Autore Topic: Amiga vs. C=64  (Letto 104089 volte)

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #585 il: 27 Gennaio 2014, 20:53:20 »

Commodore ha voluto creare un prodotto per la famiglia, per il passatempo, un computer in grado di fare tutto, ma non specializzarsi in nulla di preciso.
i PC che c'erano già da prima di Amiga e  erano già affermati.


era il concetto del personal computer moderno...
Che in casa C= siano stati delle Pippe, a dir poco, nel marketing, è ormai storia...
però neanche avevano l'uomo venuto dal futuro a spiegargli cosa esattamente avessero tra le mani.

Offline saimon69

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #586 il: 27 Gennaio 2014, 20:55:29 »

Commodore ha voluto creare un prodotto per la famiglia, per il passatempo, un computer in grado di fare tutto, ma non specializzarsi in nulla di preciso.
i PC che c'erano già da prima di Amiga e  erano già affermati.


era il concetto del personal computer moderno...
Che in casa C= siano stati delle Pippe, a dir poco, nel marketing, è ormai storia...
però neanche avevano l'uomo venuto dal futuro a spiegargli cosa esattamente avessero tra le mani.

gli sarebbe bastato un uomo con una "vision" tipo Jobs, e magari con attributi cubici quanto basta a levarsi dalle palle la rumenta umana...
AROS : mica bau bau micio micio =^x^=

Offline GRENDIZER

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #587 il: 27 Gennaio 2014, 20:57:32 »
@Grendizer
Mi sembra un approccio integralista quello di eliminare totalmente la linea pc per Amiga...
Alla fine se C= li ha venduti anche in contemporanea con Amiga, e perché ne traeva profitto consolidandosi sul mercato. Chi sceglieva Amiga voleva qualcosa di diverso dai pc... specie quando finalmente si riusciva a capire meglio quali fossero le sue potenzialità in ambito multimediale.

Non e' questione di integralismo, ma proprio per il fatto che amiga era presentato come un computer per fare di tutto e meglio di tutti, specie in ambito produttivo, creativo e lavorativo.... vatti a vedere la presentazione del 1000, dove mettevano in evidenza anche la possibilita' di emulare il pc per usarne il software e poi vatti a vedere quelli di presentazione del 2000 e del 500 nell'87 e su quanto software produttivo c'era....  poi l'articolo da me citato e' dell'88 e guarda quanto software pro usciva e l'interessa che c'era.... per me la linea pc era un calcio nei..... una grandissima cavolata di commodore che ha tolto risorse impiegabili su amiga

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #588 il: 27 Gennaio 2014, 21:04:31 »

Commodore ha voluto creare un prodotto per la famiglia, per il passatempo, un computer in grado di fare tutto, ma non specializzarsi in nulla di preciso.
i PC che c'erano già da prima di Amiga e  erano già affermati.


era il concetto del personal computer moderno...
Che in casa C= siano stati delle Pippe, a dir poco, nel marketing, è ormai storia...
però neanche avevano l'uomo venuto dal futuro a spiegargli cosa esattamente avessero tra le mani.

gli sarebbe bastato un uomo con una "vision" tipo Jobs, e magari con attributi cubici quanto basta a levarsi dalle palle la rumenta umana...
Beh qui saltano anche i meriti del pirata...
Tramiel la sua Vison l'ha avuta e ha sbancato, però aveva un carattere diverso dal jobs. Basta vedere come hanno reagito quando estromessi...

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #589 il: 27 Gennaio 2014, 21:23:18 »
@Grendizer
Mi sembra un approccio integralista quello di eliminare totalmente la linea pc per Amiga...
Alla fine se C= li ha venduti anche in contemporanea con Amiga, e perché ne traeva profitto consolidandosi sul mercato. Chi sceglieva Amiga voleva qualcosa di diverso dai pc... specie quando finalmente si riusciva a capire meglio quali fossero le sue potenzialità in ambito multimediale.

Non e' questione di integralismo, ma proprio per il fatto che amiga era presentato come un computer per fare di tutto e meglio di tutti, specie in ambito produttivo, creativo e lavorativo.... vatti a vedere la presentazione del 1000, dove mettevano in evidenza anche la possibilita' di emulare il pc per usarne il software e poi vatti a vedere quelli di presentazione del 2000 e del 500 nell'87 e su quanto software produttivo c'era....  poi l'articolo da me citato e' dell'88 e guarda quanto software pro usciva e l'interessa che c'era.... per me la linea pc era un calcio nei..... una grandissima cavolata di commodore che ha tolto risorse impiegabili su amiga


ok... però chi prendeva il PC C= immagino sapesse dell'esistenza di Amiga, eppure non lo hanno scelto, per un qualche motivo. Quindi sarebbero stati profitti in meno per Commodore che già aveva anche problemi.


Offline Seiya

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #590 il: 27 Gennaio 2014, 21:39:02 »
la racconto subito, tanto faccio presto

Fanta Storia: Il fallimento Commdore

Amiga era una realtà affermata, i suoi computer erano oggetto del desiderio di tante gente, la concorrenza era praticamente svanita: l'Atari ST era praticamente scomparso e un Amiga500 modelli sucessivi erano sicuramente  macchine ben più potenti di altre macchine basate su 68000.
Tra i concorrenti di Amiga c'era il BossComputer, della Bossline, una macchina simile all'Amiga, anche questa usava i processori Motorola 68000 e in passato ha cercato di comprarsi Commodore senza successo.
"il Boss" da parte sua però vedeva in Amiga un concorrente molto ostico, duro da riuscire a superare anche per il fatto che molto software house preferivano lavorare con Amiga e tante licenze di giochi
per Amiga. Bossline e Commodore condividevano però una cosa: il processore.
Entrambe usavano la stessa cpu e praticamente potevano anche essere dei cugini che affrontavano il mondo, il mercato con le stesse potenzialità anche se Amiga stava un po più sempre nelle preferenze della massa.
Un giorno, mentre passeggiava, al grande Boss venne in mente un piano per toglierli di torno l'Amiga molto astutamente. Da gran volpone.
Già in passato aveva tentato di convincere Commodore ha vendergli tutto, ma stavolta gli offre un ingente somma di denaro che Commodore dovrà usare per sviluppare nuove macchine, nuovo hardware.

Ma dove stava l'arguto piano? Dare dei soldi ai concorrenti per aiutarli a creare nuove e più potente macchine?

Boss fu un genio. L'accordo che prese con i più alti dirigenti Commodore era chiaro: i soldi dovevano essere si impiegati a creare nuove macchine, ma queste dovevano essere fallimentari, in pratica creare
dei bidoni, delle macchine inutili che li avrebbero fatti fallire. Del resto la somma data era ingentissima e il prezzo da pagare era poco in confronto ai benefici.

Si sa dalla storia che i dirigenti Commodore erano un po venali e il denaro non gli faceva così schifo e così accettarono l'offerta.

La produzione Commodore cominciò così a cambiare direzione e il denaro fu investito in produzione inutili o almeno macchine che non avrebbe suscitato molto interesse nella comunità Amiga.
Dei vari progetti che furono vagliati ci fu quello di creare una console Amiga, una console che avrebbe rivoluzionato il mercato visto il grande attaccamento della gente, dei fan, della comunità che stava sempre di più emergendo.
Decisero di creare questa macchina che fu chiamata CD32.

Il CD32 fu una macchina letteralmente fallimentare: era in pratica un A1200 con un lettore CD 1x/2x, il processore era sempre lo stesso dell'A1200, non aveva fast RAM e fu pubblicizzato come una macchina che avrebbe dato del filo da torcere alla Playstation e al 3DO.
Ingegneri e dirigenti già immaginavano il disastro alle vendite e l'ira dei clienti al lancio della macchina, in pratica un 1200 pari pari con un CD più lento rispetto a soluzione che c'erano su pcmcia ad esempio.

Il CD32 finalmente viene messo in vendita e il tempo passa..

Colpo di scena: il CD32 è un successo!!! La gente lo adora, lo compra, ci sbava sopra e malgrado ci siano delle lamentele sull'hardware o sul fatto che non può competere con le nuove console è una macchina che piace alla gente e ci sono buone vendite.
Alla Commodore rimangono sbigottiti: hanno fatto di tutto per creare una macchine fallimentare che li avrebbe distrutti e invece la gente li adora lo stesso e sono contenti di questa macchina...e a questo punto si sentono dei vermi..
Come hanno potuto farsi corrompere? Hanno creato una macchina che alla gente piace e malgrado prima abbiamo buttato sul mercato altre macchine fallimentare queste stanno vendendo...
A questo punto si rendono conto che la gente li ama qualunque cosa facciamo anche se fanno dei passi falsi. Commodore è la Commodore e la comunità Amiga è unica.

Decidono così di non accettare più, dicono di no una volta per tutte a Boss e alla sua azienda e decidono di mettere anima e corpo per continuare e creare macchine sempre più potenti e sopratutto macchine
che piacciono alla gente. Mai più la corruzione per futili motivi come il denaro. Cercano in tutti i modi di riparare i danni fatti, ma ad ogni azione c'è una reazione.

Tutti nobili divennero, ma il dardo era stato lanciato ormai e non si può più fermare. I danni sono stati fatti e Commodore ne ha presto comunicazione.
Le vendite vanno abbastanza buone, molto meglio di come si aspettavano, ma non tali da coprire i costi di produzione e i debiti fatti per i materiali.
Malgrado il successo del CD32 e altre macchine i debiti sono alle stelle e non c'è via d'uscita. O vengono dichiarati falliti e quindi perdono tutto in disonore o ne escono dignitosamente annunciando loro stessi
il fallimento volontario.
Loro hanno tentato di tutto per salvarsi, ma l'errore fatto fu uno dei più gravi.

Ci hanno provato a rimettersi in carreggiata e dimostrare sopratutto a loro stessi che hanno sbagliato e che la comunità crede ciecamente in loro.
Tuttavia sono contenti lo stesso perchè lasceranno un eredità: Amiga
Amiga continuerà ad esistere anche senza di loro...


----------------------

Se fosse vera questa storia, sarebbe ignobile.
Invece è solo una fanta-storia, anche se in tutte le fanta-storie c'è sempre un briciolo di verità.
« Ultima modifica: 27 Gennaio 2014, 21:40:35 da Seiya »

Offline GRENDIZER

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #591 il: 27 Gennaio 2014, 21:44:14 »
@amiga4be

qui possiamo dare una miriade di interpretazioni.... non e' detto che chi prendesse un pc commodore, sapesse di amiga (o che sapesse cosa si potesse fare con questo computer), parliamo di anni dove l'ignoranza informatica era elevata (altrimenti tutti avrebbero preso amiga hahaha ) ed i pc commodore erano anche in concorrenza con gli altri pc, che magari costavano meno.... penso cmq che un dato di fatto sia che investendo anche sul pc, levavi risorse disponibili ad amiga ed era un controsenso perche' facevi perdere di credibilita' al tuo prodotto di punta (lo presentavi come una bomba e poi vendevi i suoi nemici...).. commodore doveva puntare solo su amiga e fare capire alla gente le sue qualita' in ambito lavorativo....oltretutto sarebbe interessante capire se la linea pc vendesse oppure no..... non ci sono dati di vendita in giro?

Offline GRENDIZER

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #592 il: 27 Gennaio 2014, 21:54:48 »
@seiya

pensa invece alla fanta storia attuale, che l'amigaone x1000, e'un amiga  ;D

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #593 il: 27 Gennaio 2014, 22:01:43 »
@amiga4be

qui possiamo dare una miriade di interpretazioni.... non e' detto che chi prendesse un pc commodore, sapesse di amiga (o che sapesse cosa si potesse fare con questo computer), parliamo di anni dove l'ignoranza informatica era elevata (altrimenti tutti avrebbero preso amiga hahaha ) ed i pc commodore erano anche in concorrenza con gli altri pc, che magari costavano meno.... penso cmq che un dato di fatto sia che investendo anche sul pc, levavi risorse disponibili ad amiga ed era un controsenso perche' facevi perdere di credibilita' al tuo prodotto di punta (lo presentavi come una bomba e poi vendevi i suoi nemici...).. commodore doveva puntare solo su amiga e fare capire alla gente le sue qualita' in ambito lavorativo....oltretutto sarebbe interessante capire se la linea pc vendesse oppure no..... non ci sono dati di vendita in giro?


sicuramente è un fenomeno che va ad accoppiarsi alle mancanze nel marketing; cioè se non riesci ad allargare il target almeno vendi comunque delle macchine... era più un ragionamento pragmatico il mio.
I motivi possono essere tantissimi per cui non veniva scelta Amiga,  necessità di dover usare un certo software, modernità di amiga vista come qualcosa di legato allo svago, durezza di comprendonio a vari livelli.
A noi ragazzini bastava vedere xenon 2 o shadow of the beast in una vetrina o casa di amichetti, ed eravamo già segnati.

Offline lucommodore

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #594 il: 27 Gennaio 2014, 22:09:52 »
Ma Commodore HA puntato tutto su Amiga!
Praticamente con la tecnologia Amiga ci ha fatto di tutto, dal personal computer al desktop alla console; tutto tranne un "computer for the masses"...  >:(

Ad ogni modo, ragionando col senno di poi, laC= aveva sufficiente forza per produrre e vendere Win-PC con brand C= di qualità, concorrenzialissimi sul mercato, certamente anche nel prezzo.
Non credo sia un peccato proporre diverse tecnologie sul mercato per chi fa "Business Machines", tutt'altro. Tanto chi prendeva PC e Mac allora, lo faceva per motivi particolari, spesso legati al sw disponibile o per lavorare in ambiti dove una piattaforma da utilizzare era prestabilita.

Il cliente della C= non era comunque l'utente finale bensì i distributori che a loro volta fornivano i negozianti. Con l'emulazione Mac che forniva Amiga, i C=64 e Amiga, un unico marchio di riferimento avrebbe potuto coprire qualsiasi esigenza per fascia di mercato. Sai che comodità? ;)
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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #595 il: 27 Gennaio 2014, 22:25:17 »
riguardo il fallimento di commodore ho trovato questo:

http://www.cbmitapages.it/storia/amanda.html


Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #596 il: 27 Gennaio 2014, 22:45:22 »
riguardo il fallimento di commodore ho trovato questo:

http://www.cbmitapages.it/storia/amanda.html

si avevo linkato la tesi completa pubblicata da ready64; è ricca di spunti molto interessanti...

Offline GRENDIZER

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #597 il: 27 Gennaio 2014, 22:54:05 »
si, vero, molto interessante.... posto anche il link madre , nel caso non lavessi gia' postato http://www.cbmitapages.it/storia/storia.htm

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #598 il: 28 Gennaio 2014, 00:46:11 »
Questi invece, se non li conosce già, li diamo in pasto a Lucommodore
una sfilza di ADV C=Amiga in ordine cronologico

http://www.amigahistory.co.uk/adverts/adverts.html


Offline lucommodore

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #599 il: 28 Gennaio 2014, 13:04:48 »
Riguardo alla tesi di Amanda Mazzucchi non saprei...
Gli estratti che ho letto sembrano addossare tutte le colpe al pessimo posizionamento sul mercato della tecnologia Amiga ma parla solo di A500 e A2000 (1987) e a volte sembra quasi che se l' "Amiga 2000" l'avessero chiamato "Amiga WorkStation" (o cose così), le cose avrebbero funzionato...
Poi scrive:
Citazione
Con 520K di memoria RAM, Amiga 500 costa, nel 1987, meno di 500 dollari...
e in seguito:
Citazione
Per la stagione natalizia del 1987 Commodore presenta un'interessante promozione: con 1.099.000 Lire è possibile acquistare un Amiga 500, un modulatore TV e lo "scrigno del software", comprendente otto programmi: quattro commerciali e quattro shareware...
Ma quindi un modulatore per collegare l'A500 alla TV (che DIMOSTRA le problematiche legate al voler collegare l'A500 direttamente alla TV, contrariamente a quanto mi hanno scritto in tanti!  >:( ) + 4 programmi in croce ne raddoppiavano il prezzo? :o
Inoltre, dal momento che il prezzo di lancio era 500 USD, se all'A500 toglievano il tastierino numerico, mouse e lettorino floppy integrato (e lavorando di più con le periferiche), siamo sicuri che non sarebbero riusciti a venderlo come "nuovo computer for the masses"? Magari nell'89/90/91, quando usciva il MegaDrive, un amighino così sarebbe costato meno 300 USD!


Questi invece, se non li conosce già, li diamo in pasto a Lucommodore
una sfilza di ADV C=Amiga in ordine cronologico
http://www.amigahistory.co.uk/adverts/adverts.html
Viene proprio da fare caso al decadimento qualitativo dell'advertising col passare del tempo... :'(
Solo chi è folle sfida le sue molle!
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