Autore Topic: [Fanfics]Saint Seiya: I Dark Guld (capitolo 4)  (Letto 1602 volte)

Seiya

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[Fanfics]Saint Seiya: I Dark Guld (capitolo 4)
« il: 09 Dicembre 2011, 22:17:48 »
Il ritorno dei cavalieri neri

Dopo aver sconfitto i Generali di Nettuno e la stessa divinità, Cris e gli altri suoi amici avevano abbandonato per sempre le lotte perché pensavano che Seiya e gli altri potessero di nuovo difendere Atena e la terra.
Putroppo le cose non stavano così, perché Seiya e compagni dovevano riprendere le forze anche se Zeus li aveva riportati in vita e proprio durante una sanguinosa guerra e anche loro convinti che le battaglie fossero finite avevano ripreso la loro vita normale.

Da una montagna lontana, si aprono delle fessure da dove fuoriesce lava e fumo e dopo un boato la montagna si squarcia  a metà liberando fumi e vapori tossici.
Tra questi fumi ne esce una figura che non ha volto ne un corpo ben preciso, ma finalmente è libero dalla sua prigionia e può ora liberare i suoi compagni e iniziare la conquista della terra e impossessarsi di Atene.

Muovendo il dito verso la montagna lancia diversi raggi neri ordinando ai Dark Guld di risvegliarsi!

Ora la figura misteriosa si mostra bene e si tratta di un Dark Guld, il leader di un gruppo di sette altri cavalieri.

I Dark Guld sono la versione nera dei cavalieri d’oro, quindi per ogni Gold Saint ci sono altrettanti Dark Guld, la copia esatta ma con il cuore dedicato al male e all’odio e senza nessun legame di amicizia.

Il leader dei Dark Guld è Gemini Nero e ora si trova li davanti ai sette altri cavalieri neri che sono pronti ad un attacco contro il Grande Tempio per occuparne il posto.

Al Grande Tempio intanto, le armature dei nuovi cavalieri di bronzo cambiano forma e si sono rigenerate per poter affrontare meglio questa nuova situazione di pericolo.
Atena li richiama per poterla aiutare a difendere la terra da questa situazione e anche per il fatto che Seiya e gli altri non erano ancora in grado di battersi di nuovo.

I Dark Guld arrivano al Grande Tempio in ordine sparso e senza una organizzazione precisa, ma lo scopo è quello di eliminare chiunque si ponga tra loro e l’obiettivo prefissato.

E’ Francesco del Cigno che è il primo a cercare di fermare il primo avversario e subito d’istinto riconosce l’armatura di Acquarius, avversario che sconfisse proprio il giorno che divenne cavaliere del Cigno.
L’avversario del Cigno gli fa notare che lui non è un cavaliere d’oro, ma un Dark Guld e indossa l’armatura dell’Acquario, ma nera come la notte.

Acquarius Nero dimostra subito il suo grande potere con la “Polvere di Diamante” che travolge il Cigno scaraventandolo a terra.
Il Dark Guld però nota immediatamente che Francesco si sta già rialzando bruciando il suo cosmo e gli chiede come possa rialzarsi dopo aver subito la Polvere di Diamanti.
Il Cigno ammette che il suo potere è forte, ma è inferiore al cavalierd d’oro Acquarius e tenta di dimostrarglielo con il “Tifone di Gelo”.
Il Dark Guld glielo ferma con entrambi le mani, facendo evaporare il colpo di Francesco…

Acquarius Nero si mette in posizione per lanciare il suo colpo più forte e definitivo e Francesco riconosce quella posizione.
Il  Dark Guld scaglia “Aurora delle Tenebre”, il colpo che anche il suo alievo Cigno Nero aveva lanciato contro il cavaliere di Atena, ma questa volta l’aurora delle tenebre è molto più forte e incisiva e sembra addirittura più potente del colpo del cavaliere d’oro.
Francesco ricade al suolo, ma l’armatura del Cigno  non ha subito alcun danno e qui l’eroe cerca di ricordare a se stesso che deve reagire, che hanno sconfitto avversari ben più forti come i Generali di Nettuno e deve ritrovare il cosmo di un tempo.

Il Dark Guld convinto di aver vinto riprende la corsa per raggiungere il suo obiettivo, ma avverte il cosmo del Cigno, che credeva sconfitto, elevarsi oltre ogni limite di lucentezza e potenza.
Il cavaliere nero si gira verso Francesco e lo vede davanti a lui nella posizione per lanciare l’Aurora.
Cigno vuol dimostrare ad Acquarius Nero se è più forte l’Aurora delle Tenebre o la sua Aurora e lancia così “Massima Aurora” che travolge il Dark Guld.
Le vestigia nere, copia esatta dell’armatura dell’Acqurio va letteralmente in pezzi per la devastante e gelida energia che Francesco ha generato.
Il cavaliere nero è a terra sconfitto senza più armatura e Francesco è esausto , ma vincitore.


Nel frattempo Ryu giunge ad un punto morto, dove tutto attorno ci sono solo rovine per le battaglie che hanno devastato quei luoghi in passato.
Ryu si chiede chi potrà essere il suo avversario e se sarà ingrado di batterlo.

Ecco che si presenta a lui il Dark Guld , Cancer Nero, che lo stava aspettando con trepidazione.
Cancer nero gli lancia subito “Nebulosa dei Morti” che scaraventa a terra il Dragone provocando pure uno smottamento del terreno intorno al corpo di Ryu – un impatto violento.
Cancer Nero è già pronto a dargli il colpo di grazia, mentre Ryu cerca un modo per richiamare le energie.
Ecco che il Dark Guld attacca di nuovo con il “Seki Shiki Meikaiha
Il colpo trasporta il cavaliere del Dragone all’inferno, o meglio nei pressi della voragine dove le anime dei morti precipitano per giungere negli inferi.
Ryu deve tornare immediatamente da Cancer  senza perdere tempo.

Nel regno dei vivi, Cancer nero avverte poco dopo l’energia del Dragone di nuovo li e come d’incanto si ritrovava Ryu davanti a se.
Qui Ryu brucia al massimo la sua energia e non appena la sua aurea cosmica genera un dragone alle sue spalle colpisce Cancer Nero con il “Colpo del Drago Nascente”.
Il Dark Guld cerca di fermare il suo attacco con le mani, ma l’energia del Dragone è tamente forte che il braccio di Cancer Nero va in frantumi e l’energia del Drago Nascente lo travolge.

Cancer Nero è furibondo e minaccia il cavaliere di Atena di stare in guardia perché ora gli fara vedere la vera potenza di un Dark Guld.
Il cavaliere nero espande al massimo la sua nera energia al massimo e Ryu espande al massimo il suo cosmo che ormai è luminoso e accecante come il cosmo di un cavaliere d’oro e forse anche di più.

Cancer Nero gli scaglia “Strati di Spirito”, ma Ryu lo evita con un balzo e in aria lo colpisce con un calcio “Colpo del Drago Nascente” che avvolge il povero Dark Guld in una energia che gli disintegra le vestiga nere e uccidendolo sul colpo.


Anche Cris giunge dal suo avversario e guarandolo lo chiama “Leo”, ma in realtà lui non è il cavaliere d’oro Leo, ma il doppio malvagio – Leone Nero.
Il Dark Guld indossa le vestigia nere del cavaliere d’oro della 5° casa.

Leone Nero da un assaggio al suo avversario della sua potenza lanciando il “Blacking Volt”, un un intreccio di colpi, migliaia di fasci di luce nera che travolgono Pegasus senza che riesca a individuarne le traiettorie.
Il Dark Guld gli spiega che per poter uscire indenne da quella battaglia o vincere dovrà vedere i suoi colpi e non sarà facile.
Di Nuovo Leone Nero gli scaglia un altro attacco e Pegasus questa volta riesce a spostarsi, ma non riesce comunque ad evitarlo e solo dopo pochi attimi si accorge di essere stato colpito alla spalla destra.
Cris pensava di averlo evitato e invece non ce l’ha fatta ed è stupito sul fatto che un cavaliere nero possa lanciare colpi alla velocità della luce.
Il Dark Guld vedendolo distratto lo attacca con il “Blacking Plasma”, un energia di tale potenza che Pegasus si ritrova all’interno di una tempesta energetica che scaraventa Cris a terra diverse volte prima di fermarsi.
A terra Cris si chiede se veramente costui sia più forte di Leo oppure è lui ad aver perso quella forza che aveva all’inizio – forse ha lasciato il mondo della battaglie per troppo tempo.

Pegasus cerca si rialza espandendo la sua luminosa e azzurro cosmo ordinando al cavaliere nero di fermarsi, ma il il Dark Guld stufo che il cavaliere di bronzo ostacoli ancora la sua strada lo colpisce con un gancio potentissimo che scaglia via Pegasus con uno straziante urlo di dolore.

Nello stesso istante in Giappone, Seiya che è ha scuola avverte il cosmo di Cris in pericolo e proprio durante una lezione di matematica (non è mai stato il suo forte) chiede al professore di uscire.
Fuori nel cortile della scuola, Seiya avverte ancora Cris in pericolo e non si da pace per aver abbondanato i propri amici.

Il colpo di Leone Nero ha spezzato la gamba a Cris e l’armatura di quest’ultimo non è più tanto intatta segno che questo cavaliere nero ha una forza pari ad un cavaliere d’oro.
Mentre ancora Pegasus è in aria, Leone Nero gli vuole dare il colpo di grazia lanciando un altro attacco alla velocità della luce, ma il miracolo si compie e questa volta Cris li vede bene e può contro attaccare.
Ancora in aria scaglia il “Fulmine di Pegaso” con il piede sano che riesce a controbattere l’energia nera di Leone Nero che ora è furibondo come non mai.
Pegasus espande il suo cosmo al massimo e la sua aurea è completamente dorata e accecante.
Leone Nero intanto lo attacca con “Blacking Plasma” e Seiya appena raggiungo il massimo, gli lancia “Cometa di Pegaso”.
Il Blacking Plasma si polverizza al contatto con la Cometa di Cris e quest’ultima travolge il Dark Guld spazzando via la sua armatura nera e togliendogli la vita.

Francesco dopo aver sconfitto Acquarius Nero si trova di fronte ad un altro cavaliere nero, il Dark Guld dello Scorpione.
Il cavaliere nero sta osservando il suo avversario posizionarsi per lanciare i suoi attacchi, ma non ha intenzione di aspettare e attacca per primo con la “Puntura Avvelenata”.
Nello stesso instante, mentre il colpo di Scorpione Nero sta per raggiungere Francesco, un tormenta di neve sta per colpire il Dark Guld – è la “Polvere di Diamente”.
Il cavaliere nero ferma con entrambe le mani il gelo del Cigno lasciando Francesco  stupito, mentre Scorpione Nero gli fa notare che il suo attacco è andato a buon fine.
Francesco si ritrova con cinque punture nel suo corpo e l’armatura inpezzi dove il colpo del cavaliere nero ha colpito.
Il Dark Guld colpisce ancora con “Puntura Avvelenata” che ormai hanno riempito il corpo del Cigno di punture e da queste sta sgorgando ormai da tempo molto sangue.
Per il Cigno le cose si mettono molto male, dato che non è in grado di fermare con il suo gelo questo Dark Guld e le ferite sono gravi; l’unica speranza è con il colpo più forte che possiede.

Scorpione Nero è pronto a lanciare l’ultima puntura, la puntura dell’Antares, il fatale colpo dello Scorpione che nessuno è mai stato in grado di resistere.
Il Dark Guld però si avvede che Francesco si è messo nella più terribili delle posizioni e riconosce bene quale terribile potere è in grado di generare.
Spaventato forse, lancia subito “Antares” e Cigno risponde con “Colpo dell’Aurora”.
I due colpi si colpiscono, pezzi di armatura volano ogni dove e grida strazianti in mezzo ad un enorme esplosione.
Chi avrà vinto?

Cris e Paolo, che è appena giunto,  avvertono il cosmo del Cigno in crisi, ma sperano che non sia nulla di grave.
Anche Ryu ha avvertito il cosmo di Francesco in difficoltà e mentre sta procedendo un fascio colpisce li vicino spaccando in due  il terreno dove si trova e aprendo una voragine.
Ryu avverto che si tratta di un cavaliere e anche dotato di un’energia paurosa dato che riesce persino a tagliare in due ogni cosa, persino intere valli.

Si presenta al Dragone, Capricorn dalla spada Excalibur d’oro.
Ryu riconosce l’armatura, è una sacra armatura d’oro, quindi lui non è un cavaliere nero, ma un Gold Saint.
Capricorn gli lancia “Escalibur” e come un lampo alla velocità luce lo ferisce ad entrambe le braccia e gambe mostrando una precisione millimetrica nel  colpire.
Dragone si rende conto che le braccia di costui sono taglienti come spade affiliatissime!

Capricorn attacca ancora con “Excalibur”, ma Ryu questa volta è molto più veloce e lo evita con un balzo lasciando per un attimo stupito, il cavaliere d’oro.
Questa è l’occasione per Dragone di lanciare il suo “Colpo del Drago Nascente”, ma Capricorn lo evita anche lui con un balzo e lo aggancia alle spalle mettendo i piedi sotto i bracci e poi con un calcio deciso, il  “Jumping Storm” lo scaraventa a terra.

Ryu è senza parole, ha evitato il suo attacco più forte e non ha la forza per opporsi a lui che è un cavaliere dotato di grande esperienza e abilità.
Capricorn è già su di lui e ancora copisce con “Excalibur” per tagliare il corpo del Dragone in due parti.

Dragone si ripara con il suo infrangibile scudo, scudo che è diventato anche d’oro in altre battaglie e la spada affilita del cavaliere d’oro si ferma proprio come Ryu sperava.
Capricorn è soddisfatto perché il suo colpo anche se non sembra è andato a segno e infatti dopo pochi secondi lo scudo del Dragone si spacca a metà provocando un taglio nel braccio di Ryu.
Ora che Ryu non ha più difese,  il cavaliere d’oro lo attacca con entrambe le spade che sono nelle sue braccia, un attacco a croce.

L’armatura del Dragone si spezza in tanti pezzetti come se fosse di carta, lasciando il cavaliere di bronzo nudo davanti al cavaliere d’oro che non sembra avere nessuna pietà.

Ryu però si ricorda che quando vinse contro il Generale di Nettuno Krisaore, Shura gli venne in aiuto donandogli Excalibur.
Excalibur fu donata fisicamente a Shyriu, ma lui è in grado di usarla ugualmente.
L’armatura che Ryu ha avuto in dono in passato gli ha conferito questo dono speciale e ora anche nel suo braccio alberga Excalibur.

Capricorn, senza pieta si lancia contro Dragone nudo con la “Sacra Spada” che si conficca nel petto di Ryu e nello stesso istante il cavaliere di bronzo gli spezza il braccio e non è finita qui.
Con la sua Excalibur, Ryu taglia in due il braccio del cavaliere d’oro.

Ryu espande al massimo livello il suo cosmo e l’aura cosmica del Dragone avvolge Capricorn che si trova improvvisamente spaesato.
Immobilizzato dalla grande energia del Drago  vede un tatuaggio a forma di drago che è apparso sulla schieda di Ryu.
Dragone espande il suo cosmo al massimo emanando l’aura d’oro e accecante e con una furia devastante lancia il “Colpo del Drago Nascente” che travolge il Gold Saint mandando in pezzi le vestigia d’oro come fossero di carta

Ormai quasi tutti i cavalieri neri sono stati annientati e tra i cavalieri di bronzo ancora vivi sembrano essere rimasti solo Cris e Ryu.
Entrambi si chiedono perché Paolo e Roberto non sono ancora giunti e che fine ha fatto Francesco.
Mentre stanno discutendo ecco che arriva Paolo, pronto per affrontare il suo primo avversario.

Paolo gli chiede di andare avanti, ci penserà lui da solo a questo avversario, chiunque sia.
Cris e Ryu decidsono di andare avanti e raggiungere l’ultimo cavaliere nero, forse colui che ha iniziato questa battaglia senza senso.

A Paolo si presenta il Dark Guld del Toro pronto a vendicare il cavaliere del Toro che fu sconfitto proprio da Paolo.
E’ Andromeda ad attacare con “Onda del Fulmine” e il cavaliere nero risponde con “Black Great Horne” che travolge sia l’onda del fulmine sia lo stesso Paolo.
Andromeda si rende conto che questo avversario è molto forte e ancora a terra cerca di capire se Francesco sia ancora vivo.
Di nuovo Toro Nero affonda un nuovo attacco, ma questa volta Paolo si difende con la catena, ma la potenza del Black Great Horne è troppo forte per la sua catena e di nuovo lo butta a terra.
Paolo espande tutta la sua ernergia al massimo e anche per lui l’aurea è d’oro e accecante, aurea che richiama il cavaliere nero che pensava di avere vinto.
Non fa a tempo a capire quello che succede che vede solo la catena di attacco volare verso di lui che colpisce prima il braccio destro mandando in pezzi l’armatura bracciale, poi il sinistro facendo lo stesso.
Colpisce poi ancora l’elmo e infine distrugge il resto dell’armatura superiore.
Non è ancora finita, perché mentre il cavaliere nero rimane praticamente a bocca aperta ecco che Paolo gli scatena “Bufera di Andromeda” che scaraventa via il Dark Guld polverizzando il resto dell’armatura e sconfiggendolo.
Il Dark Guld non può far altro che ammirare la grande potenza di questo cavaliere di bronzo che in un attimo è diventato un cavaliere superiore.

Dopo che Paolo ha sconfitto il cavaliere nero, ecco che tra delle fiamme ardenti giunge anche Roberto che viene accolto da tre cavalieri neri che gli sbarrano la strada.
Roberto li spazza via con un solo colpo dato che non ha tempo da perdere, dato che i suoi amici lo stanno aspettando e soprattutto per suo fratello.

Anche Phoenix giunge nel luogo dove si trova il suo avversario e si accorge subito che a terra ci sono i corpi di Cris, Paolo e Ryu.
Preuccupato per la sorte di suo fratello, appare dal nulla il responsabile di quello che è accaduto, Virgo Nero, Dark Guld della vergine.
Roberto scatena tutta la sua energia, creando con le fiamme una araba fenice e attacca Virgo.
Il primo colpo che lancia è per Pegasus, il secondo è per il Dragone e il terzo colpo è per il suo amato fratello, ma ogni che lancia viene regolarmente evitato dal cavaliere nero e il terzo colpo finale viene letteralmente fermato da Virgo come se niente fosse.

Il Dark Guld sa bene che non riuscirà mai a privare della vita Phoenix, dato che è in grado, come l’araba fenice, di risorgere dalle proprie ceneri, e quindi ha già in mente una tecnica che sarà in grado di liberarsi di un ostacolo come lui.
Virgo scaglia contro Roberto “Potere Temporale del Sacro Virgo” che scaraventa Phoenix indietro del tempo di migliaia di anni.
Il colpo è stato non solo violento, ma ha spedito il cavaliere di bronzo chissà dove indietro nel tempo.
Roberto vede una montagna sullo sfondo dove ci sono strani bagliori rosso fuoco e capisce che quella è la montagna del Sinai dove Mosè ricevette le tavole delle legge da Dio.
Deve raggiungere quella montagna se vuole tornare al suo tempo.

Mentre Roberto cerca di raggiungere il Sinai, sul monte stesso, Mosè sta assistendo all’incisione delle tavole della legge da parte di Dio.
Roberto raggiunge la montagna e prega Dio, colui che ha permesso che lui potesse essere cavaliere, di aiutarlo a tornare nel suo tempo.
Dio rispedisce Roberto nel suo tempo, di nuovo da Virgo Nero e senza nemmeno poggiare i piedi per terra colpisce il cavaliere nero con il suo pugno più forte.
Per Virgo Nero non c’è più speranza.

Dopo aver sconfitto il Dark Guld della Vergine, Roberto si presenta di fronte al leader dei cavalieri neri per cercare di fargli capire con le buone che ormai ha perso e che hanno sconfitto tutti i suoi guerrieri.
Il Dark Guld di Gemini chiede proprio a Roberto come può chiedergli una cosa del genere, soprattutto dal fatto che lo spazzerà via con un colpo che già conosce.
Gemini Nero espande la sua energia oscura e gli scatena contro “Esplosione Galattica”, un colpo che infrange le stelle e che colpisce con violenza stellare Roberto.
Le vestiga della Fenice non riescono a reggere la devastazione di un colpo che infrange le stelle, ma sono solo frantumate, non a pezzi
Roberto riconosce il colpo di Kanon, un colpo dal quale non c’è modo di difendersi  in maniera adeguata.

Il Dark Guld supremo è pronto a spedire Roberto nella “Dimensione Oscura” .
Roberto si perde per sempre in un luogo senza ritorno, e l’oscurità del cavaliere nero è molto più angosciante della dimensione oscura di Kanon e Gemini.

Quando ormai sembra che Roberto sia perduto per sempre, arriva anche Cris da Gemini Nero.
Cris è pronto ad affrontarlo con tutta la sua energia, ma il cavaliere nero lo priva di tutti i cinque sensi;
prima il gusto, poi il tatto, poi l’odorato e la vista e infine l’udito, trasformando il corpo di Pegasus in una larva.
Gemini è pronto a dargli il colpo di grazia, ma il corpo di Pegasus emana una tale energia che acceca Gemini Nero che si chiede come possa ancora avere la forza di opporsi a lui.
Cris si alza in piedi espandendo il suo cosmo al massimo, un aurea azzura con bagliori dorati  e ricordando al cavaliere nero che il cuore è ancora vivo e finchè batterà lui continuera a lottare.
Pegasus lancia contro Gemini Nero il suo “Fulmine di Pegaso”, fulmine che viene avvolto da raggi di energia dorata che lo rendono ancora più letale.
Il dark Guld viene colpito da un colpo alla velocità della luce e forse anche di più.

Cris pensa di aver vinto, ha colpito con tutte le sue forze, ma purtroppo Il Dark Guld supremo è ancora li, davanti a lui come se il Fulmine di Pegaso non abbia avuto nessun effetto.
Gemini Nero sta per colpire Pegasus, ma una voce lo ferma e tra fiamme ardenti ecco di nuovo uscire un nuovo Phoenix con una nuova armatura luccicante e nuova.
Roberto lo attacca con “Fuoco della Fenice”, ma Gemini lo evita con un balzo e sapendo di non riuscire ad eliminare Phoenix cerca di polverizzare Pegasus con la sua Esplosione Galattica.
Gemini Nero lancia di nuovo “Esplosione Galattica” contro un Cris che privo dei sensi non si rende conto che Roberto sta cercando di dirgli di evitarlo.
Phoenix decide così di prendere lui il colpo di Gemini Nero cercando di salvare l’amico.

Per il Dark Guld è l’occasione di eliminarli due con un sol colpo.

L’esplosione galattica colpisce il bersaglio e l’epslosione è tale da lacerare la Casa del Sacerdote dove il Dark Guld si era insidiato.
Roberto non esiste più, ma Pegasus è salvo e ciò stupisce il cavaliere nero che è stupito che non si sia polverizzato anche lui.
A Gemini Nero non gli importa più di tanto, e gli da il colpo di grazia, ma la sua mano viene fermata d’improvviso.
Si tratta di Asher dell’Unicorno.
Asher attacca Gemini Nero con “Criniera dell’Unicorno” e il cavaliere nero risponde con “Esplosione Galatttica”.
Il colpo che infrange le stelle spazza via il colpo dell’unicorno e il cavaliere con un solo colpo.

Cris nel frattempo è riuscito a recuperare un po di energie ed è ora di mettere fine a questa battaglia una volta per  tutte espandendo al massimo il suo cosmo.
In suo aiuto giungono anche i cosmi dei suoi amici e che lui espande al limite massimo.
Pegasus lancia contro Gemini Nero la sua “Cometa di Pegaso”, una cometa rafforzata dall’energia dell’universo e che colpisce il Dark Guld con un esplosione terrificante.

Cris e gli altri cavalieri rimasti stramazzano al suolo per le fatiche.

Gemini Nero, il Dark Guld supremo sembra non avere risentito di questo colpo e si stupisce pure lui della cosa, ma dopo pochi attimi di godimento, le sue vestigia nere vanni in pezzi e nota con dolore che il colpo di Cris non solo ha perforato le sue difese ma ha pure trapassato il suo corpo.

L’ultimo Dark Guld è morto.
La guerra è finita.
Il mondo torna in pace.
« Ultima modifica: 01 Gennaio 1970, 02:00:00 da Guest »

Offline Allanon

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Re: [Fanfics]Saint Seiya: I Dark Guld (capitolo 4)
« Risposta #1 il: 11 Dicembre 2011, 00:48:50 »
Dunque, ho letto quasi tutto e premetto che a me I cavalieri dello Zodiaco non sono mai piaciuti e non ne conosco la storia.
Però posso dirti qualcosa su ciò che ho letto :)

Secondo me la storia potrebbe essere interessante se tu ampliassi un pochino il racconto, voglio dire che c'è pochissima narrazione dei fatti in confronto al dettaglio con cui vengono descritti i combattimenti.
Non vorrei che mi fraintendessi, quello che sto cercando di dire è che per uno come me, completamente a digiuno dei Cavalieri dello Zodiaco, risulta di difficile comprensione tutto quello che viene raccontato.
Ti faccio comunque un  bell' :clap: per il tuo lavoro  :D
« Ultima modifica: 01 Gennaio 1970, 02:00:00 da Guest »

Seiya

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Re: [Fanfics]Saint Seiya: I Dark Guld (capitolo 4)
« Risposta #2 il: 11 Dicembre 2011, 14:09:40 »
perchè inizialmente queste storie erano disegni, li avevo prorio disegnati e poi trasformati in racconto.
E' un po difficile, dato che nei disegni è molto più schermatico.

Non sapevo come trasformare disegni in racconto e così è diventato un semploice trasposizione da disegno a racconto, semplice pure quello.

Cmq i capitoli sono tanti e ne mancano parecchi che ho perduto e ne devo scrivere gli ultimi 4 della saga del Sacerdote.

Be, non importa che tu sia a digiuno.
Queste sono nuove storie, in pratica è come ricominciare da zero.
leggendo da 5 eroi per caso, ricomincia la storia con nuovi persoaggi, nuove avventure che si intrecciaranno con il passato, quando toneranno gli altri.

quando posterò la "storia delle armature divine" che sono 3 parti, e "i signori della luce" ti verrano i crampi agli occhi.
sono molto lunghe, sopratutto la secondo.
i Signori della Luce erano 50 pagine di disegno e in testo, abbastanza lungo, circa 50.000 caratteri.

di certo, queste storie sono più da siti dedicati ai cavalieri, li avevo postati li, ma poi il sito è morto e sparito dsalla rete o cambiato dominio.

Dato che qui è un sito/forum un po per tutto e tanti amanti degli anime, vediamo un po.
Resta sintonizzato per i prossimi capitoli.

Dark Guld e tutte le altre storie le ho disegnate/inventate una 15ina di anni fa, molto prima di leggere o sapere che esistesse la serie di Hades di Kuromada.
« Ultima modifica: 01 Gennaio 1970, 02:00:00 da Guest »

Offline Amig4be

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Re: [Fanfics]Saint Seiya: I Dark Guld (capitolo 4)
« Risposta #3 il: 11 Dicembre 2011, 15:48:19 »
non puoi farci un fumetto?

Seiya

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Re: [Fanfics]Saint Seiya: I Dark Guld (capitolo 4)
« Risposta #4 il: 11 Dicembre 2011, 19:43:39 »
no perchè erano troppo schematici e disegnati su fogli di quaderno, semplici.
Servivano a me per descrivere una storia che poi rileggevo per me.
Poi ovviamente se dovevo descriverla a terzi, l'unico modo era farne un racconto.
« Ultima modifica: 01 Gennaio 1970, 02:00:00 da Guest »

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