Che ignoranza leggo in questo thread...Leggete qua perpiacere:http://it.m.wikipedia.org/wiki/Diritto_all%27autodeteminazione_dei_popoliSpero che ignoranza non sia ritenuto un attacco di offesa personale.
Negli ultimi periodi in cui giravo per l'Italia per vestire stand nelle fiere posso dirti che è stato proprio in provincia di Pordenone che ho visto gli effetti peggiori della crisi economica: intere aree industriali un tempo fiorenti e ora vuote e ridotte ad ambienti desolati, quasi come fossero cimiteri dell'economia.
Riguardo alle regioni a statuto speciale, non sono tutte uguali. La Sicilia, ad esempio, ha dalla sua fondazioneun contenzioso con lo stato per soldi SUOI che le spettano per tasse che dovrebbero essere pagate dalle imprese che sono nel suo territorio, ma hanno sede legale fuori.
Il principio e' applicabilissimo, da leggere attentamente. Nella prassi, si è in ogni caso escluso di assegnare al principio di autodeterminazione effetti retroattivi tali da consentire di rimettere in discussione situazioni territoriali definite a seguito dei più importanti eventi bellici del secolo scorso, poiché metterebbero in discussione la certezza dei confini nazionali, il dovere di sudditanza dei popoli e la stabilità politica degli stati.
Non contribuiamo allo sforzo collettivo? Certo, non siamo solo tassati all'inverosimile ingiustamente, con leggi dello Stato che, per un qualche motivo che ancora non ho capito, impediscono alle amministrazioni locali di usare la cassa (positiva) per qualche nuova opera; non veniamo mai citati nelle news (eccetto quando c'è il raro evento di cronaca), e non rientriamo neanche nella "padania", quindi non ci possiamo neanche associare con i pazzoidi verdi dell'ovest.E, nonostante tutto, non diciamo una parola e continuiamo a lavorare imperterriti; d'altronde è tipico dei popoli del friuli odiarsi fra loro (specialmente Udine vs Trieste o i montanari vs tutti), ma ciò non influenza mai il lavoro o le interazioni sociali, semplicemente si manda giù e si va avanti.
Claudio: non avremmo bisogno di emigrare perché abbiamo le risorse. È la classe politica e la mentalità che ci mancano.
Non ho mai conosciuto un Siciliano che non si desse da fare. Il nostro ostacolo sta nel palazzo della regione e tra le cosche mafiose (le due sedi non sono mutualmente esclusive). Se fosse solo per la volontà, l'ostinazione e la forza della gente, saremmo la regione più ricca d'Italia.