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Fukushima un anno dopo

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Amig4be:
l'atmosfera d'angoscia era ben palpabile non hanno neanche dovuto inventarsi un granché a livello di montaggio... per quanto lontana sia l'etnia, quegli sguardi parlavano chiaro, qualcosa che nessuno vorrebbe mai vedere penso. Questi "effetti" vanno anche loro valutati, altrimenti è vero che siamo tutti froci con il culo degli altri... quella gente li è costretta a viverci

cdimauro:
Nessuno è costretto, a parte i dipendenti della centrale (che comunque potrebbero anche cambiare lavoro se fosse così pericoloso).

Poi proprio i montaggi lasciano a desiderare. Alcune volte il narratore / traduttore forzava la mano anche quando dall'espressione facciale degli intervistati non traspariva disagio o disperazione.

Purtroppo è molto facile approfittarsi di situazioni come queste, che si prestano a facili speculazioni.

Il mio invito è a valutare sempre il tutto con un occhio critico, freddo e distaccato, senza lasciarsi trascinare dalle emozioni.

AmigaCori:
Le zone attorno alla centrale sono anche quelle che, ovviamente, hanno avuto un impatto maggiore con lo Tunami.
In Giappone si vive di treni piuttosto che di autovetture e quindi se viene a mancare la ferrovia la gente si trova isolata e diventa difficile andare a lavorare o ricevere turisti, di conseguenza si tende ad abandonare quelle zone in attesa che le ferrovie locali (non lo Sinkansen) siano riallaciate o rifornite di energia elettrica dato che Fukusima forniva corrente elettrica proprio a quelle zone.
Vivere in quelle zone da' quinidi la percezione di essere "abbandonati" sia perche' ci sono zone evacuate d'obbligo, sia perche' chi ha i bambini piccoli potendo ha abbandonato la zona, sia chi non avendo il problema radiazioni ha quello del treno ed aggiungete anche che il turista probabilmente non andra' in quelle zone a pericolo radiazioni se ha dei bambini piccoli.
Da cio' IMHO scaturisce la solitudine di quelle zone, anche passandoci con il treno da' un senso di "abbandono", vedere i campi incolti il disordine in generale (i giapponesi sono maniaci dell'ordine e della pulizia) dato dall'incuria di zone dove non c'e' piu' chi possa curare il paesaggio, tutto cio' porta tristezza.
Le zone radiattive comunque non sono abbandonate, ci sono opere di pulizia tipo la rimozione dei primi 15cm di terra e trattamenti chimici per abitazioni, strade, ecc. ecco, tipo roba del genere:
[youtube:sgavr50i]http://www.youtube.com/watch?v=GjoPR2T6osA[/youtube:sgavr50i]

divina:

--- Citazione da: "Amig4be" ---[youtube:1i12a3kr]http://www.youtube.com/watch?v=sxPFTIdB9MU[/youtube:1i12a3kr]
--- Termina citazione ---

è una vergogna vedere certe cose e vedere quanto poco è stato fatto dopo un anno  :naughty:  ... sono fiero antinuclearista

Amig4be:
Si anche nel video avevano ripulito un campo di calcio almeno per fare scorrazzare i ragazzi...

c'è anche questo aspetto da considerare, il dopo... sarà anche improbabile, sarà tutta una conseguenza si sfighe incredibili, ma se accade?

ci rendiamo conto che qui dopo anni all'aquila non hanno rimesso neanche una pietra sopra l'altra? oO

Vedremmo mai noi opere di bonifica del genere? io dubito...

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