Autore Topic: Non importa quanto tu sia bravo a fare qualcosa....  (Letto 6305 volte)

Offline TheKaneB

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Non importa quanto tu sia bravo a fare qualcosa....
« il: 26 Novembre 2013, 21:31:09 »
... ci sarà sempre un bambino cinese di 3 anni più bravo di te

https://www.youtube.com/watch?v=7QIZZ9jg0fA

Offline cdimauro

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Re:Non importa quanto tu sia bravo a fare qualcosa....
« Risposta #1 il: 26 Novembre 2013, 23:28:58 »
Perché mi sento un verme? :'(

Offline rebraist

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Re:Non importa quanto tu sia bravo a fare qualcosa....
« Risposta #2 il: 26 Novembre 2013, 23:40:00 »
hmm... io vengo dalla musica classica e anche lì gli asiatici spadroneggiano in quanto a tecnica ma, contemporaneamente, non sono molto considerati perchè difettano di una cosa fondamentale che è l'espressività.
Da quando passai dalla passione per l'heavy metal agli studi seri di classica ho capito che non tutto è tecnica. Una cosa è suonare un pezzo a velocità sostenuta, cosa che con lo studio tutti possono fare, un'altra cosa è comunicare qualcosa casomai in tempi lenti dove anche i vuoti hanno un loro significato. E, oggi, per come la vedo io, se non comunichi qualcosa, hai voglia a correre...
Amigaos spacca.
Aros rulla.
Morphos corre di brutto.
Sinceramente, non vorrei che mio figlio facesse amicizia con uno di questi tre tipacci.
Dottore:lei é uno di quelli che si potrebbero definire nerd...
Io: dottò, lo so di mio. Sono pure iscritto a 'n'forum...
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Offline TheKaneB

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Re:Non importa quanto tu sia bravo a fare qualcosa....
« Risposta #3 il: 26 Novembre 2013, 23:45:12 »
onestamente non vedo la correlazione tra l'essere asiatico e mancare di espressività. Ci saranno asiatici espressivi e non, come in ogni nazione.

AmigaCori

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Re:Non importa quanto tu sia bravo a fare qualcosa....
« Risposta #4 il: 27 Novembre 2013, 00:29:33 »
@rebraist
Sarebbe come a dire che, come spesso dicono gl'ammericani, gli "asiatici" non hanno un'anima :D

Mah...devo dire che sto toccando con mano una cosa curiosissima:

Gli "asiatici" (cinesi/giapponesi per esperienza diretta) hanno una grandissima stima e considerazione della cultura europea ma "noi" occidentali snobbiamo con molto facilita' la cultura orientale.

Trovo molto triste questa cosa, l'ho notata sia sul web che parlando con persone dal vero e per me e' tutto frutto dell'ignoranza occidentale nel credersi superiore culturalmente ed artisticamente.


Offline Nonefonow

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Re:Non importa quanto tu sia bravo a fare qualcosa....
« Risposta #5 il: 27 Novembre 2013, 02:35:46 »
@rebraist
Sarebbe come a dire che, come spesso dicono gl'ammericani, gli "asiatici" non hanno un'anima :D

Quello li' io non lo mai sentito dire. Tutt'altro in USA esiste un alto rispetto per il livello di cultura, educazione scolastica, e abilita' di gestione delle aziende  dei paesi asiatici come Cina e Giappone.  Tanto che I successi imprenditoriali sono presi come modello di studio nei corsi di Economia e Commercio.

Ci sarebbe pero' da dire che la definizione di "asiatici" non puo' essere limitata alla Cina e al Giappone.

Se si include altri paesi, anche del medio oriente,  come Iran / Iraq / Afganistan etc. e' chiaro che si deve effettuare una considerazione diversa.


 

Offline TheKaneB

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Re:Non importa quanto tu sia bravo a fare qualcosa....
« Risposta #6 il: 27 Novembre 2013, 10:07:25 »
Si ma, non so come dire, la capacità di suonare in modo espressivo dipende dal singolo individuo non dall'etnia! L'etnia può influenzare la tua forma mentis e la cultura di base, il ché avrà un riflesso sullo stile tecnico e sul genere musicale, ma l'espressività è data dalla padronanza che si ha dello strumento, dalla passione che ci si mette nel suonarlo e da piccolissime imprecisioni "volute" che potrebbero essere anche inaccettabili per alcuni generi (ad esempio suonare Bach in modo espressivo/interpretativo è quasi una bestemmia, mentre per Chopin è d'obbligo).

Non so se mi sono spiegato :)

AmigaCori

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Re:Non importa quanto tu sia bravo a fare qualcosa....
« Risposta #7 il: 27 Novembre 2013, 13:49:48 »
@rebraist
Sarebbe come a dire che, come spesso dicono gl'ammericani, gli "asiatici" non hanno un'anima :D

Quello li' io non lo mai sentito dire.
Mi rendo conto che non ho detto "nei film/sit-com/cartoni" a memoria ricordo qualche puntata dei Simpsons, dove si scherzava sul fatto che gli asiatici non potessero andare all'inferno perche' non avevano un'anima :p
Non rappresentano la pololazione americana ma sentendole ho pensato che si facessero quelle battute perche' se le hanno messe in quei programmi vorra' dire che qualcuno faranno pur ridere. ^^;
Citazione
Tutt'altro in USA esiste un alto rispetto per il livello di cultura, educazione scolastica, e abilita' di gestione delle aziende  dei paesi asiatici come Cina e Giappone.  Tanto che I successi imprenditoriali sono presi come modello di studio nei corsi di Economia e Commercio.
Non lo metto in dubbio, la mia frase si riferiva (ed avrei dovuto specificarlo prima, magari con qualche emoticon in piu') a battute sentite nei programmi americani, ovvio poi che vivendo sul posto si ha una percezione piu' corretta della realta' di un paese.
Citazione
Ci sarebbe pero' da dire che la definizione di "asiatici" non puo' essere limitata alla Cina e al Giappone.
Beh si, come non ha senso dire occidente per parlare di tutta l'europa o l'america del nord...
Citazione
Se si include altri paesi, anche del medio oriente,  come Iran / Iraq / Afganistan etc. e' chiaro che si deve effettuare una considerazione diversa.
Si, si era partiti dal video del cinese :p

AmigaCori

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Re:Non importa quanto tu sia bravo a fare qualcosa....
« Risposta #8 il: 27 Novembre 2013, 13:53:48 »
@TheKaneB
Si, eri stato chiarissimo ^^ e' che il thread mi ha fatto scrivere pensieri che mi giravano ultimamente in merito a queste questioni geologico/culturali.

Ci sarebbe molto da discutere in vari ambiti...

Offline Amig4be

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Re:Non importa quanto tu sia bravo a fare qualcosa....
« Risposta #9 il: 27 Novembre 2013, 14:06:02 »
Non so, ma io in certi bambini prodigio (di qualunque nazionalità e non necessariamente riferito al video) vedo un po' riflesse le ossessioni dei genitori, e la cosa m'inquieta sempre un tantino... perché magari si tratta di un'influenza e accanimento morboso per sviluppare una singola capacità, a discapito di tutto il resto che completa l'essere umano...
Forse in Cina, la cosa è ancora più esasperata...

Offline TheKaneB

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Re:Non importa quanto tu sia bravo a fare qualcosa....
« Risposta #10 il: 27 Novembre 2013, 15:03:51 »
Non so, ma io in certi bambini prodigio (di qualunque nazionalità e non necessariamente riferito al video) vedo un po' riflesse le ossessioni dei genitori, e la cosa m'inquieta sempre un tantino... perché magari si tratta di un'influenza e accanimento morboso per sviluppare una singola capacità, a discapito di tutto il resto che completa l'essere umano...
Forse in Cina, la cosa è ancora più esasperata...

Alcune volte è come dici tu, ma per esperienza ti posso assicurare al 100% che altre volte è il bambino a fare le cose per conto suo, e i genitori in tal caso devono "solo" assecondarlo.

Offline Amig4be

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Re:Non importa quanto tu sia bravo a fare qualcosa....
« Risposta #11 il: 27 Novembre 2013, 17:30:01 »
ed  essendo  1 miliardo è anche statisticamente più probabile trovare un cinesino che fa qualcosa in modo assurdo e anche in tenera età...

Offline TheKaneB

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Re:Non importa quanto tu sia bravo a fare qualcosa....
« Risposta #12 il: 27 Novembre 2013, 17:40:41 »
esattamente :)

Offline rebraist

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Re:Non importa quanto tu sia bravo a fare qualcosa....
« Risposta #13 il: 27 Novembre 2013, 17:55:58 »
onestamente non vedo la correlazione tra l'essere asiatico e mancare di espressività. Ci saranno asiatici espressivi e non, come in ogni nazione.
Non è un discorso di etnia, razza o quel che ti piace di più.
E'un discorso culturale.
In regimi come quello cinese o nordcoreano dove ti pompavano donne quasi da far sembrare uomini pur di vincere una medaglia, anche la musica assumeva (assume) un ruolo di propaganda.
Da qui il passo verso uno studio puramente tecnico è brevissimo.
E'anche un discorso storico, di pancia, digestivo. Prendi poco più su della Cina, russi che invece, pur con un'invidiabile tecnica hanno una partecipazione e un pathos sconvolgente perchè alle spalle hanno una tradizione musicale sconvolgente, che non sto qui a riportare.
Discorso ancora diverso sono i giapponesi che hanno degli interpreti da tripla stella, mi viene in mente, per la chitarra classica (che è il mio strumento), Kazuhito Yamashita che è un genio della sei corde, scrivendo (ed interpretando) degli adattamenti di Rubinstein e Stravinskij tra il dissacrante e l'innovativo. Il nipponico ha qualcosa di folle che lo rende particolarmente adatto al mettere del proprio nella musica.
Youtube è pieno di ragazzini cinesi che suonano come dei treni velocissimi. Quel che manca è l'anima.
Poi, Bach va suonato ugualmente con l'anima. La sola tecnica non basta. Ti posso garantire inoltre che un pezzo che deve essere fatto a 120 se lo fai a 140 sei bocciato. Chi ha provato a fare un esame al conservatorio lo sa. Lo sparare note a mille va bene per lo show rock non per la classica, dove ogni nota è funzionale e non è mai di troppo. Cosa voleva dire Bach quando ha scritto una ciaccona, un concerto per liuto in re maggiore? Perchè Beethoven ha inserito determinate indicazioni nelle sue opere? La filologia musicale non è da sottovalutare in favore della sola e mera esecuzione nota per nota. La tecnica per suonare Bach ci vuole, ma la tecnica è la base. E'un pò come il saper scrivere decentemente. Passato quel livello, lo scrivere decentemente, a quel punto interviene l'estro che, pur in dei canoni ben precisi, richiede che il singolo autore lasci l'impronta. E'qualcosa che non è razionale, matematico. La musica ha una parte matematica che è il 10%. L'altro 90% è dato dall'anima, dal cuore di chi interpreta. E basta il solo 10% per avere una perfetta esecuzione. Non per niente il mio computer esegue Fantasie Impromptu di Chopin meglio del 99,99% dei pianisti presenti sul pianeta. Ma non ti lascia niente. Così come non ti lascia niente se provi a fare con una chitarra elettrica il terzo movimento della Quinta di Beethoven o i capricci di Paganini. So belli ma non ballano. Lascia molto di più l'assolo di Confortambly Numb di Dave Gilmour.
Ascolta 4 o 5 versioni del preludio in re maggiore dalla suite per violoncello di Bach che è un pezzo non difficile, e vedrai che (togliendo gli scarsoni) avrai 5 pezzi diversi. E per versioni non intendo arrangiamenti, no. Solo diversi esecutori. Noterai che c'è chi ti piace di più e chi ti piace di meno. Questa è l'anima. Ed è presente in Bach come in Chopin come in Luis Milàn piuttosto che in Bartok.
Nella musica moderna il discorso è uguale. Ci sono generi come il metal dove miriadi di gruppi uguali a sè stessi rifanno lo stesso pezzo senza sbagliare una virgola e poi scopri che c'è un gruppo su un miliardo, non necessariamente più bravo tecnicamente, che ha più attitude, più personalità e va avanti.
Altri generi come il jazz e il blues, per definizione, se non hai anima non sei niente.
L'espressività non è relativo a "piccole imprecisioni", questa è una definizione più vicina alla musica moderna che alla classica. Dare un accento piuttosto che un altro a una nota, dare un colore, questo è espressività. Per capirci il tema della V di Beethoven prevede in tutte le interpretazioni del pianeta, prendiamo ad esempio Von Karajan, un allargarsi a ventaglio, come una cappa, in quelle prime 8 note per dare un senso di maggior tragicità ma c'è chi come Muti che la legge come una teutonica cascata in un'interpretazione che, si dice, sia più vicina a quella dello stesso Beethoven. Nessuna delle due prevede "piccole imprecisioni" ed entrambe sono suonate dai Berliner. Che, nelle mani giuste, sono, semplicemente, degli strumenti. L'anima, l'espressività ce l'ha messa il direttore d'orchestra.
Amigaos spacca.
Aros rulla.
Morphos corre di brutto.
Sinceramente, non vorrei che mio figlio facesse amicizia con uno di questi tre tipacci.
Dottore:lei é uno di quelli che si potrebbero definire nerd...
Io: dottò, lo so di mio. Sono pure iscritto a 'n'forum...
Dottore: su internet?
Io: no a rete 4

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Re:Non importa quanto tu sia bravo a fare qualcosa....
« Risposta #14 il: 27 Novembre 2013, 18:14:21 »
Guarda, io ho fatto 6 anni di ensemble vocale (baritono), e ho eseguito in coro e da solista un ampio repertorio di musica classica (da Arcadelt a Palestrina, passando per gli studi a 12 voci di Bach e le messe di Mozart), con annesso solfeggio e teoria musicale per 10 ore la settimana, suono la chitarra da 19 anni in modo amatoriale (ma con un po' di basi teoriche alle spalle), ho tanti amici diplomati al conservatorio, e così via. So di cosa parlo e continuo a sostenere che, secondo me, i tuoi sono solo pregiudizi verso i cinesi.

La cultura di un paese non può influire la resa emotiva di un musicista, non hai prove per dimostrarlo :D

Puoi dirmi che sono opinioni e le accetto, ma non puoi dire che i cinesi non suonano con espressività. E' semplicemente errato nonchè pregiudizievole. Anzi, proprio per la loro particolare cultura filosofica, basata sull'energia e lo spirito della natura, dovrebbero essere quelli più espressivi di tutti. La politica del governo cinese non c'entra, qui parliamo di 3000 anni di cultura.

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