Autore Topic: Suicidi  (Letto 3601 volte)

Offline dsar

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Suicidi
« il: 03 Gennaio 2012, 11:48:17 »
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Offline Amig4be

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Re: Suicidi
« Risposta #1 il: 03 Gennaio 2012, 12:33:48 »
Sarà un'ecatombe...

E la cosa più grave è che non s'intravede nessuno spiraglio, tra chi fa finta di niente e chi s'imbottisce di psicofarmaci, non c'è volontà...

Offline Allanon

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Re: Suicidi
« Risposta #2 il: 03 Gennaio 2012, 18:08:08 »
Io sono contro la violenza a priori, ma non intendo subirne: quelle persone sono tutte vittime di una violenza subita dal proprio Stato, e dalle meccaniche di questo contorto sistema economico che premia le persone scorrette e castiga le persone con principi sani.
Purtroppo siamo nell'epoca "del fine che guistifica i mezzi" e adesso che il baldacchino comincia a vacillare le persone più deboli cedono a questi estremi gesti.
Non ho idea di come possiamo contrastare questo schifo se non con l'informazione...
« Ultima modifica: 01 Gennaio 1970, 02:00:00 da Guest »

Offline divina

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Re: Suicidi
« Risposta #3 il: 03 Gennaio 2012, 22:01:51 »
Citazione da: "Allanon"
Io sono contro la violenza a priori, ma non intendo subirne: quelle persone sono tutte vittime di una violenza subita dal proprio Stato, e dalle meccaniche di questo contorto sistema economico che premia le persone scorrette e castiga le persone con principi sani.
Purtroppo siamo nell'epoca "del fine che guistifica i mezzi" e adesso che il baldacchino comincia a vacillare le persone più deboli cedono a questi estremi gesti.
Non ho idea di come possiamo contrastare questo schifo se non con l'informazione...

quoto
« Ultima modifica: 01 Gennaio 1970, 02:00:00 da Guest »
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Offline Alblino

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Re: Suicidi
« Risposta #4 il: 03 Gennaio 2012, 22:26:51 »
Bignorebbe vedere bene caso per caso, parlare in generale è difficile.
Chiaramente i piccoli imprenditori ma anche i medi sono con le palle
a terra.
Nella ditta dove lavoro vivo ogni giorno questo dramma ormai ci facciamo
coraggio a vicenda tutti stretti a difendere il posto di lavoro e la ditta
insieme al capo.
Le imprese piccole e medie si devono adattare a questo nuovo mondo
alla velocità della luce se vogliono rimanere in vita.
Poi lo stato ci mette del suo ad ammazzarti gratuitamente.
Dico io perchè non esiste una legge che limita i pagamenti a
60 giorni fissi? Qui ognuno paga quando cazzo vuole stato in primis.
Poi ci credo che le ditte chiudono tra i clienti che non pagano e le
banche che ti ridono in faccia e lo stato che vuole subito l'iva quando
fatturi peccato che i soldi non li prendi prima di 6 mesi ad andar bene.
Gli imprenditori chiudono la baracca e dopo magari 2 anni prendono
una cifra di soldi di tutto  quello che dovevano prendere peccato che
non serve ad un cazzo ormai la ditta è chiusa. :evil:
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Offline Allanon

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Re: Suicidi
« Risposta #5 il: 03 Gennaio 2012, 22:58:59 »
Negli ultimi cinquant'anni c'è stata proprio una cultura sbagliata che ha infognato la nostra società nella melma che oggi ci ricopre fino alla testa, io ne avrei a centinaia di esempi visto che fino a due anni fa ho lavorato per un grosso gruppo di distribuzione di bevande che operava su tutto il territorio nazionale, ma farò solo due esempi, uno dal lato della società dove lavoravo e l'altra dal tipico cliente con bar/ristorante/locale.

Società:
Quando la società dove lavoravo precedentemente è stata acquisita da questo grande gruppo (1999/2000) ho trovato una valorizzazione del personale che prima non conoscevo, tutti i lavoratori (dipendenti e dirigenti) era OBBLIGATI a frequentare periodici corsi di formazione e aggiornamento per mantenere un'alto standard qualitativo, i problemi si risolvevano internamente, e per quanto riguarda il mio settore, ossia ICT, ho imparato tantissime cose e da un lato sono cresciuto professionalmente mentre dall'altro la società godeva di personale qualificato.
Nel giro di dieci anni il mondo si è rovesciato, i soldi spesi per formare il personale sono divenuti costi, mentre prima erano investimenti. Moltissimi settori sono stati ceduti a terzi ed il livello di qualifica medio del personale è sceso inesorabilmente, vuoi perchè tanti hanno cambiato strada oppure perchè sono stati incetivati a farlo (io ho ricevuto il famoso "incentivo all'esodo", ossia ho ricevuto denaro per togliere il disturbo, l'alternativa era mobbing nei miei confronti fino a che non me ne sarei andato via da solo).
Nel frattempo i manager e i dirigenti hanno pompato i propri stipendi, auto aziendali più grosse, spese ingiustificate ed errate al posto di modernizzare i mezzi necessari a svolgere l'attività.

cliente tipo
Questo è molto più semplice, e come dice Alblino: "acquista merce e paga quando più gli aggrada", tuttavia questo comportamento non è giustificato da mancati guadagni ma semplicemente da furbizia e disonestà, perchè quando l'azienda bloccava la fornitura al cliente il simpaticone si recava al supermercato di turno dove pagava IN CONTANTI e soprattutto a scontrino così che era anche in grado di fare nero.
Con quel nero pagava la fornitura più vecchia all'azienda e dopo alcuni mesi il ciclo ricominciava.

E sto parlando comunque di tre, quattro anni fa: non oso immaginare che meccanismi perversi siano in uso adesso.

E' proprio un problema culturale, di un popolo senza Stato, di quasi-anarchia a discapitodelle persone oneste.
Adesso la situazione degenera perchè prima il nero veniva fatto per fare cassa, adesso viene fatto per sopravvivere (per le piccole/medie aziende, perchè i grandi gruppi stanno scotennando i propri dipendenti che tengono ben saldi per le palle).

L'Italia è diventato il paese delle marchette dove regna il caos, spero veramente con tutto me stesso che Monti riesca a scuotere un po' quella marmaglia che ci governa perchè se anche lui risulterà un fallimento neanche l'intervento divino (per chi ci crede) potrà salvarci.

...e la gente onesta è stata lasciata SOLA nella fossa dei leoni, senza armi e senza difese.

AUGH!
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Offline raistlin77it

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Re: Suicidi
« Risposta #6 il: 04 Gennaio 2012, 01:09:59 »
Citazione da: "Allanon"
cliente tipo
Questo è molto più semplice, e come dice Alblino: "acquista merce e paga quando più gli aggrada"

Dipende sempre dalla dimensione dell'azienda, ad esempio :

alla nestlè, se non arriva il bonifico in banca, nemmeno fa uscire il camion dalla ditta :D ( e questo me lo diceva il fornitore dei gelati che  è all'interno di un grosso gruppo di acquisto europeo)

Ed ad esempio la coca-cola quest'anno ha fatto degli aumenti retroattivi, ovvero al mio fornitore è arrivata la lettera a settembre che da luglio, la lattina aumentava :D :D ( e lui cha perso 2 mesi di "aumento" rispetto ai suoi clienti)

Mentre dall'altra parte c'è ad esempio un mio cliente che prima di emettere riba nei confronti dei suoi clienti, chiede se sono coperti, per non risultare un artigiano che ad esempio ha un fatturato di 1000 ed invece incassa solo 500 e la banca gli chiude il fido

Conosco gente che ha aperto una pizzeria d'asporto, riempito il magazzino di merce mai pagata, e poi ha rivenduto l'attività+ il magazzino sparendo......
Ed il fornitore che va a riscuotere le fatture vecchie , non trova + il vecchio proprietario, e non si può far pagare dal nuovo perchè lui ha già pagato per il magazzino il vecchio......

O ad esempio, ho un'altro cliente che fa le porte anti incendio.
Lui le vende ad una ditta che non le paga...
Dopo un bel po' di solleciti, la ditta che non paga  và in fallimento...
Allora lui chiede di riprendersi le porte non pagate (visto che l'iva delle porte l'ha già pagata allo stato), ed invece non può riprendersele , perchè ora sono proprietà della ditta fallita e vanno all'asta fallimentare.........

Od un orafo che chiede un prestito per pagare gli stipendi ad agosto (OT/ anche questo è allucinante, io ti pago agosto+la quattordicesima, chiudo 3 settimane nelle quali non guadagno e a settembre ho un'altro stipendio da pagare ......../OT) ed invece la banca gli chiede di rientrare nel giro di 2 settimane dal fido......

Purtroppo storie come queste le sento tutti i giorni da un paio di anni, ed aumentano di mese in mese .....
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Offline ncc-1700

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Re: Suicidi
« Risposta #7 il: 04 Gennaio 2012, 11:31:14 »
Citazione da: "Allanon"
[SNIP....]
Società:
Quando la società dove lavoravo precedentemente è stata acquisita da questo grande gruppo (1999/2000) ho trovato una valorizzazione del personale che prima non conoscevo, tutti i lavoratori (dipendenti e dirigenti) era OBBLIGATI a frequentare periodici corsi di formazione e aggiornamento per mantenere un'alto standard qualitativo, i problemi si risolvevano internamente, e per quanto riguarda il mio settore, ossia ICT, ho imparato tantissime cose e da un lato sono cresciuto professionalmente mentre dall'altro la società godeva di personale qualificato.
Nel giro di dieci anni il mondo si è rovesciato, i soldi spesi per formare il personale sono divenuti costi, mentre prima erano investimenti. Moltissimi settori sono stati ceduti a terzi ed il livello di qualifica medio del personale è sceso inesorabilmente, vuoi perchè tanti hanno cambiato strada oppure perchè sono stati incetivati a farlo (io ho ricevuto il famoso "incentivo all'esodo", ossia ho ricevuto denaro per togliere il disturbo, l'alternativa era mobbing nei miei confronti fino a che non me ne sarei andato via da solo).
Nel frattempo i manager e i dirigenti hanno pompato i propri stipendi, auto aziendali più grosse, spese ingiustificate ed errate al posto di modernizzare i mezzi necessari a svolgere l'attività.

[SNIP....]

AUGH!

Anche io che lavoro in una multinazionale ed ho sperimentato come te e più o meno nello stesso periodo le tue cose, io ci sono ancora nella multinazionale, ho visto tantissime persone andare via (quasi tutti incentivati all'esodo) ed ora siamo nella situazione che descrivevi, ossia che pochi godono benefit incredibili, mentre quasi tutti i servizi sono dati all'esterno con qualità scadente e gli investimenti fatti solo nel marketing, non nei prodotti o formazione o altro, dando origine così a prodotti non sempre eccelsi. Io mi sono sempre detto che così non si può andare avanti e come me tanti altri e che prima o poi si chiude etc.... ma mi sono reso conto che anche i concorrenti sono messi come noi, ed invece che punire, questo sistema di gestione sembra non dico premiare ma almeno reggere e continuare a reggere.
Mi domando quindi: perchè il sistema non punisce come dovrebbe? se il prodotto è scarso si dovrebbe chiudere perchè la gente preferisce altri prodotti magari leggermente più innovativi o qualitativi......invece sembra che abbiano ragione loro e tutto vada bene così. Dico questo perchè anno dopo anno, le cose vanno avanti e sembra che si possa reggere anche in queste condizioni.
Certo lo dico da uno che ha retto fino ad ora, ma si vive con l'ombra che "il di troppo" ti costringa a lasciare l'isola.......
Chissà perchè non si possa capire come certe alchimie anche se sbagliate continiuino a reggere......

Ciao,
ncc-1700
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Offline Allanon

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Re: Suicidi
« Risposta #8 il: 04 Gennaio 2012, 12:27:35 »
Purtroppo reggono perchè stanno continuando a raschiare il barile e perchè in Italia la maggior parte dei dipendenti sono costretti ad accettare determinate condizioni perchè semplicemente non hanno scelta.
E comunque per quanto riguarda il mio caso specifico moltissimi punti di distribuzione hanno chiuso o stanno chiudendo, e se quando sono entrato nel 2000 ho trovato una politica di forte espansione, adesso, a detta dei miei colleghi/amici che ancora reggono, la direzione è la chiusura anteceduta da una fase di accorpamento dei punti di distribuzione con conseguente licenziamento causa doppie figure.

Quindi in parole povere:
- Riduzione costi
- Riempimento borsello dei capi (nel mio caso della holding che c'è alle spalle)
- Recisione del ramo (ormai secco) che è stato spolpato ben bene

Ma tornando OT, queste persone che agiscono come descritto da me e da ncc-1700 non si suicideranno mai per problemi di lavoro perchè la loro anima è piatta, decidono basando le loro scelte esclusivamente sul loro tornaconto, e attenzione, non parlo del tornaconto aziendale, ma proprio del loro.

Chi compie questi estremi gesti, parlando di dirigenti, sono le persone che sanno di dover mettere in mezzo a una strada delle famiglie con un mutuo alle spalle con le quali magari hanno lavorato per decenni, hanno riso, scherzato, insomma hanno vissuto insieme per un fine comune.

Adesso invece non sei più un collaboratore ma uno strumento alla pari di un trapano, una chiave inglese o un saldatore.
Tu non hai esigenze, non hai idee, non devi pensare ma solo agire e ubbidire.
E la mia fantasia mi suggerisce un'infinità di logiche dietro a questa contorsione che fatico a stargli dietro... per esempio adesso mi è balenata per la testa che l'idea che il fatto di zittire e azzerare i lavoratori sia fatto esattamente con l'intento di impedire lo smascheramento di inetti e incapaci messi come dirigenti per chissà chi e chissà quale favore...

...ma forse è solo il mio stato d'animo di questi giorni che mi fa farneticare in questo modo...

ARI-AUGH!
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Offline ArcadeHeart

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Re: Suicidi
« Risposta #9 il: 04 Gennaio 2012, 14:04:52 »
Citazione da: "ncc-1700"

Anche io che lavoro in una multinazionale ed ho sperimentato come te e più o meno nello stesso periodo le tue cose, io ci sono ancora nella multinazionale, ho visto tantissime persone andare via (quasi tutti incentivati all'esodo) ed ora siamo nella situazione che descrivevi, ossia che pochi godono benefit incredibili, mentre quasi tutti i servizi sono dati all'esterno con qualità scadente e gli investimenti fatti solo nel marketing, non nei prodotti o formazione o altro, dando origine così a prodotti non sempre eccelsi. Io mi sono sempre detto che così non si può andare avanti e come me tanti altri e che prima o poi si chiude etc.... ma mi sono reso conto che anche i concorrenti sono messi come noi, ed invece che punire, questo sistema di gestione sembra non dico premiare ma almeno reggere e continuare a reggere.
Mi domando quindi: perchè il sistema non punisce come dovrebbe? se il prodotto è scarso si dovrebbe chiudere perchè la gente preferisce altri prodotti magari leggermente più innovativi o qualitativi......invece sembra che abbiano ragione loro e tutto vada bene così. Dico questo perchè anno dopo anno, le cose vanno avanti e sembra che si possa reggere anche in queste condizioni.
Certo lo dico da uno che ha retto fino ad ora, ma si vive con l'ombra che "il di troppo" ti costringa a lasciare l'isola.......
Chissà perchè non si possa capire come certe alchimie anche se sbagliate continiuino a reggere......

Ciao,
ncc-1700
Anche io lavoro in una multinazionale abbastanza conosciuta, però purtroppo per me sono una di quelle risorse di terze parti, ovvero vengo pagato da un'azienda esterna e fornisco consulenza a questa multinazionale per progetti a beneficio di terzi(questi beneficiari mi vedono come dipendente di questa multinazionale ma in realtà non lo sono). Vedo che purtroppo è come dici, mi stracaricano di lavoro e di responsabilità senza che vengono assolutamente riconosciute le mie capacità, non ho il supporto necessario ne a livello di risorse umane ne a livello hw/sw, non mi fanno fare dei corsi di formazione, mi ritrovo spesso a fare anche il lavoro del manager che ha in owning il progetto, che è in pratica una incompetente. Reperibilità h24 7/7 365/365 in quanto non ho sostituti, ogni volta che vado in ferie (per non so quale grazia divina) al ritorno trovo un sacco di casini che mi hanno combinato gli incompetenti che mi hanno sostituito (pare che li pescano per strada a caso), buoni pasto zero assoluto.... ho sbagliato proprio a rimanere in italia...
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AmigaCori

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Re: Suicidi
« Risposta #10 il: 04 Gennaio 2012, 15:42:03 »
Citazione da: "ArcadeHeart"
... ho sbagliato proprio a rimanere in italia...

 :(  e' una cosa che ho letto piu' di qualche volta in questo piccolo forum...
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Offline Alblino

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Re: Suicidi
« Risposta #11 il: 04 Gennaio 2012, 22:00:28 »
Porto la mia esperienza della piccola impresa dove lavoro.
Semplicemente ora lavoro di brutto copro 10 mansioni e lo stipendio
è sempre quello chiaro che il mio capo mi tiene su un piedistallo perchè
sa bene che se me ne vado per lui sono dolori.
La voglia di andarmene è tanta però in giro butta male lavoro nel mio
campo zero e sottopagato sarebbe bello mettersi in proprio ma anche qui
non è il momento.
Per cui vado avanti e i corsi che doveva passarmi l'azienda me li farò a
spese mie in modo che finita la crisi spero di trovare nuove opportunità.
Il mio lavoro è strano un mezzo progettista disegnatore tecnico Autocad/Inventor,
grafico su Mac con indesin/Photoshop (istruzioni prodotti, volantini, grafiche vari),
mezzo responsabile It (server,client,centralino telefonico,stampanti varie anche di
produzione istruzioni).
Non ho finito :D  tecnico del prodotto commerciale creo intere gamme di prodotti in
base alle richieste dei commerciali ,poi call center help si sono anche il tecnico
che ti parla al telefono per problemi con i nostri prodotti.
Chiaramente di quasi tutto tranne il progettista sono il responsabile per cui i cazzi
sono miei se canno un disegno se canno un'istruzione ecc..
A Milano ci fanno lavorare come dei pazzi e io sono un'esempio.
Ti credo che poi le ditte come la mia bene o male si salvano.
 :D
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Re: Suicidi
« Risposta #12 il: 04 Gennaio 2012, 23:06:06 »
Citazione da: "Alblino"
[SNIP....]
Per cui vado avanti e i corsi che doveva passarmi l'azienda me li farò a
spese mie in modo che finita la crisi spero di trovare nuove opportunità.
[SNIP....]

Credo di averlo già detto, ma per mio conto questa crisi non finirà mai, nel senso che quello che stiamo vivendo in questo periodo con pochi cambiamenti sarà la realtà di tutti giorni, la nuova "normalità".
Per cui secondo me occorrerà farci l'abitudine.
Guardandomi in giro comunque vedo sempre un sacco di gente che si mette in fila per il televisore LCD, l'iPhone, l'iPod, per un sacco di cose che forse non ha bisogno (mi metto in fila anche io, non sono immune da ciò purtroppo), e nonostante il prezzo della benzina sono tutti a sciare per le vie bianche di Aosta.
Secondo me mollare per qualsiasi motivo è una sconfitta, non si deve essere deboli, occorre lottare sino alla fine e con tutte le forze, se mi vogliono al tappeto mi rialzo sempre! e sempre! e sempre! finchè avro la forza di farlo e la forza mi arriva da questo bellissimo mondo che ho intorno, l'aria, il mare, le montagne, la campagna, il grano, il mio orto, l'acqua, lo spazio, le nuvole, i laghi, i fiumi, gli amici, i figli,  la famiglia, DIO!

Ciao,
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« Ultima modifica: 01 Gennaio 1970, 02:00:00 da Guest »

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Re: Suicidi
« Risposta #13 il: 05 Gennaio 2012, 14:04:24 »
Da un lato è meglio che la gente spenda anche per il superfluo se no molte ditte
come la mia legate alla vacanza vanno in crisi bestiale.
Per il resto si passa dal 20 enne che non ha voglia di fare una mazza perchè la
famiglia gli molla 500 e passa euro al mene in paghette varie ecc.. per cui di
andare a lavorare per 1000 euro manco ci pensa.
Poi esite la famiglia tipo che vive a rate a vita tanto pagheranno dopo finchè il
lavoro regge.
Come il vizio di cambiare macchina ogni 3-4 anni finite le rate ne iniziano
altre.
Mercato malato economia malata che vive sulle rate della gente comune.
Ormai la gente comune non riparmia nemmeno più è rintronata mentalmente
se arriva a 5000 euro in banca deve  spenderli.
Allora via di vacanze, televisori, ipad, iphone ecc... poi sul conto viaggiano quasi
in rosso.
« Ultima modifica: 05 Gennaio 2012, 15:50:00 da Alblino »
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Re: Suicidi
« Risposta #14 il: 05 Gennaio 2012, 15:33:56 »
MOD
Nelle sezioni OT si modera di meno e si e' piu' permissivi, pero' non approfittatene, cercate di contenere l'uso delle parolacce  :geek:
/MOD
« Ultima modifica: 01 Gennaio 1970, 02:00:00 da Guest »

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