ho tutta la addison wesley, microsoft press, la compianta jackson, mcgraw hill, edizioni universitarie varie e qualche altra tonnellata di edizioni italiofone e non nella biblioteca di casa mia, compresi i classici stroustrup, e kernigan ritchie.ti giuro che il libro più utile di tutti, inteso come corso con esercizi e verifiche a gradi di difficoltà crescenti è un libro fessissimo da 40 euro che mi accompagna in tutte le mie serate in metropolitana è la versione C di questo http://http://www.apogeonline.com/libri/9788873036708/schedaquesto pure ce l'ho ma sto finendo gli esercizi di quello c.Io ho seguito il corso c e sto agli ultimi esercizi della sezione avanzata (creazione di un proprio compilatore... credetemi una figata quel libro). Il libro che più amo alla follia negli ultimi anni.Semplice, conciso, efficace e scherzoso.
edit la cosa bella è che parte da esercizi base veramente base con concetti espressi per deficienti portando avanti tematiche non banali quali la ricorsione, lo studio dei principali algoritmi di ordinamento e ricerca, la programmazione modulare con una strizzata all'ingegneria del software e alle modalità di approccio ai progetti più grandi. Tutto questo tenendo come obiettivo comune di tutto il testo la realizzazione di un progetto di un rudimentale linguaggio a basso livello e uno ad alto livello con tanto di spiegazione della gestione della memoria, heap, stack e cazzi vari. Sta a te sapere a che grado di esercizio fermarti per ogni capitolo. Che poi gli esercizi avanzati sono a loro volta delle microlezioni. Il capitolo sui puntatori è quello meglio fatto in assoluto nel genere e, credetemi, ne ho letti di robe sui puntatori. Risultato è che oggi ho un applicativo (incompleto indubbiamente) di tot mila righe di codice che gestisce liste dinamiche di oggetti che si interfaccia a sdl, lib_ttf e amenità simili. E tutto questo studiando. E'vero, ci sono voluti due anni di studio ed esercizi in metropolitana ogni sera, ma reputo quel testo ispirante. I concetti importanti si esprimono con parole idiote, semplici. E lo spirito di quel libro è questo.
e so benissimo cosa significa provare la più totale frustrazione nel prendere coscienza dell'infinito che separa un hello world da un Microsoft Excel (per dire)...