Autore Topic: Amiga vs. C=64  (Letto 104078 volte)

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #525 il: 25 Gennaio 2014, 10:11:36 »
cdimauro
no, leggi bene e vedrai che grendizer non si è sbagliato per la fretta... ha anche ribadito il concetto. Non fare finta di niente :)
Mi sembra anche un esempio di come il mito e la forzatura di verità storiche, porti dritta a sconfinare nel culto amigaro dell'OS :-)
beh lucommodore è stato chiaro e secco, e non solo lui, Amiga non ha vissuto oltre 10 anni di gloria e successo...
Non credo che in tre abbiamo vissuto in un'altra dimensione.

Magari arriveranno altri pareri...




Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #526 il: 25 Gennaio 2014, 10:37:06 »

Quale sarebbe stato il futuro dell’Amiga?

Ma alla fine questa svolta, la terza nella storia C=, è rimasta sulla carta purtroppo...
Chissà come avrebbero reagito gli amighisti, già all'epoca l'attaccamento alla piattaforma era viscerale e gli utenti piuttosto conservatori
E C= non aveva un Jobs...
Sicuramente sarebbe stato qualcosa di molto più interessante dei Mac




Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #527 il: 25 Gennaio 2014, 10:48:45 »
cdimauro
no, leggi bene e vedrai che grendizer non si è sbagliato per la fretta... ha anche ribadito il concetto. Non fare finta di niente :)
Mi sembra anche un esempio di come il mito e la forzatura di verità storiche, porti dritta a sconfinare nel culto amigaro dell'OS :-)
Ecco quello che ha scritto prima di quella frase, che ben delinea il concetto, col quale sono d'accordo:

"che discorso, era un Amiga, perchè veniva espanso, utilizzando amiga stesso come hardware per interfacciarsi. Ad un Pc se cambi scheda grafica rimane un Pc... Amiga visto che non aveva nuovi modelli, causa fallimento Commodore, si espandeva con le nuove tecnologie. Sembra che ti dia fastidio che , nonostante tutti coloro che ci speculavano sopra, c'era chi credeva nella piattaforma e voleva renderla produttiva, riconoscendone le qualità della macchina. Solo che allora aveva un senso, perchè espandendo il sistema lo facevi con hardware adeguato, supportato dal software, non è come oggi che paghi ORO ed hai hardware powerpc vecchio di 10 o + anni e con un Os che non ne sfrutta neanche metà... bisogna SEPARARE le due cose... tu sei "sucube" della seconda parte."

Sì, si poteva parlare di Amiga perché l'Amiga è nato per essere espanso: nuovo processore (e anche coprocessore), memoria aggiuntiva, hard disk, lettori CD, e una miriade di altre periferiche, inclusi genlock e schede video professionali (che però potevano essere gestiti meglio e in maniera più trasparente con la versione 3.0 del s.o. di Amiga).

NON lo sono i prodotti basati su PowerPC, perché non hanno il chipset originale, e anche se possono far girare molte applicazioni 68K, per altre, e in particolare per i giochi, devono ricorrere a UAE.

Successivamente ha scritto il messaggio con quella frase purtroppo sbagliata. Lo suddivido in citazioni, per meglio comprendere il discorso:

"Amiga era un Os che sfruttava hardware performante, un connubio ideale. Se espandevi all'epoca il computer ed avevi hardware interfacciato  e con software che sfruttava la scheda, beh era un amiga, anche perchè senza di esso non funzionava niente...."

Qui parla ancora ed esclusivamente di Amiga come piattaforma base. Dunque vale il discorso di cui sopra, anche se ha sbagliato a usare la parola Os.

Poi cita gli AmigaOne:

"gli AmigaOne, sono hardware indipendente...."

C'è bisogno di commentarlo? No. Il concetto è chiarissimo.

"allora se mettevo un 68060 nel 1200, non era + amiga, perchè non usava piu' il processore originale???Allora non si poteva espandere un amiga con niente?? Non si poteva manco aumentare la Ram??? L'amiga utilizzato in ambito videoludico rimaneva quello base, l'Amiga professionale lo si espandeva..."

Qui torna a parlare esclusivamente dell'Amiga, e della possibilità sua di espansione. Quindi sfruttando sempre quella base. Il tutto, ovviamente, rimaneva ancora una Amiga, e non ha NULLA a che vedere con gli AmigaOne, di cui ha scritto chiaramente che sono "hardware indipendente".

Nel messaggio seguente chiarisce ancora meglio il concetto:

"E gli AmigaOne dalla Sam in poi sono sitemi guidati da un  Os diventato AMATORIALE (grazie ad Hyperion) e con hardware "fuori dall'epoca in cui è collocato" e che non viene neanche utilizzato."

C'è bisogno di spiegarne il significato? Eventualmente sono a disposizione.

Infine che abbia commesso un errore lo ammette anche lui:

"vabbeh, dai mi sono espresso male!   volevo mettere in risalto, che l'Os usava tutto l'hardware (performante  )..."

Da notare che precisa anche quello che volevo dire, che poi è esattamente ciò che ho riportato prima.

Qui l'unico che ha voluto forzare la mano sei tu, che ti dai particolarmente da fare nel cercare di manipolare le parole degli altri e distorcere la realtà.

Ma con me non attacca. In più di 23 anni che frequento BBS, forum, et similia ho sviluppato una particolare abilità nello gestire e seguire i thread, pesando anche le parole che vengono dette da ognuno. Dovresti essertene accorto da un pezzo, ormai. Per cui la domanda sorge spontanea: perché ci provi?
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beh lucommodore è stato chiaro e secco, e non solo lui, Amiga non ha vissuto oltre 10 anni di gloria e successo...
Non credo che in tre abbiamo vissuto in un'altra dimensione.
Ecco quello che ha scritto Luca prima in risposta alla tua domanda ("Secondo voi è corretto dire che amiga abbia vissuto ben oltre 10 anni di Gloria e Successo?"):

"Non in generale compare ma, alla luce di quanto esposto dal Cesare, in determinati ambiti parrebbe di sì...
Magari non "successo" ma evidentemente, in quanto a "gloria", non si può sminuire l'importanza del premio vinto e il fatto che qualcuno riusciva ancora a combinarci qualcosa con Amiga in ambito professionale anche dopo la morte di C=.
In pratica ci fu un periodo glorioso di prepensionamento
" ;)

A cui aggiungiamo anche questo che aveva espresso in precedenza, riferito al periodo in cui è stato introdotto il 1000:

"quindi fu normale che uscisse tanto sw fin dal lancio del nuova Amiga 1000"

"Evidentemente in pochi ma importanti ambiti Amiga, grazie alle sue straordinarietà tecniche, è riuscito a sopravvivere molto tempo.
C'ò non toglie che già si trattava di evoluzione hw della piattaforma (da 68000 a 680X0, da OCS ad AGA, da KS 1.X a KS 3.X, ...) mentre il Commie è sempre stato Lui dall'inizio e per sempre!
" (in risposta a un mio messaggio in cui parlavo di successo iniziato con l'Amiga 1000, grazie al supporto che ricevette immediatamente).

E il cerchio si chiude...
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Magari arriveranno altri pareri...
Va benissimo.

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #528 il: 25 Gennaio 2014, 10:51:42 »

Quale sarebbe stato il futuro dell’Amiga?

Ma alla fine questa svolta, la terza nella storia C=, è rimasta sulla carta purtroppo...
Purtroppo Commodore è fallita prima. Ci stava già lavorando, per cui sono abbastanza sicuro che quei prodotti sarebbe usciti, AAA incluso.
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Chissà come avrebbero reagito gli amighisti, già all'epoca l'attaccamento alla piattaforma era viscerale e gli utenti piuttosto conservatori
E C= non aveva un Jobs...
Sicuramente sarebbe stato qualcosa di molto più interessante dei Mac
Parli del sistema con PA-RISC? Beh, si sarebbero adeguati come hanno fatto gli utenti Mac.

La massa per lo più è abituata a belare e seguire il capo. Le grida dei pochi che non sarebbero stati d'accordo si sarebbero disperse nel gran belare generale...

Offline lucommodore

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #529 il: 25 Gennaio 2014, 12:04:37 »
Piu che altro per il Whorol
ah vabbè, sorry :-[
Solo chi è folle sfida le sue molle!
http://www.questolibro.it/retro-garage << Scambio/Vendo RetroGame

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #530 il: 25 Gennaio 2014, 12:12:26 »
@cdimauro
vedo che ancora ti lanci in accuse nei miei confronti, stavolta di distorcere la verità, quando infine si sta solo chiacchierando, tra una pausa e l'altra della vita quotidiana :) E si può benissimo errare nel valutare e non capirsi a fondo. Quando leggo Amiga è un OS mi va il sangue al cervello :D
Tuttosommato la conclusione stessa del tuo articolo sul futuro di Amiga a lunghissimo termine, mi conforta, perché grossomodo non sarebbe lontano da ciò che sto usando in questo momento  ;)
In fondo a me interessa nient'altro che la vera ricostruzione storica... e come ha perfettamente detto lucommodore, con molte delle affermazione degli amighisti è d'obbligo andarci con i piedi di piombo, e sappiamo il perché.
Poi è ovvio che nessuno ha la tutta verità in tasca, e molti di noi ignorano alcuni aspetti importanti.

Sperando che ciò serva da chiarimento, secondo  me a questo punto si potrebbe anche pensare di aprire un thread apposito su Amiga e il suo successo, visto che comunque è un argomento ricorrente che periodicamente torna alla ribalta.
Ciò anche in base al thread del Saimon sulle manifestazioni anni '90 dedicate alla CG. In linea generale si può iniziare una più accurata analisi storica dell'era Amighista proprio su NSA, che alla fine potrebbe avere il suo valore assoluto e fare da riferimento.
Un lavoro che nel tempo e in tanti diventa fattibile.

Li si potrebbe benissimo accumulare e ordinare una quantità di dati, filtrarli da impurità o da un ricordo edulcorato, e sui quali basare una analisi completa: quantitativa, qualitativa e comparativa con la concorrenza.
Non unidimensionale, temporale, ma più profonda.

Una traccia potrebbe essere:

Amiga intesi come tutti i modelli della casa madre C= raggruppati nelle tre versioni del chipset.
Il software Amiga, ludico e professionale, con una particolare attenzione al software dove amiga eccelleva.
Quindi anche un'analisi sui produttori hardware terze parti (cosa che porterebbe ad analizzare meglio l'epoca post commodore)
Poi elementi di contorno o di supporto, riviste, premi, e quant'altro. Ciò non significa sminuirli, però è anche necessario attribuire il giusto peso ad ogni tipo di dato.

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #531 il: 25 Gennaio 2014, 12:21:07 »
A me va benissimo, e anzi è ciò che auspico da tempo. L'ho chiesto anche nel thread del BitMovie, perché a mio avviso l'unico modo per ricostruire accuratamente la verità storica è raccogliendo, catalogando, e collocando temporalmente in maniera precisa i fatti.

Quanto alle accuse, beh, devi ammettere che te le cerchi. Se evitassi certe battutine o tentativi di ribaltare la frittata, potremmo discutere senza scaldare i toni. Rileggiti le frasi che hai scritto in questo thread, e capirai da solo perché a un certo punto il mio atteggiamento è cambiato. Nulla nasce dal caso.
Io sono disponibilissimo a dialogare in maniera pacata e analizzando in maniera fredda e distaccata i fatti, anche usando battute per stemperare i toni, ma certe cose mi danno particolarmente fastidio e non le lascio passare.

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #532 il: 25 Gennaio 2014, 12:50:06 »
Beh il tempo ci sarebbe, l'anniversario del lancio di Amiga nel 1985 si avvicina.

Certo prima tocca passare per quello del '94...
Probabilmente  nel 1994 in certe roccaforti europee di Amiga, con le consociate in buona salute,  si è fin troppo sminuita la portata infausta e se vogliamo anche drammatica di quell'evento, sperando (e fantasticando) troppo sul futuro, avendo due modelli e una console, ancora piuttosto recenti ed espandibili.
Ciò in qualche modo ha allontanato in modo silente gli amighisti dalla grandezza che fu, verso la deriva.

Se le cose fossero andate diversamente, con manovre finanziarie di salvataggio e il successivo lancio dell'Hombre,  magari non tutti gli amighisti, ma gran parte sarebbe saltata sulla nuova piattaforma C=, specie perché le software house in corsa avrebbero portato il loro pezzi da 90 sulla nuova soluzione C=
Ad esempio, non è difficile immaginare gli enormi vantaggi che avrebbero avuto i software 3D di modellazione e rendering.
A quanto pare il prezzo non sarebbe neanche stato un problema, visto gli esborsi mostruosi fatti per mantenere vivi il più possibile 1200 e 4000


Offline Seiya

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #533 il: 25 Gennaio 2014, 13:06:33 »
. Quando leggo Amiga è un OS mi va il sangue al cervello :D


be, quando commodore sviluppo AmigaOS lo fece su un emulatore perchè Amiga hardware non esisteva ancora..
quindi Amiga cos'era?
In quel momento Amiga era qualunque hardware in grado di far girare AmigaOS emulato o no che fosse.
Ed  è quello che si dovrebbe ammettere oggi.

I puristi, come te e altri, non lo accetteranno mai..
E non è neanche soggettiva: AmigaOS 3.9 fu sviluppato dopo la morte di Commodore e senza nuovo hardware a supporto e se pure Amiga inc ha dato in licenza "amiga" a dei PC di C=usa..
c'e da ragionare su cosa sia effettivamente oggi "Amiga".

Offline TheKaneB

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #534 il: 25 Gennaio 2014, 13:46:01 »
. Quando leggo Amiga è un OS mi va il sangue al cervello :D


be, quando commodore sviluppo AmigaOS lo fece su un emulatore perchè Amiga hardware non esisteva ancora..
quindi Amiga cos'era?

Io ricordo di aver letto che lo sviluppo iniziale fu fatto su alcune schede costruite a mano che replicavano il funzionamento dei custom chip. Quindi non un emulatore ma un'implementazione "discreta" di circuiti che successivamente sono stati realizzati in VLSI.

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #535 il: 25 Gennaio 2014, 14:15:11 »
. Quando leggo Amiga è un OS mi va il sangue al cervello :D


be, quando commodore sviluppo AmigaOS lo fece su un emulatore perchè Amiga hardware non esisteva ancora..
quindi Amiga cos'era?

Io ricordo di aver letto che lo sviluppo iniziale fu fatto su alcune schede costruite a mano che replicavano il funzionamento dei custom chip. Quindi non un emulatore ma un'implementazione "discreta" di circuiti che successivamente sono stati realizzati in VLSI.

esatto, erano una selva di fili e collegamenti, nella quale orientarsi doveva essere un incubo.

AmigaCori

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #536 il: 25 Gennaio 2014, 14:17:37 »

be, quando commodore sviluppo AmigaOS lo fece su un emulatore perchè Amiga hardware non esisteva ancora..
quindi Amiga cos'era?

Io ricordo di aver letto che lo sviluppo iniziale fu fatto su alcune schede costruite a mano che replicavano il funzionamento dei custom chip. Quindi non un emulatore ma un'implementazione "discreta" di circuiti che successivamente sono stati realizzati in VLSI.

Forse Seiya intendeva l'OS?

Non esistendo l'HW si sviluppava l'OS su normali PC, ma cio' sarebbe stato vero anche se fosse esistito l'A1000 perche' non credo che anche per quegli anni un 68000@7Mhz fosse un mostro di potenza nella compilazione :D

AmigaCori

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #537 il: 25 Gennaio 2014, 14:23:44 »
@Amig4be
Beh a quei tempi non esistevano le FPGA od i tool si simulazione HW come oggi e quindi c'era poco da fare...^^; bisognava cablare a mano perche' una modifica/errore avrebbe significato ridisegnare il PCB spendendo un'enormita' di tempo.
Il rovescio della medaglia e' che era indubbiamente un incubo...pero' si salvavano perche' si lavorava con frequenze basse e quindi il timing era gestibile anche con due fili volanti...
Per non parlare dei BUS o tempi d'accesso alla RAM...hahaha

Offline lucommodore

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #538 il: 25 Gennaio 2014, 14:41:16 »
Mi pare che persino Luca abbia cambiato un po' le sue posizioni, e questo proprio alla luce dei FATTI riportati.
beh, io la tecnologia in questi retrocontesti tendo a non prenderla in considerazione ma non posso ignorare premi internazionali o la gente che ci ha lavorato.
Fatto sta che Amiga inteso come fenomeno di massa, mi sembra comunque ancora molto lontano dal C=64; ciò che viene prodotto oggi nelle scene moderne non è per caso...

compare, un declino commerciale c'è stato senz'altro. I numeri forse non t'interesseranno ma dimostrano due cose:
1) la risposta del mercato per un prodotto sul mercato;
2) il fatto che, nel mercato di massa, quello di riferimento per ciò che stiamo considerando relativamente ai periodi di cui parliamo, anche la migliore tecnologia NON può un razzo senza le giuste operazioni di marketing.
Gates e Jobs sono coloro che hanno compreso questo e, di conseguenza, ora ci sono solo Microsoft e Apple nel mercato di massa.
In un prodotto contano mille cose al di là del prodotto stesso, in alcune addirittura il prodotto stesso conta meno (e costa meno) della sua confezione o della sua pubblicità...
Ma l'ho mai negato questo? Però se parliamo di successo e gloria, questi non si misurano esclusivamente con le vendite. Sbaglio forse?
tiravo solo un po' di somme, ché abbaimo scritto tante cose...
Io ho capito che in determinati ambiti Amiga "rullò" per un bel pezzo. Credo però che il mercato grosso lo facevano i gamers e quelli si spostarono su altro ben prima della metà dei '90.
Il Commie, ad esempio,  sul mercato ci rimase davvero 10 anni ma ci avrei fatto un ragionamento sopra...
Dalla metà degli anni '80 fino al '92, il C=64 costava talmente poco che le famiglie lo compravano ancora per girarlo ai bambini come primo computer (entry level). Questo fu possibile perché il leit motiv della produzione del Commie fu da sempre quello di produrne sempre uno sbarozzo a prezzi sempre più bassi. Si spiegherebbe così anche l'enorme quantità di sw educational per Commie, specialmente per i più piccini ce n'è davvero tantissimo.
Mi son chiesto più volte perché non fecero lo stesso con Amiga: perché, pur perseguendo l'evoluzione della tecnologia Amiga facendo uscire macchine più performanti, non hanno mai continuato a produrre l'A500 a prezzi sempre inferiori. Quanto avrebbe venduto ancora l'A500 (magari ridisegnato, rimpicciolito) nei '90 se fosse stato proposto a 200.000 lire?
Come razzo è che la C=, invece, fece l'A600 nel '92 e la mise in vendita a 800.000 lire? Chi razzo se lo comprava l'A600 a quel prezzo assurdo? Ci rendiamo conto che erano appena 300.000 lire in meno del prezzo di lancio dell'A500 ben 5 anni dopo?  :'(
In precedenza la C= si era mangiata parte il mercato delle console con il Vic-20, poi aveva divorato quello dei computer di casa con il C=64.
Bastava ricalcare quanto di buono fatto anni prima quindi perché non ci pensarono? Forse i componenti dell'Amiga costavano troppo?


Limitiamoci ai fatti Luca. Anche tu hai riconosciuto, dopo che ti abbiamo inondato di materiale, che le cose non stavano come hai sempre pensato. ;) E mi spiace molto, davvero, perché ti sei perso tante cose stupende di queste meravigliose macchine.
Se avessi avuto la possibilità di metter mano anche alle applicazioni durante il periodo di cui abbiamo parlato finora, probabilmente non staremmo ancora qui a discutere...
Probabilmente.
Resta il fatto che certe cose di Amiga, per un motivo o per l'altro, non sono arrivate in mano alla gente. Io avevo l'Amiga ma per "lavorare" mi trovai nelle condizioni di dover usare un PC 286 ben più costoso di Amiga e, in molte cose, molto più limitato... Questa consapevolezza che mi state passando ora, per me è comunque "senno di poi"  :'(

Come ti dicevo, io ho usato soltanto l'Amiga per impaginare. Ma ciò non toglie che in passato sia stato costretto a impaginare con un Mac emulato da un PC, e il motivo lo sai bene: se metti piede in tipografia trovi una setta di maccari e hai ENORMI difficoltà a far stampare il frutto del tuo lavoro realizzato su una piattaforma a loro completamente aliena.
Su Amiga gli strumenti per impaginare professionalmente non mancavano, a partire da Professional Page e per finire a PageStream che... viene tuttora sviluppato.
Andavano fatti investimenti: promozioni sull'hw, produzione di sw e relativa formazione per dare Amiga in massa a chi lavorava nei fotoliti e nella prestampa. 

Ma non puoi lottare contro i mulini a vento. Io, su PC, ci sono riuscito dopo un po' di anni, e sai perché? Perché sono dopo tanti sbattimenti di testa sono riuscito a utilizzare l'UNICO PC che era collegato anch'esso alla macchina litografica (che era una workstation basata su... PC; ma guai a farglielo notare ai tipografi maccari :D).
i grafici che lavorano per la stampa come me in genere non sono propriamente dei nerd, spendono di più e prendono il Mac, più standard, anche per evitare solo la più piccola problematica...
Si son trovati sempre bene col Mac e poi non l'hanno più mollato; nel tempo è diventata una questione di tradizione, forse di fedeltà.
Allo stesso modo, oggi negli uffici usano tutti l'Office di Microsoft anche se basterebbe il gratuito LibreOffice (ad esempio) nella maggior parte dei casi... Ecco, credo sia grossomodo la stessa questione.

Citazione
Compare davvero, l'1541-Ultimate II è il device definitivo al momento in commercio per il Commie. Il suo "drive" di ultima generazione.
E non ha prezzo: il suo (relativamente) basso costo è, al solito, dovuto al fatto che lo stanno comprando tutti gli ancora tantissimi sessantaquattristi: viene prodotto in grosse quantità e ogni tiratura di produzione viene realizzata in base agli ordini raccolti in precedenza... Io aspettai per mesi il mio turno, dopo aver effettuato l'ordine. ;)
Lo credo bene.
Realizzassero qualcosa di simile per Amiga non sarebbe male, magari non limitandosi soltanto a emulare il disk drive, ma pure l'hard disk. Il top sarebbe una scheda acceleratrice a buon mercato, con tanta memoria, e che emula anche i floppy e un paio di hard disk.
Tra l'altro (se non ho capito male), nel caso di Amiga 500, 1Mb di RAM sarebbe memoria effettiva e non semplicemente ramdisk.
Ho trovato questo: http://www.vesalia.de/e_aca500.htm
A cui si collegherebbe pure questo: http://www.vesalia.de/e_aca1232.htm
Solo che costano una madonna e non hanno manco uno straccio di chassis... :(
L'ACA500 forse potrebbe essere già meglio dell'emulatore floppy con SDcard che avevamo guardato in precedenza?
Ma un razzo di case no? Devo proprio collegare una scheda nuda a sinistra dell'Amiga 500??  :'( :'( :'(

Non si possono impiegare MESI per produrre qualcosa all'altezza dell'hardware e/o software dell'Amiga, e per giunta metterla in circolazione gratis. Ma non esiste proprio.
E' finito il tempo in cui da giovincelli impiegavamo giornate intere a cazzeggiare. Io ho ben altro da fare, e francamente ho progetti molto più ambiziosi a cui vorrei dedicare del tempo, se possibile; questo per quanto mi riguarda, ma penso che altri siano in situazioni simili.
Ma gli "sceners" non sarebbero mica professionisti dei tempi con famiglia come te, sarebbero ragazzi e giovvincelli. Chi per passione, chi per didattica, chi per volontà di produrre qualcosa di artistico su di un particolarissimo supporto...
Un esempio? Per Commie, Manfred Trenz non scrive più nulla da infinito tempo e nessuno pensa ad un suo ritorno sul Commie nella maniera più assoluta; sono ragazzi appassionati di manco 30 anni quelli che alimentano il tutto. Periodicamente ne saltano fuori di nuovi e la scena si evolve...


Citazione
Luca, non puoi prendere delle demo "high-end" e spacciare l'intero panorama amighista come tale. Ci sono demo che vengono sviluppare per girare sull'hardware OCS: quello di un 500 o 2000.
Al di là del fatto che le demo classificate 4ta e 5ta della recente compo che ho postato (è qualcosa di internazionale) sono a dir poco bruttissime, probabilmente compare hai ragione.
Ma allora...

@compari all
Potete aiutarmi a trovare per cortesia le demo del 2013 fatte per Amiga OCS, così poi le paragoniamo a queste qua sotto?
http://www.youtube.com/results?search_query=c64%20demo%202013&sm=3

Io ho provato a cercare qualcosa per Amiga 500 alla stessa maniera ma salta fuori davvero poca roba sul tubo... :-\
Io non ti posso aiutare, perché non mi sono mai interessato delle demo. Le ho sempre osteggiate perché le ritenevo, e le ritengo tuttora, tempo perso. Mi sono sempre dedicato a cose concrete: giochi o applicazioni.
Male compare! Così ti precludi la possibilità di apprezzare un'evoluta forma d'arte, l'unica davvero legata a doppio filo con la programmazione a parte forse qualche installazione sensazionalistica che prevede l'uso di elettronica (tipo quelle che si vedono in certi musei moderni come il Kiasma di Helsinki)...   :o

Già mi dici che non ti frega niente del design industriale dei computer, e vabbè, ma le demo sono importanti... Vuoi mica darmi un dispiacere? :'(
Adesso per farti perdonare ti guardi questo: http://www.youtube.com/watch?v=DmATmqM2qRs con l'audio a tutto volume! >:(
La senti la gente com'è entusiasta? ;D ;D

Citazione
Inoltre vorrei davvero sapere quale metodo (sw e/o hw) è diffusamente utilizzato dagli amighisti per portare le demo sui floppini dell'Amiga 500 o in altra maniera...
Con CrossDOS, come è stato suggerito anche da Antonio. Ma se hai un amico con un Amiga 500 con più memoria ti viene più facile, perché puoi leggere interamente in memoria il contenuto dei 2 dischetti DOS, mettere assieme le due parti del file ADF, e poi riversare il tutto su normale floppy Amiga.
Ci vuole un sistema più "immediato", anche a costo di spenderci qualche soldino... L'ACA500 di cui sopra o il lettore di SDcard forse...
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Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #539 il: 25 Gennaio 2014, 15:53:28 »
@Lucommodore

Beh tra il 500 (non plus) e il 600 c'erano differenze, oltre a quelle di kickstart chipset e os a corredo.
Il mega di chip ram, e la chipram negli anni era diventato progressivamente un serio limite.
Se da un lato amiga offriva una svolta al gamer di usare un computer moderno, a quel punto le necessità crescevano e alcune cose andavano strette.
La butto li, non vorrei che nel video yt   il software di grafica vettoriale fosse a 1 bitplane per risparmiare chip ram a fronte di una risoluzione più alta che di per se limitava il numero di colori disponibili.
Era più semplice e credo meno costoso montare un hard disk.
Vabbè, poi il 600 era in circuiteria SMD che permetteva delle dimensioni molto ridotte (certo, sarebbe stato meglio compattare anche il razzo di tastierino numerico), che all'epoca faceva effetto. Infine si sarebbe potuto espandere non solo con la classica scheda sotto, ma anche tramite porta PCMCIA, almeno come ram (ma non di tipo fast).

Sai qual è stato imho un grave errore della Commodore nell'era amiga, l'assenza di un hd di base nei modelli low end, a parte credo pochi esemplari di A600 e 1200 HD.
Quello avrebbe senz'altro aiutato ed educare all'uso del sistema operativo. Non so se fosse possibile per C= trovare un compromesso e non alzare troppo il prezzo di vendita, ma così avrebbe allevato meglio la prole di utenti.
Forse C= ha sottovalutato troppo proprio noi ragazzetti che gli abbiamo dato anche un bel po' di soldi?

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