Autore Topic: Amiga vs. C=64  (Letto 104123 volte)

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #360 il: 20 Gennaio 2014, 21:25:53 »
Stavo impazzendo, perché cercavo nell'elenco dei giochi Amiga. Invece è in quello per il PC, ma non lo posso leggere!!! :'(

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #361 il: 20 Gennaio 2014, 21:51:40 »
Stavo impazzendo, perché cercavo nell'elenco dei giochi Amiga. Invece è in quello per il PC, ma non lo posso leggere!!! :'(

si era un gioco msdos... il tipo di gioco m'interessava per questo avevo letto e ricordavo piuttosto bene la recensione pc

Offline lucommodore

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #362 il: 20 Gennaio 2014, 22:38:02 »
Eh be certo, parliamo di amiga, è tutto inventato e fa tutto schifo... se quel video rappresentava l'utilizzo del 64 era tutto stellare  ::) peccato che con il 64 quei risultati erano impossibili  ;D
Vedi compare che non m'invento proprio nulla, vai al minuto 6'56'' e vedi che la composizione la fanno a mano, usando l'immagine prodotta dall'Amiga così come si usava una qualsiasi foto; poco dopo mostrano l'uso di "Professional page" che sembra fare uso di grafica vettoriale e, oltre ad essere evidente che si poteva lavorarci solo in monocromia (1 colore, nero), si vede proprio che stampano con la stampante laser e poi ritagliano a mano. Prima ancora avevano mostrato un presunto logo "SNAP" a colori ma il sw utilizzato sembra tutto in grafica raster (vedi minuto 3'48'' e minuto 5'26'') ed alla risoluzione video dell'Amiga, assolutamente non sufficiente per una riproduzione, peraltro a colori che NON possono essere descritti in RGB, in seigrafia su una lattina come invece si vede al minuto 9'24''...
Su tante cose, compare, posso essere ignorante ma in questo campo non credo proprio: si tratta del mio mestiere da oltre 15 anni e penso di potermi permettere di farmi un'idea abbastanza precisa di ciò che vedo e riportarla sul forum. Tu non credi? ::)

E il fatto che tali risultati non fossero possibili con il Commie non sposta assolutamente nulla in queste considerazioni.

oltre alle risposte già date da Super Cesare, ti posto alcuni link con le caratteristiche del programma:

http://www.pcmuseum.ca/details.asp?id=36922&type=software
dove difatti viene chiaramente specificato che si stampa con "laser printer", oltre all'avvertenza sulla RAM "2MB are highly recommended". Quanti Amiga avevano 2Mb di RAM? 1 su 10?



qui' c'è un commento di un utente che lo usava all'epoca:

"Darren Falkenberg on Wednesday, September 19, 2012
It brings back so many fond memories for me, we were using Amiga's 1990-1996 for all our desktop publishing, the software itself was years ahead at time in terms of functionality, compared to pc software, and it could do things Adobe could not at the time, the postcript output was brilliant, you could adjust screen angles, screen sizes, ucr, gcr colour separation features, it had a feature called genies in the later versions much like the actions in Photoshop now, you could write your own automated scripts, The later Pro Page versions used Agfa outline fonts for screen display, macs and pc's at the time werte still using bitmap fonts for screen display, they looked so crap on screen. But it was very bug ridden when working on large documents if you wanted more than 5 pictures on a page, it would sometimes randomy replace pictures, all software back then was "will it crash today", you soon learnt to backup often. Such a shame Commodore stuffed it all up. "
Le risposte di Cesare non c'entrano niente con questa questione, ti ho scritto quello che capirebbe qualsiasi impaginatore riguardo a quel video. Accettalo o chiedi il parere di un altro professionista se credi che io scriva minchiate.
Ad ogni modo Darren Falkenberg è un fotografo australiano che, per mestiere, fa l'amministratore di rete (scrive molto sul web)...
E a parte il fatto che paragonare un software per l'impaginazione (Professional Page) con uno di fotoritocco "Photoshop" fa largamente capire quale sia il suo approccio a questo genere di programmi, non mi pare che risulti così autorevole visto che "actions" e "automate/batch" in photoshop ci sono praticamente da sempre... Quando poi scrive delle successive versioni (quindi si va ancora più avanti nel tempo) di ProPage e della loro presunta superiorità nei confronti di ciò che c'era per PC e Mac (senza citare alcun programma) per il fatto che i caratteri a video di questi ultimi venivano visualizzati in bitmap su schermo, immagino si riferisca ancora a Photoshop (fotoritocco/raster) e non a Quark XPress (desktop publishing) o Illustrator (grafica vettoriale) o altro.
Insomma ha scritto una frega di vaccate imbarazzanti. :-[
L'unica cosa certa di quanto riporta della sua esperienza sono i vari bug che gli sostituivano le foto a caso (!!!!!!!) e i problemi di crash che s'inventa fossero problema comune di tutto il software dei tempi... Roba da piangere.
Mi fa un po' di tristezza il fatto che tu prenda per buono quanto trovi scritto da uno sconosciuto pur di non fidarti di me. Ripeto, trova magari un VERO professionista e chiedi a lui.

di sotto trovi il manuale con cui ci puoi smanettare se vuoi divertirti e curiosare

https://archive.org/details/Professional_Page_2.0_1990_Gold_Disk
Lo leggerò bene quando proverò il programma sull'Amiga 500. Nel frattempo ho verificato subito 2 cose:
1) l'output è previsto solo per stampanti laser PostScript o per stampanti professionali con prevista la rasterizzazione dei postscript;
2) c'è, e questa per me è una gran bella notizia, il supporto per colori in quadricromia e Pantone! ;D ;D

Di sotto invece c'è un articolo che parla (siamo nell'89) dell'arrivo di Pagestream, che era ancora piu' professionale di professional page

http://news.google.com/newspapers?nid=1301&dat=19890529&id=EjZWAAAAIBAJ&sjid=DegDAAAAIBAJ&pg=5402,1718786
quindi Pagestream dell'89 sarebbe stato "ancora più professionale di professional page 2" del '90? ???

Se torno a dire le stesse cose è perché mi riporti sempre gli stessi esempi, ovvero lunghe liste di robe copiaincollate sempre dalle stesse pagine di wikipedia dove, oltretutto, non  sono quasi mai citate le fonti...  ::)
La "creatività e produttività personale" può venire fatta anche con una scatola di pennarelli Carioca sul cartone della pizza e non dimostra oggettivamente nessun valore in più di una demo per C=64, di uno scarabocchio sul muro della stazione o di altro...
Babylon 5, poi, è già roba del '94 (11 anni dopo il Commie!): si trattava già degli ultimi e più potenti modelli Amiga AGA che, nel giro di poco tempo, furono  sostituiti, in questo scopo nella seire, da Pentium che evidentemente lavoravano meglio (e questo lo riporto direttamente dalla tua paginetta wikipedia)...
Inoltre se c'è una cosa che non ho mai denigrato dal principio sono le capacità di Amiga nella videotitolazione e nel montaggio rapido ma, evidentemente, sei totalmente prevenuto nei miei confronti e non hai letto i vari post del thread.

il problema è che i link e le cose copiaincollate a volte ti sfuggono ;D ;) Poi il fatto che sei molto spesso (ehm o sempre  :o ;D ;) ) prevenuto con Amiga, è che quando ti vengono evidenziati gli utilizzi professionali, te ne esci che poi in seguito furono usati altri sistemi... intanto nel '93 hanno usato decine di amiga e solo un pc 486 per lo storage dati (visto che gli hard disk costavano meno). Amiga ha permesso in esclusiva la computer grafica a basso costo, fattene una ragione  :-*
non mi pare di aver negato il fatto che Amiga abbia permesso di fare computer grafica a basso costo, ho semplicemente dimostrato scetticismo nell'utilizzo professionale della computer grafica fatta con Amiga dal momento che anche quella che si fa oggi in casa con un PC da 500 euro difficilmente riesce a raggiungere una qualità definibile professionale.
Questa perplessità, evidentemente, non me la permetti... ::)

E comunque, non è che se una cosa è scritta su wikipedia non ha valore e se lo scriviamo noi del forum invece si... peccato che non ci sono solo link a wikipedia. Poi vedi quello che credi.
Compare, su Amiga sono state scritte una caterva di cavolate inenarrabile e ormai troppe volte mi sono arrabbiato per aver dato credito ad amighisti fanatici per i quali con Amiga ci si andava pure nello spazio. Scusa tanto quindi se adesso ci vado con i piedi di piombo quando a sententia non segue manco un exemplum...

Poi vedi quello che credi.
Io?

Ah dimenticavo, l'utilizzo in computer grafica (2d), che ricordo del 64, è stato qui:
http://www.youtube.com/watch?v=5MerukXSZTI
 ;D ;D ;D
E poi sono io il prevenuto... ::)
Sai che ti dico?
http://www.youtube.com/watch?v=YXCvPNqcyzI
:P

Riguardo Andy warhol, questo link http://www.artnode.org/text/andywarhol/amigandy.pdf  l'avevate già postato?
Un testimonial che parla dell'oggetto che pubblicizza ai media...
Un testimonial non compra ciò che pubblicizza, gli viene sempre regalato.
Dai che non siamo così ingenui... ;)

certo compare non siamo ingenui, infatti non è possibile che a Andy warhol gli piacesse l'Amiga, era tutto pilotato, in quanto non era il 64....! ma per favore! Il fatto reale è che ti rode di invidia che Amiga abbia DISINTEGRATO il Commodore 64, appena usci' sul mercato, facendolo apparire con tutti i suoi limiti nel confronto ad un sistema cosi' rivoluzionario come era Amiga nell'epoca in cui fu introdotto.....
Permettimi "Ma per favore!" lo dico io a te, compare...  Cosa c'entra il C=64 con Warhol?
Ma che razza di idee ti sei fatto? Io adoro l'Amiga, non mi rode una beneamata mazza se prese il posto del Commie nel cuore dei C=Fan per qualche anno due decadi or sono, così come non sono minimamente interessato a distorcere la realtà in alcun modo come vuoi convincerti tu.
Dall'inizio del thread, invece, insieme al cdimauro sono quello che ha messo più carne sul fuoco, senza dubbio ben più rispetto al tuo copiare e incollare frasette prese da wikipedia per il gusto di farlo...
Dunque quali razzo di problemi ti causa il fatto che io abbia una mia preferenza in favore del C=64 a cui sono più affezionato rispetto che ad Amiga?
Non homai detto che a Warhol non piacese l'Amiga, anzi sono convinto del contrario. Ho semplicemente detto che la sua produttività su Amiga fu pressoché inesistente e che ne fu il primo testimonial e, in quanto tale, aveva interesse a parlarne bene come tutti i testimonial dell'universo da quando esiste tale termine.
Ma hai idea di quanti ne ho visti di testimonial tra eventi e pubblicità? Da piloti e collaudatori ufficiali della Ferrari a Starlette della TV, a gente che pratica sport estremi e via dicendo, e certe situazioni sono SEMPRE ricorrenti. Nei media e nell'editoria sponsorizzata (non necessariamente mainstream) non c'è NULLA che non sia pilotato, mettiti il cuore in pace.
Oppure, visto che sei tanto sicuro di te, mi diresti cortesemente da quali delle tue esperienze nei campi di comunicazione/pubblicità/marketing deriverebbe questa tua sicurezza e saresti in grado almeno di spiegarmi cosa dovrebbe farmi considerare diversamente la situazione Amiga/Warhol rispetto tutto quanto il resto che ho visto?
E' chiaro adesso il concettone o ti devo fare un powerpoint? ::)

No perchè in un tuo powerpoint precedente ( ;D ) avevi detto (riassumendo) che "si discute, si discute", ma che alla fine non cambierai mai idea (e la colpa è del chip del 64 innestato nel tuo cuore). Quindi l'idea che mi sono fatto è quella che hai descritto tu in tuo post ;)
Ti viene indicato che Warhol ha usato amiga perchè gli piaceva e lo usava, fosse nche produttività solo personale, piu' chiaro di cosi'.... non ho altro da aggiungere
Al di là del mio affetto per il C=64, non è mai stato un problema per me accettare realtà diverse da come le ho conosciute nel momento in cui mi si danno gli strumenti per farlo, ovvero prove, esperienze e fatti compiuti.
Ti ho riportato un concetto OVVIO basato su un'esperienza ultradecennale in campo pubblicitario ed editoriale. Se non vuoi accettarlo perché ad ogni costo non vuoi fidarti di ciò che scrivo, almeno portami il parere argomentato di un pubblicitario anziché un generico "ti viene indicato...". Ho letto quanto mi è stato riportato sull'argomento Amiga/Warhol e non cambia di una virgola quanto ho scritto così come non cambia il fatto che Warhol con Amiga ci combinò poco e nulla e che alla così detta "produttività personale" (quella che fa anche un bambino con un gesso sull'asfalto) non ho dato il benché minimo valore a partire dal primo thread.


volevo solo dire che oltre al 64, nella sua epoca c'erano miriade di computer  sul mercato che hanno permesso di fare meno, come o molto di piu' del 64 e già dopo pochi anni che era sul mercato e questo indipendentemente dalle sue vendite che ha raccimolato in un arco di vita lunghissimo. Anche gli altri sistemi vendevano anche se meno, ma venivano impiegati in settori specifici (es.pc negli uffici) e gli  Amiga sono arrivati dall'85 in poi.....quei 17 milioni di vendite sono avvenuti in un decennio, ma non significa che abbia avuto una produttività migliore rispetto agli altri sistemi in un arco di vita cosi' lunga... ha avuto il boom, quando le sue risorse lo permettevano.. ma chi voleva qualcosa di professionale doveva per forza di cose passare ad altri sistemi.
E poi ad altri e poi ad altri e poi ad altri... Come sempre è stato con la tecnologia.
Quindi il concetto è semplice: chi ha venduto di più, ha influito in tale crescita in qualche modo più degli altri. Nel caso del Commodore 64, la rivoluzione fu solo in piccola parte di tipo tecnologico (come ad esempio avvenne con Amiga) ma in campo sociale e culturale non c'è mai più stato l'eguale.

tutto cio' che scrivo è indipendente dal rispetto che ho per te ovviamente. Magari sembro "crudo" in questi interventi ma ti apprezzo!
e sai bene che la cosa è reciproca. Solo renditi conto che sei fanboy quanto o più di me e lo dimostri ad ogni tuo intervento. ::)
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Offline Nonefonow

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #363 il: 20 Gennaio 2014, 22:53:24 »

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #364 il: 20 Gennaio 2014, 23:25:48 »
@lucommodore
Purtroppo il web è stracolmo della mitologia amighista.
Commenti come quello quotato da Grendizer possono saltare fuori da qualsiasi parte e in qualsiasi campo. Spesso sono scritti con una passione tale che in principio vien da pensare che siano piuttosto veritieri, perché in fondo non ci sarebbe alcun motivo razionale di edulcorare una fetta della storia informatica (conclusa da quasi due decenni) certamente dalla portata seminale enorme, cosa per altro resa possibile dal particolare periodo storico, cioè il 1985....
Credo sia indiscutibile che in quel periodo l'evoluzione informatica era un fiume un piena, dal moto anche piuttosto caotico (basta pensare agli innumerevoli home computer prodotti a quei tempi) che invadeva la nostra civiltà, riversandosi un po' qui e un po' là.
Alcune parti significative di tale evoluzioni sono passate per le geniali menti dietro Amiga e alla grande casa che fu C=, oltre che per i programmatori di talune killer application dell'epoca.
Ma finisce li... i tentativi di dover dimostrare la grandezza di Amiga sono inutili, perché di fatto per qualche anno è stata grande. Tutto l'eccesso e il trasporto nel dover andare oltre quella che è una semplice verità, sembra solo la solita religione amigara.



Offline saimon69

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #365 il: 21 Gennaio 2014, 04:34:04 »
@lucommodore

Intanto da che ricordo le azioni su PS non sono state in giro troppo, direi almeno dal 98 con photoshop 5. Mi fa venire in mente che questa intervista potrebbe essere di quel periodo.

Pagestream me lo ricordo sui vari giornali che veniva osannato piu o meno come "il programma che portera' amiga nel DTP professionale; dall'uscita della versione 2 nel 91 a quella della 3 nel 94 i concorrenti sulle altre piattforme avevano fatto salti qualitativi enormi; la v1 poteva essere considerata interessante se paragonata con le versioni circolanti nel 91 di pagemaker ventura e xpress ma in seguito cose come i true type font, una migliore gestione dei font postscript da ATM e la creazione di workflow completi e sostanzialmente integrati in piattaforma  Mac ha reso secondo me il divario troppo grande, ma quel che mi chiedo certe volte e' come mai, a parita' di prestazioni e di rapporto perdite/benefici (potremmo citare la pirateria per il calo di vendite ma se programmi come xperss avevano un dongle sotto Mac potevano averlo facilmente anche sotto Amiga, il video toaster era ad esempio non solo una periferica ma un dongle per lightwave per un po') si preferisse sviluppare certo software per pc e mac piuttosto che per Amiga...
AROS : mica bau bau micio micio =^x^=

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #366 il: 21 Gennaio 2014, 06:42:10 »
Professional Page l'ho usato senza problemi sul mio Amiga 2000, con 1 solo mega di ram...

Comunque appena avrò tempo cercherò di rimetterlo in funzione.

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #367 il: 21 Gennaio 2014, 07:28:21 »
@lucommodore
Purtroppo il web è stracolmo della mitologia amighista.
Commenti come quello quotato da Grendizer possono saltare fuori da qualsiasi parte e in qualsiasi campo. Spesso sono scritti con una passione tale che in principio vien da pensare che siano piuttosto veritieri, perché in fondo non ci sarebbe alcun motivo razionale di edulcorare una fetta della storia informatica (conclusa da quasi due decenni) certamente dalla portata seminale enorme, cosa per altro resa possibile dal particolare periodo storico, cioè il 1985....
Credo sia indiscutibile che in quel periodo l'evoluzione informatica era un fiume un piena, dal moto anche piuttosto caotico (basta pensare agli innumerevoli home computer prodotti a quei tempi) che invadeva la nostra civiltà, riversandosi un po' qui e un po' là.
Alcune parti significative di tale evoluzioni sono passate per le geniali menti dietro Amiga e alla grande casa che fu C=, oltre che per i programmatori di talune killer application dell'epoca.
Ma finisce li... i tentativi di dover dimostrare la grandezza di Amiga sono inutili, perché di fatto per qualche anno è stata grande. Tutto l'eccesso e il trasporto nel dover andare oltre quella che è una semplice verità, sembra solo la solita religione amigara.
Per quale anno? No, decisamente. Amiga s'è goduta una decina d'anni buona, e anche più, di successo e gloria, grazie alle innovazioni che ha portato in ambito hardware, del sistema operativo, e del software. Innovazioni che possiamo toccare con mano anche oggi, come abbiamo discusso nei precedenti messaggi.

P.S. Per favore, non usare la parola seminale. Mi ricordi Garzelli... :-X

Offline saimon69

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #368 il: 21 Gennaio 2014, 07:28:43 »
@cdimauro
Della gold disk ho usato pagesetter 1 e 2, che a veder la GUI potrebbero essere stati o i progenitori o una versione more "consumer" di professional page; comunque ricordo il loro workflow era completamente diverso sia da un pagemaker che da un pagestream e non riesco a figurarmelo piu' professionalmente...
« Ultima modifica: 21 Gennaio 2014, 07:31:55 da saimon69 »
AROS : mica bau bau micio micio =^x^=

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #369 il: 21 Gennaio 2014, 07:30:23 »
Pagesetter non l'ho mai usato. Ho provato soltanto Professional Page, e... sono rimasto lì. :)

Comunque se avrò tempo rispolvererò anche quello. ;)

Offline Seiya

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #370 il: 21 Gennaio 2014, 09:33:30 »
@amig4be
mah, a me pare che la verione di Grand Prix Circuit per Amiga sia migliore di quella C64, di poco, ma migliore.
E se guardi la versione PC è identica a quella Amiga, anzi qualcosa di meno come i fondali, ma probabilmente per loro
era così che andava fatto.
La versione C64 per loro ha raggiunto un buon livello. La versione Amiga migliorata quà e la senza cambiare molto e la versione
DOS migliorata fin dove la macchina poteva permettere.
Secondo è stata una loro scelta fare così' o forse era il loro limite..



Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #371 il: 21 Gennaio 2014, 10:25:02 »
@lucommodore
Purtroppo il web è stracolmo della mitologia amighista.
Commenti come quello quotato da Grendizer possono saltare fuori da qualsiasi parte e in qualsiasi campo. Spesso sono scritti con una passione tale che in principio vien da pensare che siano piuttosto veritieri, perché in fondo non ci sarebbe alcun motivo razionale di edulcorare una fetta della storia informatica (conclusa da quasi due decenni) certamente dalla portata seminale enorme, cosa per altro resa possibile dal particolare periodo storico, cioè il 1985....
Credo sia indiscutibile che in quel periodo l'evoluzione informatica era un fiume un piena, dal moto anche piuttosto caotico (basta pensare agli innumerevoli home computer prodotti a quei tempi) che invadeva la nostra civiltà, riversandosi un po' qui e un po' là.
Alcune parti significative di tale evoluzioni sono passate per le geniali menti dietro Amiga e alla grande casa che fu C=, oltre che per i programmatori di talune killer application dell'epoca.
Ma finisce li... i tentativi di dover dimostrare la grandezza di Amiga sono inutili, perché di fatto per qualche anno è stata grande. Tutto l'eccesso e il trasporto nel dover andare oltre quella che è una semplice verità, sembra solo la solita religione amigara.
Per quale anno? No, decisamente. Amiga s'è goduta una decina d'anni buona, e anche più, di successo e gloria, grazie alle innovazioni che ha portato in ambito hardware, del sistema operativo, e del software. Innovazioni che possiamo toccare con mano anche oggi, come abbiamo discusso nei precedenti messaggi.

P.S. Per favore, non usare la parola seminale. Mi ricordi Garzelli... :-X

e come definiresti "successo" e "gloria" di Amiga...?
Successo andrebbe quantificato numericamente... con il numero di modelli venduti, paragonandolo alle macchine concorrenti, o ad altri prodotti commodore
E gloria? Cosa intendi per gloria?
Quanti oggi ricordano e parlano di amiga e quanti del C=64? Penso non ci sia paragone, il C=64 è decisamente più glorioso.

Offline lucommodore

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #372 il: 21 Gennaio 2014, 10:55:03 »
Intanto da che ricordo le azioni su PS non sono state in giro troppo, direi almeno dal 98 con photoshop 5. Mi fa venire in mente che questa intervista potrebbe essere di quel periodo.
Urka, hai quasi ragione compare! Ho verificato, photoshop comincia ad avere le actions con la v.4, nel '96. :o
Se è così era un bel "plus di prodotto" quello di ProfessionalPage ma, ad ogni modo, su photoshop quella funzione serviva per approntare, ad esempio, le 1000 foto per poi impaginare un catalogo con altro sw; su Professianl Page senz'altro le macro venivano usate per altro...

Pagestream me lo ricordo sui vari giornali che veniva osannato piu o meno come "il programma che portera' amiga nel DTP professionale; dall'uscita della versione 2 nel 91 a quella della 3 nel 94 i concorrenti sulle altre piattforme avevano fatto salti qualitativi enormi; la v1 poteva essere considerata interessante se paragonata con le versioni circolanti nel 91 di pagemaker ventura e xpress ma in seguito cose come i true type font, una migliore gestione dei font postscript da ATM e la creazione di workflow completi e sostanzialmente integrati in piattaforma  Mac ha reso secondo me il divario troppo grande, ma quel che mi chiedo certe volte e' come mai, a parita' di prestazioni e di rapporto perdite/benefici (potremmo citare la pirateria per il calo di vendite ma se programmi come xperss avevano un dongle sotto Mac potevano averlo facilmente anche sotto Amiga, il video toaster era ad esempio non solo una periferica ma un dongle per lightwave per un po') si preferisse sviluppare certo software per pc e mac piuttosto che per Amiga...
Ricordo bene la chiave hardware da collegare tra Mac e tastiera ma faccio fatica a pensare che in ambito professionale abbia fatto la differenza la pirateria..
Piuttosto forse si torna sempre al problema del mancato supporto della C= a livello di marketing: Jobs i CEO delle sw-house che producevano killer-app per il Mac se li coccolava di brutto e li portava pure sul palco alle presentazioni...
Poi ci sarebbero anche altri eventuali motivi da verificare ma bisognerebbe parlare con un fotolitista. Ad esempio poteva non essere diffuso un sw di imposizione tipografica perfettamente compatibile con Professional Page e questo comportava più lavoro/costi per la prestampa; oppure semplicemente furono molte di più le vendite di sw per DP sul Mac e, lavorando bene, piano piano la concorrenza fu annientata... E' possibile ipotizzare che ai tempi ci fosse già, nel settore, una grossa differenza di vendite tra Mac e Amiga?
Ancora oggi si lavora tutti con il Mac anche se si potrebbe fare praticamente tutto con un più economico Win-PC: è diventata quasi una tradizione.
Di certo non pensavo di trovare un sw per DP sull'Amiga dei tempi con tanto di supporto CMYK e Pantone.

@cdimauro
Garzelli è seminale!!!
« Ultima modifica: 21 Gennaio 2014, 11:04:25 da lucommodore »
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Offline Nonefonow

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #373 il: 21 Gennaio 2014, 16:57:03 »
foto 1 - I partecipanti al CommVex 2013 - eh eh eh ci sono anche io.  foto 2 - I partecipanti al AmiWest 2013.
 
 

Offline saimon69

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #374 il: 21 Gennaio 2014, 21:00:25 »
@lucommodore
[OT grosso come una casa]
Me lo ricordo come andassi a visitare services di grafica e vedessi tutti sti quadra e le scatole di Photoshop, Illustrator e Xpress allineate sugli scaffali ( e provassi invidia visto che i packaging per me che avevo quasi tutta robba"parallela" fossero sconosciuti, ma i packaging per me grafico sono un topic a parte ne tornero' a parlare); oltre a quello c'e' che molta di sta gente si era formata all' ISIA e al CNIPA, note scuole di alta grafica e covi di macchisti - e comunque mi ricordo alcuni mac anche nei laboratori CAD dell'uni di Ancona; aggiungiamoci la tendenza semi-naturale di sta gente a distinguersi dalle "volgari masse" usando macchine "intrinsecamente eleganti" e ci siamo...

... faccio ammenda anche io perche' ricordo come negli anni 90 i concessionari Apple avessero una sorta di aura come di sacro o costoso pari ad entrare in un concessionario Ferrari (ricordo Pierantoni Ufficio a Pesaro o la parte mac di San Marino Informatica pre-megastore: pavimento lucido e in alcune parti in parquet, mobili con piano di cristallo su cui poggiavano i vari quadra LC e performa elegantemente disposti quali fossero preziosi soprammobili e i packages del software in bella vista); anche i mac stessi, per quanto ancora beige, emanavano una aura simile come di oggetti del desiderio; perfino uno sfigatissimo performa 630 (con lc040) che una mia amica aveva per scrivere la tesi di laurea emanava sta sorta di aura, poi l'interfaccia - ai tempi system 7 pareva molto piu' friendly ed elegante di un PC con windows - ed anche piu' elegante di un Workbench nonostante poi sotto facesse cagare - avevano un che di ipnotico.

A causa di sti feticismi la soddisfazione dei primi tempi quando fui capace di far girare una versione ridotta del system 7.1 sul mio amighino mi faceva sentire molto piu' professionale, quasi a dire "finalmente posso chiamarmi grafico anche io" - visto che cinque anni di scuola d'arte parevano non contare.

Chiaro che alla fne lo smastricciare tra tutti i sistemi cui lavoravo (amiga, windows al lavoro e mac sia emulato che sul performa) mi fecero tornare a una visione piu' obiettiva dello strumento, ma agli inizi la soggezione era grande.

E negli anni ottanta un simile feeling lo avevo sentito per le macchine Commodore, specialmente per il 64, mostrato con fierezza nei vari negozi di informatica come computer multiruolo, che pareva piu' "serio" del mio spectrumino, conl e periferiche "serie" come stampanti floppy e registratore dedicato, il monitor "serio" e cosi via, potenza dell'immagine coordinata penso...
[/OT grosso come una casa]
« Ultima modifica: 21 Gennaio 2014, 21:17:46 da saimon69 »
AROS : mica bau bau micio micio =^x^=

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