Autore Topic: Per chi avesse ancora dei dubbi su cosa fosse quest'azienda...  (Letto 4440 volte)

Offline lucommodore

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Re:Per chi avesse ancora dei dubbi su cosa fosse quest'azienda...
« Risposta #15 il: 04 Luglio 2013, 14:57:41 »
@lucommodore
ok adesso sei fregato, apri il seguente link e scoprirai uno scimmione inarrestabile  ;D

http://www.ebay.co.uk/itm/70s-Commodore-Led-Watch-CBM-Time-Chrome-and-Steel/190816401970?_trksid=p2047675.m1850&_trkparms=aid%3D222002%26algo%3DSIC.FIT%26ao%3D1%26asc%3D11%26meid%3D8834887253792038702%26pid%3D100011%26prg%3D1005%26rk%3D2%26sd%3D190494127566%26

Lo conosco compare! C'erano anche le calcolatrici così ;D
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Offline TheKaneB

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Re:Per chi avesse ancora dei dubbi su cosa fosse quest'azienda...
« Risposta #16 il: 04 Luglio 2013, 15:15:12 »
Citazione
Magari te lo fanno e-ink (con la batteria che dura più della vita media del cane) e subacqueo, allora non ci faresti un pensierino?

Subaqueo non ancora, ma e-ink quanti ne vuoi?
http://getpebble.com/

Offline TheKaneB

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Re:Per chi avesse ancora dei dubbi su cosa fosse quest'azienda...
« Risposta #17 il: 04 Luglio 2013, 15:20:54 »
e due anni fa c'era già questo http://shop.metawatch.com/
Che si interfaccia con Android e ci puoi scrivere pure le app sopra http://www.metawatch.org/developers/

Offline lucommodore

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Re:Per chi avesse ancora dei dubbi su cosa fosse quest'azienda...
« Risposta #18 il: 04 Luglio 2013, 17:44:58 »
@TheKaneB
ecco compare, io non ho mai visto una sola pubblicità di questi smartwatch e ho fatto una prova: prima qua in casa sono entrate 3 persone (più c'è la mia morosa) e loro come me non sapevano manco che esistessero... un bel 0% insomma su un campione di 5, tutti che vanno spesso su internet. :-\

Apple ci metterà una videocamerina sdozza, un softwarino di sincronizzazione con Mac e iCosi vari e un cinturino fighino, poi ci farà una tonnellata di pubblicità sopra e dopo lo vorranno in milioni anche se costerà 300 euri... ::)
Quindi come al solito non avranno inventato nulla per i libri di storia, ma per il mercato l'avranno inventato eccome. Anzi magari ne avranno inventato il mercato stesso... :-X

E poi non t'inRazzare se va sempre così: se SONY vuole vendere lo smartphone allora perché non c'è pubblicità da nessuna parte? Forse non ci credono manco loro? :P
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Offline Nonefonow

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Re:Per chi avesse ancora dei dubbi su cosa fosse quest'azienda...
« Risposta #19 il: 04 Luglio 2013, 17:48:50 »
@lucommodore
ok adesso sei fregato, apri il seguente link e scoprirai uno scimmione inarrestabile  ;D

http://www.ebay.co.uk/itm/70s-Commodore-Led-Watch-CBM-Time-Chrome-and-Steel/190816401970?_trksid=p2047675.m1850&_trkparms=aid%3D222002%26algo%3DSIC.FIT%26ao%3D1%26asc%3D11%26meid%3D8834887253792038702%26pid%3D100011%26prg%3D1005%26rk%3D2%26sd%3D190494127566%26


Piu' di 10 disponibili e 30 gia' venduti. Dal 1975 - hmm sento odore di copia cinese.  Mi piacerebbe veramente sapere dove / come gli ha trovati.

AmigaCori

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Re:Per chi avesse ancora dei dubbi su cosa fosse quest'azienda...
« Risposta #20 il: 11 Luglio 2013, 19:03:23 »
@lucommodore
Lo Smartwatch di Sony e' abbastanza conosciuto ed anche diffuso.

Il problema di questi cosi (io ce l'ho) e' che la batteria ti dura un paio di giorni se ti dice bene perche' per comunicare col telefono hanno il Bluetooth sempre accesso, hanno un display retroilluminato e vibrano/lampeggiano per le notifiche.

Io lo uso quando vado un giro/faccio sport per monitorare la velocita' media, distanza, sentire la musica e cambiare stazione, alzare il volume, leggermi l'SMS ecc. funziona bene e ci sono molto divertenti plugin, pero' la batteria muore subito se ci giochi.

La tecnologia attuale (non la forma della batteria) non permette di avere batterie che siano indossabili al polso che non pesino troppo o siano vergognosamente ingombranti, Apple o non Apple non ci sono.

IMHO sto coso vendera' perche' sara' marchiato Apple e quindi fara' tendenza, lo pubblicizzeranno fino a farcelo odiare :D e costera' un botto (gia' 150Euri sarebbe "un botto") cosi' da differenziarsi dagli altri cheap-SmartWatch ^^

Per il discorso del Dive Watch, da anni ed anni esistono orologi (non solo Dive) di Citizen che si autoricaricano con il sole, non esiste piu' il cambio pila e quindi l'iWatch gia' e' superato ^^ ...al max potranno copiare a Citizen l'idea ^^v

Offline lucommodore

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Re:Per chi avesse ancora dei dubbi su cosa fosse quest'azienda...
« Risposta #21 il: 12 Luglio 2013, 02:34:09 »
@Cori
ah, ra tutto è muy più chiaro. Sugli smartwatch e relative batterie intendo.
Quello che non riuscirò mai a comprendere è l'innata avversione del nerd-tipo nei confronti di chi fa bene marketing & pubblicità... :-\
Mi sentirei anche un po' chiamato in causa in tal senso... :(
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Offline Allanon

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Re:Per chi avesse ancora dei dubbi su cosa fosse quest'azienda...
« Risposta #22 il: 12 Luglio 2013, 09:05:17 »
@lucommodore
guarda compare che l'avversione non è per il marketing in se stesso ma per la farsa di vendere oro colato al prezzo di oro colato quando in realtà si tratta di ottone con qualche fiocchettone a destra e a manca. Io sono d'accordissimo con te che il marketing è fondamentale (in molti casi direi artistico); nel mio piccolo, quando lavoravo nella precedente azienda, ho io stesso proposto idee per folder promozionali e promozioni per spingere determinati articoli (che non vendevano bene) a prescindere dalla validità, quindi è un argomento con cui mi sono imbattuto.
Un conto è pubblicizzare un prodotto onestamente, un'altro è tentare di ingannare/plasmare la propria clientela.
Ti faccio un esempio non attinente ad Apple ma bensì a praticamente tutte le compagnie telefoniche mobili: ti sembra normale che uno in uno spot ti dica a voce "Internet illimitato" e poi sotto in piccolo (che devi spiaccicare la faccia sulla tv) e per una frazione di secondo ci sia la scritta "offerta limitata ad 1Gb esaurito il quale la velocità passa a 32Kb/s".
Questo è chiaramente uno specchietto per le allodole, un modo per attirare le persone in negozio SCORRETTO, persone che si aspettano determinate cose e ne ritrovano altre. A me questo sistema di fare pubblicità/marketing non piace per niente.
Tornando ad Apple gli riconosco il merito di essere riuscita abilmente e con successo a trasformare i propri prodotti e il proprio nome in moda, e in oggetti di culto a prescindere dalla validità del prodotto stesso.

Offline lucommodore

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Re:Per chi avesse ancora dei dubbi su cosa fosse quest'azienda...
« Risposta #23 il: 12 Luglio 2013, 11:11:10 »
guarda compare che l'avversione non è per il marketing in se stesso ma per la farsa di vendere oro colato al prezzo di oro colato quando in realtà si tratta di ottone con qualche fiocchettone a destra e a manca.
Questo può essere un discorso sacrosanto compare, ma non ci trovo nulla di strano ed è una cosa che fanno TUTTI in ogni situazione pubblicitaria.
La pubblicità non è informazione e lo sanno tutti, è dunque chi "cade dalle nuvole" quello che eventualmente "sbaglia".
La pubblicità la pagano le aziende produttrici e distributrici, l'informazione invece la dovrebbero fare i giornalisti.
Quindi se la pubblicità "dell'azienda X" che produce "il coso Y" è esagerata non può e non deve essere un problema: è normale.
Casomai il problema è l'informazione di settore che invece di informare tramite recensioni di esperti, vende publiredazionali sia per non dover pagare gli esperti che recensirebbero adeguatamente i prodotti sia per ottenere un guadagno diretto nella vendita di publiredazionali (quindi ancora pubblicità, non più informazione, dichiaratamente) alle aziende produttrici.
Io questo malfatto se fai mente locale lo denuncio e condanno da sempre proprio in questo forum...
Fatto sta che oramai (son quasi 30 anni che si fa largo uso dei publiredazionali in vece dei redazionali) gli utenti dovrebbero saperlo e considerare le cose di conseguenza senza bersi ogni vaccata.
Ergo la "colpa" non è delle aziende produttrici ma bensì degli ignoranti e, ancora di più, dei loro paesi che non mettono sufficiente regolamentazione per questo genere di cose.
C'è internet però (non siamo negli anni '80 & '90), dove tanti, tantissimi scrivono di tutto sui prodotti Apple (ed esempio).
Internet è fruibile da chiunque e dunque chiunque è in grado di leggere una corretta recensione dell'iPhone o anche i mille motivi per denigrarlo (veri, falsi o presunti) e poi scegliere a chi credere e a chi no.
Quindi oggi l'ignoranza è una scelta e, come tale, non se ne può attribuirne la colpa a terzi. Men che meno a chi investe e poi cerca di vendere utilizzando gli strumenti esistenti che altri ancora mettono a disposizione anziché informare. >:(

Io sono d'accordissimo con te che il marketing è fondamentale (in molti casi direi artistico); nel mio piccolo, quando lavoravo nella precedente azienda, ho io stesso proposto idee per folder promozionali e promozioni per spingere determinati articoli (che non vendevano bene) a prescindere dalla validità, quindi è un argomento con cui mi sono imbattuto.
;D
E dunque ti sarà chiarissimo il fatto che si stabiliscono dei "PLUS" di prodotto e si spinge all'inverosimile solo su quelli.
In pubblicità io posso dichiarare "iPad, colpisce nel segno!" Dunque è giusto o sbagliato? E' vero o no che iPad colpisce nel segno? ::)

Un conto è pubblicizzare un prodotto onestamente, un'altro è tentare di ingannare/plasmare la propria clientela.
Ogni pubblicità risulta così, senz'altro almeno parzialmente ed è sempre stato così. Nell'elettronica consumer fino ai tempi della C=...
Chiunque può oggi constatarlo su yuoutube.

Ti faccio un esempio non attinente ad Apple ma bensì a praticamente tutte le compagnie telefoniche mobili: ti sembra normale che uno in uno spot ti dica a voce "Internet illimitato" e poi sotto in piccolo (che devi spiaccicare la faccia sulla tv) e per una frazione di secondo ci sia la scritta "offerta limitata ad 1Gb esaurito il quale la velocità passa a 32Kb/s".
Questo è chiaramente uno specchietto per le allodole, un modo per attirare le persone in negozio SCORRETTO, persone che si aspettano determinate cose e ne ritrovano altre. A me questo sistema di fare pubblicità/marketing non piace per niente.
Perché i vari stati non fanno sufficiente regolamentazione in questo senso?
Perché non scattano multe per chi dichiara il falso?
Di chi è la colpa di queste cose? A che serve il celeberrimo "garante per la pubblicità"? >:(

Anzi, proprio alla telefonia mobile diverse multe le hanno pure fatte ma queste aziende ci si puliscono il c**o, le pagano e continuano a sparare balle perché gli torna il conto.
Semplicemente non è possibile controllare tutta la comunicazione prima della sua pubblicazione e non si può sperare che, in un contesto pubblicitario, tutti dicano solo cose vere e realistiche (anche perché, anche a prodotto venduto, spessissimo si tratta di percezioni di qualità personali e non oggettive da parte dell'utente).
Quindi l'unico modo che ciascun utente ha per non sbagliare i propri acquisti è quello di informarsi autonomamente ed è proprio questo il punto perché la pubblicità all'utente dovrebbe semplicemente incuriosire, sta poi a lui, se vuole farlo, cercare informazioni riguardo al prodotto pubblicizzato.

Tornando ad Apple gli riconosco il merito di essere riuscita abilmente e con successo a trasformare i propri prodotti e il proprio nome in moda, e in oggetti di culto a prescindere dalla validità del prodotto stesso.
Nel caso di Apple comunque, è IMPOSSIBILE pensare che siano tutti boccaloni a prescindere come continuo a leggere qua: in generale il prodotto è buono (sopra la media, anche se magari non nella tecnologia né nel prezzo) e il marketing validissimo.
L'informazione poi è presente ovunque, positiva e negativa. Quindi io credo che ciascuno già faccia ponderatamente le sue scelte.
Altrimenti son giustamente tutti Razzi suoi.

Compare non l'ha stabilito nessuno di noi che si deve stare in regime capitalista dove sono le varie aziende che mandano avanti tutta la baracca. In questo senso attribuire la colpa di ogni problema (questo della pubblicità è solo uno degli infiniti casi) alle varie aziende lo trovo personalmente sempre più ridicolo: è lo stato che dovrebbe tutelare il suo popolo dai problemi e nessun altro. Nel caso della pubblicità, se non riesce a tutelarlo con la legislazione lo deve fare fornendogli strumenti per la valutazione attraverso l'educazione e l'istruzione.

Ti faccio un bruttissimo discorso, ancora più generico compare mio.
Personalmente credo che sia inutile sedersi al tavolo del Monopoli per contestarne le regole: o giochi o non giochi.
E nulla di strano se seduto con te c'è chi gioca per vincere sfruttando meglio degli altri le regole (scritte e non scritte) che trova.
Chi vince è solo più bravo, eventualmente fortunato, ma questa non è una "colpa".
E la responsabilità di eventuali "ingiustizie" è solo di chi ha fatto le regole, mai e poi mai dei giocatori.
Il resto sono tutte cazzate. Nella maniera più assoluta.
E chi vuol fare la parte del Cristo poi non si stupisca se un giorno finisce sulla croce...
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Re:Per chi avesse ancora dei dubbi su cosa fosse quest'azienda...
« Risposta #24 il: 12 Luglio 2013, 16:01:26 »
Ti faccio un bruttissimo discorso, ancora più generico compare mio.
Personalmente credo che sia inutile sedersi al tavolo del Monopoli per contestarne le regole: o giochi o non giochi.
E nulla di strano se seduto con te c'è chi gioca per vincere sfruttando meglio degli altri le regole (scritte e non scritte) che trova.
Chi vince è solo più bravo, eventualmente fortunato, ma questa non è una "colpa".
E la responsabilità di eventuali "ingiustizie" è solo di chi ha fatto le regole, mai e poi mai dei giocatori.
Il resto sono tutte cazzate. Nella maniera più assoluta.
E chi vuol fare la parte del Cristo poi non si stupisca se un giorno finisce sulla croce...
Ci sarebbe da discutere di fronte ad una bella birra ghiacciata su tutto ciò che hai scritto ma mi soffermo solo su quest'ultima parte per evidenziare un paio di punti e perchè fa troppo caldo per quotare tutto il tuo post precedente :P

Seguendo la tua metafora del Monopoli:
1. O giochi o non giochi -> nella vita reale puoi solo giocare, non-giocare significa isolarsi in un bunker (cosa che prima o poi farò :D ), da solo e senza influenze esterne.
2. Se sai che tizio ha dei problemi che lo rendono vulnerabile a raggiri o truffe cosa fai, lo fai sedere al tavolo con i tuoi amici per spennarlo e prenderti gioco di lui? C'è scritto nel manuale del Monopoli che puoi farlo? E che non devi farlo?
3. Le regole non scritte non esistono, ma non è detto che tutto ciò che non è scritto sia lecito. Se nel manuale del Monopoli non c'è una regola che vieta di prendere ad accettate il tuo avversario tu ritieni giusto farlo per raggiungere la vittoria?

Adesso non voglio fare il moralista per forza, ma a me quest'idea che "chi non sa dovrebbe sapere" e tutti gli altri si approfittano dell'ignaranza altrui mi infastidisce. C'è chi per mille-mila motivi non ha avuto modo di avere una certa cultura, chi non ha tempo, chi vive sperduto nella campagna senza Internet ma solo con la televisione, e centomila altri motivi validi che non gli permettono di farsi un'idea adeguata di un prodotto e l'unica cosa che può fare è fidarsi o della pubblicità (auguri) o del suo negoziante di fiducia (figuriamoci di questi tempi poi). Ma l'hai detto tu stesso nello shout-box che c'è chi ti invia le immagini inficcandole dentro un documento di Word, cosa vorresti fare con questa gente? Istruirla o approfittarti della loro ignoranza? Non penso che ti mandino le immagini in quel modo per farti un dispetto!

Infine, si, quelle cose nel mio piccolo le ho fatte anch'io (folder promozionali), ma posso giurarti che i prodotti che avevano bisogno di più "spinta" era prodotti-ciofeca che stavano per scadere perchè nessuno voleva ;)

Offline lucommodore

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Re:Per chi avesse ancora dei dubbi su cosa fosse quest'azienda...
« Risposta #25 il: 12 Luglio 2013, 16:59:49 »
Seguendo la tua metafora del Monopoli:
1. O giochi o non giochi -> nella vita reale puoi solo giocare, non-giocare significa isolarsi in un bunker (cosa che prima o poi farò :D ), da solo e senza influenze esterne.
nella vita reale puoi sempre spararti un colpo in testa, buttarti da un ponte, campare alle spalle di qualcun altro e passare le giornate a deprimerti e a lamentarti di tutto...
Personalmente a 19 anni non avevo già più la possibilità di farmi mantenere e così, senza alcuna risorsa, ho dovuto giocare per forza (come scrivi tu compare).
E l'ho imparata così: a me ci ha pensato la vita compare. Ho avuto fortuna ma so bene che non sarà sempre così. Posso dirti con orgoglio che non ho mai cercato aiuto e ogni volta che ho potuto ho aiutato. E non mi aspetto mai di essere aiutato...

2. Se sai che tizio ha dei problemi che lo rendono vulnerabile a raggiri o truffe cosa fai, lo fai sedere al tavolo con i tuoi amici per spennarlo e prenderti gioco di lui? C'è scritto nel manuale del Monopoli che puoi farlo? E che non devi farlo?
Che vuoi farci? E' qualcosa che prima o dopo sarà capitato a tutti.
Non è che si possa fare regola della moralità di alcuni più "buoni"... Nel mercato comunque questa cosa non esiste, nella sfera personale forse sì ma non è creto qualcosa di "dovuto".

3. Le regole non scritte non esistono, ma non è detto che tutto ciò che non è scritto sia lecito.
Oh, esistono eccome le regole non scritte. E beato chi non ne ha mai subite...

Se nel manuale del Monopoli non c'è una regola che vieta di prendere ad accettate il tuo avversario tu ritieni giusto farlo per raggiungere la vittoria?
No che non è giusto.
Poi si può sempre star lì a farsi accettare dagli avversari senza reagire per essere poi ricordati come un Cristo...
C'è a chi piace(rebbe).

Adesso non voglio fare il moralista per forza, ma a me quest'idea che "chi non sa dovrebbe sapere" e tutti gli altri si approfittano dell'ignaranza altrui mi infastidisce.
Perché metti in mezzo questioni morali in ambiti dove non esistono. Ma non è compito tuo...

C'è chi per mille-mila motivi non ha avuto modo di avere una certa cultura, chi non ha tempo, chi vive sperduto nella campagna senza Internet ma solo con la televisione, e centomila altri motivi validi che non gli permettono di farsi un'idea adeguata di un prodotto e l'unica cosa che può fare è fidarsi o della pubblicità (auguri) o del suo negoziante di fiducia (figuriamoci di questi tempi poi).
E' sempre stato così, ringraziamo che almeno ora c'è qualche possibilità in più di ieri.
Io non dico che sia giusto o che mi piaccia (ti assicuro che non mi piace), dico che se nella legalità viene permesso di "truffare" il prossimo allora la colpa è di chi legifera, non di chi "truffa" perché quest'ultimo in realtà NON truffa in quanto agisce nella legalità.
Manco in parrocchia succede diversamente.

Ma l'hai detto tu stesso nello shout-box che c'è chi ti invia le immagini inficcandole dentro un documento di Word, cosa vorresti fare con questa gente? Istruirla o approfittarti della loro ignoranza? Non penso che ti mandino le immagini in quel modo per farti un dispetto!
Hai fatto l'esempio più sbagliato che potevi, io a questa gente vorrei spaccargli la faccia... :-\
Non posso approfittarmi della loro ignoranza perché sono miei superiori, messi lì per motivi ben diversi dal merito personale o dalle competenze, che non hanno manco idea di come si faccia il loro mestiere e pretendono spesso di insegnare agli altri come fare il loro. Quel modo di girarmi le immagini è una bazzecolina...
Personalmente segnalo sempre con vigore ogni problema perché ho una certa forza dovuta all'esperienza e sono di carattere aggressivo e sincero, nonostante non ottenga mai un Razzo di risultato in questo senso per via delle regole non scritte con cui devo fare i conti mio malgrado. Insisto convinto che qualsiasi muro non resterà in piedi dopo il giusto numero di testate che gli darò. Non so mai se mi andrà bene o male, alla fine non dipende da me ma non mi lamento se qualche volta mi rompo la testa: è il Monopoli. ;)
Ma la maggior parte dei colleghi subisce in silenzio e tutto, lentamente ma inesorabilmente, va a rotoli per via dell'ignoranza e dell'incompetenza di chi è adibito a prendere decisioni senza averne le capacità. E questi li vogliamo anche tutelare? ???
Il Monopoli non è un bel gioco, come hai detto tu seduti su quel tavolo ci si nasce... Mi spiace tanto per chi non ce la fa. La "crisi" da che dipende secondo la gente? Dal clima?
In mancanza di uno Stato che tuteli il popolo, al singolo restano le "comunità di fiducia". Noi che scriviamo nelle community cos'è che andiamo cercando secondo te oltre all'aiutino sulla questioncina di turno?
T'ho risposto compare?

Infine, si, quelle cose nel mio piccolo le ho fatte anch'io (folder promozionali), ma posso giurarti che i prodotti che avevano bisogno di più "spinta" era prodotti-ciofeca che stavano per scadere perchè nessuno voleva ;)
Quindi hai truffato la povera gente? ;)

Detto ciò (questo è un OT, un giorno ci incontriamo con 2 casse di birra e parliamo di come intendiamo cambiare il mondo e di come fare ok? ;) Tu sarai sempre il benvenuto qua da me anche solo per la stima che ho nei tuoi confronti), se Apple vendesse robaccia la gente se ne renderebbe conto e invece la stessa Apple dimostra costantemente la qualità dei suoi prodotti con la soddisfazione dei suoi clienti. Ergo Apple ha senz'altro più ragione nel suo "raggirare" di chiunque ne denigri l'operato senza esserne cliente.
Tutto qua.
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Re:Per chi avesse ancora dei dubbi su cosa fosse quest'azienda...
« Risposta #26 il: 12 Luglio 2013, 17:40:38 »
La Apple adesso non centrava più, era più un discorso generale riguardo il mondo della pubblicità e del "sistema" che ti obbliga a sopravvivere ricorrendo a trucchi, scorciatoie ed a calpestare il più debole. Sono ben consapevole che è la natura delle cose, del resto il regno animale è governato esclusivamente dalla legge del più forte, ma ci sono aspetti che cozzano con la nostra società "evoluta" come ad esempio lo spreco, la sovraproduzione, i rifiuti, e tutto ciò che il capitalismo in generale porta come conseguenza.
Ma qua ci vorrebbe un forum apposta per discutere di tutto ciò :)

Se passo dalle tue parti mi carico il baule con qualche fustino di birra e fra una retro-partitella e l'altra ne riparliamo :P

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« Risposta #27 il: 12 Luglio 2013, 17:46:57 »
La Apple adesso non centrava più, era più un discorso generale riguardo il mondo della pubblicità e del "sistema" che ti obbliga a sopravvivere ricorrendo a trucchi, scorciatoie ed a calpestare il più debole. Sono ben consapevole che è la natura delle cose, del resto il regno animale è governato esclusivamente dalla legge del più forte, ma ci sono aspetti che cozzano con la nostra società "evoluta" come ad esempio lo spreco, la sovraproduzione, i rifiuti, e tutto ciò che il capitalismo in generale porta come conseguenza.
Ma qua ci vorrebbe un forum apposta per discutere di tutto ciò :)

Se passo dalle tue parti mi carico il baule con qualche fustino di birra e fra una retro-partitella e l'altra ne riparliamo :P

Eh cercavo di chiudere tornando un po' in topic.
Non sono d'accordo con "la legge del più forte" compare ma apprezzo ancora meno "la legge del più ricco" o quella di chi "ha ereditato il potere"...
Ti aspetto in Romagna quando vuoi, per quanto tempo vuoi. ;D
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