Autore Topic: una volta avevano più spessore  (Letto 2219 volte)

Seiya

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una volta avevano più spessore
« il: 26 Dicembre 2011, 23:32:16 »
Ho risplverato Call of Duty, ora sto rigiocando alla sua espansione United Offensive e presto rigiocherà al secondo.
Devo dire che una volta li sapevano fare bene, ma sopratutto malgrado oggi ci siano un sacco di titoloni, questi divertono di  più.
E' più divertente un Call of Duty ad un Call of duty 5.
entrambi si svolgono durante la 2 Guerra Mondiale, ma il primo sembra avere più spessore, più gioco, più divertimento.
Ecco una volta ci si divertiva, mentre ora molti sono addirittura frustranti.

Niente da dire su l'ultimo Call of Duty che è un piacere per gli occhi, ma anche per giocabilità, ma finiscono troppo presto, ti lasciano con l'amaro in bocca e quando cominci ad entrare nell'azione finiscono.
E poi, usano tantissimi scene animate automatiche.
I primi due Call of Duty, ma anche i Medal of Honor prima degli ultimi titoli erano giochi allo stato puro con le scene di intermezzo spesso prese da veri filmati di quei periodi.
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Offline Allanon

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Re: una volta avevano più spessore
« Risposta #1 il: 26 Dicembre 2011, 23:54:32 »
secondo me bilanciano male i budget puntanto il tutto x tutto sulla spettacolarità lasciando al giocatore goduria per gli occhi e poca "ciccia" per la materia grigia
« Ultima modifica: 01 Gennaio 1970, 02:00:00 da Guest »

Seiya

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Re: una volta avevano più spessore
« Risposta #2 il: 27 Dicembre 2011, 02:12:36 »
infatti mi sa che dopo aver speso gigabyte su gigabyte di grafica, i livelli di gioco sono pochi.
Finito BF3 e COD3 mi sono detto: già finito?  :o
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Offline Allanon

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Re: una volta avevano più spessore
« Risposta #3 il: 27 Dicembre 2011, 03:15:37 »
Credo ci sia anche un altro fattore in gioco.
Secondo me è un effetto paragonabile al confronto chepotresti fare fra una storia raccontata in un libro e da un film.
Nel libro tutto è affidato alla tua mente, sei tu che ti immagini la scena e i personaggi sotto il suggerimento della trama, nel film devi solo vedere ciò che accade ma quello che vedi non è frutto della tua mente, bensì della mente del regista: per quanto bello, realistico e ricco di effetti speciali, non sarà mai come tu lo avresti immaginato leggendoti il libro.
Quello che voglio dire è che anche in un videogioco secondo me accade la stessa cosa: maggiore è il dettaglio grafico e minore è lospazio che ha la tua mente per ricreare ciò che viene raccontato. Se addirittura il gioco viene e semplificato ulteriormente facendolo scorrere su binari troppo evidentemente rigidi ecco che non hai piü un videogioco ma una specie di film in cui ti senti estraneo perchè non ti senti parte della storia.
Forse è per questo che per noi che abbiamo vissuto l' era primordiale dei videogiochi non siamo mai completamente soddisfatti dei giochi sempre più recenti.
Gridiamo al miracolo per i livelli audio/video raggiunti, ma poi ci rimane sempre una sensazione di qualcosa che è mancata.
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Seiya

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Re: una volta avevano più spessore
« Risposta #4 il: 27 Dicembre 2011, 10:55:06 »
vero :), meno male che ci sono le eccezioni.
mi piace molto la serie di Assassin Creed che è davvero maestosa sopratutto perchè una volta finito il gioco puoi continuare a giocare all'infinito.
E tutti i giochi di Lara Croft anche quei nuovi sono anche longevi.
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Offline krs

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Re: una volta avevano più spessore
« Risposta #5 il: 27 Dicembre 2011, 13:23:45 »
bisogna anche pensare ai costi e i tempi.

texturizzare e metter su un livello di cod1 non è paragonabile allo stesso lavoro su BF3 (per fare un esempio). Vero che molti giochi ora sono "usa e getta" ma per quanto bello rimanga il primo cod non è una esperienza paragonabile sempre a BF3 e non solo per la grafica ma per quello che il gioco e il suo engine mette a disposizione.

Questa cosa la si può dire per Skyrim, per quanto questo capitolo sia meglio di Oblivion (che ritengo il capitolo più triste) non si raggiungono le vette di morrowind e neanche si avvicina a Daggerfall. Poi naturalmente sono seguiti e costretti di partenza a confrontarsi con il primo capitolo e sappiamo tutti che "la prima volta" è sempre la più bella, diventa difficile eguagliare o superare la bellezza della novità che regala il primo capitolo di una serie.

Una volta i giochi erano per "sfigati" fatti da "sfigati" (per come ci vedevano ai tempi i non giocatori), ora sono per le masse e far contenti gli "sfigati" di allora e le masse non di oggi è cosa facile a mio avviso.

Poi la gente cambia, ai tempi amiga mi bastavano delle macchinine o delle piattaforme per divertirmi, ora cerco delle belle storie con una meccanica di gioco abbastanza "liscia" in grado di farmi consumare il gioco in 8/12 ore e senza impazzirci sopra. Se penso che spendo più tempo (di quel poco che ho) a giocare a titoli come bejeweled o plants vs zombie su iphone...

Alla fine se si stava meglio quando si stava peggio e perchè si cambia e cambiano gli interessi e le responsabilità. Giochi come i primi cod erano anche fantastici perchè li ho consumati insieme ai miei più cari amici, se tolgo il fattore amici e dirigo l'attenzione sul solo gioco allora BF3 è stata una esperienza unica. Se penso alle giornate passate con mio fratello e amici a giocare a Lemmings o sensible soccer allora tutto il resto dovrebbe far schifo. Quei tempi son andati e li ho anche "salutati" e penso che sia per questo che rimangono i migliori. Un po come Amiga, per me rimane l'esperienza più "bella", però è andata, ho girato pagina. Continuare a insistere sulle cose/ricordi vecchi non porta a nulla, si finisce soltato a cercare di mandare avanti un morto che cammina, inutile cercare di costruire un futuro fatto di ricordi e di sensazioni passate.

quindi una volta i giochi avevano più spessore o eravamo noi ad accontentarci con meno?
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Offline Amig4be

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Re: una volta avevano più spessore
« Risposta #6 il: 27 Dicembre 2011, 14:13:59 »
La grafica resta oggi come ieri, un elemento fondamentale per i giochi. Quando un nuovo Hardware mostrava cose inimmaginabili per l'hw precedente, quest'ultimo poteva considerarsi morto. Esattamente quello che è accaduto con Amiga e tutta l'epoca a 16 bit quando uscì la Psx. Fine... Kaputt.
Il videogioco poi è andato incontro ai gusti delle masse scegliendo la via della spettacolarizzazione cinematografica, che nei casi più estremi (quasi tutte le produzioni più importanti degli ultimi anni) comporta delle fasi di gioco lineari tra una cutscene e l'altra.
Anche il gameplay è stato modificato pesantemente per impedire che si possa "morire" facilmente e continuamente, perdendo definitivamente le origini arcade per un'esperienza di gioco il più possibile omogenea e adatta a delle avventure con una trama complessa.
Direi che in fondo si tratta di un'evoluzione... ma ancora lontana da un'unione dei caratteri più interessanti sperimentati nell'ultimo decennio.
Occorre ancora molta potenza di calcolo, e tecniche di programmazione più avanzate per fare dei giochi delle esperienze si ultra-dettagliate, ma su più larga scala, con più libertà e con un'i.a più evoluta che possa garantire situazioni di gioco varie e divertenti.

Il videogioco è sempre stato qualcosa che cerca di simulare la realtà... una volta bastavano due linee e un quadratino, (pong), ora siamo forse in una fase di stallo, tra qualcosa di grosso e qualcos'altro di molto più grosso a venire.

AmigaCori

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Re: una volta avevano più spessore
« Risposta #7 il: 27 Dicembre 2011, 14:24:46 »
Credo che krs abbia centrato il nodo della questione: ora sono quasi tutti casual-player, si diceva che solo chi usa la Wii e' un casual-player perche' non capisce granche' di HW e si compra quel "cesso" invece della xbox o la PS3 invece credo che ormai tutti siano (la massa) casual, si comprano la console perche' costa poco e per divertirsi un po' senza che ci sia troppo da pensare, una partitina al volo e si esce con gli amici/si va a cenare :D

Ora i giochi sono rivolti anche agli adulti che hanno poco tempo da investire e quindi li devi soddisfare "rubandogli" poco tempo e dandogli un'atmosfera da film per farli un po' fuggire dalla realta'  :mrgreen:
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Offline TheKaneB

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Re: una volta avevano più spessore
« Risposta #8 il: 27 Dicembre 2011, 14:58:32 »
Citazione da: "Amig4be"
Occorre ancora molta potenza di calcolo, e tecniche di programmazione più avanzate per fare dei giochi delle esperienze si ultra-dettagliate, ma su più larga scala, con più libertà e con un'i.a più evoluta che possa garantire situazioni di gioco varie e divertenti.

In realtà la tecnologia di oggi è sufficiente per darci una grafica stile BF3, un'IA degna, spazi di gioco sconfinati (Elder's Scroll, GTA4, ecc...), storie trascinanti (Max Payne), ecc... ecc...

Il problema è che un gioco fatto in questo modo costa 4-5 volte un gioco come PES o FIFA, e gli incassi sarebbero 4-5 volte inferiori, quindi nessuno è così malato di mente da finanziare un simile gioco. Scordatevi l'epoca dei giochi fatti da appassionati (come ha ben ricordato krs ), programmati nella stanzetta di casa tra 4 amici appassionati.
Oggi i giochi richiedono investimenti pari o superiori alle maggiori produzioni cinematografiche, e se una software house vuole sopravvivere, deve capire come funziona il mercato e come chiudere il bilancio in positivo.

I giochi oggi sono corti ma belli graficamente per una serie di motivi:
- Compri un engine di prima classe, pronto e funzionante: €500k
- Prendi il gioco dell'anno precedente e sviluppi qualche funzione in più lato gameplay: (10 programmatori x 3 mesi = €100k)
- Nuove ambientazioni 3D e nuove texture più dettagliate: (10 grafici x 3 mesi = €100K)
- Crei una storia: ( 2 game designers x 1 mese = €6k)
- Monti le scene e crei gli script di gioco: ( 2 game designers + 2 programmatori addizionali x 6 mesi = €75k)
- Game producers e management: (5 persone x 6 mesi = €100k)
- Testing & Debugging: (3 tester + 3 programmatori addizionali x 2 mesi = €36k)
- Marketing, Packaging e Distribuzione: €30k digital delivery (server + sito promo + banner + recensioni comprate), €200k per i media tradizionali (manualistica + mastering dei media + trasporto + promozioni in store)
- Affitto uffici, luce, server, personale IT, segreteria, cancelleria, pulizie: €10k / mese x 6 mesi = €60k

Sicuramente dimentico qualche cosa, ma facendo la somma (la mia è una stima sicuramente per difetto, anche perchè 8 mesi (6 sviluppo + 2 test&debug) è il tempo di sviluppo "ideale" che non si verifica mai, o si verifica solo per giochi molto corti basati sul codice di quello dell'anno precedente), viene fuori un totale di circa € 1.2M, e stiamo parlando di un gioco dal budget medio, con un piccolo team sotto le 30 persone e non stiamo contando le spese per i server dedicati per il multiplayer, non stiamo considerando le spese di manutenzione (bugfixing, supporto tecnico, ecc...), non sto considerando tutta una serie di tasse e altre cose che fanno lievitare facilmente il budget a 2 milioni.

Ora immaginate di voler fare un giocone micidiale, con una storia lunghissima. Come vedere scrivere la storia costa pochissimo, ma poi bisogna implementare tutti gli script, raffinare le AI, allungare a dismisura i tempi del testing e così via.
I tempi di sviluppo arrivano facilmente a 2-3 anni, con un costo non inferiore a 12-15 milioni.

Quanto pensate che possa vendere un gioco del genere? Considerando che la classica confezione costa 50 euro, di cui 5 vanno al negozio, 5 sono di packaging e trasporto, 5 di royalties alla Sony / Microsoft / Nintendo, 15 sono di tasse, rimangono 20 euro da spartirsi tra Distributor, Publisher e Developer (la Software House). Ammettiamo che Publisher e Distributor abbiano tanti progetti e quindi entrate continue, chi ci va pesantemente sotto è il Developer, che si busca quei 10 euro scarsi a copia.

Compiti per casa:
Per rientrare nel costo quante copie devono vendere?
Conviene fare un giocone micidiale con uno sviluppo di 3 anni, oppure sfornare 6 giochi di merda con un costo complessivo simile, nello stesso arco di tempo? Magari un gioco ad episodi?

Ecco perchè oggi i giochi sono corti. E' una questione di soldi :-D
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Offline GRENDIZER

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Re: una volta avevano più spessore
« Risposta #9 il: 27 Dicembre 2011, 19:54:02 »
Avete dimenticato un fattore moooooooolto importante ed incisivo nei giochi da voi citati....... l'ONLINE GAMING!!! Cod e battlefield, hanno il loro punto di forza nel gioco on line ed è per questo che ormai le campagne in singolo sono molto piu' limitate che una volta.... in pratica devono offrire 2 giochi in contemporanea e supportano maggiormente la controparte on line, perchè poi.....ti fanno pagare le mappe aggiuntive! :lol:
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Offline krs

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Re: una volta avevano più spessore
« Risposta #10 il: 27 Dicembre 2011, 23:23:53 »
Non sempre c'è bisogno del super realismo e qui il wii ha fatto scuola. Come hw fa pena rispetto alla concorrenza ma ritrovarsi con amici a giocare a trauma center non ha prezzo (provare per credere). Questo gioco ogni volta fa piegare tutti dal ridere e, personalmente, ritrovarmi con gli amici a 35 anni davanti a un tv a ridere come quando si aveva 12 anni non ha prezzo.

l'online è bello se giocato con amici, casomai accompagnato da team speak/mumble a sparare cazzate con il gioco di turno.

Nel 2011 ho rigiocato ben 3 volte un solo gioco: Heavy Rain, signor gioco
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Offline Amig4be

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Re: una volta avevano più spessore
« Risposta #11 il: 27 Dicembre 2011, 23:36:46 »
Citazione da: "TheKaneB"
Per rientrare nel costo quante copie devono vendere?
Conviene fare un giocone micidiale con uno sviluppo di 3 anni, oppure sfornare 6 giochi di merda con un costo complessivo simile, nello stesso arco di tempo? Magari un gioco ad episodi?

Ecco perchè oggi i giochi sono corti. E' una questione di soldi :-D

infatti di giochi micidiali, quelli che hanno uno sviluppo di più anni, alla fine si contano con le dita delle mani, e a questo punto immagino che li sviluppano per una questione di prestigio della piattaforma, come le grosse esclusive, cioè quelle che fanno vendere più console magari con l'offerta in bundle...

Alla fine gli altri giochi sono tutti come quelli che hai descritto, fortuna che a volte qualche buona idea li porta quantomeno a distinguersi, e in quelle poche ore necessarie a completarli sanno regalare divertimento ed emozioni più forti...

Seiya

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Re: una volta avevano più spessore
« Risposta #12 il: 28 Dicembre 2011, 22:18:41 »
Citazione da: "krs"

quindi una volta i giochi avevano più spessore o eravamo noi ad accontentarci con meno?

a parte che il primo COD è uscito quando il suo motore 3D era ancora decisamente buono, così come quello di
COD 2.
Da COD4 si  sono persi per strada, stravolgendo l'immersione storica che avvolgeva il giocatore, di renderlo partecipe
a eventi storici.

Un gioco di fantascienza come Crisys sai già che è fantascienza e ti immergi in quel mondo, ma Call of Duty e Medal of Honor erano giochi basati
su avvenimenti storici della Seconda Guerra Mondiale.
Chi avrà giocato ai primi due Call of Duty o Medal of Honor Pacific Assault o l'Airbone Ranger, si sarà sentito come quei soldati
durante quei terribili eventi, e sopratutto battaglie molto più mortali che i modern warfare che usano ormai tecnlogie ben oltre la
realtà.
Modern Warfare 3 è talmente frenetico e ti immerge, ma non ti affascina come i vecchi call of duty, forse proprio per le ambientazioni storiche.
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Seiya

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Re: una volta avevano più spessore
« Risposta #13 il: 28 Dicembre 2011, 22:31:42 »
Citazione da: "Amig4be"
La grafica resta oggi come ieri, un elemento fondamentale per i giochi.


Lo scopo dei giochi è far divertire e la grafica e la trama devono aiutare, ma senza esagerare.
« Ultima modifica: 01 Gennaio 1970, 02:00:00 da Guest »

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