Autore Topic: Amiga vs. C=64  (Letto 103841 volte)

Offline saimon69

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #615 il: 29 Gennaio 2014, 10:15:37 »
Essere vicini a San Marino (una cinquantina di km) era un vantaggio: a San Marino vi erano diversi negozi che distribuivano roba Amiga - il gia' citato San Marino Informatica ad esempio, e ne ricordo almeno un altro di cui mi sono dimenticato il nome piu' verso il centro salendo; a Rimini vi era anche un riparatore di Amiga se ricordo bene, e in zona oltre ad esserci il circolo Ratataplan del Bit,movie vi erano anche diversi amighisti professionisti tra cui i Dardari (programmatori di giochi sportivi per simulmondo e genias), Morolli (programmatore di bubble heroes),Mario Bruscella (programmatore di I play 3D soccer), alcuni service video locali, l'Amiga club Rimini - con cui ricordo pizzate tra cui un paio anche a forli' quindi forse ho incontrato lucommodore - e un giapponese che possedeva un a3000 tower ocn cui faceva grafica 3d.

Strettamente locali alla mia zona c'erano due o tre cosiddetti spacciatori di software e il Commodore Club pesarese, purtroppo diventato famoso con il crackdown delle BBS nel 1993 - la prima operazione antipirateria e guarda caso al mio fornitore di fiducia :(
« Ultima modifica: 29 Gennaio 2014, 21:38:02 da saimon69 »
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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #616 il: 29 Gennaio 2014, 10:42:14 »
Interessante questa Turbo Chameleon, ma 'azzarola 239E....
Più che collezionismo direi un lusso.

Anche nella piccola realtà pinerolese un negozio chiuse per motivi affini (noleggiava film e giochi per console, ma si scoprì che letteralmente spacciava anche copie di backup di film e giochi per computer in un giro abbastanza ampio che finì con il farlo "sgamare"). Anche il periodo coincide, grossomodo intorno al 94/95.
Riaprì poi il figlio un negozio affine, ma molto ridimensionato come proporzioni e ricordo che una volta si lamentò del fatto che vendeva poco materiale per console perchè con l'avvento dei modchip su Playstation l'attività non rendeva e si sentiva "solo contro i mulini vento"....
Le mie parole possono "infastidire" un addetto ai lavori dell'attuale scena di Amiga o qualche acquirente soddisfatto di una incarnazione di AmigaOne e AmigaOS4. La mia è solo una libera espressione di pensiero e in quanto tale giudicabile, condivisibile quanto discutibile.

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #617 il: 29 Gennaio 2014, 20:46:45 »
di Amiga alla gente è arrivato ben poco a parte il videogaming... Quando lo dicevo, a momenti m'azzannavano...  :-\

di certo non io, è esattamente quello che ho riscontrato all'epoca...

Forse un, e dico UNO, A2000 ero arrivato a vederlo :-) A3000 o A4000 mai di persona

Offline Jambalah

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #618 il: 30 Gennaio 2014, 17:26:55 »
Nelle riviste inglesi dedicate all'Amiga, che compravo abitualmente, c'era una valanga di pubblicità con programmi utili e/o semi-professionali. Ce ne erano anche di didattici per bambini, alcuni dei quali semplici budget anche ben fatti. Naturalmente, da noi andava per la maggiore il sofware ludico, ovvero il gioco, e Amiga spopolava. Mettiamoci anche tutto l'ambaradan dei "pirati" che vendevano di tutto a prezzi stracciati. Qui a Roma se ne trovavano a iosa, così come si trovavano negozi che vendevano software originale. Ricordo quando comprai il Music-X per Amiga, che conservo gelosamente, che mi costò discreti soldini. Secondo il mio personalissimo parere, di software produttivo ce n'era ma Amiga è finito per diventare sinonimo di grafica & giochi.
Ebbi poi l'occasione di comprarmi, nel 1991 se non ricordo male, un bell'Amiga 3000 direttamente da un tizio che lavorava in una tv privata. Che dire?!? Dentro c'era ogni ben di Dio di programmi, a cominciare da Scala, e con i suoi 16 mega di memoria ram permetteva di fare veramente di tutto! E' la mia macchina preferita (ce l'ho ancora e tra breve andrà in fase di riparazione, insieme al suo gemello) che quando fu introdotta costava veramente tanto. Avesse avuto l'AGA sarebbe stata perfetta ma con una scheda video faceva la sua porca figura...!
Curiosità: ho usato il 3000 fino al 2000, quando ha cominciato ad accusare problemi fino a non accendersi più e conoscevo un tizio, un cog....one ambulante, che mi pigliava in giro perché all'accensione, secondo lui, il 3000 faceva... rumore...  ::)   

Offline lucommodore

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #619 il: 30 Gennaio 2014, 17:55:41 »
@ Jambalah
Quindi, a quanto pare, l'Italia non farebbe un granché testo in quanto l'informazione sul sw per la produttività su Amiga sarebbe stato un problema solo del nostro paese?

Spinto dalla curiosità di questo thread, però, avrei reperito un po' d'informazioni qua e là per il web e sia per il desktop publishing sia per l'utilizzo come sequencer, fino ai '90 inoltrati sarebbe stato l'Atari ST a fare la parte del leone. In particolar modo in Germania sarebbero stati davvero moltissimi che impaginavano con il "Jackintosh"...

Ma allora, se è vero che d'informazione fuori dall'Italia ce n'era, perché non usarono l'Amiga invece dell'ST per il DP?
Addirittura pare che il monitor in bianco e nero dell'Atari dei tempi permettesse di lavorare ottimamente anche con programmi CAD e con quelli di tipo "office"...
Io posso capire per la musica visto che certi modelli di Atari ST di porte MIDI ne avevano addirittura 2 ma il resto? Questioni di prezzo forse?

Tu poi compare sei di Roma, nella capitale posso capire ma qua da me riviste inglesi ai tempi manco l'ombra...
Fatto sta che più "spulcio" e più salta fuori che Amiga si usava a certi livelli solo con i mixer video.
A furia di leggere roba su Atari ST m'è quasi venuta voglia di procurarmene uno; costano poco, hanno processori più veloci dei primi modelli Amiga, sono facilmente espandibili fino a 4 Mb di RAM e alcuni modelli hanno un pure coprocessore grafico e altre belle cosucce...
Solo che poi mi scatta il fanboysmo per la C=, desisto e torno a cercarmi un razzo di monitor per l'A500 che però, leggendo requisiti di sistema di alcuni sw, risulterebbe limitato più per il mega di RAM che per il 68000 "base"...

Mi si sta fondendo il cervello... :'(
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Offline Jambalah

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #620 il: 30 Gennaio 2014, 18:28:11 »
@Lucommodore:
non proprio.  O meglio, non unicamente. Il problema, sempre secondo il mio ignobile parere, è stato l'aver voluto quasi esclusivamente presentare una macchina con un ottimo (per quei tempi) potenziale in maniera inadeguata. Meglio: incompleta. Era ovvio che Amiga avesse un favoloso parco giochi ma era possibile anche farci molto altro. Ma a chi fregava? Se bombardo la massa con la storia dei giochi=Amiga, ergo Amiga=giochi. A quanti interesserebbe sapere che la nuova Playstation 4 potrebbe caricare un Fateunpovoi-OS sapendo che ci posso giocare col meglio della produzione ludica (escludendo nerds e similia)? Ecco, Amiga era identificata come macchina da gioco e c'ho il vago sospetto che molti non sappiano ancora che fosse... un computer!
Atari St era la pippa che tiravano fuori i musicisti... Due zebedei punti dalle api! E sai perché? Perché "ci ha la interfaccia MIDI incorporata, ohibò!"... Ricordo riviste italiane che quando paragonavano Amiga  e Atari, indovina un po' dove andava a parare il discorso? Amiga batte Atari sulla grafica! Yeah, ma riferita troppo spesso (leggi: sempre) ai giochi! E pure il suono era meglio. E certo, l'Atari la menava sul discorso dei musicisti....!!
Alcuni post fa, in questo thread, Seya ha giustamente parlato della IBM che presentava Lotus mentre Commodore De Luxe Paint. Senza nulla togliere a quest'ultimo (programma meraviglioso e completo), molti magari manco conoscono Turbo Calc, venuto alla ribalta un paio di anni dopo Lotus e neanche tanto inferiore al lavoro di IBM. Poi chiaro, se non c'è richiesta di software "professionale", i pirati impazzano e la casa madre se ne impippa perché punta sui "giochetti" ma io che sviluppo a fare? Sviluppare un programma simile costa diversi dollaroni, presumo...
E su questa falsa riga ma chi vuoi che comprasse Amiga per usi semi o professionali se non una fascia ristretta che non valeva la pena supportare in rapporto ai costi di investimento per lo sviluppo del software e i profitti? Eppure una traccia c'era e veniva proprio dal mondo della grafica, le cui applicazioni (alcune ancora esistenti e pregevoli) avevano avuto un interessante riscontro in ambito professionale.

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #621 il: 30 Gennaio 2014, 18:32:11 »
Senza nulla togliere a quest'ultimo (programma meraviglioso e completo), molti magari manco conoscono Turbo Calc, venuto alla ribalta un paio di anni dopo Lotus e neanche tanto inferiore al lavoro di IBM.

Io TurboCalc lo usavo, ma ero un bambino e andavo ancora alle medie. Non ho ricordi abbastanza lucidi per poter fare un confronto con i software concorrenti, ma non ho difficoltà a pensare che fosse molto più limitato di un Multiplan / Excel o di un Lotus 1-2-3

Offline lucommodore

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #622 il: 31 Gennaio 2014, 01:09:11 »
@Lucommodore:
non proprio.  O meglio, non unicamente. Il problema, sempre secondo il mio ignobile parere, è stato l'aver voluto quasi esclusivamente presentare una macchina con un ottimo (per quei tempi) potenziale in maniera inadeguata. Meglio: incompleta. Era ovvio che Amiga avesse un favoloso parco giochi ma era possibile anche farci molto altro. Ma a chi fregava? Se bombardo la massa con la storia dei giochi=Amiga, ergo Amiga=giochi. A quanti interesserebbe sapere che la nuova Playstation 4 potrebbe caricare un Fateunpovoi-OS sapendo che ci posso giocare col meglio della produzione ludica (escludendo nerds e similia)? Ecco, Amiga era identificata come macchina da gioco e c'ho il vago sospetto che molti non sappiano ancora che fosse... un computer!
Atari St era la pippa che tiravano fuori i musicisti... Due zebedei punti dalle api! E sai perché? Perché "ci ha la interfaccia MIDI incorporata, ohibò!"... Ricordo riviste italiane che quando paragonavano Amiga  e Atari, indovina un po' dove andava a parare il discorso? Amiga batte Atari sulla grafica! Yeah, ma riferita troppo spesso (leggi: sempre) ai giochi! E pure il suono era meglio. E certo, l'Atari la menava sul discorso dei musicisti....!!
Alcuni post fa, in questo thread, Seya ha giustamente parlato della IBM che presentava Lotus mentre Commodore De Luxe Paint. Senza nulla togliere a quest'ultimo (programma meraviglioso e completo), molti magari manco conoscono Turbo Calc, venuto alla ribalta un paio di anni dopo Lotus e neanche tanto inferiore al lavoro di IBM. Poi chiaro, se non c'è richiesta di software "professionale", i pirati impazzano e la casa madre se ne impippa perché punta sui "giochetti" ma io che sviluppo a fare? Sviluppare un programma simile costa diversi dollaroni, presumo...
E su questa falsa riga ma chi vuoi che comprasse Amiga per usi semi o professionali se non una fascia ristretta che non valeva la pena supportare in rapporto ai costi di investimento per lo sviluppo del software e i profitti? Eppure una traccia c'era e veniva proprio dal mondo della grafica, le cui applicazioni (alcune ancora esistenti e pregevoli) avevano avuto un interessante riscontro in ambito professionale.
E' il sw che fa la differenza, senz'altro più dell'hw. Poi la comunicazione, il supporto ecc...
In Germania l'Atari ST ha spopolato in ambito Desktop Publishing, CAD, musica e ufficio (e 'sti razzi!). E' stato molto venduto anche in UK e Canada, tutto questo nonostante ci fosse il ben più potente Amiga.
Spulciando informazioni si scopre pian piano:
- che l'Atari costava meno dell'Amiga;
- che al di là delle porte MIDI (che mi sembra fossero 2 in alcuni modelli), c'era sw esclusivo di eccellenza e una vagonata di roba esclusiva con tanto di suoni e sw anche su cartuccia;
- che al di là dei validi programmi per l'ufficio, c'era il monitor Atari in bianco e nero dell'ST che era un piacere passarci ore a lavorare e costava poco, risultando così ottimo per l'uso in ufficio e per il CAD grazie ad una risoluzione fino a 640x400 px;
- che per il Desktop Publishing, oltre a Calamus, c'era Pagestream proprio come su Amiga, solo che per Atari era uscito nell'86 (col nome di Publishing Partner) mentre per Amiga solo nell'89 (PageStream).

Immagino quindi che, chi possedeva già un Atari, non aveva alcun motivo per desiderare altro fino grossomodo all'arrivo dei Mac ppc e dei PC 486...
Mi sbaglio?
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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #623 il: 31 Gennaio 2014, 06:51:24 »
@lucommodore
Aggiungi che l'atari aveva la hi-res si in bianco e nero ma 640x400 a pixel quadrati invece che l'interlacciato amiga che se usato con colori sbagliati o con forte contrasto in una tele ti ammazzava gli occhi... (atari usava pero' SOLO il monitor proprio e non i modi TV come amiga) - sta cosa dei pixel non quadrati e' una costante della convivenza degli amighisti su TV - vedi anche qui.
« Ultima modifica: 31 Gennaio 2014, 08:33:28 da saimon69 »
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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #624 il: 31 Gennaio 2014, 08:26:49 »
Penso che le porte MIDI fossero presenti di "default" in tutti i modelli (forse anche nel successivo Falcon).
Com'era la distribuzione Atari in Italia ?. Non ricordo di averne mai visti nei negozi. Però ero un bimbo-minchia di 13 anni..
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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #625 il: 31 Gennaio 2014, 09:18:08 »
e vai con C=64 vs Amiga, ma adesso pure AtariST...?  ??? 
Un pò come tra Spectrum e C=64. Se andiamo a fare le pulci, qualcosa era certamente meglio sullo Spectrum, tipo ad esempio il Basic....ma nel totale il C=64 era superiore.
Cosi tra AtariST e Amiga. Entrando nello specifico poi su una cosa importantissima a mio modo di vedere Amiga stracciava Atari.... AmigaOS era per quel periodo anni luce avanti a TOS. Certo se vogliamo con forza sostenere che di AmigaOS non gliene freegava niente a nessuno perchè tutti aveano l'Amiga solo per giocare ... questa superiorità risulta inutile.
Alla  lunga proprio non reiesco a capire ,malgrado vi seguo da moltissimo, come Amiga sia dipinta quasi esclusivamente come  una game machine mentre il C=64 no. Io su questo vedo proprio un legame a doppio filo tra le due macchine Commodore.
I giochi sono stati la croce e la delizia di queste duie macchine. >:(

Offline andcar

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #626 il: 31 Gennaio 2014, 09:27:19 »

Citazione
Immagino quindi che, chi possedeva già un Atari, non aveva alcun motivo per desiderare altro fino grossomodo all'arrivo dei Mac ppc e dei PC 486...
Mi sbaglio?

Dai su adesso si esagera...C'è chi non ha sentito bisogno del PC al posto di Amiga almeno fino al 1998. E non erano talebani, semplicemente la macchina poteva ancora svolgere i compiti necessari all'uso casalingo quotidiano.
Per quello che riguarda il software Amiga ,secondo me, non è un PC (inteso come Personal Computer) bensì un Home Computer. In questo senso i suoi programmi di produttività non erano certamente all'altezza dei vari costruiti per uso professionale sul PC IBM ma erano comunque validissimi per un uso casalingo o semi-pro. Paragonare LOTUS con TurboCalc... ovviamente a poco senso in ambito aziendale. Paragonare Lotus per DOS con Turbocalc per un utilizzo casalingo o semipro, 100 volte meglio TurboCalc  :D

Offline Jambalah

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #627 il: 31 Gennaio 2014, 09:50:44 »
@GraveyardPoems:
L'Atari Falcon, a quanto sembra, non possedeva le porte MIDI-IN e MIDI-OUT delle precedenti versioni:
http://www.atarimuseum.com/computers/16bits/falcon030/falcon030.html
ma se guardate a sinistra c'è una interessante porta DSP... Infatti, come riportato in questo link
http://it.wikipedia.org/wiki/Atari_Falcon030
nel Falcon030 era presente un Motorola 56001 a 32 bit. Insomma, una bella macchinetta  e non si capisce il perché l'Atari l'avesse castrata inserendo un bus a 16 bit che doveva dialogare col 68030 a 32 bit... mah!

@Lucommodore:
L'Atari macchina da gioco era quella esistente prima della creazione del personal vero e proprio. Puntare su software vario è sempre stata la carta vicente per chi produce un personal, pena l'averci un costoso (per chi lo ha prodotto) rottame   inutile. L'Amiga, fin dal suo esordio, aveva un buon parco software. Leggasi qui:
http://en.wikipedia.org/wiki/Amiga_software
Di software ce n'era, le premesse erano più che buone. Ma poi? Dove è  finito tutto 'sto tesoro? Perché Amiga era/è considerato unicamente un giocattolo?
Psss... Nell'86 furono pubblicati Page Setter e Front Page, entrambi programmi DTP, installabili su hard disk. Non so se fossero il massimo ma esistevano ed il primo non sembra neanche malaccio, calcolando che eravamo nel 1986
http://www.elisoftware.org/index.php?title=PageSetter_(Amiga,_3_1/2%22_Disk)_Gold_Disk_-_1986_USA,_Canada_Release

@TheKaneb:
Mai pensato che Turbo Calc fosse alla pari con Lotus ma che avesse i numeri per diventarlo con il tempo è un'ipotesi non tanto fantascientifica. Chissà....

@all
Certo un Atari così non sarebbe male....
http://svenart.de/gallery/atari_st2.jpg
Fonte:
http://www.atari-forum.com/viewtopic.php?f=15&t=17879&start=225
Un po' come il Commodore new generation che tanto ha fatto inalberare alcuni personaggi. Gli ataristi non mi sembravano così arrabbiati, anzi...  ;)

Offline andcar

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #628 il: 31 Gennaio 2014, 11:38:57 »
Citazione
bus a 16 bit che doveva dialogare col 68030 a 32 bit... mah!
Se non ricordo male utilizzarono questa "accortezza" per mantenere compatibilità con tutto il software presistente......

Offline Jambalah

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #629 il: 31 Gennaio 2014, 11:58:01 »
Esatto. Ma questo e' l'annoso problema che impedisce il salto in avanti di una macchina, seguendo la normale strada dell'evolversi. Problema che affligge amche il mondo  Amiga, in fondo.

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