Autore Topic: [Fanfics]Il Ritorno dei Cavalieri dello Zodiaco (capitolo 2)  (Letto 679 volte)

Seiya

  • Visitatore
Il ritorno dei cavalieri dello zodiaco


E’ passato del tempo dopo che cinque giovani ragazzi hanno avuto in dono delle armature che li hanno trasformati in cavalieri e che dovranno combattere solo per la pace e la giustizia e non ad uso personale.

I cinque ragazzi che hanno avuto in dono le cinque armature e che hanno avuto modo di combattere per la prima volta con avversari che non sospettavano nemmeno l’esistenza, sono chiamati da una forza misteriosa o un destino a incontrarsi tutti e cinque presso le rovine in stile greco antico in Italia.

Paolo rivede dopo parecchio tempo suo fratello Roberto, si erano separati perché Roberto voleva seguire la strada del pugilato.
Gli altri ragazzi invece non sanno nulla l’uno dell’altro, ma sono li tutti insieme e si chiedono, anche con aria un po dubbiosa e circospetta perché si sono ritrovati proprio in quel luogo.


Davanti a loro si presentano cinque cavalieri d’oro: Toro, Ariete, Leo, Virgo e Scorpio.
I cinque cavalieri d’oro spiegano loro che sono stati chiamati perché dovranno affrontarli in una dura battaglia.
I cavalieri d’oro decidono di affrontari non tutti insieme, ma uno alla volta e spariscono nel nulla come erano arrivati; aspetteranno il loro turno con calma.

E’ Paolo di Andromeda, che ormai ha piena coscienza di se ad affrontare il primo cavaliere d’oro, il Toro.

I due avversari sono uno di fronte all’altro e Paolo indossa l’armatura di Andromeda, armatura rigeneratosi dopo la prima battaglia sull’isola di Andromeda contro un cavaliere d’argento.

Toro è sicuro di non perdere da Andromeda e si mette in posizione incrociando le braccia lasciando al suo avversario la prima mossa.
Paolo gli lancia la catena di attacco, ma questa si ferma davanti al cavaliere d’oro e subito dopo Andromeda viene investito dal “Great Horne” di Toro.
A terra Paolo non si arrende ancora, deve ancora dimostrare di essere degno di quest’armatura e concentrando la sua energia si rialza lanciando contro l’avversario la catena di difesa.
La catena di difesa costringe Toro a sbloccarsi dalla sua posizione speciale e avvolge il braccio del cavaliere d’oro.
Furioso per essere stato costretto da una catena a rompere la sua posizione di attacco, Toro brucia il suo cosmo al massimo e concentrando la sua energia sul braccio vuole disintegrargli la catena.
Improvvisamente la catena diventa completamente d’oro e Toro non si meraviglia più di tanto perché sa che questi ragazzi hanno ricevuto quelle armature che furono in passato rigenerate grazie ai cavalieri d’oro.

Toro, però non è avversario che una catena anche d’oro possa fermarlo e dallo stesso braccio tenuto bloccato dalla catena d’oro di Andromeda lancia “Great Horne” mandando in pezzi la catena d’oro e colpendo Paolo avvolgendo di una tale energia da frantumare anche l’armatura.
Il cavaliere d’oro è pronto a dare il colpo di grazia a Paolo che è steso li al suolo, ma un bagliore accecante che esce dal corpo di Andromeda gli impedisce di vedere.
Magicamente l’armatura frantumata di Paolo diventa completamente d’oro e si rigenera davanti ad uno stupito Toro.
Toro non si lascia intimidire da questo miracolo e lancia di nuovo “Great Horne”, mentre Paolo lancia nello stesso instante “Bufera di Andromeda” che blocca il Great Horne a mezz’aria.
Andromeda sta tenendo testa al colpo di un cavaliere d’oro, ma l’impeto del Great Horne ha la meglio e finisce per travolgere la nebulosa e il cavaliere di bronzo che viene travolto e l’armatura disintegrata di nuovo.

Il cavaliere d’oro è soddisfatto, perché lui è un cavaliere d’oro con la sacra armatura mentre l’avversario era un imitazione di cavaliere d’oro.
Mentre si allontana il suo corpo viene avvolte da onde d’aria che gli bloccano ogni arto e le onde lo avvolgono poi completamente impedendogli ogni movimento.
Paolo è pronto a scatenare la “Bufera di Andromeda” che colpisce un Toro immobilizzato.
La potenza della bufera è tale che pezzo per pezzo la sacra armatura va letteralmente in pezzi distruggendosi.
Il cavaliere d’oro, Toro riconosce in Andromeda un degno avversario che ha saputo espandere meglio di lui il suo cosmo.


Anche Cris di Pegasus raggiunge il suo avversario che per un gioco del destino è proprio Leone.
Leo spiega a Cris che appena indossata quell’armatura è diventato un traditore e come tale dovrà morire anche se Pegasus gli dice che loro due sono guerrieri che combattono per la giustizia e la pace.
A Leo queste cose non interessano e subito gli lancia “Lightning Volt” che colpisce un Cris ancora non del tutto conscio delle proprio forze.
L’impatto è violento, prima dal colpo e poi a terra, ma non si scoraggia ancora e deve capire se è lui ad avere una forza oppure è solo merito dell’armatura.

Fa in tempo a rialzarsi che vede un lampo di luce dal pugno di Leone che colpisce alle sue spalle distruggendo tutto chiedendogli e avendo conferma che si tratta proprio della velocità della luce.
Ancora un volta il povero Pegasus viene di nuovo colpito in pieno da un colpo che non è in grado di vedere e finisce a terra un'altra volta.
Cris non ce la fa, non riesce a richiamare l’energia che usò contro il suo avversario parecchio tempo prima e cade nello sconforto.

In suo aiuto da lontano giunge una voce, la voce di Seiya che lo incoraggia a rialzarsi: “devi farcela, io ho vinto contro Ioria.
Tu vincerai perché io credo in te. E’ vero, forse costui è più feroce di Ioria, ma tu indossi un armatura uguale alla sua e poi dal tuo corpo sprigioni una forza che io ho dovuto imparare a controllare dopo molti anni di addestramento. Voi nuovi cavalieri siete molto più forti di noi
”.

Cris ringrazia Seiya di queste parole e con fatica si rialza cercando di concentrare tutte le sue energie e dal suo corpo ecco il bagliore azzurro che era abituato a vedere.
Questa ripresa di energia in Pegasus lascia per un attimo stupito il cavaliere d’oro del Leone e Cris può così colpire con il suo “Pugno di Pegaso”, un colpo portato alla velocità della luce che colpisce Leo con violenza scaraventandolo via, ma ricade in piedi.

Leone è convinto che Pegaus lo abbia colpito solo per puro caso e imbestialito più che mai gli vuol dimostrare che è così lanciando “Lightning Plasma”.
Il nuovo colpo di Leone è talmente veloce e talmente luminoso che il corpo di Cris ne viene illuminato e avvolto.
In lampo di luce, Cris si ritrova incastrato contro una colonna del tempio, ripensando al colpo di Leone che lo ha persino illuminato come i raggi del sole.
Mentre ripensa a ciò e ancora incastrato nella colonna, il cavaliere d’oro lo colpisce di nuovo con il suo colpo che distrugge la colonna e scaraventa Cris a terra per diverse volte.
Prima che Pegasus possa rialzarsi, Leo con un balzo felino lo raggiunge e comincia a pestarlo di pugni alla velocità della luce e infine gli scaglia “Lightning Plama Doppia Potenza”, un colpo lanciato con entrambe le braccia, un colpo di una potenza tale da intaccare la forte armatura di Pegasus.

Leo è convinto che questa sia la fine per il suo giovane nemico, ma Cris è ancora vivo e finalmente pronto a combattere di nuovo come se avesse ancora tutte le forze.

Nel frattempo Ryu che aveva raggiunto il cavaliere d’oro, Ariete, sta combattendo contro di lui e sta avendo la peggio.
Ryu chiede perché vuole combattere contro di lui, lui che era amico di cavaieri di Athena.
Ariete gli dice che Mur era amico, lui no.
A questo punto, Ariete punta il suo dito contro Ryu, annunciandogli che la sua bella armatura andrà in pezzi grazie al suo “Sabbia Stellare”.
La Sabbia Stellare però si infrange contro lo scudo infrangibile del Dragone con grande stupore da parte del cavaliere d’oro dell’Ariete.
In quell’istante, lo scudo diventa d’oro e Ariete si ricorda che quell’armatura fu proprio forgiata da Mur stesso, con il suo sangue.

Anche l’armatura di Pegasus sta diventando d’oro e con tutta la sua energia a piena potenza e l’armatura ormai completamente d’oro, scaglia contro Leo “Fulmine di Pegaso
Il Fulmine di Pegaso come in passato si trasforma in una meteora che colpisce in pieno il cavaliere d’oro che non può che assistere alla sua sconfitta e alla distruzione della sua sacra armatura.


Anche Francesco del Cigno raggiunge il suo avversario che è Scorpio e subito tra i due è bagarre.
Scorpio gli intima di abbandonare la lotta e rinunciare a seguire le orme di Hyoga.
Hyoga fu salvato dalla pietà di Milo, mentre lui non ha intenzione di fare la stessa cosa con lui e lo attaccherà fino ad ucciderlo.

Scorpio attacca per primo con il suo “Sacro Scorpio” che colpisce in pieno Francesco che perde inquell’attimo solo l’elmo, ma non si scoraggia affatto.
Anche se il colpo di Scorpio è molto potente, per lui questo èben poca cosa…

Francesco si rimette quasi subito in piedi dopo aver incassato il Sacro Scorpio, bruciando subito il suo cosmo e facendo notare al suo avversario che lui non è sorpreso della sua forza.
Scorpio non lo prende molto sul serio e quando vedo Cigno richiamare la sua forza, lo attacca di nuovo con il “Sacro Scorpio”, ma Francesco lancia prontamente “Polvere di Diamante” che infrange il Sacro Scorpio e avvolge lo Scorpione congelandolo in una spessa coltre di ghiaccio.

Francesco è convinto di aver già sistemato il cavaliere d’oro, ma Scorpio si libera subito di questa coltre di ghiaccio, ricordando a Cigno che uno scorpione è abitutato alle calde del deserto e il calore che è in grado di richiamare può scogliere facilmente il suo ghiaccio.

Scorpio è pronto a far vedere a Francesco il suo vero potere, un potere che non gli lasciera scampo e il Sacro Scorpio in confronto è nulla.
Scorpio parte con “Scarlete Needle”, un raggio che colpisce Cigno in tre parti diverse del suo corpo, perforando come carta la sua armatura e corpo facendo uscire alcune gocce di sangue di poco conto.
Ancora un altro “Scarlete Needle”, un altro raggio che colpisce sei punti diversi delle gambe di Francesco esattamente come prima.
Francesco cerca di controbbattare a questi attacchi velocissimi e senza scampo lanciando un po alla cieca e per disperazione la “Polvere di Diamante”, ma ancora un altro “Scarlete Needle” colpiscono l’addome del cavaliere di bronzo del Cigno.
Scorpio gli lancia a questo punto anche l’ultimo colpo, il fatale colpo dello scorpione, ”Antares”.
L’Antares vola veloce contro il corpo del Cigno, ma improvvisamente in un fascio di luce d’orato il più forte colpo di Scorpio si dissolve lasciando senza parole il cavaliere d’oro.
Chi o cosa ha polverizzato il suo miglior colpo?

Davanti a Scorpio vi è Francesco con la sua armatura che ora è completamente d’oro anche se dalle ferite dello Scarlete Needle continua ad uscire il sangue.
Scorpio a questo punto per poter vincere deve lanciarli tutte e 15 le punture in solo colpo e così fa lanciando “Antares”, ma nello stesso istante, Francesco gli risponde con “Essenza dell’Aurora”.
L’aurora colpisce prima Scorpio che manda in pezzi l’armatura d’oro dello Scorpione.
Scorpio a terra ferito mortalmente non può far altro che constatare la forza di Francesco e capisce che è degno erede di Hyoga.

Anche il colpo di Scorpio però ha colpito Francesco e ora dalle ferite il sangue esce con forza.
Il Cigno cade al suolo e le sue condizioni sono critiche.
Dovrà trovare da solo la forza di riprendersi.


Ryu che sta combattendo contro Ariete gli scaglia “Colpo del Drago Nascente”, colpo che viene fermato con un dito dal cavaliere d’oro suo avversario.
Ariete non riuscirà mai a distruggergli l’armatura con la Sabbia Stellare e così decide di attaccarlo seriamente con i sui colpi segreti che Mur non usò mai.
Ryu viene colpito in pieno dallo “Stardust Revolution” che malgrado sia un colpo molto forte non infligge nessun danno a Dragone che non cade nemmeno a terra.
Dragone ha finalmente preso coscienza anche lui della sua forza ed è pronto a combattere a piena potenza.
Mentre Ryu carica il suo pugno, il copri spalla destro si frantuma il suo braccio destro che stava caricando il pugno si rompe.
Dragone ha sottovalutato lo Stardust Revolution di Ariete, un cavaliere d’oro!

A questo punto, Ariente gli scaglia “Starlight Extinction” che avvolge il Dragone in una mega esplosione che distrugge in un attimo la sua armatura e poi scaraventa il povero cavaliere di bronzo in cielo fino a farlo scomparire nel nulla..
Dal cielo però, ecco brillare una luce verde e veloce come un lampo Ryu si scaglia contro Ariente lanciando con tutta la sua forza “Colpo del Drago Nascente” che avvolge il cavaliere avversario distruggendo completamente l’armatura d’oro.


Roberto sta anche lui per arrivare dal suo avversario e dal suo ritardo si chiede se la battaglia contro l’ulimo cavaliere d’oro rimasto sia finita ad opera degli altri suoi amici oppure sia appena iniziata o deve ancora iniziare.
Roberto teme che costui possa essere il più forte tra i cinque cavalieri d’oro e con un po di paura si inoltra all’interno dell’edificio con molta cautela.
Quando giunge all’interno trova a terra i corpi di Cris, Francesco e Paolo ed è spaventato perché teme il peggio per i suoi amici e per il suo ritrovato fratello.
Immediatamente si presenta a lui il cavaliere della Vergine che conosce il mito della Fenice di poter risorgere dalle ceneri ed è curioso di vedere se riuscirà a risorgere contro di lui.

Concentrando tutta la sua energia davanti a se, Virgo crea una sfera di energia che rappresenta tutto il suo cosmo e lo scaraventa contro Roberto che perde istantaneamente l’armatura.
Il cosmo della Vergine butta a terra Phoenix senza più armatura e Roberto non sa più come poter fare per riuscire a sconfiggere il suo avversario.
Ha perso l’armatura e si dispera che non possa rigenerarsi; in questa situazione non può fare nulla per fermarlo o per riuscire a salvarsi da questa battaglia.
Virgo lo prende per il collo e lo scaraventa via in un fascio di luce dove crede di averlo disintegrato.

In quell’istante giunge anche Ryu che è pronto a sfidarlo.
Virgo lo attacca subito con “Tenmakoufuku”, ma Ryu è molto agile e riesce a fuggire dall’attacco e sta per colpire il cavaliere d’oro con il “Colpo del Drago Nascente”.
Il gancio di Ryu viene fermato da un alone di luce poco prima di colpire Virgo e mentre la lotta tra il cavaliere d’oro e il Dragone sta per accendersi, una voce ordina al cavaliere d’oro di fermarsi.
Virgo vede un ombra tra delle fiamme ardenti che si stanno avvicinando a lui e tra le fiamme ne esce il cavaliere di Phoenix con una rinnovata armatura.
Roberto si scaglia contro Virgo con “Hoyuko Tensho” che viene parato con una mano dal cavaliere d’oro con estrema facilità, ma subisce quasi nello stesso istante anche il colpo diabolico di Phoenix.

Virgo rivive in quell’istante un incubo dove i fantasmi di Ade lo colpiscono in pieno e lo uccidono senza dargli il tempo di difendersi eliminandolo con disonore.
Il cavaliere d’oro però non ricorda di quella battaglia.
Ripresosi dall’incubo non può che far altro che vedere il pugno di Phoenix avvicinarci a lui e trasformarsi in
Hoyuko Tensho” .
Le fiamme della Fenice avvolgono in pieno il corpo di Virgo distruggendo anche le sue vestigia d’oro.
Mentre le fiamme ardenti distruggono le difese del cavaliere d’oro e gli bruciano la vita, Roberto gli spiega che lui è Shaka della Vergine, l’unico superstite dell’attacco di Rigel, il cavaliere rinnegato di Zeus.
Dopo quell’attacco, perse la ragione cambiando personalità diventando Virgo.
Roberto appena indossata l’armatura di ikki ha saputo tutto quanto era sucesso.

Cambiando personalità però, Shaka della Vergine, ha perso tutto il suo potere ed è per questo che Roberto ha avuto facile vittoria con lui.
« Ultima modifica: 01 Gennaio 1970, 02:00:00 da Guest »

Tags: