A detta di Toshiba si trattava del primo tablet esistente.
Uscito anche qualche tempo prima dell'ipad è (era) un tablet 7'' controllato da un arm cortex v8 a 500 mhz.
Lo schermo touchscreen, un resistivo di vetro aveva una buona resa alla luce e al buio.
La macchinetta discretamente performante ha un unico difetto: l'os.
Windows ce è stata la pessima scelta di toshiba per un prodotto uscito troppo in anticipo alla rivoluzione tablet.
Toshiba era convinta di poter sfruttare il parco software di windows mobile senza pensare che esso era stato scritto per dispositivi con display ben più piccoli e dalle prestazioni ben più limitate.
Essa stessa non ha fornito il proprio device con applicativi degni di questo nome e il piccolo store creato apposta non arriva a 20 applicativi.
Si era creata intorno al dispositivo una discreta community composta di due categorie:
- smanettoni: personaggi tra cui il sottoscritto che si divertivano a scrivere programmini sfruttando il cf di .net.
- disperati che richiedevano aiuto: il firmware di toshiba per il journ.e è una delle cose più instabili del pianeta e ne ha decretato la scomparsa in pochissimo tempo. Io stesso, dopo che lo avevo avuto in regalo, ho passato la prima sera a bestemmiare cercando di sbloccarlo. Un procedimento non semplice e soprattutto non certo che ha costretto più di una persona a rispedire il dispositivo a casa madre, venderlo su ebay e a farne recensioni pessime.
In più persone e più volte abbiamo chiesto a toshiba il cambio verso linux ma non c'è stato niente da fare.
Una buona idea, una buona macchina ma realizzazione pessima.
Sta lì che mi guarda... Su su i signori toshibi sono cattibi non è colpa tua...