Autore Topic: [provocazione] Abbiamo (ho) bisogno di diversi modi di insegnare  (Letto 6422 volte)

Offline clros

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Re:[provocazione] Abbiamo (ho) bisogno di diversi modi di insegnare
« Risposta #30 il: 10 Agosto 2013, 17:36:03 »
Io credo che bisogna cambiare qualcosa nelle scuole. Lasciando perdere le sezioni sperimentali Brocca (che ho fatto pure io) è assurdo che in uno scientifico si facciano 4 ore settimanali di matematica e fisica e 12 ore settimanali di italiano e latino (mi pare che con le nuove riforme sono aumentate, ma non ricordo a quanto).
Nella cultura si dà troppa importanza alla conoscenza della vita degli autori e delle loro opere che a cose molto più importanti sia dal punto di vista della pratica che del rigore per il reale progresso umano. Conoscere i passi della divina commedia non ti serve se devi fare ricerca sulla biologia molecolare dei tumori o se devi costruire un nuovo propulsore aerospaziale.
Quindi la conoscenza va spostata maggiormente su cose davvero utili per l'umanità.

D'accordissimo, ma il problema è che (in Italia?) si da tendenzialmente molta importanza alle materie umanistiche che non a quelle scientifiche.
Fermo restando che allo stato attuale, i ragazzi a 14 anni sono troppo "immaturi" per studiare certe cose, l'alternativa esiste eccome!
Semplicemente chi sceglie di fare degli studi umanistici può andare al Liceo Classico, chi sceglie studi tecnico scientifici può andare all'ITIS.

Ho sempre considerato il Liceo Scientifico come un ITIS fatto male (non parliamo poi dei vari Licei Tecnologici, delle scienze applicate, ecc.), frequentato da persone tendenzialmente più motivate di quelle che frequentano l'ITIS ma cmq sullo stesso piano parlando dal punto di vista intellettivo.
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Nello scientifico metterei un misto tra programmi universitari e liceo scientifico sperimentale brocca.
Intanto tratterei la Geometria Analitica interamente tramite l'Algebra Lineare, così si evitano degli step noiosi e gli studenti imparano ad usare metodi generali. Farei un programma completo di Analisi 2, trattando in modo più esauriente l'analisi di Fourier e le equazioni differenziali con le loro applicazioni, gli spazi funzionali sarebbero interessanti ma credo che non ci si arriverebbe anche aumentando le ore settimanali.

Spazi funzionali esclusi, è esattamente quello che si fa all'ITIS da una vita! :D
(almeno fino alla riforma De Toni - meglio conosciuta come "riforma Fioroni-Gelmini"-, con la quale le ore di insegnamento all'ITIS solo calate, allineandosi a quelle del Liceo)

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La matematica deve essere una lingua franca per comunicare ragionamenti ed affrontare i problemi della natura (ed anche della vita) e può essere utile a chiunque (mi mettono tristezza quei geometri/architetti che non sanno tracciare una perpendicolare ad una retta data senza usare un paio di squadre ma solo con riga e compasso!)
Perfettamente d'accordo, ma devi fare i conti con la realtà; la qualità di istruzione in Italia è calata in maniera terribilee a nessuno interessa realmente imparare a quell'età...

E, anche se potrei facilmente perdere il posto di lavoro, sono assolutamente contro l'obbligo scolastico dopo la terza media.
« Ultima modifica: 10 Agosto 2013, 17:47:02 da clros »
Claudio CP La Rosa

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Re:[provocazione] Abbiamo (ho) bisogno di diversi modi di insegnare
« Risposta #31 il: 10 Agosto 2013, 18:17:10 »
Fermo restando che allo stato attuale, i ragazzi a 14 anni sono troppo "immaturi" per studiare certe cose, l'alternativa esiste eccome!

Be' allo stato attuale sì, ma per lo stato culturale scientifico a cui arriva all'età di 14 anni. Se certe cose cominciassero da prima, sarebbe tutto diverso
Certamente, ma come ti dicevo, la qualità dell'istruzione si è abbassata terribilmente...


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In base a quello che hai scritto precedentemente, da voi l'analisi viene fatta a mo' di "calcolo", mentre allo scientifico c'è più rigore nel ragionamento quando si studia matematica.
Diciamo che ITIS e liceo scientifico sono due cose totalmente diverse, se uno dell'ITIS vuole diventare un matematico o fisico (oltre ad essere un perito tecnico) deve rimboccarsi le maniche e studiare qualcosina in più :-)
Esattamente.
Fermo restando che i teoremi e le dimostrazioni si studiano comunque, gli studenti dell'ITIS fanno più "calcolo" proprio perchè quelle nozioni le devono poter applicare "subito" in contesti reali. Nella maggior parte dei casi non interessa sapere perchè si arriva ad un determinato procedimento. E questo potrebbe in effetti essere un grave handicap per studi puramente scientifici successivi o per una completa apertura mentale.

E' pure vero che rispetto a quando ho iniziato l'uni "vecchio ordinamento", nel lontano 1994, adesso anche le facoltà di Ingegneria sono molto più alla portata anche degli studenti dell'ITIS (o addirittura di quelli del professionale).
Ai miei tempi, la facoltà più consigliata per gli studenti dell'ITIS era proprio Fisica e non Ingegneria! (adesso molti studenti dell'ITIS frequentano il Politecnico, cosa che io ho lasciato per la vastità e il "basso livello" di cultura richiesta, preferendo la Statale)



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Parli dell'Analisi 2? Perché quelli dell'ITIS escono pazzi con il formalismo dell'algebra lineare.
Parlo di numeri immaginari, matrici, equazioni differenziali, studio delle superfici 3D/funzioni a 2 variabili (ma non so a che livello). Probabilmente c'è dell'altro, dovrei guardare il programma di Matematica vecchio ordinamento. Quello che ho scritto qui sono cose che normalmente si fanno al triennio ITIS.

Nella specializzazione Informatica devi metterci anche tutto quello che riguarda la statistica, i problemi di ottimizzazione e, al quinto anno, la ricerca operativa.

qui:
http://www.edscuola.it/archivio/norme/programmi/abacus.html
ci sono i programmi "vecchio ordinamento" dell'ITIS specializzazione informatica.

« Ultima modifica: 10 Agosto 2013, 18:23:53 da clros »
Claudio CP La Rosa

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