[mo ci lavoro e poi copioincollo] Si parla di quegli spiacevoli episodi di post di pseudospecialita' italiane su FB coperte di insulti dai connazionali - e anche alcune minacce di morte - si DI MORTE - per aver osato presentare un ibrido.
L'attaccamento morboso alle ricette e usi della propria terra a tal livello e' per me cosa negativa e indice di forte chiusura mentale.
Ci si scorda di come molti degli ibridi moderni o delle ricette "italianizzate" siano nati per vari livelli di necessita': dalla ovvia mancanza di ingredienti "canonici" al bisogno di vendere a clientele locali.
Poi ci sono i prodotti farlocchi, anche quelli si trovano di fronte a dei livelli di bilancio tra la domanda e l'offerta. Vorrei far notare che i prezzi delle materie importate sono decisamente alti (cinque dollari per un etto di prosciutto! In vaschetta) e sopperiscono a una domanda esistente anche se in maniera non eccelsa.
In piu' di dieci anni di mancanza dalla madre patria penso di aver imparato a non intestardirmi troppo. Molte volte gli ibridi paiono obbrobri (le famigerate pizze havaiana e Barbecue Chicken ad esempio) ma se uno non si incaponisce ci si agccorge che non son troppo male e si capisce anche l'altra parte dell'audience (gli anglosassoni ad esempio sono usi a condimenti dolci con la carne, che per noi e' come fare un film porno in chiesa, pero' a piccole dosi si riesce ad adeguarsi).
Non stiamo legando troppe cose al purismo nel cibo? Veramente si pensa che se si mangia una fetta di pizza barbecue con pollo si distrugge l'identita' nazionale? Per me e' stupido.
interessante articolo che riassume cosa ho detto sopra