Autore Topic: Amiga vs. C=64  (Letto 103944 volte)

Offline lucommodore

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #540 il: 25 Gennaio 2014, 16:31:22 »
@Amig4be
Io credo che, con tutti i limiti del caso, un modello Amiga realmente economico avrebbe avuto molto mercato e avrebbe permesso a tanti, tantissimi di affezionarsi a quel computerino esattamente come accadde con il Commie che, seppur arretratissimo verso la fine degli '80, era ancora in grado di regalare ore ed ore di intrattenimento ai suoi giovani e giovanissimi utenti anche al di là dei videogiochi.
Prima i compari parlavano di "produttività personale", in altre parole si trattava di sano "spippolamento produttivo". In tale ambito come non considerare i listatoni in Basic che tutti noi trascrivevamo, anche senza capirci più di tanto, sul nostro C=64?
Un'Amiga economico e potente come l'A500, anche se non espandibile, con qualche intelligente accorgimento sarebbe rimasto sul mercato molto più a lungo e avrebbe potuto definire meglio il modello di "Amiga" che fece più presa nel mercato permettendogli una diffusione forse più che doppia.
Son supposizioni eh, ma pensa che ancora oggi escono versioni economiche di SEGA Megadrive esattamente identiche al MD originale e hanno ancora mercato. Lo stesso C=64DTV è un esempio da non sottovalutare... Si sarebbe potuto portare Amiga in ogni famiglia e pensa che livello avrebbe raggiunto la demoscene oggi!

Citazione
Sai qual è stato imho un grave errore della Commodore nell'era amiga, l'assenza di un hd di base nei modelli low end, a parte credo pochi esemplari di A600 e 1200 HD.
Quello avrebbe senz'altro aiutato ed educare all'uso del sistema operativo.
Forse C= ha sottovalutato troppo proprio noi ragazzetti che gli abbiamo dato anche un bel po' di soldi?
Ma l'esigenza di un HD di serie era propria di ragazzetti già un po' cresciuti e sgamati, molti dei quali, già utenti Amiga, volevano un modello più performante del loro "vecchio" A500.
Ai più piccini sarebbero bastati un prezzo basso, i giochini e qualche tool per i più "creativi", cose che di certo non mancavano di default vista la libreria videoludica e il sw che, piano piano, sarebbe divenuto obsoleto e avrebbe ritrovato anch'esso nuovo mercato nella didattica e in un mercato di fascia più bassa (la più bassa di tutti: quella delle "masses", quella "budget").
Tutto imho eh...
Solo chi è folle sfida le sue molle!
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Offline TheKaneB

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #541 il: 25 Gennaio 2014, 17:35:51 »
@AmigaCori:
non credo che l'OS fosse stato sviluppato su altri computer con processori diversi dal Motorola 68K. Considera che la prima versione era tutta programmata in ASM e BCPL (un antenato del C), e che si compilava da paura sul Motorola68K che era uno dei processori più potenti in circolazione nel periodo '83-'85.
E' plausibile che abbiano usato una devboard Motorola per lo sviluppo iniziale.

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #542 il: 25 Gennaio 2014, 18:29:12 »
@lucommodore
Io non sono affatto convinto, come taluni, che alla C= fossero del tutto imbecilli. Ancora meno dopo aver letto alcune cose dell'articolo di Cdimauro, perché le idee erano sostanzialmente chiare a casa C=; il cervello andava, era qualcos'altro che non andava. Probabilmente le gambe e la condizione economica. Magari anche un successo troppo sbilanciato, nei numeri, sul gaming.

Non a caso C= è piuttosto dimenticata nell'ambito amigaro oltranzista, dove in pratica da molti anni sentono di aver realizzato il totale distacco dalla casa madre e la storia amiga. In quei forum C= è molto meno citata anche rispetto a nomi come escom e amiga inc. Cosa che la dice lunga...

Valutando gli errori con il senno di poi è facile trarre valutazioni errate o severe, ed è altrettanto facile ipotizzare vie alternative.
Per fare un esempio: la tesi che ti ho linkato sostiene, se non ricordo male, che nel 1985 il problema del marketing di una macchina talmente innovativa (quindi andiamo alla generazione OCS) era assolutamente non banale. La chiave di volta è arrivata grazie ad alcune killer application, poi con il mitico modello A500 e shadow of the beast.

E' vero che c'è un'evidente somiglianza tra il successo dell'A500 con quello del C=64, ma c'erano anche sostanziali differenze.
Prendiamo l'A500 più l'espansione da 512 kilobyte e un floppy esterno; configurazione che prima del 1990 costava quel che costava, ma era un sistema che reggeva un uso amiga o.s. più che valido, specie per i ragazzi. E offriva veramente tanto rispetto alla concorrenza. Ed erano anche cose nuove...
La maggior parte delle persone non credo avessero chiaro il concetto di OS (ancora oggi credo non tutti l'abbiano chiaro), però magari lo usavano, in principio cazzeggiando, poi cominciando a capire.
 
Se andiamo all'epoca del 1200, un'installazione di Amiga o.s. era caldamente consigliata. Così come la presenza di fastram (senza, il 1200 inchiodava) oltre che di un monitor serio se volevi lavorare bene (anche per imparare) e non morire di flickering.
In queste condizioni si operava in modo più simile rispetto alla configurazione WB1.3 vista in precedenza; rispetto al 1200 liscio con floppy disk esterno.
Le cose erano cambiate, l'offerta di C= non era più completa e competitiva come prima.
D'altronde il software evolveva e richiedeva sempre più spazio. I giochi? Ancora di più... molti giochi stavano su 3, 4 o ancora più dischi, fino a una decina anche.

Quindi non so se quel punto un amighino avrebbe realmente venduto un botto, o se sarebbe stato qualche drammatico flop. Forse si, avrebbe avuto un discreto successo, ma non tale da cambiare le cose.


Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #543 il: 25 Gennaio 2014, 21:30:15 »
Beh il tempo ci sarebbe, l'anniversario del lancio di Amiga nel 1985 si avvicina.

Certo prima tocca passare per quello del '94...
Probabilmente  nel 1994 in certe roccaforti europee di Amiga, con le consociate in buona salute,  si è fin troppo sminuita la portata infausta e se vogliamo anche drammatica di quell'evento, sperando (e fantasticando) troppo sul futuro, avendo due modelli e una console, ancora piuttosto recenti ed espandibili.
Ciò in qualche modo ha allontanato in modo silente gli amighisti dalla grandezza che fu, verso la deriva.
C'è da dire che la successiva acquisizione di Commodore da parte di Escom diede delle false speranze. E da lì poi coi successivi passaggi di mano.

Il problema più grosso è stato l'inattività di chi ha avuto i resti della Commodore. E' questo che ha fatto colare a picco l'interesse da parte della massa, perché fra i giochi che non venivano più sviluppati (hardware troppo vecchio e poco adatto alle nuove sfide, ormai appannaggio dei PC) e la mancanza di macchine al passo coi tempi, il punto d'arrivo non poteva che essere quello.
Citazione
Se le cose fossero andate diversamente, con manovre finanziarie di salvataggio e il successivo lancio dell'Hombre,  magari non tutti gli amighisti, ma gran parte sarebbe saltata sulla nuova piattaforma C=, specie perché le software house in corsa avrebbero portato il loro pezzi da 90 sulla nuova soluzione C=
Milioni di macchine vendute non si possono ignorare. Se Commodore avesse ancora avuto quei numeri, ma con le nuove macchine, l'interesse sarebbe sicuramente tornato, e oggi avremmo potuto avere Commodore terzo player, o addirittura anche secondo al posto di Apple.
Citazione
Ad esempio, non è difficile immaginare gli enormi vantaggi che avrebbero avuto i software 3D di modellazione e rendering.
Beh, proprio quello è continuato per qualche anno dopo la fine di Commodore, perché è un settore che ha tirato tantissimo per Amiga. Ancor più ha tirato il video processing tramite genlock (quindi videotitolazione, presentazioni, ecc.), che è durato fino a qualche anno fa.
Citazione
A quanto pare il prezzo non sarebbe neanche stato un problema, visto gli esborsi mostruosi fatti per mantenere vivi il più possibile 1200 e 4000
Ma no, quelli sono fanatici e sono pure pochi (per fortuna). Nei milioni di pezzi venduti la parte del lavoro l'hanno fatta le macchine a basso costo, che sono finite nelle mani di gente comune.

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #544 il: 25 Gennaio 2014, 21:35:51 »
. Quando leggo Amiga è un OS mi va il sangue al cervello :D


be, quando commodore sviluppo AmigaOS lo fece su un emulatore perchè Amiga hardware non esisteva ancora..
All'epoca non c'erano ancora macchine Amiga funzionanti e pronte per lo sviluppo del s.o. di Amiga (che NON era AmigaOS), per cui utilizzavano una workstation basata su 68000 per sviluppare alcune parti del s.o..

Ma quella macchina NON emulava un bel niente. Era un ambiente di sviluppo.
Citazione
quindi Amiga cos'era?
In quel momento Amiga era qualunque hardware in grado di far girare AmigaOS emulato o no che fosse.
Ed  è quello che si dovrebbe ammettere oggi.
Assolutamente no. Come ti è già stato detto, l'hardware dell'Amiga c'era già, anche se composto da tantissime schede che erano collegate fra di loro da centinaia e centinaia di cavetti volanti.

Ma tutta quella roba non era utilizzabile per svilupparci, perché troppo ingombrante, instabile (bastava che si muovesse qualche filo per creare malfunzionamenti), e in copia unica (mi pare).
Citazione
I puristi, come te e altri, non lo accetteranno mai..
E non è neanche soggettiva: AmigaOS 3.9 fu sviluppato dopo la morte di Commodore e senza nuovo hardware a supporto
Veramente OS 3.9 è stato sviluppato gli Amiga, anche solo quelli con 68020+, se non ricordo male, dunque l'hardware c'era.
Citazione
e se pure Amiga inc ha dato in licenza "amiga" a dei PC di C=usa..
c'e da ragionare su cosa sia effettivamente oggi "Amiga".
Già detto: erano le macchine Commodore. A cui, se vogliamo attaccarci esclusivamente al marchio per questioni legali, purtroppo dobbiamo aggiungere le macchine di Commodore USA.

AmigaCori

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #545 il: 25 Gennaio 2014, 22:10:50 »
@AmigaCori:
non credo che l'OS fosse stato sviluppato su altri computer con processori diversi dal Motorola 68K. Considera che la prima versione era tutta programmata in ASM e BCPL (un antenato del C), e che si compilava da paura sul Motorola68K che era uno dei processori più potenti in circolazione nel periodo '83-'85.
E' plausibile che abbiano usato una devboard Motorola per lo sviluppo iniziale.

Ah si, indubbiamente ma spero per loro che lo abbiano sviluppato su qualcosa piu' veloce del 68000@7Mhz ^^;

Nelle varie cose lette sull'origne di Amiga ricordo che, da qualche parte sul web, erano descritte le macchine che usarno per lo sviluppo, c'erano anche delle foto e si vedeva che erano computer non Amiga...PC? ^^;


Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #546 il: 25 Gennaio 2014, 22:14:13 »
Mi pare che persino Luca abbia cambiato un po' le sue posizioni, e questo proprio alla luce dei FATTI riportati.
beh, io la tecnologia in questi retrocontesti tendo a non prenderla in considerazione ma non posso ignorare premi internazionali o la gente che ci ha lavorato.
Fatto sta che Amiga inteso come fenomeno di massa, mi sembra comunque ancora molto lontano dal C=64; ciò che viene prodotto oggi nelle scene moderne non è per caso...
Ma questo è un altro discorso. Ribadisco: non ho mai negato che il C64 si sia diffuso ben più rispetto all'Amiga. Sarebbe da folli sostenere il contrario.

Io ho parlato di altre cose.
Citazione
Ma l'ho mai negato questo? Però se parliamo di successo e gloria, questi non si misurano esclusivamente con le vendite. Sbaglio forse?
tiravo solo un po' di somme, ché abbaimo scritto tante cose...
Io ho capito che in determinati ambiti Amiga "rullò" per un bel pezzo. Credo però che il mercato grosso lo facevano i gamers e quelli si spostarono su altro ben prima della metà dei '90.
Il Commie, ad esempio,  sul mercato ci rimase davvero 10 anni ma ci avrei fatto un ragionamento sopra...
Dalla metà degli anni '80 fino al '92, il C=64 costava talmente poco che le famiglie lo compravano ancora per girarlo ai bambini come primo computer (entry level). Questo fu possibile perché il leit motiv della produzione del Commie fu da sempre quello di produrne sempre uno sbarozzo a prezzi sempre più bassi. Si spiegherebbe così anche l'enorme quantità di sw educational per Commie, specialmente per i più piccini ce n'è davvero tantissimo.
Sì Luca, ma continui a parlare di mercato = numeri. Io parlo d'altro.
Citazione
Mi son chiesto più volte perché non fecero lo stesso con Amiga: perché, pur perseguendo l'evoluzione della tecnologia Amiga facendo uscire macchine più performanti, non hanno mai continuato a produrre l'A500 a prezzi sempre inferiori. Quanto avrebbe venduto ancora l'A500 (magari ridisegnato, rimpicciolito) nei '90 se fosse stato proposto a 200.000 lire?
Come razzo è che la C=, invece, fece l'A600 nel '92 e la mise in vendita a 800.000 lire? Chi razzo se lo comprava l'A600 a quel prezzo assurdo? Ci rendiamo conto che erano appena 300.000 lire in meno del prezzo di lancio dell'A500 ben 5 anni dopo?  :'(
In precedenza la C= si era mangiata parte il mercato delle console con il Vic-20, poi aveva divorato quello dei computer di casa con il C=64.
Bastava ricalcare quanto di buono fatto anni prima quindi perché non ci pensarono? Forse i componenti dell'Amiga costavano troppo?
Senz'altro molto più rispetto a quelli del C64, perché erano di gran lunga più complessi. Altra cosa, per il C64 la Commodore produceva praticamente TUTTI i chip in casa, mentre con l'Amiga no. L'esempio più evidente è il processore, che costava parecchio (era il migliore sulla piazza in quella fascia di mercato), e che fu costretta ad andare a pescare dall'acerrima nemica di sempre, Motorola.
Quindi, come vedi, le differenze sono notevoli, e la complessità di un sistema ha un peso non indifferente.

Ma concordo sul fatto che avrebbe potuto mantenere in vita i modelli pre-esistenti anche dopo il lancio di quelli nuovi, tenendoli a un prezzo più basso per cercare di favorirne la vendita.
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Come ti dicevo, io ho usato soltanto l'Amiga per impaginare. Ma ciò non toglie che in passato sia stato costretto a impaginare con un Mac emulato da un PC, e il motivo lo sai bene: se metti piede in tipografia trovi una setta di maccari e hai ENORMI difficoltà a far stampare il frutto del tuo lavoro realizzato su una piattaforma a loro completamente aliena.
Su Amiga gli strumenti per impaginare professionalmente non mancavano, a partire da Professional Page e per finire a PageStream che... viene tuttora sviluppato.
Andavano fatti investimenti: promozioni sull'hw, produzione di sw e relativa formazione per dare Amiga in massa a chi lavorava nei fotoliti e nella prestampa.
Sarebbe come provare a convertire un testimone di Geova al cattolicesimo... :-\
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Ma non puoi lottare contro i mulini a vento. Io, su PC, ci sono riuscito dopo un po' di anni, e sai perché? Perché sono dopo tanti sbattimenti di testa sono riuscito a utilizzare l'UNICO PC che era collegato anch'esso alla macchina litografica (che era una workstation basata su... PC; ma guai a farglielo notare ai tipografi maccari :D).
i grafici che lavorano per la stampa come me in genere non sono propriamente dei nerd, spendono di più e prendono il Mac, più standard, anche per evitare solo la più piccola problematica...
Si son trovati sempre bene col Mac e poi non l'hanno più mollato; nel tempo è diventata una questione di tradizione, forse di fedeltà.
Allo stesso modo, oggi negli uffici usano tutti l'Office di Microsoft anche se basterebbe il gratuito LibreOffice (ad esempio) nella maggior parte dei casi... Ecco, credo sia grossomodo la stessa questione.
Il paragone non calza. Gli STESSI programmi per la tipografia ci sono sia per Mac sia per PC. Ma i tipografi snobbano i PC, e continuano a usare i Mac. E' una questione prettamente religiosa...
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Compare davvero, l'1541-Ultimate II è il device definitivo al momento in commercio per il Commie. Il suo "drive" di ultima generazione.
E non ha prezzo: il suo (relativamente) basso costo è, al solito, dovuto al fatto che lo stanno comprando tutti gli ancora tantissimi sessantaquattristi: viene prodotto in grosse quantità e ogni tiratura di produzione viene realizzata in base agli ordini raccolti in precedenza... Io aspettai per mesi il mio turno, dopo aver effettuato l'ordine. ;)
Lo credo bene.
Realizzassero qualcosa di simile per Amiga non sarebbe male, magari non limitandosi soltanto a emulare il disk drive, ma pure l'hard disk. Il top sarebbe una scheda acceleratrice a buon mercato, con tanta memoria, e che emula anche i floppy e un paio di hard disk.
Tra l'altro (se non ho capito male), nel caso di Amiga 500, 1Mb di RAM sarebbe memoria effettiva e non semplicemente ramdisk.
Ho trovato questo: http://www.vesalia.de/e_aca500.htm
A cui si collegherebbe pure questo: http://www.vesalia.de/e_aca1232.htm
Solo che costano una madonna e non hanno manco uno straccio di chassis... :(
Infatti. Non glieli spenderei tutti quei soldi. A quel punto fra computer e scheda, forse è meglio un Minimig...
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L'ACA500 forse potrebbe essere già meglio dell'emulatore floppy con SDcard che avevamo guardato in precedenza?
Sì.
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Ma un razzo di case no? Devo proprio collegare una scheda nuda a sinistra dell'Amiga 500??  :'( :'( :'(
Fai come me: io ho il PC di casa a cui manca da tantissimi anni il pannello di sinistra. Vivo lo stesso... ;D
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Non si possono impiegare MESI per produrre qualcosa all'altezza dell'hardware e/o software dell'Amiga, e per giunta metterla in circolazione gratis. Ma non esiste proprio.
E' finito il tempo in cui da giovincelli impiegavamo giornate intere a cazzeggiare. Io ho ben altro da fare, e francamente ho progetti molto più ambiziosi a cui vorrei dedicare del tempo, se possibile; questo per quanto mi riguarda, ma penso che altri siano in situazioni simili.
Ma gli "sceners" non sarebbero mica professionisti dei tempi con famiglia come te, sarebbero ragazzi e giovvincelli. Chi per passione, chi per didattica, chi per volontà di produrre qualcosa di artistico su di un particolarissimo supporto...
Un esempio? Per Commie, Manfred Trenz non scrive più nulla da infinito tempo e nessuno pensa ad un suo ritorno sul Commie nella maniera più assoluta; sono ragazzi appassionati di manco 30 anni quelli che alimentano il tutto. Periodicamente ne saltano fuori di nuovi e la scena si evolve...
Uff. Luca, a volte sembra di parlare con un muro. Produrre qualcosa di spessore per Amiga richiede di gran lunga più tempo rispetto al Commodore 64. Ed è per questo che non vedi praticamente nulla: NESSUNO VUOLE INVESTIRCI TUTTO QUEL TEMPO. E hanno perfettamente ragione.

Non so più come spiegartelo. E non ci perderò più altro tempo. Se hai ancora dubbi, chiedi a Simone cosa ne pensa, visto che pure lui ha avuto un'esperienza simile alla mia.
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Luca, non puoi prendere delle demo "high-end" e spacciare l'intero panorama amighista come tale. Ci sono demo che vengono sviluppare per girare sull'hardware OCS: quello di un 500 o 2000.
Al di là del fatto che le demo classificate 4ta e 5ta della recente compo che ho postato (è qualcosa di internazionale) sono a dir poco bruttissime, probabilmente compare hai ragione.
Ma allora...
Allora, ricapitoliamo: quelle demo sono bruttine pur usando un hardware pompato, e te ne lamenti. Non oso immaginare come faresti a pezzi con la tua ascia roba prodotta di fretta, con scarsa cura causa averci impiegato poco tempo (perché, come già detto, per realizzare qualcosa di spessore per Amiga serve parecchio tempo).

Qualità -> più risorse -> più tempo e/o denaro -> nessuno vuole investirci -> se si presenta qualcosa, la qualità è scarsa -> Luca si lamenta -> Luca, però, non ci mette i soldi o il tempo per sviluppare qualcosa di apprezzabile -> si torna al punto 4.
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@compari all
Potete aiutarmi a trovare per cortesia le demo del 2013 fatte per Amiga OCS, così poi le paragoniamo a queste qua sotto?
http://www.youtube.com/results?search_query=c64%20demo%202013&sm=3

Io ho provato a cercare qualcosa per Amiga 500 alla stessa maniera ma salta fuori davvero poca roba sul tubo... :-\
Io non ti posso aiutare, perché non mi sono mai interessato delle demo. Le ho sempre osteggiate perché le ritenevo, e le ritengo tuttora, tempo perso. Mi sono sempre dedicato a cose concrete: giochi o applicazioni.
Male compare! Così ti precludi la possibilità di apprezzare un'evoluta forma d'arte, l'unica davvero legata a doppio filo con la programmazione a parte forse qualche installazione sensazionalistica che prevede l'uso di elettronica (tipo quelle che si vedono in certi musei moderni come il Kiasma di Helsinki)...   :o
Non m'interessa. Fra una demo e un buon IDE o gioco per Amiga, preferisco di gran lunga uno di questi ultimi.
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Già mi dici che non ti frega niente del design industriale dei computer, e vabbè, ma le demo sono importanti... Vuoi mica darmi un dispiacere? :'(
Adesso per farti perdonare ti guardi questo: http://www.youtube.com/watch?v=DmATmqM2qRs con l'audio a tutto volume! >:(
La senti la gente com'è entusiasta? ;D ;D
No, non la sento.
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Inoltre vorrei davvero sapere quale metodo (sw e/o hw) è diffusamente utilizzato dagli amighisti per portare le demo sui floppini dell'Amiga 500 o in altra maniera...
Con CrossDOS, come è stato suggerito anche da Antonio. Ma se hai un amico con un Amiga 500 con più memoria ti viene più facile, perché puoi leggere interamente in memoria il contenuto dei 2 dischetti DOS, mettere assieme le due parti del file ADF, e poi riversare il tutto su normale floppy Amiga.
Ci vuole un sistema più "immediato", anche a costo di spenderci qualche soldino... L'ACA500 di cui sopra o il lettore di SDcard forse...
Con l'SDCard non dovresti fare alcun passaggio: utilizzeresti tutto e subito. ;)

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #547 il: 25 Gennaio 2014, 22:26:20 »
@lucommodore
Io non sono affatto convinto, come taluni, che alla C= fossero del tutto imbecilli. Ancora meno dopo aver letto alcune cose dell'articolo di Cdimauro, perché le idee erano sostanzialmente chiare a casa C=; il cervello andava, era qualcos'altro che non andava. Probabilmente le gambe e la condizione economica. Magari anche un successo troppo sbilanciato, nei numeri, sul gaming.
Gli imbecilli erano i manager e i markettari. Non tutti, ma gli idioti sono quelli che hanno fatto i danni.
Citazione
Non a caso C= è piuttosto dimenticata nell'ambito amigaro oltranzista, dove in pratica da molti anni sentono di aver realizzato il totale distacco dalla casa madre e la storia amiga. In quei forum C= è molto meno citata anche rispetto a nomi come escom e amiga inc. Cosa che la dice lunga...
Perché Commodore = Irving Gould & Medhi Ali.
Citazione
Valutando gli errori con il senno di poi è facile trarre valutazioni errate o severe, ed è altrettanto facile ipotizzare vie alternative.
Per fare un esempio: la tesi che ti ho linkato sostiene, se non ricordo male, che nel 1985 il problema del marketing di una macchina talmente innovativa (quindi andiamo alla generazione OCS) era assolutamente non banale. La chiave di volta è arrivata grazie ad alcune killer application, poi con il mitico modello A500 e shadow of the beast.
Senz'altro, ma se nemmeno la pubblicizzi la tua bellissima, eccezionale macchina, come pretendi che si possa vendere? Tra l'altro Commodore sul 1000 calò il riserbo più assoluto, anziché pubblicizzarla con le riviste del settore e far aumentare l'hipe. Anzi, rifiutò pure delle interviste in merito, mandando su tutte le furie viste prestigiose come Compute! Gazette, che non furono certe tenere con Commodore.

Ha sbagliato su tutta la linea, e le vendite del 1000 non poterono che andare male. Il 500 fu la chiave di svolta, ma perché frutto del lavoro del nuovo CEO, Rattigan, che risollevò le finanze di Commodore. Salvo poi essere defenestrato dal solito Gould... -_-
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E' vero che c'è un'evidente somiglianza tra il successo dell'A500 con quello del C=64, ma c'erano anche sostanziali differenze.
Prendiamo l'A500 più l'espansione da 512 kilobyte e un floppy esterno; configurazione che prima del 1990 costava quel che costava, ma era un sistema che reggeva un uso amiga o.s. più che valido, specie per i ragazzi. E offriva veramente tanto rispetto alla concorrenza. Ed erano anche cose nuove...
La maggior parte delle persone non credo avessero chiaro il concetto di OS (ancora oggi credo non tutti l'abbiano chiaro), però magari lo usavano, in principio cazzeggiando, poi cominciando a capire.
Esattamente. Molti hanno avuto la possibilità si smanettare, e magari poi sono diventati grafici, musicisti, modellatori 3D, esperti di video editing, ecc. ecc.
Citazione
Se andiamo all'epoca del 1200, un'installazione di Amiga o.s. era caldamente consigliata. Così come la presenza di fastram (senza, il 1200 inchiodava) oltre che di un monitor serio se volevi lavorare bene (anche per imparare) e non morire di flickering.
In queste condizioni si operava in modo più simile rispetto alla configurazione WB1.3 vista in precedenza; rispetto al 1200 liscio con floppy disk esterno.
Ti dirò: io sono andato avanti lo stesso col 1200 anche senza fastram e monitor (l'avevo collegato alla TV). Avevo l'hard disk, però: quello ormai era indispensabile per lavorare seriamente. La gente comune, però, che non aveva grosse pretese o che voleva soltanto giocare, si poteva accontentare del 1200 di base collegato alla TV; anzi, andava benissimo.
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Le cose erano cambiate, l'offerta di C= non era più completa e competitiva come prima.
D'altronde il software evolveva e richiedeva sempre più spazio. I giochi? Ancora di più... molti giochi stavano su 3, 4 o ancora più dischi, fino a una decina anche.
Ecco, per quei giochi sicuramente sì. Ma il problema è che tanti giochi NON si installavano sull'hard disk.
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Quindi non so se quel punto un amighino avrebbe realmente venduto un botto, o se sarebbe stato qualche drammatico flop. Forse si, avrebbe avuto un discreto successo, ma non tale da cambiare le cose.
Il 1200 ha avuto un discreto successo per il periodo in cui è rimasto in vita. Troppo poco rispetto a un 500, ovviamente, ma se guardiamo alla produzione di software AGA da quando è uscito, beh, il supporto non è di certo mancato...

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #548 il: 25 Gennaio 2014, 22:27:57 »
@AmigaCori:
non credo che l'OS fosse stato sviluppato su altri computer con processori diversi dal Motorola 68K. Considera che la prima versione era tutta programmata in ASM e BCPL (un antenato del C), e che si compilava da paura sul Motorola68K che era uno dei processori più potenti in circolazione nel periodo '83-'85.
E' plausibile che abbiano usato una devboard Motorola per lo sviluppo iniziale.

Ah si, indubbiamente ma spero per loro che lo abbiano sviluppato su qualcosa piu' veloce del 68000@7Mhz ^^;

Nelle varie cose lette sull'origne di Amiga ricordo che, da qualche parte sul web, erano descritte le macchine che usarno per lo sviluppo, c'erano anche delle foto e si vedeva che erano computer non Amiga...PC? ^^;
Erano workstation basate su 68000. Per cui penso che girassero a 8Mhz o forse qualcosina di più, ma comunque non molto rispetto ai 7Mhz degli Amiga.

E tranquillo: il 68000 aveva potenza da vendere all'epoca per compilare quella roba. 8)

Offline Seiya

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #549 il: 26 Gennaio 2014, 01:12:19 »
Possiamo riassumere che ci sono 3 scuole di pensiero nella comunità Amiga:

1) Quelli che pensano che Amiga era solo hardware
2) Quellli che pensano che Amiga sia un mix di Hardware + AmigaOS
3) Quelli che pensano che Amiga ormai sia solo un software, un sistema operativo, ma che incarni totalmente la filosofia Amiga
in questa ternza categoria rientrano gli Amiga-Like

Io appartenevo alla seconda scuola di pensiero, ma quando l'hardware non c'era più, sono passato alla terza scuola, ossia Amiga inteso come ogni macchina in grado di far girare AmigaOS
Ma anche chi va a interpretazioni e gli stessi membri danno interpretazioni diverse.

@cdmauro
tu hai detto che OS3.9 è stato sviluppato su A1200, quindi le macchine c'erano, ma invece non c'erano
OS3.9 è stato sviluppato sugli avanzi di magazzino, su quello che c'era.,
P.OS doveva girare sui P.One (i nuovi Amiga) e invece alla fine girava (male) su quello che c'era..gli avanzi di magazzino Commodore
MorphOS doveva essere l'erede di AmigaOS e diventare ufficiale e invece per sopravvivere ha dovuto cambiare architettura


Alla fine però tutti hanno realizzato la parte software per farla girare su tutto tranne che su un Amiga hardware (a parte OS3.9).
AmigaOS4 gira su un PC (le macchine eyetech, acube e a-eon sono dei comuni PC)
AROS gira su PC
MorphOS su un PC (il mac è praticamente un PC)

A questo punto c'è da chiedersi: Amiga esiste ancora? E se esiste chi la rappresenta ?

io dico che esiste, ma è rapprestanta solo dal sistema operativo che permette di espanderla oltre la comunità



Offline Nonefonow

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #550 il: 26 Gennaio 2014, 06:52:13 »
4. Quelli che pensano che Amiga sia hardware e che KS e workbench siano il proprio software.  Pensano anche che AmigaOS e' solo software.

X Seiya il numero 1 e il numero 3 non si escludono a vicenda.

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #551 il: 26 Gennaio 2014, 08:33:31 »
Assolutamente corretto, e concordo.
Possiamo riassumere che ci sono 3 scuole di pensiero nella comunità Amiga:

1) Quelli che pensano che Amiga era solo hardware
2) Quellli che pensano che Amiga sia un mix di Hardware + AmigaOS
3) Quelli che pensano che Amiga ormai sia solo un software, un sistema operativo, ma che incarni totalmente la filosofia Amiga
in questa ternza categoria rientrano gli Amiga-Like

Io appartenevo alla seconda scuola di pensiero, ma quando l'hardware non c'era più, sono passato alla terza scuola, ossia Amiga inteso come ogni macchina in grado di far girare AmigaOS
Ma anche chi va a interpretazioni e gli stessi membri danno interpretazioni diverse.
Ti confido un "segreto": a me di quello che pensa la gente sull'argomento non interessa proprio. Io guardo ai FATTI. E i fatti dicono che Amiga è stato un connubio di hardware e software, entrambi custom, dal primo modello fino all'ultimo marchiato Commodore.

Ma non posso ignorare la questione legale, perché Amiga è anche un marchio. Per cui da questo punto di vista è legittimo definire Amiga qualunque dispositivo che abbia quell'etichetta appiccicata sopra, ovviamente avendone i diritti. Per cui, purtroppo, ci rientrano anche i PC di Commodore USA.

Ma NON ci rientrano gli AmigaOne, perché sono UN ALTRO marchio. Infatti quei PC con CPU PowerPC vengono venduti come AmigaOne, NON come Amiga.

Comunque non posso neppure negare che della solo componente software, il s.o. degli Amiga (da qui in poi con questo termine mi riferirò esclusivamente alle macchine Commodore; e lo farò sempre, citando Commodore USA soltanto quando sarà il caso), che NON si chiamava di certo AmigaOS, sia iniziato un port per PowerPC nel 2001, che è poi sfociato in quello che viene denominato AmigaOS4.
Nulla da dire: è un s.o. derivato da quello Amiga che gira su PowerPC, ma i computer che lo fanno girare NON diventano automaticamente e magicamente degli Amiga: rimangono dei PC con CPU PowerPC che fanno girare AmigaOS4. Nulla di più.
E nemmeno tutte le macchine su cui gira sono degli AmigaOne. Ad esempio le Pegasos non hanno questo marchio. Poi qualche tempo fa è stato rilasciato per gli Amiga dotati di scheda acceleratrice PowerPC, ma non sono degli AmigaOne. Ciò a ulteriore dimostrazione di come AmigaOS4 sia un marchio E un prodotto a sé stante, rispetto agli Amiga.

Questi, ripeto, i FATTI. Poi se a qualcuno non piacciono, beh, io non posso farci niente: la realtà e la storia non le si possono distorcere a proprio piacimento...
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@cdmauro
tu hai detto che OS3.9 è stato sviluppato su A1200, quindi le macchine c'erano, ma invece non c'erano
Scusami, ma quand'è che l'avrei detto? Controllare pure i miei messaggi: NON ci troverai nulla del genere.
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OS3.9 è stato sviluppato sugli avanzi di magazzino, su quello che c'era.,
Quindi le macchine c'erano. Seiya, come fai a sostenere contemporaneamente che non c'erano macchine e che c'erano?
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P.OS doveva girare sui P.One (i nuovi Amiga) e invece alla fine girava (male) su quello che c'era..gli avanzi di magazzino Commodore
Di P.OS non ricordo francamente come andò la storia.
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MorphOS doveva essere l'erede di AmigaOS e diventare ufficiale
Scusami, ma questo chi l'ha deciso? Tu? Divina? ;D

MorphOS è sempre stato un prodotto indipendente. E' vero che Amiga Inc. pensò di comprarlo per farlo diventare la base per  le future macchine PowerPC, ma poi non se ne fece nulla, e, com'erano andati avanti senza Amiga Inc., continuarono per la loro, assolutamente indipendente, strada quelli del team MorphOS.
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e invece per sopravvivere ha dovuto cambiare architettura
Assolutamente falso: MorphOS è stato concepito fin dall'inizio per girare su macchine PowerPC.
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Alla fine però tutti hanno realizzato la parte software per farla girare su tutto tranne che su un Amiga hardware (a parte OS3.9).
Assolutamente falso anche questo: MorphOS fu sviluppato inizialmente per le schede acceleratrici PowerPC per gli Amiga. Infatti richiedeva un Amiga, incluso il suo s.o. perché ne aveva bisogno per alcune parti; non era, insomma, un completo rimpiazzo per il s.o. dell'Amiga (avevano iniziato lo sviluppo).
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AmigaOS4 gira su un PC (le macchine eyetech, acube e a-eon sono dei comuni PC)
AROS gira su PC
MorphOS su un PC (il mac è praticamente un PC)
Concordo, ma AmigaOS e MorphOS girano su PC con CPU PowerPC.
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A questo punto c'è da chiedersi: Amiga esiste ancora?
Sì, finché ci saranno macchine Commodore in giro (oppure quelle Commodore USA; sigh) con quel nome.
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E se esiste chi la rappresenta ?
Amiga 1000, 500, 2000, ecc.
Citazione
io dico che esiste, ma è rapprestanta solo dal sistema operativo che permette di espanderla oltre la comunità
Questa è la tua opinione. Il fatto è che quello che tu chiami Amiga o era il s.o. dell'Amiga (sia esso originale / 68K oppure AmigaOS4), e dunque soltanto una parte, oppure un suo "derivato" (nel senso che si sono ispirati e ne hanno reimplementato da zero le API) "illegittimo" (MorphOS e AROS non posso usare né la parola Amiga né AmigaOS).

Questi, ripeto, i fatti.

Offline ArcadeHeart

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #552 il: 26 Gennaio 2014, 09:23:26 »
AROS gira su PC
Aros gira anche su amiga (quelli veri), a differenza degli altri due s.o. :)

Offline andcar

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #553 il: 26 Gennaio 2014, 09:44:13 »
.... e' da un po' che lurko divertito questo post. Io ho è uso ancora sia il C=64 sia Amiga... che ne dite questa cartuccia mette d'accordo tutti... la Turbo Chameleon 64 è sia un Amiga,sia un C=64.... tutto il meglio della produzione C= su cartuccia.... :)

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #554 il: 26 Gennaio 2014, 10:06:14 »
Beh, quella è un'altra cosa ancora. :D
AROS gira su PC
Aros gira anche su amiga (quelli veri), a differenza degli altri due s.o. :)
L'avevo dimenticato. E gira pure su Raspberry, anche se la versione nativa non è ancora completa. 8)

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