Autore Topic: Titolo NNN: Jstars victory vs per Ps3/Psvita  (Letto 4451 volte)

Offline Z80Fan

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Re:Titolo NNN: Jstars victory vs per Ps3/Psvita
« Risposta #15 il: 05 Gennaio 2015, 15:22:35 »
Non capisco dove stia il luogo comune di cui parli...il video (molto interessante) mette in luce il fatto che noi siamo costantemente attraversati da radiazioni e questo si sapeva. Però si mette in risalto anche il fatto che un oggetto contaminato (i vestiti dei pompieri di Chernobyl) lo rimane per lunghissimo tempo, decine di anni. E' chiaro che un prodotto industriale difficilmente avrà un livello di radioattività importante, ma non è da escludere che qualcosa che provenga dal giappone sia comunque contaminato (che poi era quello che chiedeva Grendizer). Poi, voglio dire, perchè esporsi a più radiazioni di quelle che già assorbiamo, conoscendone i rischi?

Il luogo comune è assumere che, a causa dell'incidente, ora il Giappone sia una wasteland inabitabile*; io do la colpa alla fortissima propaganda mediatica che nel 2011 ha colto l'ennesima occasione per demonizzare l'energia nucleare.

*Col video volevo mostrare questo; più che altro è veramente ben fatto, questa era una scusa per linkarlo.

Il fatto che "qualcosa che provenga dal giappone sia comunque contaminato" è SI da escludere, primo perchè le radiazioni nell'aria son state spostate dal vento in direzione nord-ovest, lontano dai principali poli industriali dove i prodotti da esportazione sono prodotti, gestiti e spediti. Secondo, tutti i prodotti import/export vengono controllati per presenza di radiazioni anomale (per evitare incidenti sopratutto con merce proveniente dal terzo mondo, come successo anche a Genova qualche anno fa), quindi se ci fossero radiazioni elevate o sospette in un prodotto verrebbero individuate o prima di essere spedite o alla dogana. Terzo (che in realtà è un po' collegato al primo), molti degli isotopi decadono molto velocemente, quindi anche la safezone di 30 km si stringe sempre di più.

Questi sono un po' di dati che ho trovato riguardo la radiazione su terra; purtroppo non è così facile trovare mappe aggiornate ma i dati ci sono:
http://www.nsr.go.jp/english/library/data/special-report_0114.pdf (mappa sintetica più recente che ho trovato, settembre 2013)
http://ramap.jmc.or.jp/map/eng/map.html (si ferma a novembre 2013 ma è molto dettagliata)
http://mysteryofascension.com/wp-content/uploads/2014/05/radiation_decline_in_evacuation_area.gif (gif animata)
http://www.nsr.go.jp/english/library/data/special-report_20140620.pdf (metodi di misura manuale e qualche dettaglio sul decadimento)
http://radioactivity.nsr.go.jp/en/contents/10000/9279/24/192_20150104_20150105.pdf (informazioni più nuove di gennaio 2015 ma in forma tabulare)
http://jciv.iidj.net/map/ (mappa interattiva che dovrebbe usare i dati più recenti)
Da questi dati, si vede come il problema sia molto minore di quanto pubblicizzato, e la zona di "pericolo" rimane per lo più in quella striscia diagonale in cui il vento nei giorni dell'incidente ha portato l'aria radioattiva (come scala di riferimento, considera che il background radiation medio globale è circa 270uS/h).

Il problema principale che stanno affrontando ora è invece la gestione dell'acqua di raffreddamento inquinata che ancora è chiusa nel reattore e che non riescono a smaltire efficacemente, oltre ad avere problemi di perdita per la corrosione delle tubature con conseguente rilascio in mare.
Ma anche qui: primo, il mare è grande, nel senso di veramente grande, quindi, anche se porterà a problemi nell'immediata vicinanza alla centrale (che vanno sicuramente sistemati), di sicuro non alzerà significativamente il livello di radiazione naturale degli oceani; secondo, "I bluray mica li stampano a mollo all'acqua di raffreddamento della centrale" (cit).

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