrà in ignore. Senza eccezione alcuna.

IBM (Industrial Business Machines).

*International Business Machines

Come già detto, se si sposta il C64 dall'insieme degli home a quello dei personal (che si trovavano pure a casa! Non è che uno se lo comprava e lo teneva soltanto in ufficio) allora si deve fare lo stesso anche con gli altri suoi "simili". Risultato: l'insieme degli home diventa vuoto, e rimane soltanto quello dei personal. Non sense. E' ovvio che sono tutti computer!

Commetti l'errore di considerare le due denominazioni come mutualmente esclusive.

E comunque rimane il fatto che sono tutte denominazioni commerciali: ogni compagnia cambiava termine in base a chi doveva venderlo:
- dobbiamo venderlo a singoli appassionati o a compagnie che lo danno uno per persona? -> Personal Computer
- dobbiamo venderlo a famiglie, facendo vedere che lo usa tutta la famiglia? -> Home Computer

Prendiamo l'Apple II: è un home o un personal? Lo puoi certamente usare in casa e lo può usare tutta la famiglia, quindi dovrebbe essere un "Home".
Però lo hanno usato anche tantissimo in ambito business, oppure nelle scuole, quindi dovrebbe essere un "Personal".

Se il C64 è "ricordato" come Home Computer, assieme al Zx Spectrum, BBC Micro, CPC etc. è perchè il lato "Home" era quello decisamente più famoso.

Pure gli Amiga 500, Atari ST erano considerati Home Computer; il fatto che oggiorno siano considerati "più" Personal è perchè nel periodo in cui furono introdotti (e publicizzati), la clientela era già diventata più sofisticata (sopratutto per andare contro IBM e i suoi "PC"), e sopratutto volevano proporsi come macchine più raffinate ("home computer? Pff! Non è mica un giocattolo! Questo è un Personal computer!!")

Insomma: i primi vennero commercializzati come "home" per conquistare le famiglie che fino a quel momento non sapevano neanche cosa fosse un computer (senza intimidirle), mentre i successivi furono "personal" per proporsi come macchine migliori.

E giusto per riproporre l'immagine:



;)
Ma infatti, e come ho già detto in altre occasioni, non è e non prendo per vero quello che il reparto marketing di un'azienda tirava fuori per classificare i propri prodotti.

Io distinguo per fasce di mercato e utilizzo tipico, ed è quello che sostanzialmente è stato fatto per la classificazione di quei computer. Riporto la mia descrizione, presa dal thread dei 30 anni dell'Amiga:

home computer = piccolo computer economico collegato alla TV usato sostanzialmente per giocare.
personal computer = computer molto più costoso (rispetto al primo) collegato a monitor e orientato principalmente alla produttività personale / business.

Quindi non dovrebbero esistere queste etichette, e dovremmo chiamare qualunque cosa "computer". Allora perché sono state create? Perché sono esistite? Perché continuano a essere utilizzate?

ti sfugge, ma inventate, ed utilizzate da chi ?
le vuoi usare tu ? fallo, a tuo uso e consumo

per me sono del tutto inutili
io ho scelto di fare distinzioni + pragmatiche
anche perche' in generale detesto le etichette

non avrei scritto il collector polimorfico per le Env se non lo pensassi
(che prima, facendo etichette e distinzioni, andava avanti a bestemmie
sono incapace di usare una etichettatrice, allergico anche al manuale)

mia profilassi, mia scelta
De gustibus...

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Scienza & Tecnologia / Re:home vs personal computer
« il: 19 Febbraio 2015, 20:11:36 »
Quindi non dovrebbero esistere queste etichette, e dovremmo chiamare qualunque cosa "computer". Allora perché sono state create? Perché sono esistite? Perché continuano a essere utilizzate?

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Hanno provato a risollevare sorti di un computer che erano già segnate quand'è nato.

Il 500 ha fatto piazza pulita del segmento a più basso costo (anche se costava pur sempre un milione. Mica pizza e fichi), mettendo alle corde l'ST.

Il 2000 ha fatto altrettanto in quello più business. I miei mi comprarono un 2000 a fine '87, sborsando 3 milioni (con monitor e doppio drive; 1MB, invece, erano standard): molto meno rispetto al IIGS, e a parte il sonoro di quest'ultimo (ma col limiti dei 64KB dedicati, che erano decisamente pochi per 32 voci ) non c'era assolutamente storia.

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Lessi avidamente le pagine di quella rivista, che compravo regolarmente. Il confronto è sicuramente partigiano, e le conclusioni sono anche peggio: c'è troppa sudditanza nei confronti dei prodotti di Apple.

L'Apple IIGS è stata una macchina assolutamente fallimentare, visto che proponeva un processore a 16 bit (mentre la concorrenza, col 68000, ne montava uno a 32 bit) e una sezione grafica decisamente debole. Il punto di forza, e a cui si poteva fare tanto di cappello, era rappresentato dall'integrazione del sintetizzatore Ensoniq realizzato da quel genio di Yannes che realizzò il SID per il Commodore 64, ma aveva poca memoria dedicata (solo per quello), per cui era un po' limitato.

L'Atari ST è una macchina che è nata come concorrente "tramieliana" dell'Amiga, e non è mai riuscita a esserlo realmente, se non per il prezzo inferiore a cui era venduta.

Sull'Amiga sapete già cosa ne penso. 8)

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Scienza & Tecnologia / Re:home vs personal computer
« il: 19 Febbraio 2015, 19:22:56 »
E sono arrivati pure i tablet e gli smartphone (che si stanno mangiando il mercato dei tablet). ;)

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