@saimon69: quello che dici tu non è matematica, è "calcolo". Il calcolo si può insegnare in modo progressivo, e so per esperienza che anche i meno portati possono riuscirci (ho fatto lezioni private in matematica per diversi anni).Però non bisogna confondere il calcolo (applicazione pratica di regole sopra dei numeri) con la matematica (leggi astratte in cui il concetto di numero è solo una formalizzazione).Se per te la matematica coincide con lo studio di equazioni, integrali, ecc.. allora stiamo parlando di due discipline correlate ma concettualmente diverse.Il calcolo si può insegnare anche con i fumetti, la matematica va interiorizzata e capita con uno sforzo di astrazione mentale molto simile a quello necessario per studiare la filosofia. Non a caso moltissimi celebri matematici che hanno fatto la storia sono stati anche brillanti filosofi (Pascal, Cartesio, Riemann, Godel, Russel, Gauss, ecc...).Ne consegue che la matematica non sia per tutti, ma bisogna esserci portati, mentre il calcolo può impararlo anche un automa (il computer ad esempio). Un computer è una brutale macchina di calcolo, ma non ha la più pallida idea di cosa sia la matematica Di converso, la mente umana è in grado di astrarre il concetto stesso di "insieme di elementi" e di "predicato logico", ma non è in grado di calcolare i fattori primi di un "banale" numero intero a 20 cifre, roba che per un computer è una sciocchezza.
Quoto in toto il compare TheKaneB anch'io ma se scrive ancora "di converso" giuro che lo picchio con il retro del battipanni...
@TheKaneBE, penso anche questa confusione che si ha tra le discipline applicate e la filosofia in se del mathema, sia dovuta a errati modi di insegnare;