Autore Topic: Deflazione&Crisi.  (Letto 6105 volte)

AmigaCori

  • Visitatore
Deflazione&Crisi.
« il: 01 Luglio 2014, 22:19:01 »
Allora, in breve e' comunemente accettato che: "se c'e' deflazione allora l'economia peggiorera'"

Deflazione, cioe' abbassamento dei prezzi presupponendo un salario costante, e' cosa cattiva per l'economia perche' se oggi l'auto costa 10k euro e domani 9.9k e tra una settimana 9.7k io aspetterro' che scenda a 9.0k e con me anche gli altri che necessitano di una macchina e possono procastinare l'acquisto.

Capite che la fabbrica X o dovra' abbassare la produzione (licenziare personale) oppure abbassare i prezzi (riduzione paga al personale) per mantenere la posizione di mercato che aveva prima dell'inizio deflazione.

E' la regola economica universalmente accettata e sui cui basano quasi tutte le nazioni del mondo il loro modo di fare economia...pero' a me la cosa non quadrava.

Per vari aspetti a cui uno puo' arrivare da solo, insomma mi sembrava un ragionamento plausibile MA solo uno dei ragionamenti accettabili, per esempio non rimando l'acquisto della pasta perche' diventa piu' economica...ed anzi, magari compro ora l'auto per paura che i prezzi possano salire un domani!

Googlando ho trovato sta roba interessante:
http://noisefromamerika.org/articolo/dobbiamo-preoccuparci-deflazione-forse-che-si-forse-che-no

Dentro ci sono link ad altra roba, e' tutto molto interessante ed IMHO qualche nozione di economia, macroeconomia in particolare, fa bene perche' ci aiuta a non farci infinocchiare dai discorsi dei politici ma ci permette di ragionare con la nostra testa ^^v

Giusto per farvi capire di cosa si stia parlando...vi ricordo che le banche centrali e gli Stati fanno di tutto per aumentare l'inflazione, quindi farci perdere potere d'acquisto perche' si suppone che "faccia bene all'economia" in realta' queste teorie si basano sulla depressione del '30 negli USA (su cui c'e' molto da discutere) ma nella realta', e nell'articolo se ne parla, ci sono economia reali e contemporanee (non roba di un secolo fa quindi) che hanno dimostrato che la deflazione NON faccia male, il Giappone e difatti da lungo tempo in deflazione ma ha una disoccupazione al 3.5%(era 3.7% inizio anno) contro il 6.7% della Germania.

Infatti:
Che noi sappiamo, non esiste evidenza robusta a supporto dell'ipotesi che i consumatori rinviino l'acquisto di beni durevoli durante una deflazione. E quando c'è un po' di evidenza basata su intenzioni auto-riportate (come in questo studio sul Giappone) l'effetto sembra del tutto marginale: secondo lo studio appena citato, l'aspettativa di maggiore deflazione pari a un punto percentuale (come avverrebbe, per esempio, se oggi mi aspettassi che lo 0,5% di inflazione nell'area Euro registrato tra maggio 2013 e maggio 2014 si trasformi in un -0,5%), indurrebbe una riduzione di un punto percentuale nella probabilità di (riportare di essere intenzionato ad) acquistare un bene durevole. In altre parole: solo 1 consumatore su 100 rinvierebbe l'acquisto del frigorifero o dell'auto!


La teoria per cui quindi deflazione=disoccupazione a causa del calo della domada dei beni e' tutta da vedere e vi ricordo che la politca economica della BCE e dell'Italia e quella di aumentare l'inflazione "il piu' possibile" (un valore di 3-4% sembra sia "buono" secondo la teoria "classica") quindi cio' vuol dire che si sta facendo di tutto per aumentare i prezzi della merce "a fin di bene per l'economia".  ???


IL DECIMO mese consecutivo con un’inflazione sotto l’1%, il periodo a più bassa inflazione degli ultimi cinquant’anni ricorda Confcommercio, aumenta i rischi di un 2014 di stagnazione. Un pericolo paventato anche da Confesercenti, Coldiretti (che parla di deflazione a tavola), sindacati e persino i consumatori anche se Federconsumatori e Adusbef giudicano «inverosimile» le rivelazioni dell’Istat e comunque stigmatizzano come un più 0,3% significhi per le tasche di una famiglia di tre persone una maggiore spesa di 106 euro all’anno.
http://www.quotidiano.net/primo_piano/2014/07/01/1085162-prezzi_picco_deflazione_vicina.shtml

Come vedete da sopra pare che la deflazione sia un male, in realta'...non e' detto. Anzi, se aumenta l'inflazione, chi potra' comprare beni&servizi?
Il problema e' che si pensa che l'inflazione sia buona, si rischia di ridurre il potere d'acquisto delle famiglie...con conseguenze peggiori perche' NON si tratta di NON voler acquistare (come dice la teoria economica) ma di NON ppter acquistare, come ci racconta la realta' dei fatti d'un economia in crisi.
« Ultima modifica: 01 Luglio 2014, 22:32:11 da AmigaCori »

Offline Nonefonow

  • Guru
  • *****
  • Post: 1979
  • Karma: +36/-3
    • Mostra profilo
Re:Deflazione&Crisi.
« Risposta #1 il: 01 Luglio 2014, 23:11:27 »
Prima ancora di entrare nel discorso Inflazione verso Deflazione bisognerebbe accordarsi sul metodo usato nel misurare le tali. 
 
Il carniere dei prodotti usati per determinare l'aumento o la diminuzione dei prezzi e' soggetto a modifiche volute dai politici per i propri scopi.
 
Inevitabilmente non rappresenta un metro accurato e realistico della situazione.  Se cambi i prodotti inseriti nel carniere ti cambia il risultato.
 
Il vero obiettivo delle politiche monetarie e fiscali dovrebbe essere la stabilita' dei prezzi al consumo.  Abbinata all'elasticita' della domanda e dell'offerta si mantiene cosi' una crescita economica con inflazione minima.
 
L'inflazione e' in questo caso preferibile alla deflazione perche' e sinonimo di crescita e non di contrazione.
 
 

AmigaCori

  • Visitatore
Re:Deflazione&Crisi.
« Risposta #2 il: 02 Luglio 2014, 10:25:09 »

 
L'inflazione e' in questo caso preferibile alla deflazione perche' e sinonimo di crescita e non di contrazione.

E' questo il problema a cui si riferisce l'articolo sopra, il fatto che uno si metta a tavolino, scriva un libro ipotizzando che "se il prezzo cala il consumatore non compra perche' si mette in attesa" non e' la realta' dei fatti perche' come dimostrato da casi analizzati di recente (la ricerca sul Giappone e' stata illuminante recentemente) non vi e' correlazione tra calo dei prezzi e contrazione dell'economia.

Il fatto poi di dire "inlfazione=crescita" deriva dal fatto che "si suppone che se i prezzi calano le persone non comprino" oltre ad essere illogica non e' vera nella realta', esiste solo nei libri degli economisti infatti quando i prezzi calano aumentano le vendite di immobili ed e' cio' che possiamo vedere attorno a noi.

Oltretutto il calo dei prezzi, deflazione, puo' avvenire per vari fattori: aumento della concorrenza, abbassamento delle materie prime, ottimizzazione della produzione, aumento della produzione (e quindi parsdossalemente miglioramento dell'economia) e quindi abbassamento dei prezzi come accade in elettronica dove vi sono degli enromi costi fissi iniziali.

Invece nella teoria classica dell'economia si prevede che la deflazione sia cattiva perche' indica SOLO ed esclusivamente una calo della produzione e quindi un abbassamento dei prezzi per restare sul mercato: quindi contrazione.

L'economia americana sta andando malissimo, molto peggio delle peggiori aspettative (PIL -3%) e sebbene ci fosse la scusa del maltempo nel primo trimestre, ora non vi e' piu' scusante per giustificare un dato tanto orribile, si salva solo il dato sull'occupazione.

L'europa e' in fase di stallo ed UK in fase di pre-casino data dalla bolla speculativa-immobiliare che a giorni scoppiera'.

Paradossalmente le migliori aspettative in futuro si hanno per un paese a forte deflazione: Giappone.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-06-09/pil-giapponese-e-dati-usa-sostengono-borsa-tokyo-+03percento-081209.shtml?uuid=ABc0m8OB

Per l'economia Giapponese e' prevista una costante e continua crescita SIA nell'economia finanziaria (Borsa) che reale (lavoro) per i prossimi anni se non lustri.

Il Prodotto interno lordo giapponese è stato rivisto questa mattina al rialzo in relazione a una valutazione più ampia degli investimenti di capitale delle imprese: l'economia giapponese è cresciuta nei primi tre mesi di quest'anno a un tasso annualizzato del 6,7% anziché del 5,9% segnalato in precedenza. Rispetto al trimestre precedente, il progresso è stato dell'1,6% e non dell'1,5% segnalato in precedenza. Una revisione che ha destato una certa sorpresa, visto che vari economisti si attendevano piuttosto un ritocco al ribasso del dato.

E ricordo che il Giappone esce da un'economia messa in ginocchio a causa dello tunami, della distruzione delle aziende e della razionalizzazione dell'energia elettrica: in estate ai giapponesi era chiesto tramite spot televisivi se per favore potessero non usare l'aria condizionata (si suggeriva di usare ventilatori e chiudere le tapparelle haha) per far si che le aziende potessero avere energia per mandare avanti la produzione.

CVD gli economisti & le loro teorie dell'inflazione che fa bene sono all'atto pratico emerite... :D

« Ultima modifica: 02 Luglio 2014, 10:30:31 da AmigaCori »

Offline lucommodore

  • Human Debugger
  • *****
  • Post: 6176
  • Karma: +48/-9
    • Mostra profilo
Re:Deflazione&Crisi.
« Risposta #3 il: 02 Luglio 2014, 11:34:09 »
CVD gli economisti & le loro teorie dell'inflazione che fa bene sono all'atto pratico emerite... :D
Emerite cosa compare? Ti sei scordato la parolina magica! :P

Non so se sia fondamentale ragionar su inflazione e deflazione (per quanto Cori mi riesca sempre a convincere...) e sono ignorante in economia (anche se l'esamino di economia politica l'avevo dato nel mio annetto scarso di università che frequentai da ggiovine...) ma mi viene una domandazza...
Il calo dei prezzi non è in gran parte dovuto alle importazioni da Cina/India che hanno portato a rendere quasi fuori mercato i prodotti made in Casa?
Io mi ero fatto l'idea che, a livello politico, si sia scelto di dare vantaggio alle grandi distribuzioni a discapito di tutto il resto, permettendo loro di importare qualsiasi cosa fatta in qualsiasi maniera, a patto che costi poco e risulti, così, appetibile sul mercato. Questo mentre le industrie nostrana deve sottostare ad una serie infinita di regole, procedure, certificazioni e tassazioni che alzano brutalmente il prezzo del loro prodotto. E questo schifo parrebbe non valere solo per la piccola Italia...

Sembra un gioco del potere: per arricchire pochi eletti, rendiamo tutti più poveri! Tanto ci metteranno anni e anni ad accorgersene perché, intanto, il mercato si riempie con prodotti asiatici a costo bassissimo che tutti, anche se impoveriti, potranno permettersi...
Allora la domanda è: quanto ci vorrà per arrivare al punto in cui non possiamo più permetterci manco le cineserie?
E quando ciò accadrà, siamo consapevoli che non esisterà praticamente più un'industria nostrana se non, forse, in pochissimi settori di nicchia?
Solo chi è folle sfida le sue molle!
http://www.questolibro.it/retro-garage << Scambio/Vendo RetroGame

AmigaCori

  • Visitatore
Re:Deflazione&Crisi.
« Risposta #4 il: 02 Luglio 2014, 15:06:38 »
A livello politico...beh il problema e' quello.

Economia & politica non hanno gli stessi scopi.

La nostra borsa se la cava bene, anzi, quest'anno ha fatto faville, roba da TopTen hahaha certo, come volume di soldi scambiati e' una caccolosa borsa di periferia, non conta una cippa a livello mondiale. Non se la fila nessuno ^^;

Pero' ha fatto registrare dei valori record.

Ed a noi?, beh, a noi utenti e' toccato di vederci una pressione fiscale aumentata, disoccupazione ancora in aumento (si, anche l'ultimo rilevamento ci da' in peggioramento...) e risparmi che s'assottigliano.

I paesi, i politici, puntano ad avere tassi d'interesse bassi (infatti ci rompono le baLLe sempre con lo spread) perche' cosi' ci si puo' finanziare meglio il debito: se vendo debito al 5% saro' piu' indebitsto che non vendendolo al 3%...

Alle persone farebbe bene la deflazione (cosa odiata dagli economisti, odio basato su presunti modelli ricavati dalla crisi USA del 1930...roba da ridere, prima di tutto perche' "tutto il mondo (per fortuna) non e' USA" e secondo perche' la crsi del 1930 fu dovuta a mooooltissimi fattori diversi tra loro) e quindi il voler applicare una regola nata in USA 100 anni fa a seguito di un'anomalia a tutto il mondo in epoca moderna ha poco di "scientifico" e logico.

Da una parte abbiamo gli economisti che "terrorizzano" i politici con lo sprettro della deflazione e dall'altra NOI che vorremmo la deflazione, diciamo che il sistema economico, non per cattiveria ma per motivi opinabili, ci "impone" un'economia a noi cittadini sfavorevole.

Se poi ci aggiungi che secondo una teoria economia europea, anche questa moooolto opinabile, ci vuole "rigore" (tasse) per far crescere l'economia capirai che NOI remiamo da una parte e "loro" dall'altra.

Quindi a livello politico si fa di tutto per avere: tassi d'interesse bassi & inflazione.

Tutto cio' porta alla situazione attuale: ovvero non si guarda il mondo del lavoro ma solo quello finanziario o dei numeretti tipo il PIL che non ha molto senso scientifico...ma neanche logico.

L'industria nostrana e' idiota, invece che puntare alla qualita' puntano a fare concorrenza ai cinesi che hanno il costo del lavoro basso.
L'industria italiana e' nata nel dopoguerra sfruttando 4 cose: fame degli italiani che lavoravano per poco, sfruttamento delle donne che venivano pagate pochissimo nelle fabbriche, accesso al credito facilissimo e mancanza di regolamentazioni sul lavoro.
Cio' rese l'Italia competitiva nel mondo, quando ci siamo messi in regola ecco che e' iniziato il declino dell'Italia.

Fu tutto culo unito ad una buona dose di sfruttamento.

Assai rilevante fu l'aumento produttivo nei settori in cui prevalevano i grandi gruppi: autovetture 89%; meccanica di precisione 83%; fibre tessili artificiali 66,8%.Ma, va osservato che il «miracolo economico» non avrebbe avuto luogo senza il basso costo del lavoro. Gli alti livelli di disoccupazione negli anni cinquanta furono la condizione perché la domanda di lavoro eccedesse abbondantemente l'offerta, con le prevedibili conseguenze in termini di andamento dei salari.
http://it.wikipedia.org/wiki/Miracolo_economico_italiano

Ti porto wikipedia ma quello che ho detto l'ho letto da altre parti, libiri, tv, radio, ecc. pero' sta di fatto che sarebbe ora di smitizzare la megakaxxata della capacita' industriale italiana e capire una volta per tutte che il boom del dopoguerra fu solo un colpo di kulo basato su un sistema "cinese" e che ora non e' piu' applicabile.

Amico mio, gli italiani fecero quello che i cinesi fanno ora, pero' noi fummo "geni&intraprendenti" ed i cinesi "cattivi&brutti".

Perche' Toyota e' primo auomaker la mondo mentre la Fiat campa di sovvenzioni statali?, perche' Toyota ha sempre investito (e' da poco in vendita DI SERIE la prima auto ad idrogeno al mondo: 50k euri)

 mentre Fiat s'e' sempre preoccupata di "tirare avanti" che tanto "qualcuno paga" :D

AmigaCori

  • Visitatore
Re:Deflazione&Crisi.
« Risposta #5 il: 02 Luglio 2014, 15:12:42 »
Link:
http://object.cato.org/sites/cato.org/files/serials/files/cato-journal/2008/11/cj28n3-1.pdf

http://www.nber.org/papers/w10268.pdf


Offline Alblino

  • Guru
  • *****
  • Post: 1233
  • Karma: +6/-1
    • Mostra profilo
Re:Deflazione&Crisi.
« Risposta #6 il: 02 Luglio 2014, 17:28:18 »
Mi viene da dire che non tutte i settori anzi pochi a dire il vero si possono cambiare e portare  a creare cose ad alto livello.
Evitare di entrare in contrasto con i Cinesi o altri paesi emergenti e quasi inevitabile anche loro con il tempo alzano
sempre di più il loro livello di qualità per cui non si scappa.
Purtroppo gli italiani in primis iniziano ad andare pesantemente a comprare dai Cinesi vedi: ristoranti, barbieri,
industria delle scarpe e vestiario  e molto altro.
O ci imponiamo di non andare dai Cinesi tipo dal barbiere perché con 5 euro ti taglia i capelli o la strada è segnata.
L'esempio di un mio conoscente che è uscito con la solita sparata che il barbiere Italiano che ti chiede 15 euro per tagliarti i
capelli è un ladro!!!
Gli ho risposto ne riparliamo quando il tuo lavoro lo farà un Cinese e ti pagheranno 5 euro all'ora se vuoi fare il suo lavoro.

Pc fatto in casa ;-)
I5-6600K / ASUS Z170 PRO GAMING /
8 GBDDR4 2400 MHz CL12 / GTX 750 ti 2GB

AmigaCori

  • Visitatore
Re:Deflazione&Crisi.
« Risposta #7 il: 02 Luglio 2014, 18:38:50 »
@Albino
Non puoi basare la tua "forza" come azienda o libero professionista sul concetto razziale perche' se il cinese sta in Italia e paga le tasse in Italia ha tutto il diritto di fare quello che vuole con i suoi prezzi, il problema e' che probabilmente il servizio del barbiere italiano da 15Euro non discosta molto dal servizio fornito da quello cinese da 5 euro.

Se vuoi quei 10 euro in piu', devi darmi un servizio che valga di piu' altrimenti chiudera' bottega.

Il cinese non e' il  male assoluto, sono persone che mangiano anche loro, hanno famiglia anche loro, fanno spesa anche loro e fanno girare l'economia anche loro.

Da me il pane lo fanno meglio gli indiani, costa di meno e sono piu' garbati e disponibili, ma come mai sta cosa?

La settimana scorsa stavo comprando dei cornetti da un indiano (prima ci stava un italiano in quel negozio) e la panna non si montava, ha provato due volte e poi mi ha detto che aveva problemi.

Beh, si e' scusato di avermi fatto attendere per nulla e mi ha fatto pagare solo 4 dei 5 cornetti presi, regalandomene quindi 1 come risarcimento morale per l'attesa (mi sembrava d'essere tornato in Giappone dove il cliente e' sacrosanto e riverito) scusandosi piu' d'una volta.

A me frega assai nulla che il panettiere sara' indiano/cinese/bengalese finche' fara' bene il suo lavoro e mi trattera' come mi deve trattare.

Nel caso ti venisse il dubbio che i panettieri italiani, almeno dalle mie parti, trattino meglio i loro dipendenti...beh...sti tizi evadono le tasse, non pagano, in pratica ti fanno lavorare a gratis per 2-3 mesi e poi disperato te ne vai.

Quindi ben vengano "gli stranieri" se gli italiani non sanno tenersi il loro lavoro.


Offline Alblino

  • Guru
  • *****
  • Post: 1233
  • Karma: +6/-1
    • Mostra profilo
Re:Deflazione&Crisi.
« Risposta #8 il: 02 Luglio 2014, 19:44:30 »
@Albino
Non puoi basare la tua "forza" come azienda o libero professionista sul concetto razziale perche' se il cinese sta in Italia e paga le tasse in Italia ha tutto il diritto di fare quello che vuole con i suoi prezzi, il problema e' che probabilmente il servizio del barbiere italiano da 15Euro non discosta molto dal servizio fornito da quello cinese da 5 euro.
Si ma voglio vedere che prodotti usa , se il negozio è in regola e quanto paga i dipendenti Cinesi.

Se vuoi quei 10 euro in piu', devi darmi un servizio che valga di piu' altrimenti chiudera' bottega.
Semplicemente taglia il prezzo sul tagliabile in pratica sui prodotti e sul salario dei dipendenti anche io posso pagare 600€ al mese il mio dipendente ma come vive?
Il cinese non e' il  male assoluto, sono persone che mangiano anche loro, hanno famiglia anche loro, fanno spesa anche loro e fanno girare l'economia anche loro.
Ok ma io i Cinesi non li vedo mai in giro a fare la spesa o dal dottore o semplicemente di giorno in giro si nascondono escono di notte.

Con questo io non voglio puntare il dito su di loro ma dico che come lavorano in Cina sfruttati come schiavi stessa cosa fanno qui tra di loro spesso e volentieri.
I prezzi li posso abbassare pure io taglio gli stipendi degli operai, li faccio lavorare al freddo e al gelo e non li faccio mai fermare se non per andare in bagno per
i bisogni, intanto che ci sono gli taglio i diritti per cui zero malattia e ferie e minimo 12 ore al giorno.
In questo modo batto anche i Cinesi a prezzi. ;)

Poi io volevo solo e l'esempio del barbiere calza a pennello dimostrarti che in molti lavori non è possibile cambiare il livello , il barbiere italiano per competere
con un Cinese può solo abbassare i prezzi.
« Ultima modifica: 02 Luglio 2014, 19:49:39 da Alblino »
Pc fatto in casa ;-)
I5-6600K / ASUS Z170 PRO GAMING /
8 GBDDR4 2400 MHz CL12 / GTX 750 ti 2GB

AmigaCori

  • Visitatore
Re:Deflazione&Crisi.
« Risposta #9 il: 02 Luglio 2014, 20:23:41 »
Io vivo in un paesino di 10k persone e c'erano 2 negozi di roba cinese.

Un negozio ha chiuso perche' e' stato truffato da chi gli affittava il locale, in pratica gli rubava la corrente e lo strozzinava con l'affitto.
Il cinese dava lavoro a DUE ragazze della mia citta', che erano retribuite (a differenza dei negozi di italiani che NON ti pagano regolarmente e se lo fanno ti danno tipo 2-300 euro/mese) mensilmente e "bene".

Il secondo negozio ancora campa, vedo la signora cinese fare spesa al supermercato, ha una Fiat Croma, i figli vanno a scuola, le tasse presumo che le paghi ed anche questo ha due stipendiate italiane.

Io non so dalle tue parti, ma qui gli onestissimi italiani NON ti pagano, a fine lavoro ti dicono che i soldi non ci sono...e' colpa di questo quello pero' PRIMA di iniziare a lavorare non ti dicono nulla.

A me sembrano piu' seri sti tizi che vengono da 10.000km di distanza che molto nostri "imprenditori".


Offline Alblino

  • Guru
  • *****
  • Post: 1233
  • Karma: +6/-1
    • Mostra profilo
Re:Deflazione&Crisi.
« Risposta #10 il: 02 Luglio 2014, 22:37:36 »
Dalla mie parti non li vedi in giro e i ristoranti Cinesi come i Barberi ecc.. di personale hanno solo Cinesi esiste qualche caso sporadico tipo la catena il Gusto
che è gestita da Cinesi con personale Italiano il padrone Cinese si chiama Luca.
Per il resto di imprenditori Italiani disonesti ne trovi molti anche dalle mie parti oddio ora con la crisi che dura da tempo hanno chiuso in buona parte.


Pc fatto in casa ;-)
I5-6600K / ASUS Z170 PRO GAMING /
8 GBDDR4 2400 MHz CL12 / GTX 750 ti 2GB

Offline lucommodore

  • Human Debugger
  • *****
  • Post: 6176
  • Karma: +48/-9
    • Mostra profilo
Re:Deflazione&Crisi.
« Risposta #11 il: 03 Luglio 2014, 15:47:19 »
Anche dalle mie parti nelle botteghe e nei ristoranti cinesi lavorano solo cinesi. Però lavorano eccome!
Intendo, è gente che, in generale, si sbatte di più e si accontenta di meno rispetto agli italiani...
E però non è che non si vedano in giro: hanno i loro minimarket dove prendono da mangiare e i loro posti che frequentano abitualmente.

Due sono le cose che, imho, si possono contestare:
1) Il fatto che spessissimo vendono/usano prodotti d'importazione che non soddisfano regole e certificazioni che, invece, i produttori nostrani devono rispettare, cosa che incide brutalmente sui costi dei prodotti.
2) I cinesi in Italia NON muoiono mia. Quindi immagino che riciclino quantità industriali di documenti... :-\

Per il resto, in passato si poteva contestare che, alle imprese cinesi, non facevano gli stessi controlli e le stesse multe che facevano agli italiani ma questa cosa ora non è più vera, almeno dalle mie parti...
Ormai è quasi impossibile evadere in Italia per chiunque, chi sostiene il contrario fa retro-demagogia o parla per sentito dire.
Solo chi è folle sfida le sue molle!
http://www.questolibro.it/retro-garage << Scambio/Vendo RetroGame

Offline TheKaneB

  • Human Debugger
  • *****
  • Post: 5292
  • Karma: +20/-23
    • Mostra profilo
    • http://www.antoniobarba.org
Re:Deflazione&Crisi.
« Risposta #12 il: 03 Luglio 2014, 16:09:13 »
Ragà, tutti a fare i moralisti sull'uguaglianza di sta cippalippa, indignati delle varie caste di ricchi che se la passano da nababbi mentre il popolo soffre, e poi fate commenti razzisti sui cinesi?

Ai loro occhi, noi siamo privilegiati e ricchi, e per ottenere il nostro stesso tenore di vita si spaccano la schiena 16 ore al giorno, sempre col sorriso sulle labbra.

Non è che "ci stanno rubando il lavoro", sono esseri umani che hanno i nostri stessi diritti e fanno di tutto per vivere dignitosamente, esattamente come faremmo noi se ci trovassimo nei loro panni. Forse dovreste guardare un po' meno il colore della pelle / taglio degli occhi e considerare che siamo tutti sulla stessa barca, con relative bocche da sfamare e progetti e sogni nel cassetto da realizzare.

Finchè ci sarà distinzione tra cinesi, americani, svizzeri e zingari non andremo da nessuna parte.

Sono persone, lavorano, evadono le tasse, pregano, bestemmiano, rubano, recitano, suonano, bevono, scorreggiano, insegnano e salvano le vite, esattamente come fanno gli italiani, i tedeschi, gli svedesi e i senegalesi.

Fatevene una ragione e pensate in grande, il pianeta è uno e noi siamo tanti, vince chi si adatta di più ;)

Offline Alblino

  • Guru
  • *****
  • Post: 1233
  • Karma: +6/-1
    • Mostra profilo
Re:Deflazione&Crisi.
« Risposta #13 il: 03 Luglio 2014, 16:11:12 »
Due sono le cose che, imho, si possono contestare:
1) Il fatto che spessissimo vendono/usano prodotti d'importazione che non soddisfano regole e certificazioni che, invece, i produttori nostrani devono rispettare, cosa che incide brutalmente sui costi dei prodotti.
2) I cinesi in Italia NON muoiono mia. Quindi immagino che riciclino quantità industriali di documenti... :-\
Target centrato.

Ormai è quasi impossibile evadere in Italia per chiunque, chi sostiene il contrario fa retro-demagogia o parla per sentito dire.

A dire il vero il nero a ripreso a girare di brutto causa crisi, ma quanti gente che ha perso il lavoro tira avanti prendendo la
cassa e la mobilità lavorando anche in nero.
Sono nati più imbianchini in questi due anni che negli ultimi 20 ;).
Per non dire il solito idraulico, elettricista ecc.. chiaro è tutto nero a bassi volumi quel lavoretto fatti in nero.
Come il giardiniere e via andare.

Pc fatto in casa ;-)
I5-6600K / ASUS Z170 PRO GAMING /
8 GBDDR4 2400 MHz CL12 / GTX 750 ti 2GB

Offline Alblino

  • Guru
  • *****
  • Post: 1233
  • Karma: +6/-1
    • Mostra profilo
Re:Deflazione&Crisi.
« Risposta #14 il: 03 Luglio 2014, 16:24:09 »
Ragà, tutti a fare i moralisti sull'uguaglianza di sta cippalippa, indignati delle varie caste di ricchi che se la passano da nababbi mentre il popolo soffre, e poi fate commenti razzisti sui cinesi?

Non passiamo dalle stelle alle stalle non facciamo l'errore di cadere  nel moralismo sempliciotto.
Parlare di politici che rubano è una cosa parlare di imprenditori Italiani o anche stranieri che per
fare impresa in Italia e dare un giusto salario ai propri dipendenti si spaccano il culo è un'altra storia.
Semplicemente se apro un'azienda a Milano in regola con l'ambiente di lavoro le macchine per la produzione a norma
e tutti i cazzi e mazzi ho dei costi da gestire in più che chi non è a norma.
Voglio lavorare e far lavorare i miei dipendenti in modo dignitoso 8 ore al giorno con le loro pause e i loro diritti.
Voglio dargli uno stipendio di 1200/1300€ al mese per un semplice operaio di 3° livello.
Fare questo non è facile , se i Cinesi o altri lavorano 16 ore al giorno è perché altri imprenditori disonesti li sfruttando.
 
Pc fatto in casa ;-)
I5-6600K / ASUS Z170 PRO GAMING /
8 GBDDR4 2400 MHz CL12 / GTX 750 ti 2GB

Tags: