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Fukushima un anno dopo
AmigaCori:
Io questa estate sono stato a Sendai, una citta' a 100km da Fukusima che e' stata colpita in pieno dallo Tunami e che rimase isolata sia via aerea che Sinkansen, se ricordate i video era la citta' il cui aereoporto fu allagato dal mare e sono rimasto basito nel vedere che, nonostante la scossa violentissima, molto piu' violenta di quella dell'Aquila, praticamente i palazzi erano illesi...il danno piu' grave che sono riuscito ad immortalare, dovuto alla scossa MA non allo Tunami e' stato quello visibile in allegato, oltre ad un edificio chiuso perche' non agibile di cui pero' mi hanno detto che l'azienda responsabile era gia' stata messa sotto accusa perche' si, aveva retto al terremoto senza fare vittime, ma non come gli altri quindi "qualcuno" aveva toppato.
Io vedevo di giorno in giorno miglioramenti, riparazioni, un dinamismo ed una altruismo "come nei loro Anime&Manga" che mi ha sorpreso e lasciato incredulo fino all'ultimo giorno in cui sono stato li'.
divina:
--- Citazione da: "AmigaCori" ---@divina
Veramente a livello internazionale al Giappone e' stato riconosciuto un impegno incredibile nel ristabilire la situazione la situazione a livelli il piu' possibile vicini alla normalita', il paragone con l'Aquila proprio non ci azzecca nulla, in Giappone in 1 settimana hanno fatto quello che in Italia non sono riusciti nemmeno a pianificare in svariati anni, oltretutto all'Aquila sono stati spese le solite vagonate di milioni di euro divise tra mazzette e schifezze varie senza risolvere nulla, anzi perggiorando le cose ove era possibile, sarebbe piu' dignitoso per noi italiani evitare qualsiasi tipo di paragone con loro :)
--- Termina citazione ---
io non ho parlato di Aquila (ti sei confuso con @amig4be penso), anzi in Italia è un disastro totale qualsivoglia forma di "ricostruzione", siamo messi malissimo sotto tutti i punti di vista
divina:
--- Citazione da: "AmigaCori" ---@dsar
Ti puoi vedere qualsiasi TG di qualsiasi nazione, tranne la nostra che deve sempre sputare suegli altri per far vedere che "tanto tutto il mondo e' paese e gli altri stanno peggio di noi", sono rimasti tutti allibiti dalla velocita' e dagli sforzi spesi in un solo anno, un paragone Italia vs. Giappone sulla gestione delle ricostruzioni e' solo un paragone impietoso...per noi ovviamente.
--- Termina citazione ---
infatti l' Italia è a livello "preistorico" tecnologicamente parlando rispetto al Giappone ed a molti altri stati; tuttavia inorridisce vedere le zone colpite dal disastro nucleare di Fukushima, ove la straordinaria tecnologia giapponese ha dovuto ricorrere a pompare acqua a suo tempo sulle centrali nucleari, dove ogni intervento è stato vano, ove la tecnologia ha dovuto soccombere, arrendersi alla calamità naturale, ove l' uomo tecnologicamente evoluto ha dimostrato che il nucleare in caso di disastro non è controllabile, ove l' uomo ha fallito, ove sarebbe 1000 volte più folle portare il nucleare in italia (volutamente minuscolo) in cui la tecnologia è ridicola rispetto a quella giapponese.
AmigaCori:
Si, Amig4be aveva citato l'Aquila ma tu avevi detto che è una vergogna vedere certe cose e vedere quanto poco è stato fatto dopo un anno ed io ho voluto replicare a questo facendo notare che in realta' si e' fatto moltissimo e che in Giappone non vi e' stato solo il problema nucleare ma anche una fortissima catastrofe naturale che ha tenuto impegnato uomini, governo, risorse e soldi su diversi fronti.
E' stato fatto moltissimo anche sotto il fronte nucleare, nelle zone dove le persone non si vogliono allontanare, i bambini sono tutelati al massimo, fanno check continui, li portano a giocare in strutture chiuse simil bio-parco, si affronta il problema al meglio possibile.
cdimauro:
--- Citazione da: "divina" ---ove l' uomo tecnologicamente evoluto ha dimostrato che il nucleare in caso di disastro non è controllabile,
--- Termina citazione ---
Questo è assolutamente falso e lo sai benissimo.
A seguito del terremoto la centrale è entrata in protezione COME DA MANUALE.
Se è finita come sappiamo è per i seguenti motivi:
- la centrale era ai pressi del mare, ma non hanno costruito delle protezioni adeguate a uno tsunami di quella portata;
- non avevano un backup funzionante per l'alimentazione dell'impianto di raffreddamento;
- la centrale era vecchia e sarebbe già dovuta essere chiusa.
Sarebbe bastata che una soltanto di queste condizioni, peraltro assolutamente normali, fosse stata vera affinché il disastro non si fosse verificato.
Quindi, come vedi, il nucleare è assolutamente controllabile persino su una vecchissima centrale: figuriamoci su una di terza generazione.
Altrimenti col tuo "ragionamento" dovremmo chiudere le dighe, perché "l' uomo tecnologicamente evoluto ha dimostrato che l'idroelettrico in caso di disastro (Vajont) non è controllabile", dovremmo chiudere i poli chimici perché "l' uomo tecnologicamente evoluto ha dimostrato che la chimica in caso di disastro (Seveso) non è controllabile", ecc. ecc. ecc.
Ma di questo, ripeto, ne abbiamo già parlato in abbondanza in quel famoso thread.
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