Autore Topic: [Fanfics]Saint Seiya: I Cavalieri Neri (capitolo 3)  (Letto 644 volte)

Seiya

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[Fanfics]Saint Seiya: I Cavalieri Neri (capitolo 3)
« il: 09 Dicembre 2011, 21:42:57 »
Andromeda Nero

Durante una giornata invernale, un giovane centauro guida la sua bella moto in giro per le campagne con le montagne in lontananze innevate.
Entra in una galleria molto buia e accende i fari, ma già qualcuno lo sta osservando da un po di tempo e nota quanto sia bravo.
Uscito dalla galleria, viene investito da una catena che lo fa cadere a terra, mentre la moto  esce di strada  ed esplode.
Il giovane centauro è a terra sanguinante e pensa di avere una brutta ferita.

Davanti a lui ora c’è un cavaliere con indosso una scura armatura, nera come la notte e si presenta come Cavaliere di Andromeda Nero, ma che dopo la morte di Shun è ormai lui che rappresenta Andromeda.

Come un fulmine a ciel sereno, il cavaliere nero viene colpito da una catena che lo colpisce in volto provocandolgi una leggera ferita sopra l’occhio.
Il cavaliere nero non credo a quello che vede; di fronte a lui ora ci sta Andromeda con la sua Armatura e si chiede come sia possibile dato che Shun è morto.
E’ vero che Shun è morto, ma Andromeda è ancora vivo; è Paolo ora ad essere il nuovo cavaliere di Andromeda, cavaliere di Atena.

A questo punto Andromeda Nero gli lancia “Nebulosa delle Zanne Nere”, ma Paolo gli risponde subito con “Spiral Duct” che imprigionano le zanne nere in una morsa da cui è impossibile difendersi.
Paolo ora passa al contrattacco con “Onda del Fulmine” che colpisce prima il braccio destro e poi il sinistro mandando in pezzi l’armatura nera e poi continua verso il pettorale nero distruggendo pure quello.
Andromeda nero si sente umiliato dall’attacco di Paolo, ma non è ancora finito perché gli lancia contro dei raggi neri che scaraventano Andromeda a terra.
Qui a terra, Paolo nota la grande potenza del suo avversario, ma dal suo corpo escono bagliori dorati ed è pronto a rialzarsi in piedi promettendo al suo avversario qualcosa che non ha mai visto.

Andromeda Nero gli lancia “Buco Nero della Nebulosa”, un buco nero che avvolgerà nell’oscurita eterna il povero Paolo, ma quest’ultimo con ormai la sua armatura completamente d’oro si mette davanti al colpo del cavaliere nero e concentrandosi riesce a dividerlo in due e con le braccie lo mantiene a distanza.

Davanti ad un esterefatto Andromeda Nero, Paolo scatena la “Bufera di Andromeda” che colpisce in pieno il cavaliere nero disintegrando gli ultimi pezzi di armatura e scagliandolo via.

Finita la battaglia, l’armatura di Andromeda (che ha già cambiato forma dall’ultima battaglia contro i cavalieri d’oro) si scompone.
Paolo ringrazia ancora l’armatura che è venuta in aiuto per salvarlo.


Pegasus Nero

Cris che ha avvertito il cosmo di Paolo in pericolo ha già indossato la sua armatura di Pegasus e sta andando a cercarlo.
Di fronte a lui appare un cavaliere dotato di armatura nera, che è identico al lui, a parte l’armatura che sembra la vecchia armatura di Pegasus.
Il cavaliere nero gli dice di essere Pegasus Nero e senza perdersi troppo in chiacchere lo attacca con “Pugno Nero di Pegasus” che colpisce Cris e lo scaraventa violentemente a terra.
Cris non ha subito praticamente nessun danno da questo colpo e si rimette subito in piedi bruciando al massimo la sua energia azzura, ma questa volta anche con bagliori dorati.
Pegasus Nero si stupisce che il suo Pugno Nero abbia fallito!
Cris gli risponde con il suo “Fulmine di Pegaso” che unisce al suo colpo anche fasci di energia di luce dorata, un colpo alla velocità della luce che colpisce senza nessuna pietà Pegasus Nero che non può fare nulla.
Pegasus Nero si rende conto che Cris è più forte di Seiya.
Per verificare se sia davvero così, lo attacca con il suo “Pugno Nero di Meteora”, una meteora nera di immane potenza.

Cris rimanendo fermo sul posto mette entrambe le mani in avanti e ferma la meteora mentre le sue vestigia diventano completamente d’oro confermando al cavaliere nero che questo nuovo Pegasus è molto più forte di quanto si potesse immaginare.

Ora Cris di Pegasus gli lancia “Fulmine Cometa”, il solito fulmine insieme a migliaia di fasci di energia dorata che si uniscono a formare una cometa azzurra, ma avvolta da un engeria di luce d’oro che colpiscono Pegasus nero disintegrando le sue misere vestigia nere e uccidendolo sul colpo.


Cigno Nero

Francesco del Cigno si trova già in battaglia contro un avversario che è identico a lui in tutto e per tutto e indossa anche la stessa sua armatura, ma completamente nera.
Il cavaliere nero si presenta come Cigno Nero e lo sfida ad una battaglia per decidere chi sia il vero cavaliere del Cigno.
Inizia Cigno Nero con la “Tempesta Nera”, un tifone di cristalli di neve nera che avvolgono Francesco congelandolo e ricoprendolo di una coltre di ghiaccio nero.
Cigno Nero però gode poco, perché dalla coltre di ghiaccio nero escono dei bagliori di luce e come se niente fosse, il ghiaccio che ricopriva Francesco si scioglie facendogli notare che quel gelo non è niente per lui, mandando in bestia il cavaliere nero.

Francesco lancia la  “Polvere di Diamante”, il vero colpo di energia fredda.
Cigno Nero tenta con un balzo di evitarla, ma viene ugualmente colpito dal gelo intenso di quel colpo e ricade al suolo con la gamba congelata e non può muoversi.

Francesco dopo aver immobilizzato il suo avversario gli lancia il suo colpo più forte, il “Tifone di Gelo”, un fortissimo gancio che solleva il cavaliere nero in un gelido tifone.

Il forte colpo di Francesco però non è stato abbastanza e non ha nemmeno perforato o danneggiato l’armatura nera di Cigno Nero che si mette in posizione per lanciare il più terribile dei colpi delle energie delle tenebre.
Francesco riconosce quella posizione e subito si prepara allo stesso modo.
I due cavalieri stanno caricando un colpo che potrebbe annientarli a vicenda.

Cigno Nero lancia “Aurora delle Tenebre”, mentre nello stesso istante Francesco lancia “Essenza dell’Aurora”.
I due colpi si infrangono a mezz’aria e sembra che per il momento i due cavalieri siano alla pari, ma Francesco aumenta la potenza della sua aurora colpendo in pieno Cigno Nero.


Dragone Nero


Anche Ryu del Dragone, dopo aver avvertito il cosmo di Paolo in pericolo, ha indossato la sua armatura ed è andato a cercarlo trovandosi davanti un cavaliere identico a lui con indosso un armatura del Dragone Nera.
Il cavaliere nero si presenta appunto come Dragone Nero.
Ryu pensa che costui sia il responsabile della scomparsa dei suoi amici, ma il cavaliere nero gli dice che i suoi amici staranno combattendo contro gli altri cavalieri neri.
Dragone Nero stufo di parole passa all’attacco con “Colpo del Drago Infernale”, colpo che si infrange sullo scudo indistruttibile di Ryu.
Ryu richiama le Acque della Cascata e dopo che la sua energia ha disegnato un drago d’acqua lo colpisce con “Colpo del Drago Nascente”.
Il potente pugno del Drago di Ryu colpisce lo scudo di Dragone Nero che sperava di proteggersi come aveva fatto prima Ryu, ma il pugno del Dragone di Atena lo perfora come se fosse di carta provocando una ferita mortale nell’addome di Dragone Nero.

Dragone Nero sta perdendo molto sangue, ma gli dice che lui è il vero Dragone, degno di Shyriu.
Ryu ricorderà per sempre questa battaglia e le sue parole.

Nel frattempo, Francesco chiede a Cigno nero come potesse conoscere il colpo dell’Aurora e il Cigno nero gli spiega che glielo ha insegnato il suo  maestro: Acquarius Nero e un giorno dovranno combattere contro questi cavalieri neri supremi – i Dark Guld
« Ultima modifica: 01 Gennaio 1970, 02:00:00 da Guest »

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