Autore Topic: Amiga vs. C=64  (Letto 104073 volte)

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #150 il: 12 Gennaio 2014, 00:47:59 »
Confermo che l'ottimo Personal Paint è gratuito! :)
com'è questo profesional paint? Supporta i layers? C'è una history o solo un undo? Era già previsto un canale alpha o almeno la trasparenza?

è una simpatica bestiolina

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Personal Paint 7.1 is a powerful and intuitive paint, image processing,
animation and 24-bit printing package. Employ stunning effects like
emboss, water-colors, transparencies and stereograms (as in "Magic Eye"),
while virtual memory and blitter emulation free precious Chip RAM by using
other storage resources! Plus: support of RTG graphics cards, different
file formats (IFF, GIF, PNG, PCX, JPEG, BMP, TIM, Photo CD, C source code,
DataTypes, etc.), nine brushes, two independent working environments,
multi-level Undo/Redo, animation storyboard, Bézier curves, autoscroll
painting, Internet publishing features (GIF animations, map editor,
professional color reduction, transparency and progressive display),
superior text editor, color fonts, PostScript output, screen and window
grabber, 181 ARexx commands...

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #151 il: 12 Gennaio 2014, 10:29:06 »
Il thread è andato molto avanti, ma rispondo ad alcune cose dei papiri di Luca.
E' altresì evidente che la mia è stata un'esperienza quasi totlamente ludica (ma intendo sia la mia sia quella di tutti gli amici che avevo che possedevano l'Amiga) sebbene il workbench e qualche applicativo sw (come il pluricitato deluxe paint che, onestamente, mi è sempre sembrato piuttosto inutile in termini generici) non ho mancato di provarli un po'.
Deluxe Paint rappresentò un'eccellenza nonché, anche lui, una rivoluzione nel mondo del disegno elettronico. Un successo enorme, che fu esportato anche su PC un po' di anni dopo. Con questo programma, che credo abbiano provato cani e porci per quant'era diffuso e rinomato (si potrebbe dire che fosse l'equivalente di Photoshop oggi), si sono formate orde di artisti, che hanno fatto tesoro dell'esperienza, poi spesa professionalmente proseguendo verso altri lidi.

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Ai tempi l'Amiga lo collegavo ad un monitor Philips comprato insieme ad esso,

Avendo ai tempi usato "l'apposito monitor", i problemi che ho riscontrato nel collegamento dell'A500 alle TV sono recenti: ho provato a collegarne la SCART a qualcosa come 10 TV, sia a tubo catodico sia LCD, e solo in una ha funzionato perfettamente, in altre veniva fuori una schermata bianca, in altre nera mentre il suono c'era quasi sempre...
Quindi cos'è che non va?
Non ti so dire. Ho avuto uno stupendo 1084S col 2000, e un televisore col 1200, e non ho mai avuto problemi né ho sentito di problemi di gente per collegare l'Amiga al televisore.
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Tu dici che serve l'orecchio di Superman per capire quando il SID è vero o emulato ma allora perché te lo riconosco sempre?
No, io ho detto una cosa diversa: che il digitale non è automaticamente inferiore all'analogico, perché il nostro orecchio ha dei precisi limiti, per cui per rendere indistinguibile l'analogico dal digitale "basta" che quest'ultimo offra una fedeltà tale da non permettere all'orecchio di fare differenze fra i due segnali.
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Guarda che il suono originale del Commie risulta sempre un po' distorto, quando viene emulato invece no. E son convinto che tutti lo possono percepire se si sono abituati ad ascoltare il suono originale.
Distorto, appunto. E' un po' come quelli che cantano le lodi degli impianti a valvole, perché trovano il suono più "morbido", più "aggraziato" (non so spiegartelo, scusa). Ma questo succede perché le valvole distorcono il suono, appunto.

Tra l'altro considera che di SID uscirono diverse versioni, che avevano un suono diverso. E non è che fosse una cosa carina, no? Perché dovresti poter sentire lo stesso suono (impianto permettendo).
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Tu sostieni che il motivo della differenza numerica tra il Commie e l'Amiga in termini di vendite sia dovuto solo ed unicamente al prezzo ma questo non basta...
Intanto l'Amiga 500 è grande il doppio del C=64, tant'è vero che poi le dimensioni furono ridotte con l'A600 (ma poi, da quanto ho capito, il mercato richiedeva più la retrocompatibilità per giocare ai vecchi giochi invece della PCMCIA ... e dunque non ebbe successo).
La dimensione non c'entra. All'epoca era d'uso avere anche il classico portacomputer. Quando dovevi comprare un computer, era il prezzo a fare la differenza.
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Poi credo che vada considerato anche il fatto che, pur essendo l'Amiga un computer costoso, i sui concorrenti costavano ancora di più! Ci sono senz'altro anche altri fattori che hanno contribuito e mi piacerebbe davvero sapere quali...
Francamente non ne vedo altri, oltre al prezzo. Di fatti l'Amiga 1000 non si diffuse molto, in primis perché quando fu presentato Commodore mise a disposizione pochi esemplari, ma anche dopo fu disponibile in grandi quantità le vendite non furono tante. Il 1000 costava decisamente tanto, rispetto ai prodotti a cui Commodore aveva ormai abituato l'utenza. Infatti C64 e C128 continuarono a vendere molto.
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Sulla distribuzione il tuo esempio Fiat_Barchetta/Fiat_500 non calza: la 500 la vendevano fino in Giappone e comunque ebbe maggiore pubblicità rispetto alla Barchetta.
Era soltanto un'iperbole, Luca. Anche se restringi il mercato soltanto in Italia, dove entrambe le auto erano ben distribuite, la Barchetta non ha venduto molto perché si trattava di un'auto elitaria e volta a un target di mercato ben diverso (e più costoso).

Questo era l'Amiga quando è uscita: una macchina elitaria. Certamente molto meno costosa rispetto alla concorrenza diretta (Mac, PC), ma posta in un mercato completamente diverso rispetto agli home computer (specialmente quelli di Commodore).
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Paragonare il Workbench dell'85 al GEOS dell'86 non ha il benché minimo senso, compare. Primo perché nell'85 di Amiga 1000 nel mondo ce n'erano poco più di una manciata rispetto ai C=64 già a disposizione di una vastissima utenza, secondo perché la gente che voleva lavorare con word processor, etichettatrici e fogli di calcolo sceglievano praticamente sempre il Commie per via del basso prezzo dell'HW e, immagino, un supporto tecnico già ben presente su ogni territorio. Prima dell'87/'88, ovvero con "l'esplosione" dell'A500, Amiga era poco più di un futuribile sogno per quasi tutti.
Perché molto costoso, come già detto. Ma quanto ai word processor, Amiga già all'inizio ne aveva alcuni, come ProWrite, se non ricordo male. Oltre a programmi per disegnare (Graphicraft), per fare musica (Deluxe Music? Non ricordo bene adesso), e altri ancora.
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Poi sugli emulatori mi sono informato un po' meglio, per Commie c'erano quello per Apple II e quello per Spectrum. Il primo funzionava alla grande ma era un po' un accrocchio, nel senso che si doveva aggiungere un controller dentro l'1541 per leggerene i floppy; nella cartuccia del secondo c'era proprio dentro lo Z80, quindi non era proprio un'emulazione...
Ho avuto un emulatore spectrum senza cartuccia. Faceva girare soltanto il BASIC, com'è ovvio che fosse.

D'altra parte il C64 non era certo una macchina tagliata per l'emulazione...
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Non è che doveva essere usato per forza usato infilato in una tastiera. Cosa peraltro difficile da fare, perché Paula era UN componente del chipset dell'Amiga, mentre il SID del C64 si poteva (e s'è fatto) benissimo prendere da solo e usarlo in qualunque altro sistema.
Cosa che a lungo andare s'è dimostrato un vantaggio, no?
Oddio, se consideri che i C64 venivano acquistati per potergli estrarre soltanto il SID da infilare nei sintetizzatori, non so quanto fosse un vantaggio...
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Last but not least, Bars & Pipes era un programma talmente ben fatto che è stato acquisito dalla Microsoft, che ne ha utilizzato poi il core per la sua libreria di gestione del suono: DirectSound.

E sempre per rimanere in tema di roba comprata da Microsoft, il famoso compressore LZX è stato da lei comprato, ed è diventato l'algoritmo alla base dei famigerati file CAB che vengono impiegati nell'installazione delle applicazioni.

Come vedi il software che circolava per Amiga era talmente buono che ancora oggi lo usano centinaia e centinaia di milioni di persone.
Ok compare ma da allora sta roba si sarà evoluta da morire! intendo, non sarà mica la stessa cosa di allora, no?
Per Bars & Pipes sicuramente: non è rimasto molto. Per LZX no, perché l'algoritmo era già ottimo all'epoca, per cui sarà cambiato poco.
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Uguale uguale al C64...
Decisamente ed evidentemente no: il suono del Commie non è rimasto "dentro ad un computer morto e sepolto".
Oggi il SID è tipo il Santo Graal della Chiptune, un genere musicale che va alla grandissima a livello globale. Alcuni addirittura lo moddano il C=64 e se lo portano sul palco! Dov'è invece il Paula o, comunque, dove sarebbero oggi i suoni dell'Amiga?
Ti è stata fornita una lista da Grandizer...

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #152 il: 12 Gennaio 2014, 10:34:30 »
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Mentre per produrre per Amiga spesso si usa... lo stesso Amiga. Non so se riesci a notare la differenza...
Anche per Commie si può scrivere col Commie, è una questione di comodità e significa che l'interesse per il C=64 OGGI porta persino a generare questo genere di cose.
E di certo non la puoi far passare come una sorta di "sfiga"! ::)
E' la dimostrazione, invece, di quanto fosse limitato e poco produttivo il C64. Tant'è che oggi se vuoi produrre qualcosa per 64, lo fai usando un PC. Su Amiga, invece, si continua a usarlo; chiedi a rebraist per maggior informazioni. ;)
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HW a parte, trovi tutto sul CSDb.dk ma devi avere voglia di perdercelo quel poco di tempo... ::)
Se hai dei titoli di spessore per ogni categoria posso dargli un'occhiata, ma non mi va di perdere tempo dietro a una sterile lista.
Sì però mi hai esortato a fare lo stesso con Aminet!  >:(
Ora che, vedi sopra, qualcosina te l'ho scritta, farai lo stesso per me?
No, io non ti ho esortato a spulciare Aminet a caccia di programmi. Ti ho detto che la produzione di software per Amiga è stata tanta, c'è ancora, e Aminet è lì per dimostrarlo.

Per il resto abbiamo poi discusso di programmi vari per Amiga.
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E il packaging c'entra eccome, si tratta di una sorta di "indotto" artigianale e artistico. Vogliamo far finta di niente sul fatto che ottimi illustratori si ispirino ancora oggi con il Commie mentre gli amighisti pensano ancora a Andy Warhol, pagato dalla C= per farsi vedere con l'Amiga alla mega-convention degli '80?  :'(
A me interessa la sostanza: il gioco. Se mancano i giochi, figurati quanto può essere importante il packaging...
Secondo me son cose che non si possono assolutamente ignorare e fanno parte , se magari uscisse qualche straccio di giochino decente per Amiga, salterebbero fuori anche degli artwork per essi, ad opera di grafici ed illustratori che lo farebbero anche solo per passione o in cambio di qualche copia del gioco da regalare agli amici! Almeno è così che avviene nella scena del C=64...
Se mi scrivi che di queste cose non te ne frega niente mi dai un dispiacere, compare: è una forma d'arte quella! E son convinto che contribuisca un casino proprio alla sopravvivenza ed alla crescita di interesse per la scena.
Guarda anche il C=FG n°3: mi han girato gli artwork di Bomberland, Assembloids, ecc. e tu stesso hai notato l'alto livello qualitativo, senz'altro in costante crescita rispetto ai due precedenti numeri.
Credevi che fosse dovuto solo alla mia impaginazione?  ;D
Volevo dire che se non hai un prodotto concreto in mano, non te ne fai nulla dell'impaginazione. Detto in altri termini, intanto pensa al prodotto, poi SE vuoi anche impiegare risorse per l'impaginazione, fallo pure.
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Ma dimmi: l'hardware per C64, dunque, costa poco?
Ho fatto un semplice conticino proprio in 'sti giorni...
In pratica, la postazione moderna perfetta e definitiva del C=64, con tutto il sw uscito per esso in tutta la sua storia (e funziona sempre TUTTO QUANTO perfettamente, senza problematiche d'incompatibilità) costa grossomodo così:
- C=64c usato: 30 euro;
- 2 Joystick: 20 euro;
- 1541-Ulitmate II: 130 euro;
- Schedina microSD: 10 euro;
- Eventuale TV old-school: 10 euro.

Sono 200 euro in tutto per avere TUTTO partendo da zero. Ti sembra tanto?
Se poi ci si accontenta di lettori meno performante dell'1541-Ultimate II allora il costo della "carrozza" si abbatte di brutto.
Aggiungendo poi altri 35/40 euro si può comprare il device che aggiunge altre due porte joystick e 2 joystick in più e giocare in 4 contemporaneamente.
Claro che se si vanno a cercare pezzi rari di tanti anni fa le cose cambiano perché ci scatta il C=ollezionismo ma non serve per l'utilizzo, serve ad altro.
A volte il vecchio hw si trova pure gratis da amici o parenti che lo regalano volentieri. Io stesso non avrei alcun problema a regalare Commie+Joystick+vecchia_TV ad un amico che me li chiede...
E, permettimi, l'1541Ultimate II è qualcosa di ben più eccezionale di una schedazza accelleratrice per Amiga con soli processorino e RAM. Roba per cui abbiamo visto tutti sborsare anche cifre allucinanti.
Ma che su Amiga non è nemmeno necessaria. Facciamo qualche conticino:

- Amiga 500 usato: 50 euro;
- 2 Joystick: 20 euro (si possono usare gli stessi del C64);
- Eventuale TV old-school: 10 euro.

Totale: 80€. Cifra abbordabilissima per chi volesse rinvangare i vecchi tempi.
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Questa roba, più o meno performante, esiste già da quando Amiga perse il primato tecnologico; si tratta dei soliti mostri di Frankenstein e non servono MAI a rilanciare alcunché così come non servirono tanti anni fa a mantenere alcunché di Amiga sul mercato.
Intanto il fatto che li etichetti come Frankenstein qualifica già la tua visione malamente distorta e preconcetta.
No, sono schede acceleratrici che s'infilano nello slot d'espansione, esattamente come quelle che sono state sviluppate all'epoca in cui furono vendute quelle macchine. Quindi dovremmo chiamare Frankenstein pure quelle?
Mah. Caliamo un velo pietoso, che è meglio...
Compare a volte a me sembra che faccia più presto tu ad etichettare le persone che io a far lo stesso con dei pezzi di silicio. Non ti pare?  ::)
Luca, non avrei scritto quelle cose se tu non avessi parlato a sproposito di "Frankenstein". E' evidente che parti in maniera prevenuta, e soprattutto non hai idea di quello di cui parli, che è ancora peggio. Senza offesa compare, ma è così. Vedi anche sotto.
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Me le sarò sognate le schede per A1200 che si inseriscono nello slot della CPU e su cui son montate la nuova CPU + la RAM?
Ti sembra la stessa cosa di inserire l'espansione dell'A500 nell'apposito slot sotto la tastiera?
Te li sei sicuramente sognati, perché nel 1200 è tutto saldato in SMT sulla piastra madre, e gli unici elementi zoccolati (e dunque facilmente sostituibili) sono i chip delle ROM.

Su 1200 le schede acceleratrici s'infilavano nell'apposito slot d'espansione. Per forza di cose, perché non c'era nessun folle che poteva pensare di dissaldare la CPU, peraltro saldata in SMT, soltanto per infilarci una scheda acceleratrice. Specialmente considerando che c'era, appunto, il comodissimo slot d'espansione.

Paradossalmente, è proprio col 5000, il 2000, e anche il 1000, che potevi fare quello che hai scritto prima. Infatti c'erano schede acceleratrici economiche si piazzavano proprio al posto della CPU. Ma di ciò Amiga non è che abbia "colpe": si tratta di una pensata di qualche produttore di hardware.
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Amiga era una console da gioco per la maggior parte dei suoi utenti, ALMENO quanto lo era il C=64.
Ma anche no: Amiga aveva software di gran lunga più versatile e anche professionale, che consentiva di usarlo in maniera non ludica molto più rispetto al C64.
Come ho già detto, si tratta di un'epoca successiva al Commie e la stessa cosa si può dire dei PC a 32 bit che presero il posto di Amiga nel mercato.
Fatto sta che Amiga era per giocare per la stragrande maggioranza della sua utenza. Vuoi negare questo? Davvero? ???
Mai detto il contrario. Ma ebbe notevoli sbocchi in termini di produttività e professionali, come abbiamo poi visto.

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #153 il: 12 Gennaio 2014, 10:37:58 »
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Ma a parte questo, NON è una questione quantitativa. Non è che se su C64 trovo 1000 word processor, allora vuol dire che in questo campo la qualità era elevata. E' una stupidaggine colossale. Quel che conta è la bontà del software in sé: cosa metteva a disposizione dell'utente, e in che modo consentiva di essere produttivi. Non mi stancherò mai di ripeterlo.

Per essere chiari: puoi avere migliaia di applicazioni, ma se fanno cacare, la situazione rimarrà merdosa (scusa lo scenario rivoltante). Se, invece, hai qualche applicazione di spessore, il discorso cambia.
Claro compare ma è anche ovvio che lavorare con uno word processor su un computer a 8 bit sarà sempre più ostico e lento rispetto a fare lo stesso con un sw simile scritto per un computer a 16/32 bit uscito anni dopo. Ed il risultato non potrà essere altrettanto buono. Fin qui non ci piove.
Però questa sacrosantità qualitativa non comporta automaticamente il fatto che sull'8 bit ci sia stata una presunta mancanza di produttività che, in termini quantitativi, può essere stata addirittura maggiore sebbene più limitata.
Se hai una scarsa produttività, la puoi moltiplicare quanto vuoi: sempre scarsa rimane.

Luca, Luca... ancora con questa storia della quantità...

Prendi qualche applicazione Amiga, e tocca con mano com'era la situazione all'epoca.
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c'era il mouse,
Quanto software lo usava?
Io non l'ho mai avuto il mouse per C=64, senz'altro funzionava alla grande con GEOS e Arkanoid ;)
Su Arkanoid funzionava perché il mouse funzionava come le paddle.
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Il fatto è che cose che si facevano con il Commie restavano per lo più fruibili solo con il Commie ma lo stesso valeva per l'Amiga tranne per poche, pochissime eccezioni. Lo stesso Warhol, il testimonial del lancio di Amiga, ci provò a disegnare qualcosa con Amiga ma poi non riuscì a pubblicare nulla perché, quando stampate/riprodotte, quelle opere venivao una schifezza
Luca, perché continui a parlare di cose che non conosci? Warhol usò l'Amiga fin dall'inizio (ne era il testimonial) e continuò a farlo anche dopo, anche nella sua attività professionale. Un po' di anni dopo la sua morte sono stati ritrovati dei floppy con alcuni suoi lavori.

Dal libro che sto leggendo, pag. 446: "Subsequent to the launch party, Warhol remained supportive of the Amiga. He used the computer to help create a video for MTV out of Warhol Studios in New York".

Luca, Luca. Ma perché t'inventi le cose? Ti rendi conto di dove ti sta portando il tuo fanatismo? Arrivare a falsificare la realtà non ti rende diverso dai fanatici amighisti contro cui ti sei scagliato in passato.

Dovrebbe essere buona norma parlare di ciò di cui si conosce. Se una cosa non la sai, non ti esporre, perché fai enormi danni, e rischi di mettere in giro delle falsità che alimentano poi le classiche leggende metropolitane.
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e credo non si conosca una sola rivista professionale realizzata con Amiga. Le band dell'epoca che volevano fare uso di suoni elettronici usavano i sintetizzatori e non l'Amiga. Per quanto riguarda il settore "educational" nelle scuole americane non c'era l'Amiga ma il Mac e in quelle italiane c'erano i PC Olivetti con il DOS. Per le presentazioni in ambito commerciale non c'era un'Amiga portatile e in ufficio non si usavano gli Amiga. C'era anche un bel sw per fare animazioni alla cartone animato, bello ma poi non si poteva pensare di mandare in TV dei disegni animati così "pixellosi". In ambito professionale solo per la videotitolazione Amiga risultava il top.
E invece la situazione era ben diversa, come ha mostrato l'elenco di Grendizer, e i video che sono stati recuperati. Incluso il mio su Disney Animation Studio che dimostra l'esatto contrario di quello che hai affermato prima sui disegni animati.

Luca, Luca... Il C64 provoca dipendenza e fa male. :D
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E non è poco, ci mancherebbe, e inoltre già in passato proprio tu mi hai spiegato che quelli bravi riuscivano ad usare il sw professionale per Mac emulandolo, quindi qualcosina c'era ma rimane comunque poca la roba che, realizzata con Amiga, finiva nel professionale reale.
No compare, il software professionale su Amiga c'era per qualunque cosa, incluso il fotoritocco e il desktop publishing. L'emulazione era una carta in più che si poteva giocare, per chi aveva bisogno di lavorare con specifici programmi che non esistevano per Amiga. Solo che con un Amiga potevi lavorarci a una frazione del costo necessario per comprare quel giocattolo costosissimo sopravvalutatissimo che era il Mac... 8)

Offline Nonefonow

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #154 il: 12 Gennaio 2014, 19:34:30 »
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Il fatto è che cose che si facevano con il Commie restavano per lo più fruibili solo con il Commie ma lo stesso valeva per l'Amiga tranne per poche, pochissime eccezioni. Lo stesso Warhol, il testimonial del lancio di Amiga, ci provò a disegnare qualcosa con Amiga ma poi non riuscì a pubblicare nulla perché, quando stampate/riprodotte, quelle opere venivao una schifezza
Luca, perché continui a parlare di cose che non conosci? Warhol usò l'Amiga fin dall'inizio (ne era il testimonial) e continuò a farlo anche dopo, anche nella sua attività professionale. Un po' di anni dopo la sua morte sono stati ritrovati dei floppy con alcuni suoi lavori.

Dal libro che sto leggendo, pag. 446: "Subsequent to the launch party, Warhol remained supportive of the Amiga. He used the computer to help create a video for MTV out of Warhol Studios in New York".


Un bel articolo su Warhol e nel numero 3 di Amiga World http://www.bombjack.org/commodore/amiga/magazines/amiga_world.htm

Su questo argomento Luca ha ragione.  Andy rimase supportive dell"Amiga, ma in realta' non ha mai commercializzato tanto usando l'Amiga come attrezzo della sua creativita'.  Il video di cui Cesare si riferisce fu trovato nel studio di Andy a N.Y..  Ma, da quello che ho capito, il video non era mai stato finito ne' trasmesso.  Il video che Andy fece con le immagini di Blondie, era per il lancio dell'Amiga 1000.  Quindi c'e' da essere un po' scettici sul vero motivo di Andy per usare un'Amiga.

L'uso di emulazione per il C64 semplicemente riafferma il fatto che il C64 puo' fare tutto quello che altri PC riescono a fare.  Certamente nel limite della tecnologia con 1 Mhz e 64KB. 

Quindi c'e' da chiedersi ancora, se l"Amiga era cosi' superiore perche' non ha attratto gli utenti necessari ed ottenere il successo commercial necessario da salvare Commodore?

Edit 1 - La Epyx aveva un programma per il C64 che permetteva di manipolare i video.  Non so se era una cartuccia o un dischetto.  Pricipalmente per i video caserecci. 

 

« Ultima modifica: 12 Gennaio 2014, 19:46:38 da Nonefonow »

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #155 il: 12 Gennaio 2014, 20:09:42 »
Warhol è morto un anno e mezzo dopo la presentazione di Amiga  ::)


@lucommodore
la tesi è questa
http://ready64.it/misc/lezioni_dalla_storia_di_un_fallimento/lezioni_dalla_storia_di_un_fallimento.pdf

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #156 il: 12 Gennaio 2014, 20:59:52 »
Il fatto è che cose che si facevano con il Commie restavano per lo più fruibili solo con il Commie ma lo stesso valeva per l'Amiga tranne per poche, pochissime eccezioni. Lo stesso Warhol, il testimonial del lancio di Amiga, ci provò a disegnare qualcosa con Amiga ma poi non riuscì a pubblicare nulla perché, quando stampate/riprodotte, quelle opere venivao una schifezza
Luca, perché continui a parlare di cose che non conosci? Warhol usò l'Amiga fin dall'inizio (ne era il testimonial) e continuò a farlo anche dopo, anche nella sua attività professionale. Un po' di anni dopo la sua morte sono stati ritrovati dei floppy con alcuni suoi lavori.

Dal libro che sto leggendo, pag. 446: "Subsequent to the launch party, Warhol remained supportive of the Amiga. He used the computer to help create a video for MTV out of Warhol Studios in New York".


Un bel articolo su Warhol e nel numero 3 di Amiga World http://www.bombjack.org/commodore/amiga/magazines/amiga_world.htm

Su questo argomento Luca ha ragione.  Andy rimase supportive dell"Amiga, ma in realta' non ha mai commercializzato tanto usando l'Amiga come attrezzo della sua creativita'.
E' campato anche poco per poterlo fare, ma l'Amiga lo usava e ne era entusiasta, come dimostra proprio l'intervista in quel numero di AmigaWorld.

L'unica cosa che non apprezzava era il mouse; infatti chiedeva se si potesse usare una penna (per la tavoletta grafica immagino, perché successivamente gli parlano della possibilità di usare una penna per toccare lo schermo). Ma qui è questione di abitudine: ha lavorato poco col mouse, e non c'ha preso la mano. E' una cosa che capita tutti agli inizi; i miei grafici, dopo qualche mese di uso intensivo col mouse, sono diventati molto abili; adesso, ha distanza di anni, fanno cose spettacolari.
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Il video di cui Cesare si riferisce fu trovato nel studio di Andy a N.Y..  Ma, da quello che ho capito, il video non era mai stato finito ne' trasmesso.  Il video che Andy fece con le immagini di Blondie, era per il lancio dell'Amiga 1000.  Quindi c'e' da essere un po' scettici sul vero motivo di Andy per usare un'Amiga.
A me pare dalla stessa intervista che stesse usando Amiga proprio per il suo lavoro. La citazione del libro che ho riportato non parla di qualcosa di non pubblicato. Lo stesso Andy nell'intervista afferma di usarlo per lavorare, e ne avevano già 2 in studio.
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L'uso di emulazione per il C64 semplicemente riafferma il fatto che il C64 puo' fare tutto quello che altri PC riescono a fare.  Certamente nel limite della tecnologia con 1 Mhz e 64KB. 
Non mi pare che si possa parlare di emulazione vera e propria. Finché emuli il BASIC di una macchina, è poca roba. Ma emulare l'intera macchina, quindi CPU e chipset, non era alla portata del C64.

Infatti Luca parla di una scheda con Z80. E grazie al piffero! Io il PC lo emulavo interamente con l'Amiga: CPU, chip grafico, mappa di memoria, e cicalino; infatti andava abbastanza lento (d'altra parte era il primo emulatore, l'IBeM; PCTask era molto meglio).
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Quindi c'e' da chiedersi ancora, se l"Amiga era cosi' superiore perche' non ha attratto gli utenti necessari ed ottenere il successo commercial necessario da salvare Commodore?
Il costo, come già detto. Successivamente arrivò il 500, che permise a Commodore di vendere parecchio, e di risollevare le sue sorti.

Lo dicono anche gli ex dipendenti Commodore, in quel libro, che fu proprio l'Amiga a salvare Commodore. Anzi, per la precisione, furono le filiali inglese e tedesca in primis, e a seguire finalmente il nord America.
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Edit 1 - La Epyx aveva un programma per il C64 che permetteva di manipolare i video.  Non so se era una cartuccia o un dischetto.  Pricipalmente per i video caserecci.
Cosa permetteva di fare?

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #157 il: 12 Gennaio 2014, 21:21:54 »
Come immaginavo: http://www.gamebase64.com/forum/viewtopic.php?t=1072

E' simile all'emulatore ZX-Spectrum che provai per il Commodore 64: emula solo il BASIC...

Offline GRENDIZER

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #158 il: 13 Gennaio 2014, 00:00:14 »
ho trovato in questo link: http://www.alfonsomartone.itb.it/rksrqn.html

un raffronto fra il 64 e lo spectrum, dove il 64 viene descritto come un sistema inferiore al computer sinclair.... cesare cosa ne pensi? all'epoca videoludicamente parlando lo spectrum le buscava in ogni recensione, ma i limiti del basic buggato del 64 ed altri eventuali limiti non e' che ne hanno ridotto la produttivita'?da quello che c'e' scritto sembra che programmare sul 64 era difficoltoso. Cosa c'e' di vero in quel raffronto?

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #159 il: 13 Gennaio 2014, 00:03:50 »
Ne ho già discusso su Appunti Digitali. ALCUNE valutazioni sono vere, ma per il resto racconta un sacco di balle. Complessivamente il C64 è decisamente superiore allo ZX Spectrum.

Offline GRENDIZER

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #160 il: 13 Gennaio 2014, 00:24:25 »
haha, mi sembrava strano infatti  ;D l'invidia degli spectrumisti continua  8)

Offline TheKaneB

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #161 il: 13 Gennaio 2014, 00:25:53 »
Il BASIC dello spectrum aveva delle caratteristiche superiori e la CPU era superiore in alcune operazioni (aritmetica a 16 bit, molti registri), ma per il resto il Commie domina facilmente. Chiaramente lo spectrum poteva essere superiore in quei contesti in cui il BASIC ed il costo molto ridotto risultavano cruciali, come ad esempio per l'istruzione (imparare a programmare era più semplice e potevano permetterselo tutti), mentre il C64 poteva contare su caratteristiche che lo rendevano alla pari delle migliori console da gioco dell'epoca, per cui aveva la doppia anima da computer e console che lo spectrum non poteva vantare.

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #162 il: 13 Gennaio 2014, 00:58:09 »
A parte che non ho capito perché definire Wargames una boiata , così come i ragazzi del computer, e automan :'(
Opere che appartengono alla cultura di quel periodo e di quei bellissimi anni.


Riguardo ai giochi, poi fa delle considerazioni sbagliate.
Innanzitutto il gioco 3D era l'eccezione e non la regola. 
Non è corretto affermare che il platform era una moda che premiava il C=64  per la sua gestione hardware degli sprite.
Il C=64 aveva la gestione hardware degli sprite proprio perché era  più avanzato e progettato da chi mirava lungo direzione indicata dall'evoluzione delle macchine da gioco...
Un home computer doveva pensare all'intrattenimento.
E comunque sarebbe come dire che il gioco 3D, supportato dall'accelerazione hardware, fu una moda e non uno step evolutivo della tecnologia videoludica.

Tra le altre cose afferma  tale moda dei platform, offuscava le avventure e i giochi basati su logica...
Allora le avventure della LucasArts su C=64? Non erano un'evoluzione di quel ramo?
Citadel non era un'evoluzione del gioco arcade arricchito da elementi strategici?
Project firestart è stato il primo survival horror della storia (esclusiva C=64)
Ce ne sono a dozzine di giochi che dimostrano la superiorità tecnologica del C=64

Offline evilone

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #163 il: 13 Gennaio 2014, 01:54:36 »
A parte che uno che osa definire WarGames e Automan delle boiate non lo calcolo neppure per sbaglio!Magari guardava Bella in rosa e I ragazzi della 3a C...velo pietoso...e comunque,una persona che un minimo si intende di computers non può venirsene fuori con: "Lo Spectrum era meglio del C=64!" Forse nel suo mondo interiore fatto di unicorni e fatine blu strafatte di crack! ;D

Offline GRENDIZER

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #164 il: 13 Gennaio 2014, 06:39:31 »
I ragazzi del computer di certo lo detestava visto che c'erano i computer commodore :) non ricordo film con lo spectrum come computer protagonista  :D

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