NSA - Non Solo Amiga

TUTTO IL RESTO => Mercatino & Lavoro. => Topic aperto da: clros - 01 Aprile 2014, 19:37:06

Titolo: Aprire società all'estero
Inserito da: clros - 01 Aprile 2014, 19:37:06
E se aprissi una società (individuale?) all'estero, diciamo in Irlanda?
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: lucommodore - 01 Aprile 2014, 20:03:42
Boh? Ce l'hai un bravo commercialista italo-irlandese? :P
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: clros - 01 Aprile 2014, 20:40:00
Boh? Ce l'hai un bravo commercialista italo-irlandese? :P

In realtà no! :D

Ma è solo una vaga idea, non so neppure se convenga fare una cosa del genere!
Cercavo suggerimenti, esperienze, consigli...
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: murasame - 02 Aprile 2014, 13:05:36
Se lo fai per un discorso di agevolazioni fiscali stai messo male, da quel poco che so se operi sul territorio italiano sei comunque tenuto a pagare le tasse qui e successivamente dove hai la sede legale però ripeto ne so poco e ti giro voci e sentito dire vari.
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: clros - 02 Aprile 2014, 15:39:53
Si, in effetti era anche per capire la storia delle tasse. Da quanto sento in giro infatti, nessuno consiglia di aprire società qui in italia visti gli alti(ssimi) costi di tasse e balzelli
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: Nonefonow - 02 Aprile 2014, 18:05:51
E se aprissi una società (individuale?) all'estero, diciamo in Irlanda?

Quale sarebbe la ragione sociale?.  Dopo che hai individuato l'obiettivo della societa' sara' piu' facile identificare un paese straniero che offra le agevolazione necessarie per monetizzare i tuoi obiettivi. 
 
Irlanda, negli anni scorsi, ha dedicato molte risorse allo sviluppo tecnologico, una buona percentuale di laureati hanno una vasta conoscenza di linguaggi per programmazione e database.  Le tasse sono un po' aumentate ultimamente dopo che hanno avuto il "bail out". 
 
Inghilterra e' sempre il luogo migliore per ottenere finanziamenti.  Il capitale per nuove attivita' e' facilmente disponibile se riesci a dimostrare un potenziale di guadagni. 
 
Lussenburgo offre anche molte opportunita' per aziende nuove.  Con il vanataggio che usano l'euro e quindi sono piu' integrati nell'Europa.
 
USA.  Negli ultimi anni un po' in difficolta', ma generalmente anche un cane, basta che abbia energia e volonta' , ce la fa' bene.  Unico vero problema e' l'immigrazione.
 
Australia.  Anni fa (venti almeno) l'Australia offriva incentivi di reclutamento per chi voleva andare la'.  Non so quale e' la situazione attuale.
 
Oriente - escluso il Giappone.  Troppe differenze di cultura e di ambiente. Io non lo considerei.  Giappone e' molto bello. Ma per me personalmente la lingua e' difficile.
 
Sud America - in Argentina e' come in Italia.  Tra l'altro puoi tranquillamente parlare italiano che tutti ti capiscono.  Pero' il mercato internazionale non esiste dopo che hanno smesso di ripagare i prestiti internazionali.   Culturalmente e socialmente sono molto introversi quasi quasi al confine di nazionalismo.
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: clros - 02 Aprile 2014, 19:40:17

Quale sarebbe la ragione sociale?.  Dopo che hai individuato l'obiettivo della societa' sara' piu' facile identificare un paese straniero che offra le agevolazione necessarie per monetizzare i tuoi obiettivi. 
Direi che riguarderebbe genericamente la produzione di software. Diciamo software di tipo gestionale.

Mi sono davvero stufato di brutto a spiegare a ragazzi di quasi venti anni perchè il loro ciclo for non funziona. E dire che appena 5-8 anni fa questo problema era solo per i ragazzi di terza. Mah...
 
Citazione
Irlanda, negli anni scorsi, ha dedicato molte risorse allo sviluppo tecnologico, una buona percentuale di laureati hanno una vasta conoscenza di linguaggi per programmazione e database.  Le tasse sono un po' aumentate ultimamente dopo che hanno avuto il "bail out". 
 
Inghilterra e' sempre il luogo migliore per ottenere finanziamenti.  Il capitale per nuove attivita' e' facilmente disponibile se riesci a dimostrare un potenziale di guadagni. 
 
Lussenburgo offre anche molte opportunita' per aziende nuove.  Con il vanataggio che usano l'euro e quindi sono piu' integrati nell'Europa.
 
USA.  Negli ultimi anni un po' in difficolta', ma generalmente anche un cane, basta che abbia energia e volonta' , ce la fa' bene.  Unico vero problema e' l'immigrazione.
 
Australia.  Anni fa (venti almeno) l'Australia offriva incentivi di reclutamento per chi voleva andare la'.  Non so quale e' la situazione attuale.
 
Oriente - escluso il Giappone.  Troppe differenze di cultura e di ambiente. Io non lo considerei.  Giappone e' molto bello. Ma per me personalmente la lingua e' difficile.
 
Sud America - in Argentina e' come in Italia.  Tra l'altro puoi tranquillamente parlare italiano che tutti ti capiscono.  Pero' il mercato internazionale non esiste dopo che hanno smesso di ripagare i prestiti internazionali.   Culturalmente e socialmente sono molto introversi quasi quasi al confine di nazionalismo.

Grazie per la panoramica.
Mi attirava molto l'Irlanda anche da punto di vista emotivo; mi piacciono molti i suoi paesaggi.

Cavolo, ci vuole un colpo di coraggio e..a quasi 40 anni è un po' difficile...
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: Nonefonow - 02 Aprile 2014, 21:02:45
Breve tracciato per cominciare.  Tra l'altro, a mio avviso l'inglese che parlano in Dublino e' piu' facile da capire di quello di Londra.   
How to Start a Company in Ireland
Ireland offers helpful assistance for new company owners. Ireland is very receptive to new businesses, and it offers a number of procedures and sources of assistance for those thinking of starting their own companies. To ensure maximum success, a business-minded entrepreneur with a strong idea should fully research all avenues and legal requirements before taking the first step to running his own company.
1
Decide on your business structure. There are three structures from which you must choose: sole trader, where you register your company as a self-employed venture; partnership, for companies with two or more people agreeing to joint responsibility; and limited company, where the business is legally independent and your personal assets will not be liable, should the company go into debt.

2
Register your business. Sole traders and partnerships operating under a name other than their legal own can apply for a business name registration. Those creating a limited company must apply for company registration. You can apply for a business name online or by mail with the Companies Registration Office.

3
Write a business plan. Not only will it assist you with gaining funding, it will ensure you start your business with clear, focused goals.
4
Find business funding, if you do not already have any. The Irish County and City Enterprise Boards offer advice and information on grants and other funding sources. Alternatively, you can take your business plan to a bank or other financial institution and apply for business funding.
5 Fulfill all legal requirements. Your taxes depend on the kind of company you intend to run, and some start-up companies are exempt for the first three years. You can obtain all relevant forms from Irish Tax and Customs. Additionally, business owners who plan to hire employees need to fulfill certain legal obligations in regards to wage rates and social insurance. The National Employment Rights Authority has an extensive database of employment and employee information.
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: ecalogiuri - 03 Aprile 2014, 09:04:54
Mi sono davvero stufato di brutto a spiegare a ragazzi di quasi venti anni perchè il loro ciclo for non funziona. E dire che appena 5-8 anni fa questo problema era solo per i ragazzi di terza. Mah...

Invece avere a che fare con i clienti è stupendo, no? :-)

Clienti che ti prendono per il culo (soprattutto quelli che non hanno idea di come si sviluppi un software), clienti che non pagano, decreti ingiuntivi, soldi che arrivano o non arrivano. Insomma, è una malavita.

Se ho capito bene insegni, credimi.. hai un bellissimo lavoro, tienitelo :-)

Quanta verità nelle tue parole!!! Clienti che prima ti chiedono un "programmino" e poi man mano lo fanno lievitare che manco dovesse gestire il debito pubblico mondiale! Poi tu gli fai notare che è necessario un aggiustamento del preventivo... e li sono occhiatacce, commenti ironici, ritardi colossali nei pagamenti... come se la mia famiglia potesse aspettare un mese, due o quattro per mangiare!! Io sto portando avanti un mio progetto e avevo la tua stessa idea in mente, ma per ora devo aspettare!!!
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: rebraist - 03 Aprile 2014, 13:48:18
Romania, Spagna e Brasile: sono i paesi dove investe la camorra, che è ahinoi l'azienda "più seria" che abbiamo in Italia. Informatici ne trovi a bizzeffe pure la e costano molto meno.
Aziende totalmente legali, nel senso che non smerciano droga o cose simili, non bloccate da burocrazia e tassazioni assurde.
Prova a informarti la.
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: clros - 03 Aprile 2014, 17:51:37

Se ho capito bene insegni, credimi.. hai un bellissimo lavoro, tienitelo :-)

Credimi, se non riesco ad aprire una società, me ne andrò a coltivare patate zappando la terra a mano. Non scherzo, è molto meglio che stare in quella specie di manicomio criminale.
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: AmigaCori - 03 Aprile 2014, 19:26:48

Cavolo, ci vuole un colpo di coraggio e..a quasi 40 anni è un po' difficile...

Hai una sola vita e quindi IMHO ha senso viverla come te la senti ^^v

Poi non e' che andando in Irlanda andrai su un pianeta diverso senza possibilita' di ritorno, non e' una decisione "per il resto dei tuoi giorni" vai la', anche se ci vivessi che so...7-8anni??? avresti ancora meno di 50anni...e ti saresti tolto un bel dubbio: vado/resto?  :-\

Se te la senti, fallo e soprattutto: meglio farle le cose che perderci tempo sopra a deciderle se farle :D

DO IT!!! ^^v

Pero' non dimenticarti di NSA!!!!  :-*
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: Amig4be - 03 Aprile 2014, 20:16:00

Cavolo, ci vuole un colpo di coraggio e..a quasi 40 anni è un po' difficile...

Hai una sola vita e quindi IMHO ha senso viverla come te la senti ^^v

Poi non e' che andando in Irlanda andrai su un pianeta diverso senza possibilita' di ritorno, non e' una decisione "per il resto dei tuoi giorni" vai la', anche se ci vivessi che so...7-8anni??? avresti ancora meno di 50anni...e ti saresti tolto un bel dubbio: vado/resto?  :-\

Se te la senti, fallo e soprattutto: meglio farle le cose che perderci tempo sopra a deciderle se farle :D

DO IT!!! ^^v

Pero' non dimenticarti di NSA!!!!  :-*

c'hai ragione... il detto della vita che comincia a 40anni non è del tutto campato in aria
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: Nonefonow - 03 Aprile 2014, 23:42:12
Se te la senti, fallo e soprattutto: meglio farle le cose che perderci tempo sopra a deciderle se farle :D
DO IT!!! ^^v

(http://vasimpleservices.com/wp-content/uploads/2011/05/nike-just-do-it.jpg)
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: fulvio - 04 Aprile 2014, 12:18:17
Io sono sempre del parere che chiedere pareri è controproducente :D

Ma ti posso dire della mia esperienza dopo più di due anni passati a Londra. Sono andato via che ne avevo 30, quindi non un ragazzino, arrivato qui nell'età dove molti hanno una famiglia e diventa un tantino più difficile fare amicizia. Certo se hai famiglia e vi spostate in blocco le cose sono diverse.

Ad ogni modo, se tornassi indietro prenderei la stessa decisione ogni volta. Nessun posto è come casa tua, ma come diceva AmigaCori non è una decisione definitiva, anche se ti risulterà più difficile tornare indietro se riesci ad integrarti. Io però pagherei oro se potessi lavorare nel modo che faccio qui e poter tornare a casa, ma purtroppo non riesco (ancora) ad avere la botte piena e la moglie ubriaca :D

La mia situazione è abbastanza fortunata perchè adesso vivo con due coinquilini (un siciliano e un greco) con qui mi trovo benissimo. Lavoro in una piccola società (siamo 14) e devo dire che qui i complimenti e le gratifiche personali non mancano, inoltre il rispetto del lavoro è sacro e nessuno ti chiederà mai di fare straordinario non pagato. So però di amici software engineers in ambito finanziario dove le cose sono molto diverse e molto più stressanti, ma lì ci sono in ballo molti soldi e gli stipendi possono superare anche quello dei manager d'azienda italiani. In sostanza puoi trovare un po' di tutto.

In definitiva io sono per andare via. Non ti so consigliare per quel che riguarda aprire una società all'estero perchè non l'ho fatto, ma so che le cose sono estremamente più semplici che in Italia (qui a Londra si può fare online in una giornata per quel che ne so).

Just my 2 cents ;)

Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: cdimauro - 04 Aprile 2014, 17:21:59
A 42 anni passati mi sono trasferito in Germania, e a fine giugno il resto della famiglia (moglie e due figli) mi raggiungerà: se l'ho fatto io, che ero pure morbosamente attaccato alla mia Sicilia, lo può fare chiunque.

Tornare indietro? Per fare cosa? Qui ho un posto che potevo soltanto sognarmelo, e le gratifiche, come dice Fulvio, non mancano di certo.

Certo, io ho il grosso problema della lingua. Il tedesco è difficile; non si scappa. Ma si impara, come hanno fatti tanti, anche gente senza istruzione.

Dipende tutto dalla forza di volontà e capire se si ha realmente intenzione di voltare pagina, e costruirsi una vita migliore. Per sé e per la famiglia; in particolare penso ai miei figli, che qui avranno certamente più possibilità di realizzarsi in futuro.
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: rtoccaceli - 06 Aprile 2014, 12:19:32
Beh, anche San Marino propone delle tassazioni molto più basse

E se aprissi una società (individuale?) all'estero, diciamo in Irlanda?

Quale sarebbe la ragione sociale?.  Dopo che hai individuato l'obiettivo della societa' sara' piu' facile identificare un paese straniero che offra le agevolazione necessarie per monetizzare i tuoi obiettivi. 
 
Irlanda, negli anni scorsi, ha dedicato molte risorse allo sviluppo tecnologico, una buona percentuale di laureati hanno una vasta conoscenza di linguaggi per programmazione e database.  Le tasse sono un po' aumentate ultimamente dopo che hanno avuto il "bail out". 
 
Inghilterra e' sempre il luogo migliore per ottenere finanziamenti.  Il capitale per nuove attivita' e' facilmente disponibile se riesci a dimostrare un potenziale di guadagni. 
 
Lussenburgo offre anche molte opportunita' per aziende nuove.  Con il vanataggio che usano l'euro e quindi sono piu' integrati nell'Europa.
 
USA.  Negli ultimi anni un po' in difficolta', ma generalmente anche un cane, basta che abbia energia e volonta' , ce la fa' bene.  Unico vero problema e' l'immigrazione.
 
Australia.  Anni fa (venti almeno) l'Australia offriva incentivi di reclutamento per chi voleva andare la'.  Non so quale e' la situazione attuale.
 
Oriente - escluso il Giappone.  Troppe differenze di cultura e di ambiente. Io non lo considerei.  Giappone e' molto bello. Ma per me personalmente la lingua e' difficile.
 
Sud America - in Argentina e' come in Italia.  Tra l'altro puoi tranquillamente parlare italiano che tutti ti capiscono.  Pero' il mercato internazionale non esiste dopo che hanno smesso di ripagare i prestiti internazionali.   Culturalmente e socialmente sono molto introversi quasi quasi al confine di nazionalismo.
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: clros - 14 Aprile 2014, 16:22:21
Grazie a tutti per i preziosi consigli!
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: Alblino - 18 Aprile 2014, 16:43:04
Io sono uno dei pochi che ha aperto da 1 anno una nuova società in provincia di Milano , non da solo ma è una srl in società.
Che dire che in Italia è scandaloso aprire una società, che le banche fanno ridere e che grazie ai nostri investitori le
abbiamo prese a calci nel c.lo. (Gran goduria).
Che la burocrazia è assurda e costosissima , che sono riusciti ad affittarci un capannone non in regola e con more aperte
con tutte le utenze.
Ora il capannone è in regola ma abbiamo dovuto metterci del grano poi ovviamente rimborsato dal proprietario del capannone.
A noi gira molto bene ma siamo una piccola realtà ai massimi livelli nel nostro settore e riusciamo a creare cose che all'estero
si sognano e pure in tempi brevi.
All' estero ma anche solo in Svizzera tutto sarebbe più facile ma abbiamo le nostre famiglie qui e per noi è fonte di orgoglio
esser dei veri MADE IN ITALY.
 :)

Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: AmigaCori - 18 Aprile 2014, 19:45:44

A parte le FIAT (che tra l'altro vengono assemblate in polonia) sono un fermo sostenitore del made in italy. Se posso, di cosa ti occupi?

 Beh FIAT e' un po' la rappresentazione del Made In Italy, visto che fino all'altro ieri erano assemblate in Italia, almeno i modelli destinati al mercato italiano.
Tutti i produttori delocalizzano la produzione quindi FIAT non e' anomala in questo, da pochi anni a sta parte il discorso e' diverso ma in generale le FIAT erano pensate, progettate e realizzate in Italia.

FIAT puo' vanatre una pessima amministrazione ma davvero non capisco cosa abbia di cosi' inferiore un prodotto FIAT alla concorrenza Europe od USA, infatti sull'altro thread di TheKaneB sull'ibrido si poteva vedere come solo i marchi giapponesi distanziassero di molto come qualita' tutti gli altri costruttori e come FIAT fosse migliore di molti marchi blasonatissimi e costosissimi...

Invece sarei moooolto piu' critico sulla cosa per cui l'Italia e' famosissima nel mondo: la moda.

Tutta cineseria da due soldi dove con cineseria intendo fatta in Cina e "targhettata" Made In Italy giusto perche' qui c'attaccano un paio di pezzi a compleatare il rpodotto.

In verita' Made In Italy non ha piu' un contenuto, ormai conta solo il marchio e chi compra il marchio se ne strafotte alla grande di dove cavolo facciano quei prodotti.

Chi, per dire, compra una borsa Prada, roba da 1200euro in periodo di saldi, se ne strafotte alla grande se la borsa sia di pelle italiana, sia fatta in italia o si disegnata da un italiano: gl'importa solo di mostrare il marchio alle amiche! :p

Non abbiamo piu' un Made In Italy, abbiamo (ancora per poco) solo un paio di marchi di vestiti/accessori di roba che NOI italiani non compriamo perche' non ci possiamo permettere.

Nel mondo si vede un'infinita' di cibo spacciato come "Made In Italy", beh, la gran maggiorparte di quella roba NON ha visto manco di striscio l'Italia ed e' gia' tanto se viene dall'Europa, e' roba che vende benissimo in Russia&Asia&USA (quindi tutto il mondo coi ricconi ^^;) e beh, sapete una cosa?, anche se NON e' vero Made In Italy quei consumatori NON se ne accorgono!, perche' dico io??? perche' il marchietto "Made In Italy" ormai significa solo "stylish&expensive" e non ha piu' un valore  intrinseco vero fatto di qualita' e serieta' e quel ""stylish&expensive" ormai son capaci tutti a farlo ed ecco perche' (sentito su CNBC Italia) la Germania vende piu' Made In Italy in Russia di quanto ne facciamo noi!, ma con rapporti tipo 3:1 per la Germania!!! E parlo di CIBO, non di vestiario!!!

Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: AmigaCori - 18 Aprile 2014, 20:00:21
FIAT? Troppo facile. Ottimi motori, pessimo tutto il resto. Dal cambio in poi sarebbe tutto da bruciare ;D

Mah....negli anni sono rimasto a piedi con tutto il creato: Opel, Fiat, Ford, Citroen, BMW, VW ecc. quindi davvero non riesco a trovare un prodotto che spicchi...^^;
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: Alblino - 18 Aprile 2014, 20:18:59

A parte le FIAT (che tra l'altro vengono assemblate in polonia) sono un fermo sostenitore del made in italy. Se posso, di cosa ti occupi?

L'azienda si occupa di ricerca e sviluppo di accessori per veicoli (auto e furgoni) ad alto livello
sia per la vendita con marchio proprietario che come fornitore ufficiale per case auto.
I nostri prodotti sono creati per superare i più alti standard di qualità e sicurezza del mercato del
nord europa e in particolare della Germania,
Per cui viaggiamo di Qualità Iso, Tuv, City crash test a 12 G con portaggio su tetto di oltre 120 KG.
Test per furgoni di trazione di oltre 1200 kg per accessori per il portaggio per più di 1 minuto.
Insomma tanta bella roba ad alto livello.
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: saimon69 - 18 Aprile 2014, 21:18:54

[snippone sul made in italy]


Sara' che ho sentimenti protosocialisti ma secondo me e' ora di finirla di vender "la griffe" piuttosto che il prodotto: se proprio vuoi vendere "la griffe" allora fai due linee: una di alta qualita' costosa e l'altra di qualita' buona a buon mercato - si che in un modo o nell'altro fai i numeri;

oppure cominci a lanciare anche i prodotti "non firmati", quelli simili ai firmati, di buona qualita', ma che non portan la griffe - fatti da quegli stessi laboratori che producono l'articolo buono - quelli cui cerco di dirigere la mia sciura quando veniamo in italia nei vari outlet: pensate a un portale B2B stile alibaba che vende sti prodotti da laboratorio al vendor o anche al privato; secondo me farebbe buoni affari!
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: cdimauro - 18 Aprile 2014, 21:41:24
Nel mondo si vede un'infinita' di cibo spacciato come "Made In Italy", beh, la gran maggiorparte di quella roba NON ha visto manco di striscio l'Italia ed e' gia' tanto se viene dall'Europa, e' roba che vende benissimo in Russia&Asia&USA (quindi tutto il mondo coi ricconi ^^;) e beh, sapete una cosa?, anche se NON e' vero Made In Italy quei consumatori NON se ne accorgono!, perche' dico io??? perche' il marchietto "Made In Italy" ormai significa solo "stylish&expensive" e non ha piu' un valore  intrinseco vero fatto di qualita' e serieta' e quel ""stylish&expensive" ormai son capaci tutti a farlo ed ecco perche' (sentito su CNBC Italia) la Germania vende piu' Made In Italy in Russia di quanto ne facciamo noi!, ma con rapporti tipo 3:1 per la Germania!!! E parlo di CIBO, non di vestiario!!!
Esatto! Non hai idea di quanta roba qui in Germania venga spacciata come italiana, ma in Italia non l'ho mai vista né sentita nominare!!!
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: saimon69 - 18 Aprile 2014, 23:22:23
Esatto! Non hai idea di quanta roba qui in Germania venga spacciata come italiana, ma in Italia non l'ho mai vista né sentita nominare!!!

Contano le societa' americane in New Jersey che comprano in italia da ditte minori e "re-etichettano" i prodotti, come Trader Joe's e diversi distributori di panettone?
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: cdimauro - 19 Aprile 2014, 06:58:44
Esatto! Non hai idea di quanta roba qui in Germania venga spacciata come italiana, ma in Italia non l'ho mai vista né sentita nominare!!!

Contano le societa' americane in New Jersey che comprano in italia da ditte minori e "re-etichettano" i prodotti, come Trader Joe's e diversi distributori di panettone?
Francamente non ne ho idea. So soltanto che quando vedo, ad esempio, la pizza "Alfredo" nel bancone dei surgelati rimango perplesso. :-\
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: AmigaCori - 19 Aprile 2014, 13:01:17
Guardate, il tizio del Confxxxnonsocosa ^^; ha detto che, prendendo ad esempio solo la Russia, si vendono ogni anno cibo marchiato "Made in Italy" per un valore di 1200milioni  di Euro quando l'Italia invece ne esporta realmente, in Russia, solo 300milioni. Si presume che dei mancanti 900 milioni, 600 siano SOLO della Germania. °_°

E parliamo della sola Russia e della solo roba fake prodotta dalla Germania, se parliamo di USA & Cina credo che il discorso sia moooolto piu' complesso e non dubiterei a credere che di vero Italy nel mondo come cibo, se ne esporti solo un 10%.

Di schifezze in giro ne ho viste mlte targate "Made In Italy" -_-

L'anno scorso in Giappone, facendo la spesa quasi giornalmente, mi sono messo a spulciare nei banchi della roba importata e si tova moltissima roba italiana, devo dire che era tutta prodotta in Italia, in alcuni casi prodotta in Italia e confezionata localmente per' mi faceva impressione vedere 6 fettine di salame, incartate sottovuoto, vendute ad 1 euro l'una °_° del comunissimo salame che qui ti tirano dietro a 10 euro al kilo °_°
Dove sta il male?, sta nel fatto che ci sono prodotti fake nel mondo e quando sono "realmente" italiani vengono venduti a prezzi assurdi avendo l'effetti di appiccicare piu' che il valore del cibo quello dell'etichetta/brand.
Ne consegue che quattro cojoni d'esportatori fanno soldi a palate rivendendo a prezzi assurdi prodotti che qui pagano una miseria col risultato che IO produttore mi becco tasse&oneri alla produzione e TU esportatore ti becchi soldi a palate grazie ad un magazzino di 1000m^2...se ha il magazzino.
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: saimon69 - 19 Aprile 2014, 18:17:51
Francamente non ne ho idea. So soltanto che quando vedo, ad esempio, la pizza "Alfredo" nel bancone dei surgelati rimango perplesso. :-\

Ci son passato anche io; dopo un po' ci si abitua, ma i primi tempi mi ci incavolavo... e ancora non hai visto le acque gassate aromatizzate a limone, lime e frutti di bosco ^^

Chiaro pero' che se da una parte hai le specialita' surgelate alla quattro salti in padella buitoni e bertolli (si, bertolli fa altro al di la' dell'oilio fuori dai confini nazionali) vendute a 8/10 dollari per pacco e dall'altra quelle con il label del supermercato (es. Trader Joe's) a tre, quando uno e' a corto di dindini secondo te dove va a pescare?


Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: saimon69 - 19 Aprile 2014, 18:19:59
Guardate, il tizio del Confxxxnonsocosa ^^; ha detto che, prendendo ad esempio solo la Russia, si vendono ogni anno cibo marchiato "Made in Italy" per un valore di 1200milioni  di Euro quando l'Italia invece ne esporta realmente, in Russia, solo 300milioni. Si presume che dei mancanti 900 milioni, 600 siano SOLO della Germania. °_°

E parliamo della sola Russia e della solo roba fake prodotta dalla Germania, se parliamo di USA & Cina credo che il discorso sia moooolto piu' complesso e non dubiterei a credere che di vero Italy nel mondo come cibo, se ne esporti solo un 10%.

Di schifezze in giro ne ho viste mlte targate "Made In Italy" -_-

L'anno scorso in Giappone, facendo la spesa quasi giornalmente, mi sono messo a spulciare nei banchi della roba importata e si tova moltissima roba italiana, devo dire che era tutta prodotta in Italia, in alcuni casi prodotta in Italia e confezionata localmente per' mi faceva impressione vedere 6 fettine di salame, incartate sottovuoto, vendute ad 1 euro l'una °_° del comunissimo salame che qui ti tirano dietro a 10 euro al kilo °_°
Dove sta il male?, sta nel fatto che ci sono prodotti fake nel mondo e quando sono "realmente" italiani vengono venduti a prezzi assurdi avendo l'effetti di appiccicare piu' che il valore del cibo quello dell'etichetta/brand.
Ne consegue che quattro cojoni d'esportatori fanno soldi a palate rivendendo a prezzi assurdi prodotti che qui pagano una miseria col risultato che IO produttore mi becco tasse&oneri alla produzione e TU esportatore ti becchi soldi a palate grazie ad un magazzino di 1000m^2...se ha il magazzino.

Vedo che hai centrato per me il bersaglio: stiamo a vendere la griffe anche li e fare il made in italy, quello vero, un lusso - e secondo me e' sbagliato...
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: cdimauro - 20 Aprile 2014, 11:36:16
Comunque mi chiedo come possano essere marchiati prodotti come "made in Italy", se non vengono prodotti in Italia, ma in Germania o in altri paesi. Parliamo di falsi o di società di comodo che risultano in Italia soltanto per appiccicare il bollino nei prodotti?
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: cdimauro - 20 Aprile 2014, 11:36:52
Da quel che ricordo io, in Ucraina, sono innamorati dell'italia..
E gli italiani delle ucraine. ;D
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: Nonefonow - 20 Aprile 2014, 16:30:54
E se aprissi una società (individuale?) all'estero, diciamo in Irlanda?

Aggiungo il Canada.
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: ArcadeHeart - 21 Aprile 2014, 21:07:40
A 42 anni passati mi sono trasferito in Germania, e a fine giugno il resto della famiglia (moglie e due figli) mi raggiungerà: se l'ho fatto io, che ero pure morbosamente attaccato alla mia Sicilia, lo può fare chiunque.

Tornare indietro? Per fare cosa? Qui ho un posto che potevo soltanto sognarmelo, e le gratifiche, come dice Fulvio, non mancano di certo.

Certo, io ho il grosso problema della lingua. Il tedesco è difficile; non si scappa. Ma si impara, come hanno fatti tanti, anche gente senza istruzione.

Dipende tutto dalla forza di volontà e capire se si ha realmente intenzione di voltare pagina, e costruirsi una vita migliore. Per sé e per la famiglia; in particolare penso ai miei figli, che qui avranno certamente più possibilità di realizzarsi in futuro.
La penso esattamente come te ;)
Sto valutando da un po di andare a lavorare all'estero, non è che nell'azienda in cui lavori ci sono al momento opportunità per una risorsa come me nell'ambito di mia competenza? (siamo già in contatto su Linkedin  :))
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: cdimauro - 21 Aprile 2014, 21:18:59
Al momento in azienda ci sono delle posizioni aperte, ma dal solo nickname non mi ricordo chi sei e, quindi, non so se puoi essere papabile. :(
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: ArcadeHeart - 21 Aprile 2014, 23:06:38
Al momento in azienda ci sono delle posizioni aperte, ma dal solo nickname non mi ricordo chi sei e, quindi, non so se puoi essere papabile. :(
Ti ho inviato un mp  ;)
Titolo: Re:Aprire società all'estero
Inserito da: clros - 27 Aprile 2014, 14:39:45
Stavo pensando una cosa: avere sede legale all'estero e sede operativa in Italia, immagino che non cambi nulla dal punto di vista fiscale, vero?