Peccato. Mi ha fatto passare la voglia di scrivere un mio libro sull'Amiga.
Almeno dai costi ci si dovrebbe rientrare. Altrimenti non ha senso impiegare tempo e soldi.
sembrano tutti scaturire da una sorta di "sindrome del cazzo corto": se ce l'hanno lungo gli altri, devo dimostrare di avercelo lungo anch'io! Io sono disilluso ormai: quando l'attuale utenza Amiga morirà di vecchiaia, allora si potrà creare una scena Amiga sana...