beh parlando di architettura, essendo a suo tempo quella amiga (hardware e software) nettamente superiore alla concorrenza, una citazione poteva starci
Ma chi l'ha scritto probabilmente non sa neanche cosa fosse un Amiga.
Poi amiga os, se non sbaglio, è pure una lontana derivazione di Unix.
Nella storia informatica esiste solo il PC e sue varianti, perchè è diventato lo standard. Se lo diventava l'amiga, la storia sarebbe stata differente. Ma daltronde parlare di cosa era amiga e cosa è ora AMMAZZA il principio di continuità informatico (a livello prestazionale e innovativo) e pertanto visto che l'hardware pc si evolve, è giusto studiare quello... pero' una piccola citazioncinainaina potevano farla :lol:
ok mi arrendo :lol: ma mi verrebbe da dire f....lo agli accademici! :lol: scherzo ma per curiosità, visto che sono ignorante in materia, un sitema hardware odierno accademico, che caratteristiche ha? A che livello di evoluzione siamo arrivati? detto in termini umano-comprensibili
z196 vanta ben 96 core alla frequenza di 5,2 GHz. Rispetto al predecessore z10 EC, migliora le performance anche del 40% per core e incrementa anche del 60% la capacità totale per i carichi di lavoro z/OS, z/VM e Linux su System z. z196 offre fino a 80 core configurabili a discrezione del cliente. I core possono essere configurati come processori non specializzati (CP), IFL, zAAP, zIIP, processori extra di tipo SAP (System Assist Processor), ICF (Internal Coupling Facility) o utilizzati come riserve aggiuntive.
in inglese del testo sugli os di tanenbaum dei primi anni 90 e lì amiga veniva citata benchè non avesse ampio spazio così come in quello dell'architettura veniva citato il 68000. sono passati venti anni. le edizioni non sono più pirata (le ho comprate...) e sono edizioni aggiornate a qualche anno fa (2007-2008 credo). A sua epoca lessi alcuni suoi articoli su un port di minix (lo unix realizzato da tanenbaum per capirci) su amiga.A che pro citare un os di 20 anni fa? A che pro citare un processore di 30 anni fa? Tanenbaum si sofferma (in questo volume) su windows xp e le varianti unix. Come processori prende ad esempio i p4 e gli ultrasparc. all'epoca si parlava di 680x0 vs 486.
confermando la visione accademica di tanenbaum (di cui possiedo anche l'altro volume benchè non ancora letto per bene) così come descritta da thekaneb voglio precisare un'inesattezza: ho una copia "pirata" (diciamo pure in fotocopie universitarie... bei tempi. all'epoca niente torrent. solo 20 lire a pagina.) in inglese del testo sugli os di tanenbaum dei primi anni 90 e lì amiga veniva citata benchè non avesse ampio spazio così come in quello dell'architettura veniva citato il 68000. sono passati venti anni. le edizioni non sono più pirata (le ho comprate...) e sono edizioni aggiornate a qualche anno fa (2007-2008 credo). A sua epoca lessi alcuni suoi articoli su un port di minix (lo unix realizzato da tanenbaum per capirci) su amiga.A che pro citare un os di 20 anni fa? A che pro citare un processore di 30 anni fa? Tanenbaum si sofferma (in questo volume) su windows xp e le varianti unix. Come processori prende ad esempio i p4 e gli ultrasparc. all'epoca si parlava di 680x0 vs 486.
Citazione da: "GRENDIZER"Ma chi l'ha scritto probabilmente non sa neanche cosa fosse un Amiga.Tanenbaum apprezzava il microkernel di AmigaOS, lo conosce bene. Tuttavia un microkernel fatto come quello di AmigaOS ha solo gli svantaggi del micro, senza i suoi vantaggi (nessuna segregazione degli address space, quindi nessuna garanzia di fault tolerance e disaster recovery).