NSA - Non Solo Amiga

TUTTO IL RESTO => Ot(ot) -> .:(@_@):. => Topic aperto da: rebraist - 13 Giugno 2013, 23:17:54

Titolo: Come quelle sere...
Inserito da: rebraist - 13 Giugno 2013, 23:17:54
Complice uno sciopero della metro non sono riuscito a tornare a casa e sono andato a dormire dai miei, da dove sto scrivendo.
Sono salito nello "stanzino" che è una stanza alta poco più di un metro e qualcosa con travi a vista alla quale si accede da una scaletta a muro nello sgabuzzino.
Alla fine dovrebbe essere una soffitta se non per il fatto che qui fumavo di nascosto (quando fumavo) quando ancora abitavo con i miei e c'è l'intero arsenale di mio padre: un paio di tavoli da lavoro con saldatori, circuiti, cacciaviti etc etc, nonché due c64, un po' di datassette, qualche 1541 (un 1541II serve a equilibrare una pila di moduli continui)  e roba varia: stampanti commodore, star, joystick, dischi, libri etc.
Frugando nei cassetti e nella cuccia del gatto a cui mio padre era molto affezionato (il gatto è passato a miglior vita da anni) ci sono tonnellate di moduli continui: mi sono messi a leggere e ho trovato programmi su programmi su programmi che mio padre si divertiva a scrivere.
Al contrario mio tutti corredati di appunti. Puliti e in bello stile. "Gli devo fare i complimenti ho pensato".
Poi ho trovato due bei cataloghi della commodore che se a qualcuno interessa scansiono (ce n'è uno del 199x l'ultima cifra è coperta dall'adesivo del rivenditore.)
Qualche manuale di data entry dell'hp, uno dell'ibm, un manuale host pascal hp64000, i soliti manualoni commodore, floppy da 8 pollici, schede perforate come se piovesse, un bel diario scolastico del commodore club campania da me firmato in bella grafia (ebbene si. ero iscritto al commodore club...) e stranezza: un manuale di assembler per il c64.
Ma fin qui, posso pure capire la passione per l'assembler c64.
Mio padre adorava il c64.
E odiava l'amiga. "Che non era un computer ma una cosa per giocare." E il mouse, il workbench? roba da idioti.
Ebbene ecco il colmo: cosa ti trovo tra tutte le cose, e di cui ignoravo l'esistenza? una copia originale di geos con tanto di manuale e un mouse compatibile commodore64....
T'ho beccato bà...
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 13 Giugno 2013, 23:40:58
Che fortuna avere un padre con cui condividere una passione come questa.

Comunque puoi sempre pensare di aprire un museo con tutta quella roba. :D
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 14 Giugno 2013, 10:31:17
Mio padre adorava il c64. E odiava l'amiga. "Che non era un computer ma una cosa per giocare." ...
E' quel che ho sempre sostenuto io, basta vedere quanta roba è uscita per Commie, specie in USA, UK, Germania e Australia, a livello di HW e di applicativi SW.
Il Commie serviva a tutto e veniva utilizzato per tutto, l'Amiga sul mercato era la "pre-console" per i videogiochi e proprio dalle console fu soppiantata.
E questo accadde indipendentemente dalle potenzialità dei due computer (C=64 e Amiga): non fu il PC ma il MegaDrive a prendere il posto dell'Amiga perché quelli che ci combinavano qualcosa erano talmente pochi che non facevano manco dato statistico. Il PC era un'altra roba, quello sì che serviva per "produrre".
Solo che ogni volta che accenno qualcosa del genere, gli amighisti s'incazzano, adducono motivazioni basate sul potenziale tecnico e casca il mondo finché non si ritratta ciò che storicamente è avvenuto facendo considerazioni da senno di poi... :-X

... E il mouse, il workbench? roba da idioti
Ebbene ecco il colmo: cosa ti trovo tra tutte le cose, e di cui ignoravo l'esistenza? una copia originale di geos con tanto di manuale e un mouse compatibile commodore64....
T'ho beccato bà...
E ti stupisci? Vorrai mica paragonare il workbench al GEOS? Scherziamo davvero? :o

Comunque prendi un sacco e rubagli tutto al bà! ;)

Ehm... T'avanza mica un trasformatorino per l'1541-II?
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 14 Giugno 2013, 11:29:46
Mio padre adorava il c64. E odiava l'amiga. "Che non era un computer ma una cosa per giocare." ...
E' quel che ho sempre sostenuto io, basta vedere quanta roba è uscita per Commie, specie in USA, UK, Germania e Australia, a livello di HW e di applicativi SW.
Il Commie serviva a tutto e veniva utilizzato per tutto, l'Amiga sul mercato era la "pre-console" per i videogiochi e proprio dalle console fu soppiantata.
E questo accadde indipendentemente dalle potenzialità dei due computer (C=64 e Amiga): non fu il PC ma il MegaDrive a prendere il posto dell'Amiga perché quelli che ci combinavano qualcosa erano talmente pochi che non facevano manco dato statistico. Il PC era un'altra roba, quello sì che serviva per "produrre".
Solo che ogni volta che accenno qualcosa del genere, gli amighisti s'incazzano, adducono motivazioni basate sul potenziale tecnico e casca il mondo finché non si ritratta ciò che storicamente è avvenuto facendo considerazioni da senno di poi... :-X
Per forza che c'incazziamo, perché tu non ricordi l'Amiga 1000 e come venne presentato. Io sbavavo per Deluxe Paint, Deluxe Music, il Transformer (per emulare il PC), ecc. I giochi, peraltro pochissimi all'epoca, erano in secondo piano.

L'Amiga è diventato un computer usatissimo per giocare soltanto qualche anno dopo, con l'introduzione del 500. E lì ne possiamo anche discutere. Ma prima, decisamente no.
Citazione
... E il mouse, il workbench? roba da idioti
Ebbene ecco il colmo: cosa ti trovo tra tutte le cose, e di cui ignoravo l'esistenza? una copia originale di geos con tanto di manuale e un mouse compatibile commodore64....
T'ho beccato bà...
E ti stupisci? Vorrai mica paragonare il workbench al GEOS? Scherziamo davvero? :o

Comunque prendi un sacco e rubagli tutto al bà! ;)

Ehm... T'avanza mica un trasformatorino per l'1541-II?
Ricordo anch'io il fascino del GeOS, ma quando arrivò Amiga e il suo Workbench non ci fu storia per nessuno.
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: rebraist - 14 Giugno 2013, 13:26:03
Per forza che c'incazziamo, perché tu non ricordi l'Amiga 1000 e come venne presentato. Io sbavavo per Deluxe Paint, Deluxe Music, il Transformer (per emulare il PC), ecc. I giochi, peraltro pochissimi all'epoca, erano in secondo piano.
+1
credo che la mia bava avesse consumato i pavimenti del cdc (commodore club campania, di cui ho ritrovato pure il tesserino ndr) e che a forza di guardarlo ci fosse qualche buco nella scocca.
@lucommodore:
sai che mio padre mi comprò l'amiga (lui voleva prendere un pc) solo perchè scoprì che esisteva un programma (emulatore) che permetteva di collegare il 1541 e usare i programmi del c64 sullo stesso?
emulatore ed interfaccia comprati insieme all'amiga.
non ha mai funzionato.
mai.
invece con l'emulatore pc ci scrivevo i programmi in turbo pascal per la scuola
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 14 Giugno 2013, 13:31:53
Idem. Avevo un 2000 e lo usavo con IBeM per emulare il PC e usare il Turbo Pascal 3.0 (e poi tutti gli altri). :P
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 14 Giugno 2013, 14:11:06
Mio padre adorava il c64. E odiava l'amiga. "Che non era un computer ma una cosa per giocare." ...
E' quel che ho sempre sostenuto io, basta vedere quanta roba è uscita per Commie, specie in USA, UK, Germania e Australia, a livello di HW e di applicativi SW.
Il Commie serviva a tutto e veniva utilizzato per tutto, l'Amiga sul mercato era la "pre-console" per i videogiochi e proprio dalle console fu soppiantata.
E questo accadde indipendentemente dalle potenzialità dei due computer (C=64 e Amiga): non fu il PC ma il MegaDrive a prendere il posto dell'Amiga perché quelli che ci combinavano qualcosa erano talmente pochi che non facevano manco dato statistico. Il PC era un'altra roba, quello sì che serviva per "produrre".
Solo che ogni volta che accenno qualcosa del genere, gli amighisti s'incazzano, adducono motivazioni basate sul potenziale tecnico e casca il mondo finché non si ritratta ciò che storicamente è avvenuto facendo considerazioni da senno di poi... :-X
Per forza che c'incazziamo, perché tu non ricordi l'Amiga 1000 e come venne presentato. Io sbavavo per Deluxe Paint, Deluxe Music, il Transformer (per emulare il PC), ecc. I giochi, peraltro pochissimi all'epoca, erano in secondo piano.
Ecco appunto compare: infatti di Amiga 1000 ne sono stati venduti forse manco mezzo milione di pezzi in tutto il mondo e paragonarlo al Commie come "macchina da lavoro" è su per giù come paragonare San Marino all'Eurasia...
Poi senz'altro gli abitanti di San Marino son mediamente tutti più ricchi di quelli dell'Eurasia e probabilmente usano computer mediamente migliori nella PA, fatto sta che non contano oggettivamente un RAZZO in confronto all'Eurasia.
Questo intendo. :P

Qua dati ufficiali: http://www.amigahistory.co.uk/sales.html (http://www.amigahistory.co.uk/sales.html)

E qua un post preso da http://www.amiga.org/forums/archive/index.php/t-8014.html (http://www.amiga.org/forums/archive/index.php/t-8014.html)  con altri dati grossomodo attendibili:
Citazione
OK everyone,

As promised, I looked through my old Commodore developer documentation and acutally managed to find some marketing info that applies to our conversation. The following information was published by C= (year of publication is also listed):

January 1989: 1 million AMIGAs sold (all models)
1991 (no month given): 2 million AMIGAs sold (all models)
April 1993: 100,000 A1200s sold since release

The above is the only official publication of AMIGA worldwide sales by C= as far as I can find. Obviously these numbers do not (appear to) include the A4000 and A4000T series.

I spent some time searching the web last night and found an interesting post by an ex-Commodore employee where he stated that even though the CD32 was selling well, they (C=) needed to sell 200,000 units by Christmas (of 1993) but management had only ordered parts to build 100,000 units!

Finally, I found what I believe to be accurate information (as good as there will ever be) on

http://www.pegasus3d.com/total_share.html (http://www.pegasus3d.com/total_share.html)

This website shows not only sales for all AMIGA computers by year but also compares against other systems of the era (and market share as well). The statistics seems to be fairly well researched, judging by the references shown at the bottom of the website. The following was listed for C= sales of all AMIGA models (in 1000 unit increments):

1985 100
1986 200
1987 300
1988 400
1989 600 (totals inline with C= sales statement..see above)
1990 750
1991 1035 (totals inline with C= sales statement..see above)
1992 390
1993 155
1994 50

TOTAL SOLD = 3980 (3,980,000).

When everything is "said and done" about C= AMIGA worldwide sales, this number is close enough to the 4,000,000 sales figure seen over the years and quoted by several computer historians. Based on the documention I have in my collection as well as what I have been able to research on the internet, I accept these numbers. Now, keep in mind that we (the community) don't have any solid information on the number of AMIGAs sold after the demise of C= so the final count will (probably) never be known. To be sure there have been other AMIGAs sold but I doubt that those numbers exceed any of the years listed above (reference my earlier post...most of what has been sold since the demise of C= utilized components / surplus from C= inventory).

Community "chatter" continues to talk about total sales anywhere between 4-8 million (which is probably where I got my original number..see my earlier post in this topic) but there just isn't any information available to put the total sales much higher then 4 million (maybe 5 million if we stretch the totals to include clones, set-top boxes, gambling machines, etc...)

I hope this helps to answer the question (once and for all).

Regards,
Lee
ltstanfo




L'Amiga è diventato un computer usatissimo per giocare soltanto qualche anno dopo, con l'introduzione del 500. E lì ne possiamo anche discutere. Ma prima, decisamente no.
O meglio: Amiga è diventato un "computer for the masses" soltanto qualche anno dopo, con l'introduzione del 500 che costava meno, aveva i migliori videogiochi del pianeta Terra e una più vasta distribuzione.
A lavorare con Amiga 1000 sono stati 4 gatti in croce e nessuno o quasi ha mai lavorato con l'A500, tanto è vero che concluso il primato videoludico s'è concluso anche il ciclo dell'A500 (senza che quasi nessuno ci abbia mai lavorato), quando in USA e in Germania c'erano ancora molti Commie negli uffici e nelle aziende.
L'ultima tiratura di produzione del Commie è Made in Germany nel 1992. Altro che Amiga OCS...

... E il mouse, il workbench? roba da idioti
Ebbene ecco il colmo: cosa ti trovo tra tutte le cose, e di cui ignoravo l'esistenza? una copia originale di geos con tanto di manuale e un mouse compatibile commodore64....
T'ho beccato bà...
E ti stupisci? Vorrai mica paragonare il workbench al GEOS? Scherziamo davvero? :o

Comunque prendi un sacco e rubagli tutto al bà! ;)

Ehm... T'avanza mica un trasformatorino per l'1541-II?
Ricordo anch'io il fascino del GeOS, ma quando arrivò Amiga e il suo Workbench non ci fu storia per nessuno.

Invece c'è tanto da credere che il Workbench fosse quel floppino fornito con Amiga su cui la massima parte degli amighisti ci copiava sopra Kick-Off senza manco capire a cosa mai potesse servire...
Il GEOS era quel capolavoro assoluto che permetteva di fare qualsiasi cosa su interfaccia grafica e veniva persino distribuito con tanto di Applicativi per ogni esigenza produttiva, proprio come la moderna accoppiata Microsoft Windows+Office.


@lucommodore:
sai che mio padre mi comprò l'amiga (lui voleva prendere un pc) solo perchè scoprì che esisteva un programma (emulatore) che permetteva di collegare il 1541 e usare i programmi del c64 sullo stesso?
emulatore ed interfaccia comprati insieme all'amiga.
non ha mai funzionato.
mai.
Pensa un po' che schifo... Magari sperava di usarci proprio il GEOS...

invece con l'emulatore pc ci scrivevo i programmi in turbo pascal per la scuola
Son convinto anch'io che "uno su 1000 ce la fa"...


Gli amighisti... ::)
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 14 Giugno 2013, 14:37:47
Intanto non siamo "uno su tutti". Diversi miei compagni di scuola alle superiori avevano l'Amiga. E non credo che fossimo gli unici sul pianeta Terra a fare così.

Riguardo alla diffusione dell'Amiga, senza il 1000 non ci sarebbe stato nessun 2000, 500, e così. E' il 1000 che ha aperto la porta a questa famiglia di macchine, a cui si sono aggiunti anche i giochi subito dopo.
A questo proposito mi sembra che ti abbia postato tempo fa anche alcuni link in cui ti mostravo l'elenco dei giochi nei primi 3 anni dell'introduzione dell'Amiga (1985-87), e negli ultimi 3 (1992-94), dove la situazione che viene fuori è molto chiara. L'Amiga 1000, per quanto costasse, ha contribuito a spingere molto l'arrivo dei giochi, proprio grazie ai programmi che ho citato prima, coi quali gli artisti potevano realizzare grafica e sonoro di gran lunga più velocemente e comodamente rispetto agli altri sistemi.

Infine su GeOS vs Workbench, ti ricordo che il primo richiedeva l'espansione di memoria ed era mostruosamente lento (tanto che uscirono poi delle cartucce acceleratrici con processori a frequenza superiore o addirittura col 65816 che verrà poi impiegato nel SuperNintendo).
Il Workbench, invece, girava già da subito senza alcunché: infilavi il floppy, ed era lì. E ci funzionavano tranquillamente TUTTE le applicazioni di cui sopra e parecchie altre. Alla faccia di Kick-Off.

Comunque se parli così è sicuramente perché non hai vissuto quell'epoca, e parli per sentito dire. Non c'è altra spiegazione. Perché un amighista che ha passato dalla fase ultrasbavamento davanti alle riviste dell'epoca (MC MicroComputer, Commodore Computer Club, Commodore Professional, Commodore Gazette, Chip, ecc. ecc. ecc.) fino a quando ha potuto metterci mano, e che abbia una buona memoria, ti riporterà esattamente le stesse cose.
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 14 Giugno 2013, 15:57:52
Tanto lo sai compare che ci scorniamo sempre su 'ste robe. Comunque...

Intanto non siamo "uno su tutti". Diversi miei compagni di scuola alle superiori avevano l'Amiga. E non credo che fossimo gli unici sul pianeta Terra a fare così.
Pochi compare, siamo pochi ad avere avuto l'Amiga. Invece con il Commie eravamo una caterva disarmante, praticamente tutti e ovunque.
Si partiva dalla frasaccia di Babbo Rebraist: "Amiga non è un computer ma una cosa per giocare", ho argomentato basandomi su dati per cui tale frasaccia, per quanto errata e generica, risultava comunque realistica alla prova dei fatti.

Riguardo alla diffusione dell'Amiga, senza il 1000 non ci sarebbe stato nessun 2000, 500, e così. E' il 1000 che ha aperto la porta a questa famiglia di macchine, a cui si sono aggiunti anche i giochi subito dopo.
A questo proposito mi sembra che ti abbia postato tempo fa anche alcuni link in cui ti mostravo l'elenco dei giochi nei primi 3 anni dell'introduzione dell'Amiga (1985-87), e negli ultimi 3 (1992-94), dove la situazione che viene fuori è molto chiara. L'Amiga 1000, per quanto costasse, ha contribuito a spingere molto l'arrivo dei giochi, proprio grazie ai programmi che ho citato prima, coi quali gli artisti potevano realizzare grafica e sonoro di gran lunga più velocemente e comodamente rispetto agli altri sistemi.
Baaah compare, questo non vuol dire niente: non ci sarebbe mai stato Vic20 senza C=Pet, né C=64 senza Vic20, né Amiga 1000 senza C=64, né me senza mio padre e il suo pistolino...
La tecnologia Amiga poi fu "infilata" dovunque da Commodore, dalla workstation alla console con supporto ottico, fino a morirci per farlo ad ogni costo.
Questo tanto per dire un'altra roba che non c'entra niente... Epperò se Amiga fosse stato universalmente un computer "da lavoro" gli utenti avrebbero fatto ben più fatica a disfarsene per prendere un PC, cosa che invece sul mercato mondiale è accaduta "dalla sera alla mattina" salvo che per i 6 utenti di amiganews e similia.

Infine su GeOS vs Workbench, ti ricordo che il primo richiedeva l'espansione di memoria ed era mostruosamente lento (tanto che uscirono poi delle cartucce acceleratrici con processori a frequenza superiore o addirittura col 65816 che verrà poi impiegato nel SuperNintendo).
Il Workbench, invece, girava già da subito senza alcunché: infilavi il floppy, ed era lì. E ci funzionavano tranquillamente TUTTE le applicazioni di cui sopra e parecchie altre. Alla faccia di Kick-Off.
Per il GEOS si risolveva ogni problema con un secondo drive e, per i più virtuosi, con una REU da 2 Mb. La lentezza era dovuta al fatto che girava su floppone da 5 e 1/4 ma una volta lanciati i programmi andavano alla grandissima.
Con il Worbench 1.3 (ad esempio) non funzionava manco la funzione per copiare i dischetti ::) , ci voleva per forza almeno un HD per combinarci qualcosina di decente e comunque non stavamo parlando di potenzialità ma di effettivo utilizzo: la stragrande maggioranza dei possessori di Amiga il Workbench lo provava una volta e poi ci copiava sopra Kick-Off.
Così è se ti piace...

Comunque se parli così è sicuramente perché non hai vissuto quell'epoca, e parli per sentito dire. Non c'è altra spiegazione.
Questo non è accettabile e lo sai: ho il Commie da quando avevo 7 anni, ho avuto un PC 286 con DOS quando ne avevo 12 e l'Amiga 500 l'anno successivo.
Ora vado per i 37 e qualcosa evidentemente l'avrò vista anch'io non credi?
E ai tempi t'assicuro che ancora non mi facevo ancora di robe strane che offuscano la memoria... :P

Perché un amighista che ha passato dalla fase ultrasbavamento davanti alle riviste dell'epoca (MC MicroComputer, Commodore Computer Club, Commodore Professional, Commodore Gazette, Chip, ecc. ecc. ecc.) fino a quando ha potuto metterci mano, e che abbia una buona memoria, ti riporterà esattamente le stesse cose.
Lo vedi che mi citi riviste di nicchia e dalle bassissime tirature a dimostrazione che Amiga per "produrre" ai tempi la usava solo una nicchietta nella nicchia?
Sapevi che la metà di esse manco le distribuivano fuori dai capoluoghi e dalle città più popolose salvo poche eccezioni dovute al "virtuosismo" di alcuni edicolanti?
Di più: alcune di esse sono nate GRAZIE al C=64 e scomparse PER COLPA di Amiga ma voi (amighisti) non volete rendervene conto...
E le riviste di gran lunga più diffuse su Amiga erano ben altre (non sto manco a citarle ché le conosciamo tutti), tutte guarda caso incentrate quasi esclusivamente sui videogiochi.


Quindi magari io da sessantaquattrista vi sembrerò parlare per sentito dire ma t'assicuro che voi amighisti fate proprio giochi di ruolo di gruppo in un mondo fantasy dove magari l'elfo Hitler ha vinto la guerra contro l'impero romano di Cesare il nano in una grande battaglia nei territori centrali di una Pangea che non s'è mai divisa! :P
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 14 Giugno 2013, 16:18:36
Vabbé, per etichettare quelle riviste come "di nicchia", dove al primo posto ho messo MC MicroComputer (la rivista di informatica in assoluto più diffusa in Italia), abbiamo capito su quali basi poggi le tue asserzioni: "secondo me".

E per inciso col mio Amiga 2000 con 2 floppy, 512K+512K e SENZA HARD DISK ho lavorato dall'87 al '92 (quando lo cambiai per il 1200), sviluppando giochi, e usando tantissimi programmi, arrivando perfino a impaginare un giornalino del paese con le font vettoriali.

Mi sarò sognato tutto: non c'è altra spiegazione...
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 14 Giugno 2013, 16:43:31
Vabbé, per etichettare quelle riviste come "di nicchia", dove al primo posto ho messo MC MicroComputer (la rivista di informatica in assoluto più diffusa in Italia), abbiamo capito su quali basi poggi le tue asserzioni: "secondo me".
Vedi a che t'aggrappi compare? MC mica parlava solo di Amiga, anzi era tutt'altra roba: un contesto in cui Amiga non ha mai contato più del 10% nel suo periodo di massimo splendore.
Invece che mi dici delle altre, quelle con la scritta "Commodore" nel titolo ad esempio?
Ma poi credi davvero che "la rivista di informatica più diffusa in Italia" dei tempi avesse una tiratura paragonabile a quelle di TGM, K, eccetera?

E per inciso col mio Amiga 2000 con 2 floppy, 512K+512K e SENZA HARD DISK ho lavorato dall'87 al '92 (quando lo cambiai per il 1200), sviluppando giochi, e usando tantissimi programmi, arrivando perfino a impaginare un giornalino del paese con le font vettoriali.
Ma tu sei tu e non conosciamo nessun altro come il cdimauro! Come mai?  ::)
So bene che il "generalizzare" non fa parte del tuo bagaglio di pensiero (emmenomale) ma stavolta eravamo proprio partiti da una frase che generalizzava al massimo, cerca di immedesimarti per un secondo nell'utente medio, quello del "valore modale"...

Mi sarò sognato tutto: non c'è altra spiegazione...
E non te la prendere compare ché sai che ti adoro a mille nonostante l'Amighitudine... :P
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 14 Giugno 2013, 16:49:00
Ma hai detto tu che senza hard disk non si poteva lavorare, giusto? Quindi TUTTI quelli che hanno usato le applicazioni dell'Amiga, anche professionalmente, secondo te hanno dovuto per forza comprarne uno. Ma nella mia esperienza, piuttosto variegata, posso dirti che chi ne aveva uno era una rarità, visto che costavano un occhio della testa.

Quanto a MC MicroComputer, era un bel mattone e copriva tutti gli ambiti: dalle recensione di macchine (che venivano smontate) a quelle dei videogiochi (Simulmondo è nata proprio dal redattore che curava quella rubrica), dalle news ai corsi di programmazione.

Credo che avesse una tiratura ben superiore a quella di TGM & Co.
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: rebraist - 14 Giugno 2013, 16:56:21
@lucommodore:
mio padre non è da prendere a modello: mio padre ancora oggi quando parlo dell'amiga mi guarda con quello sguardo di compassione e mi fa "si poi quando uno ha una passione se la porta avanti nel tempo".
Quando però lui parla del sessantaquattro sta parlando del non plus ultra dell'informatica.
Diciamo pure che se io sono fan boy lui lo è due volte.
E comunque, all'itis di informatica tutti quelli che avevano l'amiga lo usavano in emulazione per programmare. In termini assoluti eravamo una minoranza quelli con prodotti commodore perchè la scuola spingeva verso pc e la professoressa verso apple (capito perchè non li posso vedere? immaginatevi i miei 15 anni e una rompiscatole che decanta sera, notte e mattina il lisa. E che correggeva pure i nostri compiti in classe su quel coso apple. Commodore? eheheh. quella fa giocattoli. no no. compratevi un lisa oppure un pc).
Ma quella minoranza, dicevo, sarà stato l'indirizzo di studi lo usavamo tutti per fare i compiti a casa, oltre che per giocare.
Solo che all'epoca un compilatore pascal non c'era per amiga e si ricorreva allora all'emulazione xt.
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 14 Giugno 2013, 18:35:53
Ma hai detto tu che senza hard disk non si poteva lavorare, giusto? Quindi TUTTI quelli che hanno usato le applicazioni dell'Amiga, anche professionalmente, secondo te hanno dovuto per forza comprarne uno. Ma nella mia esperienza, piuttosto variegata, posso dirti che chi ne aveva uno era una rarità, visto che costavano un occhio della testa.
Uff, in risposta al tuo
Citazione
Infine su GeOS vs Workbench, ti ricordo che il primo richiedeva l'espansione di memoria ed era mostruosamente lento (tanto che uscirono poi delle cartucce acceleratrici con processori a frequenza superiore o addirittura col 65816 che verrà poi impiegato nel SuperNintendo).
Il Workbench, invece, girava già da subito senza alcunché: infilavi il floppy, ed era lì. E ci funzionavano tranquillamente TUTTE le applicazioni di cui sopra e parecchie altre. Alla faccia di Kick-Off.
Io ho scritto
Citazione
Per il GEOS si risolveva ogni problema con un secondo drive e, per i più virtuosi, con una REU da 2 Mb. La lentezza era dovuta al fatto che girava su floppone da 5 e 1/4 ma una volta lanciati i programmi andavano alla grandissima.
Con il Worbench 1.3 (ad esempio) non funzionava manco la funzione per copiare i dischetti,ci voleva per forza almeno un HD per combinarci qualcosina di decente e comunque non stavamo parlando di potenzialità ma di effettivo utilizzo: la stragrande maggioranza dei possessori di Amiga il Workbench lo provava una volta e poi ci copiava sopra Kick-Off.
Intendo che per ottenere il massimo dai due OS non bastava la "macchina liscia" in entrambi i casi.
In particolare il SW per Amiga partiva da solo dal Kickstart senza passare dal Workbench e dunque a cosa serviva caricare il Workbench su un Amiga con un solo drive e fare patire lo stesso SW dal workbench caricato in memoria se non si aveva un HD e/o salvo per strane e inconsuetissime esigenze?
Nel caso ti mangiava anche della RAM...
Se poi parliamo di esperienze personali per me il Workbench su A500 era un floppy inutile e "la prima luce" la vidi in seguito sul PC quando dopo averne espanso la memoria a 1 Mb ci installai Windows su HD (da 20 Mb) che partiva da DOS.
Era comoda e bellissima l'interfaccia grafica a finestre (avevo una scheda EGA, quindi pure a colori) ma comunque si usava sempre DOS anche per lanciare Word...
Quindi ti chiedo a che serviva il Workbench senza HD? Ora non ricordo e non l'ho mai avuto ma l'A 2000 per caso aveva 2 drive?

Quanto a MC MicroComputer, era un bel mattone e copriva tutti gli ambiti: dalle recensione di macchine (che venivano smontate) a quelle dei videogiochi (Simulmondo è nata proprio dal redattore che curava quella rubrica), dalle news ai corsi di programmazione.
Credo che avesse una tiratura ben superiore a quella di TGM & Co.
Appunto non era una rivista su Amiga ma tutt'altro...
Sulle tirature forse possiamo verificare... Ci scommettiamo Pizza&Birra che TGM vendeva almeno più del doppio di MC ai tempi di Amiga 500?

Poi per non infierire troppo non ho tirato fuori robe come ZZap! che non si sono mai più potute ripetere...


mio padre non è da prendere a modello: mio padre ancora oggi quando parlo dell'amiga mi guarda con quello sguardo di compassione e mi fa "si poi quando uno ha una passione se la porta avanti nel tempo".
come dargli torto compare, tu ad oggi hai pure tutti gli Amiga-like in circolazione... Sarà mica "informatica" quella? ::)

Quando però lui parla del sessantaquattro sta parlando del non plus ultra dell'informatica.
Diciamo pure che se io sono fan boy lui lo è due volte.
Digli che se si candida alle elezioni può contare sul mio voto incondizionato! ;D

E comunque, all'itis di informatica tutti quelli che avevano l'amiga lo usavano in emulazione per programmare. In termini assoluti eravamo una minoranza quelli con prodotti commodore perchè la scuola spingeva verso pc e la professoressa verso apple (capito perchè non li posso vedere? immaginatevi i miei 15 anni e una rompiscatole che decanta sera, notte e mattina il lisa. E che correggeva pure i nostri compiti in classe su quel coso apple. Commodore? eheheh. quella fa giocattoli. no no. compratevi un lisa oppure un pc).
Ma quella minoranza, dicevo, sarà stato l'indirizzo di studi lo usavamo tutti per fare i compiti a casa, oltre che per giocare.
Solo che all'epoca un compilatore pascal non c'era per amiga e si ricorreva allora all'emulazione xt.
Ma la professoressa era nella minoranza più assoluta! Chi usava roba Apple in Italia ai tempi? Io conoscevo solo un commercialista qua in zona... ???
Comunque non è in discussione il fatto che i più sgamati ai tempi riuscivano a usare Amiga a dovere (o anche come surrogato attraverso gli emulatori, ne abbiamo parlato altre volte) quanto il fatto che fosse parte di sapere e di utilizzo diffusi.
In pratica è stato fatto il solito confronto tra C=64 e Amiga, ovvero tra il "computer universale dei suoi tempi" ed il suo successore che in questo senso, per un motivo o per l'altro e nonostante le super potenzialità tecniche, ha miseramente fallito in ogni sua incarnazione tranne che nella dimensione videoludica per pochi anni, fino a portarsi nella tomba l'intera Commodore.
E' un primato mica da poco non trovi? :P
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: TheKaneB - 14 Giugno 2013, 18:47:42
Io ho capito che per il compare "lucommodore" le cose buone sono solo quelle che vendono milioni di pezzi, tutto il resto è rogna.

E io, invece, forse sarò un po' hipster ma devo dare ragione a Cesare, perchè anche se meno diffuso, l'Amiga era per i tempi una piccola ma incazzusa Workstation grafica, compreso il 500, via di mezzo tra un PC professionale ed una console da gioco.
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 14 Giugno 2013, 18:52:23
Ma hai detto tu che senza hard disk non si poteva lavorare, giusto? Quindi TUTTI quelli che hanno usato le applicazioni dell'Amiga, anche professionalmente, secondo te hanno dovuto per forza comprarne uno. Ma nella mia esperienza, piuttosto variegata, posso dirti che chi ne aveva uno era una rarità, visto che costavano un occhio della testa.
Uff, in risposta al tuo
Citazione
Infine su GeOS vs Workbench, ti ricordo che il primo richiedeva l'espansione di memoria ed era mostruosamente lento (tanto che uscirono poi delle cartucce acceleratrici con processori a frequenza superiore o addirittura col 65816 che verrà poi impiegato nel SuperNintendo).
Il Workbench, invece, girava già da subito senza alcunché: infilavi il floppy, ed era lì. E ci funzionavano tranquillamente TUTTE le applicazioni di cui sopra e parecchie altre. Alla faccia di Kick-Off.
Io ho scritto
Citazione
Per il GEOS si risolveva ogni problema con un secondo drive e, per i più virtuosi, con una REU da 2 Mb. La lentezza era dovuta al fatto che girava su floppone da 5 e 1/4 ma una volta lanciati i programmi andavano alla grandissima.
Con il Worbench 1.3 (ad esempio) non funzionava manco la funzione per copiare i dischetti,ci voleva per forza almeno un HD per combinarci qualcosina di decente e comunque non stavamo parlando di potenzialità ma di effettivo utilizzo: la stragrande maggioranza dei possessori di Amiga il Workbench lo provava una volta e poi ci copiava sopra Kick-Off.
Intendo che per ottenere il massimo dai due OS non bastava la "macchina liscia" in entrambi i casi.
Infatti quasi tutti avevano un drive esterno.
Citazione
In particolare il SW per Amiga partiva da solo dal Kickstart senza passare dal Workbench e dunque a cosa serviva caricare il Workbench su un Amiga con un solo drive e fare patire lo stesso SW dal workbench caricato in memoria se non si aveva un HD e/o salvo per strane e inconsuetissime esigenze?
Quasi tutte le applicazioni partivano da Workbench, invece. Soltanto alcune, come X-Copy, partivano ammazzando il s.o..

Comunque c'erano anche alcuni giochi che partivano da Workbench.
Citazione
Nel caso ti mangiava anche della RAM...
Mi pare ovvio. Ma non era tanta. AmigaOS è stato da sempre un s.o. particolarmente efficiente.

Soltanto i programmatori di giochi generalmente lo uccidevano, perché dovevano spaccare il byte. :D
Citazione
Se poi parliamo di esperienze personali per me il Workbench su A500 era un floppy inutile e "la prima luce" la vidi in seguito sul PC quando dopo averne espanso la memoria a 1 Mb ci installai Windows su HD (da 20 Mb) che partiva da DOS.
Era comoda e bellissima l'interfaccia grafica a finestre (avevo una scheda EGA, quindi pure a colori) ma comunque si usava sempre DOS anche per lanciare Word...
Quindi ti chiedo a che serviva il Workbench senza HD?
A fare tutto quello che si faceva con le applicazioni (e qualche gioco). Ripeto: c'ho lavorato CINQUE anni.

Tu, invece, hai fatto ben poco, a quanto sembra. Ma rimane la tua esperienza, e non puoi dire, con ciò, che non si poteva fare niente. Diciamo che TU non hai voluto fare niente, pur avendone avuto la possibilità.
Citazione
Ora non ricordo e non l'ho mai avuto ma l'A 2000 per caso aveva 2 drive?
Sì, l'avevo scritto. Configurazione abbastanza comune, visto che gli HD erano inarrivabili (anche perché era roba SCSI).
Citazione
Quanto a MC MicroComputer, era un bel mattone e copriva tutti gli ambiti: dalle recensione di macchine (che venivano smontate) a quelle dei videogiochi (Simulmondo è nata proprio dal redattore che curava quella rubrica), dalle news ai corsi di programmazione.
Credo che avesse una tiratura ben superiore a quella di TGM & Co.
Appunto non era una rivista su Amiga ma tutt'altro...
C'era una corposa sezione su Amiga.
Citazione
Sulle tirature forse possiamo verificare... Ci scommettiamo Pizza&Birra che TGM vendeva almeno più del doppio di MC ai tempi di Amiga 500?

Poi per non infierire troppo non ho tirato fuori robe come ZZap! che non si sono mai più potute ripetere...
Dati non ne ho. Se hai delle fonti, sarebbe interessante vederli.
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 14 Giugno 2013, 19:28:27
Io ho capito che per il compare "lucommodore" le cose buone sono solo quelle che vendono milioni di pezzi, tutto il resto è rogna.

E io, invece, forse sarò un po' hipster ma devo dare ragione a Cesare, perchè anche se meno diffuso, l'Amiga era per i tempi una piccola ma incazzusa Workstation grafica, compreso il 500, via di mezzo tra un PC professionale ed una console da gioco.

SI MA PERO' tu ti rompi il Razzo a leggere tutto e poi fai queste considerazioni suine*...
Non si stava discutendo per l'ennesima volta sulle potenzialità della macchina, tutt'altro! Si era partiti da una frase del papà di Rebraist che, pure errata, è risultata realistica sul mercato.

@Cesare
Forse ho cominciato a trovare qualcosa...

- Qua su MCmicrocomputer c'è scritto che il record di vendite fu di 60.000 copie: http://www.dizionariovideogiochi.it/doku.php?id=mcmicrocomputer (http://www.dizionariovideogiochi.it/doku.php?id=mcmicrocomputer)

- Qua su TGM riportano la tiratura di TGM nel 2001 ovvero 125.000 pezzi: http://www.games.it/pc-games/comunicati/tribes-2-italian-tournament-quando-videogioco-si-fa-sport.html# (http://www.games.it/pc-games/comunicati/tribes-2-italian-tournament-quando-videogioco-si-fa-sport.html#)

- Su wikipedia dichiarano per TGM tirature di 50000 pezzi al dicembre 2011: http://it.wikipedia.org/wiki/The_Games_Machine (http://it.wikipedia.org/wiki/The_Games_Machine)

Se consideri che TGM ha cambiato 3 editori perché nel tempo è andato sempre peggio fino all' "esiguo" 50000 ti puoi fare una bella idea di come la mia prosaica considerazione non si discosti tanto dalla realtà...
 
Continuo a cercare comunque, voglio vedere se salta fuori qualcosa di più preciso...
Forse il compare paolone sa qualcosa avendo lavorato per ZZap! ai tempi... Solo che non viene mai nel forum... :(



* comunque a pensarci bene mica hai tutti i torti compare, se viene da me qualcuno che vuole ad esempio che gli impagini un catalogo che verrà stampato in X00 pezzi lo caccio via quasi sempre; se invece la tiratura è XX000 allora ci son sempre subito... ;)
Nel mio cervello mononeurale vale sempre la famosa regola "...for the masses..." sennò la mia esperienza è che prima o dopo "casca l'asino", indipendentemente dalle qualità tecniche della qualsivoglia roba. Dici che è un problema il mio? ???
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: TheKaneB - 14 Giugno 2013, 19:29:53
Si, è un grosso problema, significa "ragionare da markettaro", ed è una malattia gravissima ma curabile  8)
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 14 Giugno 2013, 19:54:36
...Intendo che per ottenere il massimo dai due OS non bastava la "macchina liscia" in entrambi i casi.
Infatti quasi tutti avevano un drive esterno.
E non si potevano avere anche per Commie 2 drive per fare girare il GEOS?

Citazione
In particolare il SW per Amiga partiva da solo dal Kickstart senza passare dal Workbench e dunque a cosa serviva caricare il Workbench su un Amiga con un solo drive e fare patire lo stesso SW dal workbench caricato in memoria se non si aveva un HD e/o salvo per strane e inconsuetissime esigenze?
Quasi tutte le applicazioni partivano da Workbench, invece. Soltanto alcune, come X-Copy, partivano ammazzando il s.o..
Iih, partivano anche da workbench casomai, o ci voleva per forza?
Il vecchio e magico Deluxe paint non partiva direttamente infilando il floppino forse?

Soltanto i programmatori di giochi generalmente lo uccidevano, perché dovevano spaccare il byte. :D
Tipo te... eh assassino degli OS? :P :P :P

Citazione
Quindi ti chiedo a che serviva il Workbench senza HD?
A fare tutto quello che si faceva con le applicazioni (e qualche gioco). Ripeto: c'ho lavorato CINQUE anni.
Tu, invece, hai fatto ben poco, a quanto sembra. Ma rimane la tua esperienza, e non puoi dire, con ciò, che non si poteva fare niente. Diciamo che TU non hai voluto fare niente, pur avendone avuto la possibilità.
Diciamo magari che io non ci ho trovato nulla da fare di utile, profittevole e immediato (sai i criteri propri del commercio in era capitalistica), vuoi per limiti miei, vuoi per altro ma ti ricordo che allora ero a malapena un ragazzino non programmatore (ho qualche neno in meno di te e rebraist) e comunque su PC con Word e Ventura mettevo insieme i listini (d'acquisto e di vendita) per il negozio di papà e si trattava di uno degli uffici di filatelia/numismatica più rinomati della regione...


Citazione
Ora non ricordo e non l'ho mai avuto ma l'A 2000 per caso aveva 2 drive?
Sì, l'avevo scritto. Configurazione abbastanza comune, visto che gli HD erano inarrivabili (anche perché era roba SCSI).
Tu parlavi di "infilavi il floppy e via" sull'Amiga 2000, io avevo preso per buono che si trattasse del 500 (io avevo quello) e prima ancora si parlava del 1000... :(


Hai visto cosa ho riportato sulle tirature delle riviste?



Si, è un grosso problema, significa "ragionare da markettaro", ed è una malattia gravissima ma curabile  8)
Sarà una deformazione professionale?
Ti spiego: se una roba che faccio viene tirata in decine di migliaia di copie allora ciò che m'intasco io ha un certo "valore", se invece lo stesso lavoro viene realizzato in poche copie per me resta sempre poco...
E poi lo Zio Jack che ha dato inizio a tutto era mica un coder...  >:(
Non so mica se voglio guarire...
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: TheKaneB - 14 Giugno 2013, 20:31:40
Citazione
Non so mica se voglio guarire...

Tranquillo, è una terapia totalmente indolore, derivata dalla rinomatissima "pet therapy".
In pratica prendiamo un bel micio, un gattone di quelli sarbaggi, lo chiudiamo in un sacco di juta e lo sbattiamo due o tre volte fortissimo contro il muro.
Poi prendiamo te, ti chiudiamo in un armadietto insieme al pelosone simpaticone per 5 minuti! ^_^

Passati i primi minuti avrete fatto sicuramente amicizia. A quel punto ti leggiamo un elenco lungo chilometri di quanto sia fico il Betamax in confronto al VHS e altre storie di successi del genere, per cinque o sei ore di fila, mentre un tizio da dietro ti inietta 120ml di qualche sostanza strana direttamente nell'arteria carotide.

Se cominciamo subito dopo pranzo, per l'orario dell'aperitivo sarai già bello che guarito :D :D
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: rebraist - 14 Giugno 2013, 21:15:26
il negozio di papà e si trattava di uno degli uffici di filatelia/numismatica più rinomati della regione...
Mitico...
Sai che la numismatica è l'altra mia follia d'infanzia?
Avevo 8 anni. Precisamente il 1981. Comprai un catalogo di numismatica. Da quel momento in poi le leggende parlano di un bambino che girava negli autobus diretto alle fiere delle pulci per spendere quel poco di paghetta che aveva per comprare monete antiche o vecchie e che, dicono sempre le leggende, distingueva pacchi mostruosi da robe autentiche, contrattando il prezzo con gente ben più grande di lui.
Esistono ancora bambini appassionati di monete? Non lo so.
Fatto sta che a mio figlio di 5 anni dopo più di 20 anni di inattività ho comprato un bel raccoglitore e sto cercando di trasmettergli questa passione. Per ora siamo agli euro. Poi chissà, è possibile che si appassioni pure lui.
Fai conto che anni fa 1 pezzo da 5 tarì (una moneta borbonica prenapoleonica) di rame l'ho preso a gratis da una zia di una zia di una zia che lo usava come fermacarte perché lei da piccola quel "coso" lo usava per giocare alla settimana...
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 14 Giugno 2013, 21:43:16
@KaneB
ok ma a parte il fatto che in qualcosa la terapia che proponi mi ricorda il vecchio e tutt'altro che violento "metodo juta", se quello che inietta non lo fa con roba buona poi m'inRazzo e ci scappa il cadavere (non quello del gatto)...
Dai, non si può sempre evitare di fare certe considerazioni in funzione del "nerd pensiero": chi non prendeva il videoregistratore VHS semplicemente non vedeva i film a casa, ci spendeva uno sbrozzo, non riusciva a farlo riparare, ecceteramila... Che ci fosse stato di meglio ora conta come il "Razzo alle vecchie".
E comunque il Commie non si tocca per questioni che vanno al di là dell'essere umano, della scienza e della metafisica! :P

(http://www.questolibro.it/nsa/born-of-the-c64.jpg)


@rebraist
Che dire compare, la collezione di monete per me è la più bella in assoluto. Molto più di quella della filatelia che ho sempre trovato piuttosto "fragile"...
A me è stato passato anche troppo il concetto di collezionismo e così ho ancora parecchio materiale (anche ingrosso) salvato dalla chiusura dell'attività paterna e mai "ri-spacciato". Se cerchi qualcosa a prezzo "la metà della metà della metà di quello che ti pare" fammi un fischio che te la cerco volentieri e altro che bancarelle! ;)
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 14 Giugno 2013, 21:53:04
...Intendo che per ottenere il massimo dai due OS non bastava la "macchina liscia" in entrambi i casi.
Infatti quasi tutti avevano un drive esterno.
E non si potevano avere anche per Commie 2 drive per fare girare il GEOS?
La porta del drive mi pare fosse una, e non so se supportasse il collegamento di altri drive in cascata. Su Amiga, invece, potevi collegare fino a 4 drive (in cascata).
Citazione
Citazione
In particolare il SW per Amiga partiva da solo dal Kickstart senza passare dal Workbench e dunque a cosa serviva caricare il Workbench su un Amiga con un solo drive e fare patire lo stesso SW dal workbench caricato in memoria se non si aveva un HD e/o salvo per strane e inconsuetissime esigenze?
Quasi tutte le applicazioni partivano da Workbench, invece. Soltanto alcune, come X-Copy, partivano ammazzando il s.o..
Iih, partivano anche da workbench casomai, o ci voleva per forza?
In realtà il comando LoadWB serviva soltanto per fare partire il Workbench, perché tutto il codice stava su ROM.

Comunque non era necessario. Alcuni giochi partivano da AmigaDOS (quindi sempre da s.o.) senza caricare (lanciare più che altro) il Workbench.
Citazione
Il vecchio e magico Deluxe paint non partiva direttamente infilando il floppino forse?
Che c'entra: ogni floppy poteva contenere il comandino LoadWB, che era di una decina di KB se non ricordo male.

Non è che servisse il floppy del Workbench ogni volta per far partire un'applicazione. Anzi, praticamente tutte partivano direttamente dal loro floppy, o perché veniva eseguite direttamente da AmigaDOS (consideralo come il vecchio MSDOS) oppure dall'utente cliccando sull'apposita icona (quindi tramite Workbench).
Citazione
Soltanto i programmatori di giochi generalmente lo uccidevano, perché dovevano spaccare il byte. :D
Tipo te... eh assassino degli OS? :P :P :P
Già. 8)
Citazione
Citazione
Quindi ti chiedo a che serviva il Workbench senza HD?
A fare tutto quello che si faceva con le applicazioni (e qualche gioco). Ripeto: c'ho lavorato CINQUE anni.
Tu, invece, hai fatto ben poco, a quanto sembra. Ma rimane la tua esperienza, e non puoi dire, con ciò, che non si poteva fare niente. Diciamo che TU non hai voluto fare niente, pur avendone avuto la possibilità.
Diciamo magari che io non ci ho trovato nulla da fare di utile, profittevole e immediato (sai i criteri propri del commercio in era capitalistica), vuoi per limiti miei, vuoi per altro ma ti ricordo che allora ero a malapena un ragazzino non programmatore (ho qualche neno in meno di te e rebraist) e comunque su PC con Word e Ventura mettevo insieme i listini (d'acquisto e di vendita) per il negozio di papà e si trattava di uno degli uffici di filatelia/numismatica più rinomati della regione...
OK, ma non erano tutti programmatori. Ci sono un sacco di grafici che si sono formati proprio grazie ad Amiga e a programmi Deluxe Paint. Idem per i musicisti, prima con Deluxe Music, e poi coi famosi ProTracker. C'era pure gente che scriveva e impaginava, altri che modellavano in 3D. Insomma, ce n'era per tutti i gusti.

Se poi tu non hai trovato nulla da poterci fare, non so. Mi pare strano, perché i suoi campi applicativi erano vastissimi.
Citazione
Citazione
Ora non ricordo e non l'ho mai avuto ma l'A 2000 per caso aveva 2 drive?
Sì, l'avevo scritto. Configurazione abbastanza comune, visto che gli HD erano inarrivabili (anche perché era roba SCSI).
Tu parlavi di "infilavi il floppy e via" sull'Amiga 2000, io avevo preso per buono che si trattasse del 500 (io avevo quello) e prima ancora si parlava del 1000... :(
No, l'hard disk l'ho avuto soltanto col 1200 (520MB; ho ancora l'immagine su file conservata). Prima avevo soltanto due drive; come quasi tutti gli amighisti.
Citazione
Hai visto cosa ho riportato sulle tirature delle riviste?
Sì, ho visto, ma sarebbe più interessante trovare i numeri dell'85-87, quando c'era il 1000.
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: TheKaneB - 14 Giugno 2013, 21:58:56
@Cesare: sul C64 puoi mettere in cascata diverse periferiche sul proprio Bus. Sicuramente puoi mettere 2 floppy (l'ho fatto con un 1541 ed un 1571), assegnando il numero 8 per il primo ed il 9 per il secondo (LOAD "*",N,1 con N=8 oppure 9), poi sempre sullo stesso cavo ci colleghi anche la stampante in daisy-chain. Anche con le stampanti mi pare se ne potessero collegare 2, ai numeri 11 e 12 ma non ne sono sicurissimo perchè non l'ho provato.
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 14 Giugno 2013, 22:01:17
Perfetto, grazie. :)

Purtroppo non ricordo più certi dettagli, anche perché un drive non l'ho mai avuto per Plus4 e 128, per cui non me ne sono mai interessato.
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: TheKaneB - 14 Giugno 2013, 22:02:52
Perfetto, grazie. :)

Purtroppo non ricordo più certi dettagli, anche perché un drive non l'ho mai avuto per Plus4 e 128, per cui non me ne sono mai interessato.

Figurati, io ste cose le ho scoperte tipo l'anno scorso con il C128 :P
Da piccolo avevo solo le cassette (e avevo imparato a memoria i numeri di partenza di centinaia di giochi, tant'è che mio zio mi usava come archivio vivente >:( )
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: saimon69 - 14 Giugno 2013, 22:03:52
Citazione
Non so mica se voglio guarire...

Tranquillo, è una terapia totalmente indolore, derivata dalla rinomatissima "pet therapy".
In pratica prendiamo un bel micio, un gattone di quelli sarbaggi, lo chiudiamo in un sacco di juta e lo sbattiamo due o tre volte fortissimo contro il muro.
Poi prendiamo te, ti chiudiamo in un armadietto insieme al pelosone simpaticone per 5 minuti! ^_^

Passati i primi minuti avrete fatto sicuramente amicizia. A quel punto ti leggiamo un elenco lungo chilometri di quanto sia fico il Betamax in confronto al VHS e altre storie di successi del genere, per cinque o sei ore di fila, mentre un tizio da dietro ti inietta 120ml di qualche sostanza strana direttamente nell'arteria carotide.

Se cominciamo subito dopo pranzo, per l'orario dell'aperitivo sarai già bello che guarito :D :D

Tutto questo se non si tiene conto dei SECONDARI effetti collaterali (lacerazioni, emorragia, ferite da morso di belva assassina, perdita di sangue e parti della muscolatura...)
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: TheKaneB - 14 Giugno 2013, 22:06:14
Citazione
Non so mica se voglio guarire...

Tranquillo, è una terapia totalmente indolore, derivata dalla rinomatissima "pet therapy".
In pratica prendiamo un bel micio, un gattone di quelli sarbaggi, lo chiudiamo in un sacco di juta e lo sbattiamo due o tre volte fortissimo contro il muro.
Poi prendiamo te, ti chiudiamo in un armadietto insieme al pelosone simpaticone per 5 minuti! ^_^

Passati i primi minuti avrete fatto sicuramente amicizia. A quel punto ti leggiamo un elenco lungo chilometri di quanto sia fico il Betamax in confronto al VHS e altre storie di successi del genere, per cinque o sei ore di fila, mentre un tizio da dietro ti inietta 120ml di qualche sostanza strana direttamente nell'arteria carotide.

Se cominciamo subito dopo pranzo, per l'orario dell'aperitivo sarai già bello che guarito :D :D

Tutto questo se non si tiene conto dei SECONDARI effetti collaterali (lacerazioni, emorragia, ferite da morso di belva assassina, perdita di sangue e parti della muscolatura...)

No no, ti ASSICURO che è una procedura indolore, l'importante è fare attenzione a non chiudere l'armadietto con un dito in mezzo.




... ah, ma forse tu intendevi "indolore per la vittima"? ah, no, a questo non avevo pensato...  ::)
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: rebraist - 14 Giugno 2013, 22:07:41
confermo: 8 e 9 per i floppy e 11 e 12 per le stampanti. Sulla carta funziona tutto. In pratica anche io ho provato solo per i floppy.
@lucommodore:
fai passare sto benedetto periodo...
edit: tu pensa che in questo periodo hanno dato non so che medagghia (non si può scrivere diversamente) a Napoli per il suo traffico e i suoi trasporti. E'una cosa seria. Giuro che sto ridendo anche senza muovere le labbra. Ma dentro "ridissimo". Dare un premio a Napoli per il traffico è come dare un premio per la verginità a cicciolina. Ma "in questo periodo" di fornere, lette, berluscone e boldrine varie (avete letto le cose sulla polizia postale?) Napoli prende il riconoscimento per la mobilità sostenibile.
Speriamo sti 63 anni (periodo stimato per risanare) passino in fretta...
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 14 Giugno 2013, 23:40:36
@cesare
Leggi qua compare, il paragrafetto sulla "Commodre serial port" e strabilia: http://www.devili.iki.fi/Computers/Commodore/articles/Peripheral_Ports/ (http://www.devili.iki.fi/Computers/Commodore/articles/Peripheral_Ports/)
Parrebbero collegabili fino a 28 (indirizzabili con i numeri da "4" a "31") periferiche contemporaneamente (!) tra floppy drive, stampanti e plotter...   8)
Come la mettiamo con i miseri 4 floppini dell'Amiga? :P
E' possibile una roba così?

Dunque a quanto dici, se non ho capito male, il Workbench era già nell'Amiga e veniva comunque e sempre lanciato per fare girare il Deluxe Paint (e altro) e stava nello stesso floppino?
Ma quindi il famoso floppino "Workbench" (quello che c'è dentro Kick-Off) altro non era che 4 funzioncine sparute tipo notepad, caloclatrice, disk-copy (non funzionante) e robe così?  :-[
E me lo vuoi paragonare al mitico GEOS?  >:(

Infine io non metto assolutamente in dubbio quello che dici sulle possibilità di utilizzo di Amiga per la "pruduttività" ma il tipografo il file in word me lo accettava subito e in qualche modo lo stampava bene (in realtà forse ciclostilava)...
Avrò sbagliato tipografo? Fatto sta che nessuno mai mi ha consigliato l'Amiga per i miei bisogni produttivi e non può essere un caso: evidentemente Amiga non aveva sufficiente diffusione in ambito pro, indipendentemente dalle possibilità tecniche della macchina.
Questo è il fulcro di tutto il mio discorso per cui vogliono mettermi nello sgabuzzo con il gatto malmenato e iniettarmi droghe strane... :(
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 15 Giugno 2013, 08:49:41
boldrine varie (avete letto le cose sulla polizia postale?)
Sì. Quale sarebbe il problema? ???
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 15 Giugno 2013, 09:05:37
@cesare
Leggi qua compare, il paragrafetto sulla "Commodre serial port" e strabilia: http://www.devili.iki.fi/Computers/Commodore/articles/Peripheral_Ports/ (http://www.devili.iki.fi/Computers/Commodore/articles/Peripheral_Ports/)
Parrebbero collegabili fino a 28 (indirizzabili con i numeri da "4" a "31") periferiche contemporaneamente (!) tra floppy drive, stampanti e plotter...   8)
Come la mettiamo con i miseri 4 floppini dell'Amiga? :P
E' possibile una roba così?
Considera che l'Amiga aveva una porta dedicata per i drive. Poi aveva un'ALTRA porta per la stampante (con quale si poteva fare di tutto; hanno realizzato anche reti di comunicazione fra Amiga, ad esempio), e un'ALTRA porta per la seriale.

A livello di periferiche ed espandibilità IMO l'Amiga era messo nettamente meglio.
Citazione
Dunque a quanto dici, se non ho capito male, il Workbench era già nell'Amiga e veniva comunque e sempre lanciato per fare girare il Deluxe Paint (e altro) e stava nello stesso floppino?
Sì, nella ROM c'erano già tutte le librerie essenziali per far funzionare il Workbench. Quest'ultimo doveva soltanto essere avviato.
Citazione
Ma quindi il famoso floppino "Workbench" (quello che c'è dentro Kick-Off) altro non era che 4 funzioncine sparute tipo notepad, caloclatrice, disk-copy (non funzionante) e robe così?  :-[
Beh, non soltanto quello. C'erano diverse altre librerie esterne (in 256KB di ROM non potevano mettere le librerie di TUTTO il s.o.), font, driver, ecc. ecc.
Citazione
E me lo vuoi paragonare al mitico GEOS?  >:(
No, assolutamente. Il GeOS era un giocattolo in confronto, per cui sarebbe un confronto impari. ::)
Citazione
Infine io non metto assolutamente in dubbio quello che dici sulle possibilità di utilizzo di Amiga per la "pruduttività" ma il tipografo il file in word me lo accettava subito e in qualche modo lo stampava bene (in realtà forse ciclostilava)...
Avrò sbagliato tipografo? Fatto sta che nessuno mai mi ha consigliato l'Amiga per i miei bisogni produttivi e non può essere un caso: evidentemente Amiga non aveva sufficiente diffusione in ambito pro, indipendentemente dalle possibilità tecniche della macchina.
Questo è il fulcro di tutto il mio discorso per cui vogliono mettermi nello sgabuzzo con il gatto malmenato e iniettarmi droghe strane... :(
E' senz'altro vero che Amiga non eccelleva in tutti i settori. Per la tipografia i programmi professionali sono arrivati credo alla fine degli anni '80.
All'epoca erano il Mac e l'ST a dominare, per cui pare anche strano che un tipografo accettasse roba in Word. Lo sai che i tipografi sono una sette religiosa. Devi averne trovato uno illuminato. :D
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: TheKaneB - 15 Giugno 2013, 11:11:53
Adesso butto una pallina di fumo ninja:

Da un paio di mesetti è arrivato un collega nuovo che ai tempi era Atarista. Con l'Atari ST ci faceva musica a livelli abbastanza alti e alcuni dei suoi amici d'infanzia oggi fanno musica a livello professionale (nel senso che ci campano) e qualche volta, dice, usano ancora l'Atari collegato al Synth per certe cose.
Ovviamente si è trovato contro 2 Amighisti (me e un altro collega che faceva grafica 3D all'epoca), per cui abbiamo vinto noi con la forza... ma la porta MIDI noi non ce l'avevamo mica... :-\
(in compenso avevamo tutto il resto dell'armamentario 8) ).
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 15 Giugno 2013, 15:18:48
Se Amiga avesse avuto da subito la porta MIDI, e magari un monitor ad alta risoluzione (all'epoca significava 640x400 senza interlacciamento), l'Atari ST sarebbe nato morto...
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 15 Giugno 2013, 15:27:01
@cesare
Leggi qua compare, il paragrafetto sulla "Commodre serial port" e strabilia: http://www.devili.iki.fi/Computers/Commodore/articles/Peripheral_Ports/ (http://www.devili.iki.fi/Computers/Commodore/articles/Peripheral_Ports/)
Parrebbero collegabili fino a 28 (indirizzabili con i numeri da "4" a "31") periferiche contemporaneamente (!) tra floppy drive, stampanti e plotter...   8)
Come la mettiamo con i miseri 4 floppini dell'Amiga? :P
E' possibile una roba così?
Considera che l'Amiga aveva una porta dedicata per i drive. Poi aveva un'ALTRA porta per la stampante (con quale si poteva fare di tutto; hanno realizzato anche reti di comunicazione fra Amiga, ad esempio), e un'ALTRA porta per la seriale.

A livello di periferiche ed espandibilità IMO l'Amiga era messo nettamente meglio.
ma questo senz'altro: era un computer di 3 anni dopo (il 1000), o 5 (il 500)... Ma non è che hanno inventato tutte le ruote, c'erano interfacce che permettevano di collegare fino ad 8 C=64, tutti collegati alle stesse periferiche condivise. Il Commie fu più utilizzato di Amiga praticamente in ogni ambito, questo è ciò che sostengo e che risulta dai fatti: C= non è stata in grado di ripetere il miracolo e non tutti i possessori di Commie sono passati ad Amiga per tanti motivi.
A me danno del "markettaro" ma non ci si può sempre fermare alle caratteristiche tecniche quando si considerano queste cose...

Citazione
E me lo vuoi paragonare al mitico GEOS?  >:(
No, assolutamente. Il GeOS era un giocattolo in confronto, per cui sarebbe un confronto impari. ::)
Sgrunt... Non lo ametterò giammai...  >:(
Provalo però appena hai un po' di tempo!

E' senz'altro vero che Amiga non eccelleva in tutti i settori. Per la tipografia i programmi professionali sono arrivati credo alla fine degli anni '80.
All'epoca erano il Mac e l'ST a dominare, per cui pare anche strano che un tipografo accettasse roba in Word. Lo sai che i tipografi sono una sette religiosa. Devi averne trovato uno illuminato. :D
Con il senno di poi ho pensato persino che ciclostilasse... In pratica può darsi semplicemente che avesse un IBM compatibile come me, con tanto di Word e Ventura (per la copertina) installati, che quindi semplicemente stampasse con buona stampante  e poi tramite semplice e antico procedimento analogico uscisse in matrice per ciclostilo e giù di manovella come nel dopoguerra. Non ho più modo di verificarlo purtroppo ma senz'altro non si trattava di fotocopie...
Tant'è che per me ai tempi bastava sapere che "a lavorar così si arrivava in fondo" senza dover acquistare niente di più di quanto era già a mia disposizione. E non è poco...
Amiga però non me la consigliò mai nessuno per lavorare (ma manco l'Atari se non per fare musica), avevo il 500 e non mi è mai venuto in mente di usarlo per scopi diversi da quelli ludici, a me come a tutti i possessori di Amiga che conoscevo in zona. :(


Da un paio di mesetti è arrivato un collega nuovo che ai tempi era Atarista. Con l'Atari ST ci faceva musica a livelli abbastanza alti e alcuni dei suoi amici d'infanzia oggi fanno musica a livello professionale (nel senso che ci campano) e qualche volta, dice, usano ancora l'Atari collegato al Synth per certe cose.
Ovviamente si è trovato contro 2 Amighisti (me e un altro collega che faceva grafica 3D all'epoca), per cui abbiamo vinto noi con la forza... ma la porta MIDI noi non ce l'avevamo mica... :-\
(in compenso avevamo tutto il resto dell'armamentario 8) ).
La porta MIDI era la feature n.1 dell'ST e lo rendeva superiore ad Amiga in ambito musicale nonostante avesse un sonoro inferiore a quello del Commie (tralasciando il suono analogico irripetibile del SID). Molti chiptunari moderni collegano al Commie cartucce con integrata la MIDI e se li portano sul palco per suonare il SID. !
Ad esempio in un progetto come TiNA, per cui il cdimauro fornisce un qualche contributo, io metterei una porta MIDI ad ogni costo perché ancora oggi questo sarebbe sufficiente per ritagliarsi una fetta di mercato più cospicua di quanto si possa pensare: noi non ci possiamo rendere conto di quanti vorrebbero suonare "Amiga" sul palco, potrebbe diventare persino di moda...
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 15 Giugno 2013, 16:45:10
Considera che l'Amiga aveva una porta dedicata per i drive. Poi aveva un'ALTRA porta per la stampante (con quale si poteva fare di tutto; hanno realizzato anche reti di comunicazione fra Amiga, ad esempio), e un'ALTRA porta per la seriale.

A livello di periferiche ed espandibilità IMO l'Amiga era messo nettamente meglio.
ma questo senz'altro: era un computer di 3 anni dopo (il 1000), o 5 (il 500)... Ma non è che hanno inventato tutte le ruote, c'erano interfacce che permettevano di collegare fino ad 8 C=64, tutti collegati alle stesse periferiche condivise. Il Commie fu più utilizzato di Amiga praticamente in ogni ambito, questo è ciò che sostengo e che risulta dai fatti: C= non è stata in grado di ripetere il miracolo e non tutti i possessori di Commie sono passati ad Amiga per tanti motivi.
A me danno del "markettaro" ma non ci si può sempre fermare alle caratteristiche tecniche quando si considerano queste cose...
Ti dico solo una cosa, così capisci come fosse la situazione su Amiga, così ti fai un'idea. Hanno realizzato una rete di comunicazione che sfruttava i joystick...
Citazione
Citazione
No, assolutamente. Il GeOS era un giocattolo in confronto, per cui sarebbe un confronto impari. ::)
Sgrunt... Non lo ametterò giammai...  >:(
Provalo però appena hai un po' di tempo!
Tempo? What's tempo? :'(
Citazione
E' senz'altro vero che Amiga non eccelleva in tutti i settori. Per la tipografia i programmi professionali sono arrivati credo alla fine degli anni '80.
All'epoca erano il Mac e l'ST a dominare, per cui pare anche strano che un tipografo accettasse roba in Word. Lo sai che i tipografi sono una sette religiosa. Devi averne trovato uno illuminato. :D
Con il senno di poi ho pensato persino che ciclostilasse... In pratica può darsi semplicemente che avesse un IBM compatibile come me, con tanto di Word e Ventura (per la copertina) installati, che quindi semplicemente stampasse con buona stampante  e poi tramite semplice e antico procedimento analogico uscisse in matrice per ciclostilo e giù di manovella come nel dopoguerra. Non ho più modo di verificarlo purtroppo ma senz'altro non si trattava di fotocopie...
Tant'è che per me ai tempi bastava sapere che "a lavorar così si arrivava in fondo" senza dover acquistare niente di più di quanto era già a mia disposizione. E non è poco...
Credo che ti fregasse, ma se alla fine il lavoro ti soddisfaceva... amen.
Citazione
Amiga però non me la consigliò mai nessuno per lavorare (ma manco l'Atari se non per fare musica), avevo il 500 e non mi è mai venuto in mente di usarlo per scopi diversi da quelli ludici, a me come a tutti i possessori di Amiga che conoscevo in zona. :(
Peccato. Vi siete persi dei bei pezzi di software...
Citazione
Da un paio di mesetti è arrivato un collega nuovo che ai tempi era Atarista. Con l'Atari ST ci faceva musica a livelli abbastanza alti e alcuni dei suoi amici d'infanzia oggi fanno musica a livello professionale (nel senso che ci campano) e qualche volta, dice, usano ancora l'Atari collegato al Synth per certe cose.
Ovviamente si è trovato contro 2 Amighisti (me e un altro collega che faceva grafica 3D all'epoca), per cui abbiamo vinto noi con la forza... ma la porta MIDI noi non ce l'avevamo mica... :-\
(in compenso avevamo tutto il resto dell'armamentario 8) ).
La porta MIDI era la feature n.1 dell'ST e lo rendeva superiore ad Amiga in ambito musicale nonostante avesse un sonoro inferiore a quello del Commie (tralasciando il suono analogico irripetibile del SID). Molti chiptunari moderni collegano al Commie cartucce con integrata la MIDI e se li portano sul palco per suonare il SID. !
Ad esempio in un progetto come TiNA, per cui il cdimauro fornisce un qualche contributo, io metterei una porta MIDI ad ogni costo perché ancora oggi questo sarebbe sufficiente per ritagliarsi una fetta di mercato più cospicua di quanto si possa pensare: noi non ci possiamo rendere conto di quanti vorrebbero suonare "Amiga" sul palco, potrebbe diventare persino di moda...
Ma non ci penso proprio, veramente. Abbiamo già le nostre rogne senza MIDI. :-\
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: saimon69 - 16 Giugno 2013, 03:36:24
@lucommodore @cdimauro @rebraist

Voglio tornare un passettino indietro citando il primo messaggio del thread: io lo capisco come mai il padre di rebraist fosse abbastanza incazzato con l'amiga: se ci pensate il passo distintivo da 8 a 16 bit per i meri mortali e' la perdita del linguaggio BASIC come interfaccia con il calcolatore; se da una parte questo ha portato il vantaggio di usare la GUI, dall'altro si e' persa la programmabilita' della macchina per coloro che non avessero i mezzi economici o il know-how per lavorare con altri linguaggi come C o assembler;
il fatto che Commodore avesse fornito con il wb fino all'1.3 un basic della minchia, cne neanche io che pur avevo smastricciato su ZX, c64 e vic e anche GW-Basic non ci avevo capito tanto e mi sentivo demotivato a caricare, mi fa pienamente capire la frustrazione di coloro che passavano all'amiga e si trovavano solo una macchina con cui far GIRARE programmi piuttosto che PROGRAMMARE programmi;
l'arrivo di AMOS e' stato tardivo e la sua scarsa interfacciabilita' con le routine di sistema non hanno aiutato la fascia cosiddetta 'prosumer' degli amighisti: questo alla fine ha anche portato all'attuale stato della scena, dove tranne pochi eletti l'amighista medio non e' abituato a programmare la sua macchina ma solo ad usarne il software, e quindi manca nel DNA l'idea di smastricciarvici con il software come invece spectrum e 64 portano naturalmente l'utente a fare;
questo me lo trovo anche io addosso: non son mai ruscito a programmare niente su amiga come invece facevo sugli otto bit, e mi manca :(
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 16 Giugno 2013, 03:55:49
Comprendo le motivazioni. Certamente avere un interprete immediatamente disponibile è stato un grande stimolo allo smanettamento (a me capita lo stesso da un po' di anni, grazie a Python: apro il terminale interattivo e mi diverto a smanettare).

Ma la mia esperienza con Amiga è stata diversa. Sapevo già programmare molto bene, per cui quando feci partire quell'AmigaBASIC fu una sensazione meravigliosa. Era un BASIC molto avanzato e... senza numeri di riga! Una favola...

E' chiaro che non faccio testo rispetto all'impatto che hanno avuto gli altri, anche perché con Amiga mi sono smazzato un mare di linguaggi: dall'onnipresente assembly al Pascal, Modula-2, e a sbariati BASIC (ottimo e veloce anche il GFA Basic; mi pare si chiamasse così).
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: saimon69 - 16 Giugno 2013, 04:03:28
@cdimauro

vedi, invece per me ai tempi era il non avere numeri di linea uno dei dealbreakers, insieme al fatto che gli esempi forniti erano realmente scarsi: giusto una decina di scriptini e nessuno game oriented; oltre a questo, nessun insegnamento come fcaricare la grafica fatta da dpaint, come creare le musiche (pre protracker ricordiamoci); molto in seguito quando ho tentato a fare l'uni nel 1990/92 ho capito,grazie a pascal e fortran, il concetto di funzione come equivalente delle GOSUB del basic 8 bit ma era gia' tardi; insomma un altro dei buchi di marketing cvommodore: fornire amiga come computer con materiale orientato agli INIZIATI AVANZATI e non ai PRINCIPIANTI come invece erano le macchine 8-bit, e senza neanche uno straccio di guida su come per coloro che venissero dagli 8-bit cambiare i propri paradigmi ed aspettative e diventare produttivi sulla nuova piattaforma: se ci ricordiamo a quei tempi le quasi uniche fonti di informazione erano sulla stampa specializzata: internet era uno strano incantesimo tra macchine VAX e pareva solo per gli scenziati e guru, mentre le BBS erano rarissime e costosissime sia come TUT che come hardware...
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: rebraist - 16 Giugno 2013, 09:19:36
@cdimauro

vedi, invece per me ai tempi era il non avere numeri di linea uno dei dealbreakers, insieme al fatto che gli esempi forniti erano realmente scarsi: giusto una decina di scriptini e nessuno game oriented; oltre a questo, nessun insegnamento come fcaricare la grafica fatta da dpaint, come creare le musiche (pre protracker ricordiamoci); molto in seguito quando ho tentato a fare l'uni nel 1990/92 ho capito,grazie a pascal e fortran, il concetto di funzione come equivalente delle GOSUB del basic 8 bit ma era gia' tardi; insomma un altro dei buchi di marketing cvommodore: fornire amiga come computer con materiale orientato agli INIZIATI AVANZATI e non ai PRINCIPIANTI come invece erano le macchine 8-bit, e senza neanche uno straccio di guida su come per coloro che venissero dagli 8-bit cambiare i propri paradigmi ed aspettative e diventare produttivi sulla nuova piattaforma: se ci ricordiamo a quei tempi le quasi uniche fonti di informazione erano sulla stampa specializzata: internet era uno strano incantesimo tra macchine VAX e pareva solo per gli scenziati e guru, mentre le BBS erano rarissime e costosissime sia come TUT che come hardware...
a me invece piaceva l'amiga basic (io avevo il wb1.2) . e il fatto di non avere linee non mi scoraggiava, anzi. e andavo avanti appunto a label, gosub e return. per la grafica ricordo che scrissi un gioco di carte e la grafica me la programmavo io runtime a botta di spezzate (linee) e fill di colore. quando poi studiammo le trasformazioni geometriche con lo stesso principio mi divertivo a giocherellare con rotazioni, scalature, traslazioni etc. però è vero, credo di non aver mai caricato un'immagine già pronta da disco.
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 16 Giugno 2013, 12:00:51
Ti dico solo una cosa, così capisci come fosse la situazione su Amiga, così ti fai un'idea. Hanno realizzato una rete di comunicazione che sfruttava i joystick...
fiigo... C'è qualcosa online?

Tempo? What's tempo? :'(
:'(

Credo che ti fregasse, ma se alla fine il lavoro ti soddisfaceva... amen.
Peccato. Vi siete persi dei bei pezzi di software...
Sì ma guarda che ragionano tutti grossomodo così: "si deve arrivarci in fondo". E non dico sia giusto, dico che è consueto...
Ad ogni modo anche se avessimo trovato la maniera di informarci per bene, la soluzione ottimale sarebbe stata Apple e non Amiga.

Citazione
Ad esempio in un progetto come TiNA, per cui il cdimauro fornisce un qualche contributo, io metterei una porta MIDI ad ogni costo perché ancora oggi questo sarebbe sufficiente per ritagliarsi una fetta di mercato più cospicua di quanto si possa pensare: noi non ci possiamo rendere conto di quanti vorrebbero suonare "Amiga" sul palco, potrebbe diventare persino di moda...
Ma non ci penso proprio, veramente. Abbiamo già le nostre rogne senza MIDI. :-\
Male compare, se l'intenzione è quella di creare un prodotto commerciale, certi ragionamenti vanno fatti  :-\

@saimon69
quello che riporti è un altro "motivone" per non passare dal Commie ad Amiga: secondo me se ci mettiamo qua a pensarci e a far domande in giro ne troviamo innumerevoli...

Non è credibile nella maniera più assoluta pensare che Amiga (con tutti i sui tanti modelli), gran successore del C=64 e con la strada spianata da quest'ultimo sul mercato di massa, non sia stato in grado di "convincere" più di un terzo (forse un quarto) dell'utenza del Commie SOLO per l'ignoranza della gente.
Le motivazioni saranno state tantissime, anche solo il prezzo alto era un bel deterrente e guardacaso il modello di Amiga + venduto fu il 500, ovvero il più ""economico"" (tra 4 virgolette).
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 16 Giugno 2013, 13:06:57
Ti dico solo una cosa, così capisci come fosse la situazione su Amiga, così ti fai un'idea. Hanno realizzato una rete di comunicazione che sfruttava i joystick...
fiigo... C'è qualcosa online?
Non l'ho trovato, purtroppo. D'altra parte è roba arcaica...
Citazione
Ma non ci penso proprio, veramente. Abbiamo già le nostre rogne senza MIDI. :-\
Male compare, se l'intenzione è quella di creare un prodotto commerciale, certi ragionamenti vanno fatti  :-\
L'intenzione è quella di uscire col prodotto, per cui è proprio per questo motivo che è meglio mettere all'ultimo posto dei nostri pensieri roba come la MIDI.
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 16 Giugno 2013, 13:21:57
Citazione
Ma non ci penso proprio, veramente. Abbiamo già le nostre rogne senza MIDI. :-\
Male compare, se l'intenzione è quella di creare un prodotto commerciale, certi ragionamenti vanno fatti  :-\
L'intenzione è quella di uscire col prodotto, per cui è proprio per questo motivo che è meglio mettere all'ultimo posto dei nostri pensieri roba come la MIDI.
Ok ma qual'è il target di utenza di TiNA? Intendo a chi risulterà appetibile?
Che so, macchine industriali? Desktop consumer? Alternativa al raspberry pi? Retro-computing? Il nuovo Amiga per nostalgici? Irriducibili del 68000? Computer per l'infanzia? ...
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 16 Giugno 2013, 13:59:49
Ok ma qual'è il target di utenza di TiNA? Intendo a chi risulterà appetibile?
Citazione
Che so, macchine industriali? Retro-computing? Il nuovo Amiga per nostalgici? Irriducibili del 68000? Computer per l'infanzia? ...
Questi.
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: Amig4be - 16 Giugno 2013, 14:22:18
Citazione
Ma non ci penso proprio, veramente. Abbiamo già le nostre rogne senza MIDI. :-\
Male compare, se l'intenzione è quella di creare un prodotto commerciale, certi ragionamenti vanno fatti  :-\
L'intenzione è quella di uscire col prodotto, per cui è proprio per questo motivo che è meglio mettere all'ultimo posto dei nostri pensieri roba come la MIDI.
Ok ma qual'è il target di utenza di TiNA? Intendo a chi risulterà appetibile?
Che so, macchine industriali? Desktop consumer? Alternativa al raspberry pi? Retro-computing? Il nuovo Amiga per nostalgici? Irriducibili del 68000? Computer per l'infanzia? ...

Occhio a fare domande :P

Secondo me la platea è più o meno la solita dei fissatissimi. Cioè quelli convinti che per tenere vivo un sogno occorra sempre hardware alternativo nuovo anziché provvedere al recupero di una cybercultura, ritagliandosi di conseguenza uno spazio dignitoso nel retrocomputing tramite gli ordinari strumenti dell'emulazione e del recupero delle macchine originali.
D'altronde i cloni amiga fin ora commercializzati uno o forse due, non hanno scalfito minimamente la continua rincorsa all'hw originale.

Da un sondaggio (per quanto piccolo) comunque traspare un interesse leggermente più generalizzato, ma questo credo lo si perderà del tutto se il tempo tra annuncio e concreta possibilità di uscita si dilaterà eccessivamente. Già lo abbiamo anche visto con il Natami...
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 16 Giugno 2013, 14:49:22
Citazione
Ma non ci penso proprio, veramente. Abbiamo già le nostre rogne senza MIDI. :-\
Male compare, se l'intenzione è quella di creare un prodotto commerciale, certi ragionamenti vanno fatti  :-\
L'intenzione è quella di uscire col prodotto, per cui è proprio per questo motivo che è meglio mettere all'ultimo posto dei nostri pensieri roba come la MIDI.
Ok ma qual'è il target di utenza di TiNA? Intendo a chi risulterà appetibile?
Che so, macchine industriali? Desktop consumer? Alternativa al raspberry pi? Retro-computing? Il nuovo Amiga per nostalgici? Irriducibili del 68000? Computer per l'infanzia? ...

Occhio a fare domande :P
Tu non cominciare a infilare il celebre ditone nelle piaga! :P
Comunque sia si tratta di progetti Commodore-related e sarà nostro compito parlarne diffusamente nei "giusti canali", ovviamente senza inventare leggende su supposizioni o nascondendo eventuali benchmark per anni o cose così... ;)

Secondo me la platea è più o meno la solita dei fissatissimi. Cioè quelli convinti che per tenere vivo un sogno occorra sempre hardware alternativo nuovo anziché provvedere al recupero di una cybercultura, ritagliandosi di conseguenza uno spazio dignitoso nel retrocomputing tramite gli ordinari strumenti dell'emulazione e del recupero delle macchine originali.
D'altronde i cloni amiga fin ora commercializzati uno o forse due, non hanno scalfito minimamente la continua rincorsa all'hw originale.
Però da quanto ho capito dovrebbe risultare assai vicino a quelle che erano le macchine Amiga dei tempi col 68000, tutt'altro concetto rispetto ad AmigaNG ad esempio: sembra più un Super-Minimig...
Il mio ragionamento è, al solito, da "markettaro" (TheKaneB mi capirà): se, al contrario di altre robe Amiga-like, TiNA si potesse proporre come uno "strumento cult" attraverso features particolari e relativo software allora il prezzo diventerebbe di secondo piano e potrebbe ritagliarsi un segmentino di mercato per nulla indifferente. In fondo sappiamo tutti bene che le basse tirature di produzione sono ciò che per queste cose maggiormente incide sul prezzo al consumo e su questo punto giammai potranno essere competitivi...
La "dimensione artistica riportata nel computer" è ciò che fece grande Amiga, di qui le mie "strane visioni" relativamente alla porta MIDI; così come eventualmente (Pindaricamente) la possibilità di associare la scheda ad un monitor touch-screen con tanto di pennino e diverse possibilità di "pressione" per dare eventualmente ad un illustratore la possibilità di disegnare su monitor con un tratto realistico... Insomma cose così...

Da un sondaggio (per quanto piccolo) comunque traspare un interesse leggermente più generalizzato, ma questo credo lo si perderà del tutto se il tempo tra annuncio e concreta possibilità di uscita si dilaterà eccessivamente. Già lo abbiamo anche visto con il Natami...
Il Natami è stata una enorme scorreggia lunga un lustro e mezzo, penso che di peggio non si possa proprio fare... :-\
Insomma non lo prenderei come termine di paragone.
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: Amig4be - 16 Giugno 2013, 14:59:23
Certo il clone Amiga potenziato è oggettivamente Amiga, non lo diventa in base a un dogma come le sam o gli x1000, dogma per il quale diventa Amiga qualunque cosa in cui gira un sistema operativo programmato da chi ha i diritti sul marchio AmigaOS e possiede il vetusto codice del Workbench 3.1

Anche a livello prestazionale potrebbe rivelarsi una sorpresa (nel contesto del softare amigaos 68k)... considerato che le sam si sono rivelate dai test sul campo dei miserabili catorcioni, che a malapena emulano un 1200 liscio

Ho sempre sostenuto che da un punto di vista accademico sono progetti fantastici... pragmaticamente non credo in queste soluzioni.
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 16 Giugno 2013, 15:16:00
Non solo compare!
Non dobbiamo dimenticarci che Amiga non era il solo computer ad usare il 68000, quindi se non ho capito male TiNA non dovrebbe risolversi nel magro concetto di super-Amiga ma nel super-qualsiasi-roba-con-il-68000: Apple, Sharp, Atari, ecceteramila e, perché no, anche MegaDrive o le powa-calcolatrici con il 68k.

Secondo me le grosse perplessità scaturiscono dal fatto che entrando nel sito/forum dedicato non si trova nulla riguardo alle applicazioni della futura scheda e questo sposta irrimediabilmente la considerazione nei confronti del progetto ad una dimensione amatoriale che, per quanto riguarda "l'universo Amiga-like", non gode certo di buona popolarità...  :(
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 16 Giugno 2013, 15:40:59
TiNA in prima analisi è una scheda Mini-ATX low-cost con 3 FPGA abbastanza cicciotti che usa SODIMM DDR2 per la memoria, che supporta diverse interfacce.

Su questa base la si potrà utilizzare per realizzare diversi progetti, fra i quali il principale è un super Amiga.

Per ora. Ma essendo completamente open source, chiunque potrà riutilizzarla per farci quello che vuole. Anche a livello didattico, per chi vuole affacciarsi al mondo FPGA, rappresenterà una gran comodità avere già tutto a disposizione, col solo codice VHDL del firmware col quale smanettare.
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: Amig4be - 16 Giugno 2013, 16:03:59
Non solo compare!
Non dobbiamo dimenticarci che Amiga non era il solo computer ad usare il 68000, quindi se non ho capito male TiNA non dovrebbe risolversi nel magro concetto di super-Amiga ma nel super-qualsiasi-roba-con-il-68000: Apple, Sharp, Atari, ecceteramila e, perché no, anche MegaDrive o le powa-calcolatrici con il 68k.

Secondo me le grosse perplessità scaturiscono dal fatto che entrando nel sito/forum dedicato non si trova nulla riguardo alle applicazioni della futura scheda e questo sposta irrimediabilmente la considerazione nei confronti del progetto ad una dimensione amatoriale che, per quanto riguarda "l'universo Amiga-like", non gode certo di buona popolarità...  :(

Certo l'uso non sarà necessariamete legato ad Amiga... ma a noi ex amighisti interessa principalmente l'abbattimento dei limiti AGA degli amiga originali e il tutto tramite software adeguato, altrimenti parliamo solo di un progetto accademico! Un sonic megadrive  lo giochi da anni nei cellulari, ora ti prendi una robetta android sputata alla psp da 4 soldi ci emuli quello che ti pare. Il pubblico dei nostalgici è ormai smaliziato, quelli che spendono soldoni credo siano solo i collezionisti e i puristi.
Per quanto hai fatto bene a sottolineare la diversità rispetto ai progetti x1000, siamo pur sempre nel campo della fame atavica amighista (quella più radicale) per dell'hardware; che infine imho è stata proprio quella ad abbattere la produzione di software, amatoriale si, ma che su altre piattaforme retrò è di assoluta qualità.

Il mio piccolo sondaggio (che però non ha alcun valore statistico se non al limite per numeri molto alti o molto bassi) dice che su 546 persone che hanno visto il sondaggio solo 15 hanno risposto e solo una decina ritiene di potersi interessare soltanto avendolo in commercio (quindi non certo con annunci in pompamagna) e in base al PREZZO.
Stiamo sullo 0,01 % dei residuri nostalgici C= .... fai un po' te.

Credo che ciò che è morto non torna più... Amiga è più morta di Giulio Cesare. Qualsiasi tentativo di fare schede hardware in questo ambito è un'inutile zombizzazione...
(fermo restando che l'azienda X dietro tina, si dice, abbia altri impieghi per questo progetto). Ed è troppo tardi per riaffermare una nuova base di sviluppo, dopo una 15 anni di stop...
A mio parere l'unica via sensata nel mondo della nostalgia Amiga (che innegabilmente esiste) è quella open source arosiana mirata a supportare hardware attuale potente e che che non costa un razzo. Il resto è tutto perduto e/o una specie di sogno da coma profondo frutto delle fantasie di pochi...
Amen
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 16 Giugno 2013, 16:25:34
TiNA in prima analisi è una scheda Mini-ATX low-cost con 3 FPGA abbastanza cicciotti che usa SODIMM DDR2 per la memoria, che supporta diverse interfacce.

Su questa base la si potrà utilizzare per realizzare diversi progetti, fra i quali il principale è un super Amiga.

Per ora. Ma essendo completamente open source, chiunque potrà riutilizzarla per farci quello che vuole. Anche a livello didattico, per chi vuole affacciarsi al mondo FPGA, rappresenterà una gran comodità avere già tutto a disposizione, col solo codice VHDL del firmware col quale smanettare.

La dimensione didattica/educational potrebbe essere moooolto interessante a mio parere compare, specie negli istituti tecnici: nelle scuole ci si sta spostando dal libro al tablet ma quest'ultimo non permette di programmare mentre TiNA potrebbe risultare molto valido in questo senso.
L'unica roba che sostengo fermamente è che questo genere di cose andrebbero progettate insieme al prodotto e non dopo... Almeno io non credo nel "prodotto customizzabile per ogni esigenza", non lo sono manco il Paspberry pi o l'Arduino che costano 4 soldi... :(

Certo l'uso non sarà necessariamete legato ad Amiga... ma a noi ex amighisti interessa principalmente l'abbattimento dei limiti AGA degli amiga originali e il tutto tramite software adeguato, altrimenti parliamo solo di un progetto accademico! Un sonic megadrive  lo giochi da anni nei cellulari, ora ti prendi una robetta android sputata alla psp da 4 soldi ci emuli quello che ti pare. Il pubblico dei nostalgici è ormai smaliziato, quelli che spendono soldoni credo siano solo i collezionisti e i puristi.
Per quanto hai fatto bene a sottolineare la diversità rispetto ai progetti x1000, siamo pur sempre nel campo della fame atavica amighista (quella più radicale) per dell'hardware; che infine imho è stata proprio quella ad abbattere la produzione di software, amatoriale si, ma che su altre piattaforme retrò è di assoluta qualità.
Ma è una cosa diversa, di cui la retro-nostalgia risulta solo una piccola parte nelle intenzioni: mi pare che si parli principalmente di FPGA e di programmazione su FPGA e mi pare che non ci sia molto di meglio sul mercato...
Gli amighisti integralisti sappiamo bene quanto non contino nulla: non consideriamoli.

Il mio piccolo sondaggio (che però non ha alcun valore statistico se non al limite per numeri molto alti o molto bassi) dice che su 546 persone che hanno visto il sondaggio solo 15 hanno risposto e solo una decina ritiene di potersi interessare soltanto avendolo in commercio (quindi non certo con annunci in pompamagna) e in base al PREZZO.
Stiamo sullo 0,01 % dei residuri nostalgici C= .... fai un po' te.

Credo che ciò che è morto non torna più... Amiga è più morta di Giulio Cesare. Qualsiasi tentativo di fare schede hardware in questo ambito è un'inutile zombizzazione...
(fermo restando che l'azienda X dietro tina, si dice, abbia altri impieghi per questo progetto)
A mio parere l'unica via sensata nel mondo della nostalgia Amiga (che innegabilmente esiste) è quella open source arosiana mirata ad hardware attuale che non costa un razzo.
Amen
I nostalgici di C= hanno vagonate di soluzioni a costo zero per i loro bisogni, è evidente a tutti (e dunque credo proprio anche a quelli del TiNA-team) che non sarà quello il mercato di riferimento. Credo che non si debba fare l'errore di associare TiNA agli sproloqui dei 4 talebani in croce rimasti a scrivere nei forum amighisti perché è ovvio che altro non saranno mai in grado di vedere: quelli l'unica domanda che si pongono quando esce una roba come il Raspberry pi è: "C'è un emulatore Amiga? Funziona bene?"

Aspettiamo compare, di saperne di più ;)
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: GRENDIZER - 16 Giugno 2013, 17:00:16
Riguardo il midi, bastava l'adattatore su Amiga ed avevi il midi... chi si comprava l'atari st per fare musica e solo perchè aveva il midi di default, a mio modo di vedere era un "pazzo", visto il chip audio che montava l'amiga e quello che aveva l'atari st.... bastavano poche decine di mila lire ed avevi anche il midi su Amiga....

detto questo ho avuto un flash esoterico e spazio temporale ed ho scoperto la possibile storia di lucommodore...... se volete (o se non volete è uguale :) ), ve la raccondo ^________________________________________________________^


Tanto tempo fa in una galassia nostrana ( ;D), sul pianeta Gaia, viveva un bambino di nome Lucommodore. Questo bambino fin da piccolo mostrava una grande passione per l'informatica e la tecnologia in generale. All'età di 7 anni gli fu impiantato nella testa un microchip neuronale chiamato Commodore 64 e da quel giorno per lui l'informatica divenne a senso unico. Vedeva Commodore 64 ovunque e per lui persino l'audio della realtà gli appariva impuro perchè non generato dal SID. In pratica Lucommodore era diventato una periferica del commodore 64 e qualunque pensiero generasse veniva  manipolato dal potente chip ad 8 bit che gli faceva esprimere ragionamenti da sessantaquattrista ultrà... Il tempo passo' e Commdore fece uscire un nuovo rivoluzionario computer in grado di essere avanti 10 anni alla concorrenza, dalle caratteristiche hardware sbalorditive e con una serie di software rivoluzionari, tanto che venne impiegato per fare computer grafica 2d e 3d, musica, fu usato per fare film/serie tv, negli studi televisivi(grazie alla predisposizione hardware ed all'uso di genlock, specialmente negli usa dove addirittura rivoluziono' il settore con il videotoaster, che vinse l'emmy award), alla Nasa, ed era la piattaforma videoludica per eccellenza...
Il suo nome era Amiga.
Lucommodore vide nell'Amiga, un mostro in grado di oscurare il computer dei suoi sogni e pertanto costrui' dentro di se un muro indistruttibile dove il commodore 64 risultava, sempre e comunque, superiore a qualsiasi computer esistente sulla Terra, compreso l'Amiga.
Per non dare nell'occhio, un brutto giorno si fece regalare un'amiga, perchè in quanto computer Commodore doveva averlo...! La prima volta che lo accese rimase completamente interdetto, in quando vedendo una mano con un dischetto inizio' a pensare "che caspita vorrà mai dire una mano con un dischetto??". A quel punto Lucommodore prese in mano la tastiera inferocito e non trovando i tashi shift+runstop, inizio a digitare, posseduto dal chip che lo dominava, il comando "load" , premento poi ripetutamente RETURN,ma non succedeva assolutamente niente.
Poi penso', ahhhh ecco cosa vuole dire la mano con il dischetto, devo scrivere "load "*",8,1!!!! Ma niente non succedeva nulla, a quel punto Lucommodore penso' " E questo sarebbe il successore del 64???Ma che computer di m...a, non serve a niente" e torno' dal suo fedele ed imbattibile commodore 64.
Il tempo passo' e Lucommodore era molto felice con il suo bellissimo Commodore 64, fino a quando una notte, mentre stava dormendo e stava sognando di giocare a  BRUCE LEE, fu rapito dagli OMINIDI del pianeta MELA! Vista l'impossibilità dei tecnici della Mela di eliminare il potente chip del commodore 64, in quanto ormai era totalmente in simbiosi neuronale con tutte le funzioni vitali del bambino prodigio (con predispozizione al metal ed alla mannaia) e, visto l'obsolescenza del sistema 64 nel mercato, che ormai non avrebbe impensierito le operazioni di conquista della Mela, decisero di installare un nuovo microchip, non potente come quello del 64, ma abbastanza da trasformarlo in fanboy ogni volta che si fosse parlato dei prodotti della Mela (avariata....  ;D ) :) Da quel giorno Lucommodore divenne un DUAL CORE ed il principe del marketing :)
il resto è storia e attualità :)

DISCLAIMER: ogni fatto o riferimento a persona o cosa, reale o di finzione, è puramente casuale


:) ovviamente scherzo compare Lucommodre ;)
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 16 Giugno 2013, 17:48:19
MUHAHAHAHAHAH Mi hai fatto ribaltare. ;D
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 16 Giugno 2013, 17:54:39
Riguardo il midi, bastava l'adattatore su Amiga ed avevi il midi... chi si comprava l'atari st per fare musica e solo perchè aveva il midi di default, a mio modo di vedere era un "pazzo", visto il chip audio che montava l'amiga e quello che aveva l'atari st.... bastavano poche decine di mila lire ed avevi anche il midi su Amiga....
Compare per Amiga semplicemente non c'era il sw per fare musica che invece era già sul mercato per l'Atari ST.
Tale software fu scritto perché a qualcuno venne in mente che poteva farlo per il semplice fatto che sull'ST era presente la porta MIDI.
Ergo con Atari ST si faceva musica seriamente mentre su Amiga ci si "gingillava" ancora con le robe di Obarski. E' davvero tanto difficile ca capire?
Non era/è affatto così banale una porta MIDI integrata in un computer e, quando si parla di produzioni audio, più "adattatori", cavi e pastrocchi ci metti nel mezzo e più distorci i suoni... 
Tanto non vi entra in testa, fate sempre ragionamenti col senno di poi VOI amighisti: ai tempi 98 su 100 giocavate e basta ed è inutile insistere sul restante 2% per cercare di riscrivere una storia di grandiosa tecnologia (e non ci piove) proposta ad alti costi, con bassi numeri e pubblicità sbagliata (a detta degli stessi responsabili marketing della C= denigrati dagli stessi amighisti). Una storia caratterizzata da infiniti tentativi andati male o malissimo e conclusasi nel giro di pochi anni nel fallimento volontario più allucinante della storia della tecnologia sul pianeta Terra.
Tutto ciò lo trovo piuttosto ridicolo: mi dispiace ma nemmeno i somari cadono due volte nello stesso fosso. ::)

Tanto tempo fa in una galassia nostrana ( ;D), sul pianeta Gaia, viveva un bambino di nome Lucommodore. Questo bambino fin da piccolo mostrava una grande passione per l'informatica e la tecnologia in generale. All'età di 7 anni gli fu impiantato nella testa un microchip neuronale chiamato Commodore 64 e da quel giorno per lui l'informatica divenne a senso unico. Vedeva Commodore 64 ovunque e per lui persino l'audio della realtà gli appariva impuro perchè non generato dal SID. In pratica Lucommodore era diventato una periferica del commodore 64 e qualunque pensiero generasse veniva  manipolato dal potente chip ad 8 bit che gli faceva esprimere ragionamenti da sessantaquattrista ultrà... Il tempo passo' e Commdore fece uscire un nuovo rivoluzionario computer in grado di essere avanti 10 anni alla concorrenza, dalle caratteristiche hardware sbalorditive e con una serie di software rivoluzionari, tanto che venne impiegato per fare computer grafica 2d e 3d, musica, fu usato per fare film/serie tv, negli studi televisivi(grazie alla predisposizione hardware ed all'uso di genlock, specialmente negli usa dove addirittura rivoluziono' il settore con il videotoaster, che vinse l'emmy award), alla Nasa, ed era la piattaforma videoludica per eccellenza...
Il suo nome era Amiga.
Lucommodore vide nell'Amiga, un mostro in grado di oscurare il computer dei suoi sogni e pertanto costrui' dentro di se un muro indistruttibile dove il commodore 64 risultava, sempre e comunque, superiore a qualsiasi computer esistente sulla Terra, compreso l'Amiga.
Per non dare nell'occhio, un brutto giorno si fece regalare un'amiga, perchè in quanto computer Commodore doveva averlo...! La prima volta che lo accese rimase completamente interdetto, in quando vedendo una mano con un dischetto inizio' a pensare "che caspita vorrà mai dire una mano con un dischetto??". A quel punto Lucommodore prese in mano la tastiera inferocito e non trovando i tashi shift+runstop, inizio a digitare, posseduto dal chip che lo dominava, il comando "load" , premento poi ripetutamente RETURN,ma non succedeva assolutamente niente.
Poi penso', ahhhh ecco cosa vuole dire la mano con il dischetto, devo scrivere "load "*",8,1!!!! Ma niente non succedeva nulla, a quel punto Lucommodore penso' " E questo sarebbe il successore del 64???Ma che computer di m...a, non serve a niente" e torno' dal suo fedele ed imbattibile commodore 64.
Il tempo passo' e Lucommodore era molto felice con il suo bellissimo Commodore 64, fino a quando una notte, mentre stava dormendo e stava sognando di giocare a  BRUCE LEE, fu rapito dagli OMINIDI del pianeta MELA! Vista l'impossibilità dei tecnici della Mela di eliminare il potente chip del commodore 64, in quanto ormai era totalmente in simbiosi neuronale con tutte le funzioni vitali del bambino prodigio (con predispozizione al metal ed alla mannaia) e, visto l'obsolescenza del sistema 64 nel mercato, che ormai non avrebbe impensierito le operazioni di conquista della Mela, decisero di installare un nuovo microchip, non potente come quello del 64, ma abbastanza da trasformarlo in fanboy ogni volta che si fosse parlato dei prodotti della Mela (avariata....  ;D ) :) Da quel giorno Lucommodore divenne un DUAL CORE ed il principe del marketing :)
il resto è storia e attualità :)
Grossomodo è andata davvero così: il secondo chip quelli del pianeta MELA lo hanno fatto in modo da non andare in conflitto con il primo o sarei esploso... 
Poi senz'altro non sarò "il principe del marketing" come scrivi tu ma in tal senso ho raggiunto risultati tangibili e di un certo livello in ambito professionale e rispetto a ciò che abitualmente leggo qua onestamente è meglio che nel merito non mi esprima in giudizi che potrebbero risultare financo offensivi per più di qualcuno... :-X
La storiella comunque è bellissima. ;D
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: Amig4be - 16 Giugno 2013, 18:02:30

I nostalgici di C= hanno vagonate di soluzioni a costo zero per i loro bisogni, è evidente a tutti (e dunque credo proprio anche a quelli del TiNA-team) che non sarà quello il mercato di riferimento. Credo che non si debba fare l'errore di associare TiNA agli sproloqui dei 4 talebani in croce rimasti a scrivere nei forum amighisti perché è ovvio che altro non saranno mai in grado di vedere: quelli l'unica domanda che si pongono quando esce una roba come il Raspberry pi è: "C'è un emulatore Amiga? Funziona bene?"

Aspettiamo compare, di saperne di più ;)

Fanno bene a orientarsi su queste soluzioni a costo zero... e a quanto pare lo fanno in massa, dato che persino i forum talebani si sono ridotti a 5 o 6 persone fisse :-)
Qualcosa è cambiato, un po' perché il buon senso tende ad avere la meglio e molto perché la situazione economica è veramente pessima.
Al limite soluzioni come c64 forever e amiga forever a un prezzo irrisorio evitano pure lo sbattimento di configurare, cercare rom etc etc

Comunque sulla questione mercato non saprei che analisi fare, sono entrato a conoscenza di questo progetto perché un tizio ha aperto un topic su un sito Amiga (6 mesi fa, quindi non l'altro ieri) con affermazioni diciamo di un certo peso. Poi non si è riuscito a stabilire un dialogo perché l'apertura del topic era un atto puramente informativo di natura propagandistica e del tutto unidirezionale, volto più a incanalare facili incoraggiamenti che a definire i reali contorni del progetto.
Non saprei dire se hanno aperto topic simili su siti o forum dedicati all'elettronica, e in particolar modo in quelli dedicati alla tecnologia impiegata in TiNA. Né se è stata data notizia in ambito di retrogame e retrocomputing più generico.

La scelta dei forum Amiga (e con quei toni) a me ha fatto subito pensare che si punta proprio ai soliti 4 gatti e pure di quelli piuttosto fissati...
Credo che l'interesse potrebbe essere più ampio... ma come detto entrano in gioco due fattori: Tempi di realizzazione e prezzo. Che non sono certo due punti di forza della scena amigoide...

Staremo a vedere...

Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 16 Giugno 2013, 18:08:14
La scelta dei forum Amiga (e con quei toni) a me ha fatto subito pensare che si punta proprio ai soliti 4 gatti e pure di quelli piuttosto fissati...
Credo che l'interesse potrebbe essere più ampio... ma come detto entrano in gioco due fattori: Tempi di realizzazione e prezzo. Che non sono certo due punti di forza della scena amigoide...

Staremo a vedere...
Già, non facciamo caso ai solito "blahblah neo-amigari" ;)
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: cdimauro - 16 Giugno 2013, 18:08:53
Riguardo il midi, bastava l'adattatore su Amiga ed avevi il midi... chi si comprava l'atari st per fare musica e solo perchè aveva il midi di default, a mio modo di vedere era un "pazzo", visto il chip audio che montava l'amiga e quello che aveva l'atari st.... bastavano poche decine di mila lire ed avevi anche il midi su Amiga....
Compare per Amiga semplicemente non c'era il sw per fare musica che invece era già sul mercato per l'Atari ST.
Tale software fu scritto perché a qualcuno venne in mente che poteva farlo per il semplice fatto che sull'ST era presente la porta MIDI.
Ergo con Atari ST si faceva musica seriamente mentre su Amiga ci si "gingillava" ancora con le robe di Obarski. E' davvero tanto difficile ca capire?
Non era/è affatto così banale una porta MIDI integrata in un computer e, quando si parla di produzioni audio, più "adattatori", cavi e pastrocchi ci metti nel mezzo e più distorci i suoni... 
Però commetti sempre lo stesso errore Luca: parlare di cose che sconosci completamente.

La MIDI, infatti, è una banalissima seriale a 31K baud, che però... ha un suo particolare CONNETTORE (e solo quello!). Infatti l'adattore per Amiga semplicemente faceva passare i fili della normale seriale STANDARD usata dall'Amiga (e dal resto del mondo; escluso Apple, come al solito ;D) e li ripresentava così com'erano sul connettore MIDI. E il gioco era fatto. Infatti alcuni se al facevano pure in casa...

Ma la cosa più importante da sottolineare è che non esiste nella maniera più assoluta che si potesse "distorcere il suono". Perché quello che transitava nella MIDI erano semplicemente comandi (codificati digitalmente): "suona questa nota su questo canale a questa frequenza"; tanto per fare un esempio.

Tant'è vero che programmi come Bars & Pipes per Amiga riuscivano a pilotare in scioltezza le tastiere MIDI senza problemi, come faceva l'ST, e prima ancora l'MSX2 con la cartuccia estender che aveva la porta MIDI (e un sintetizzatore niente male).
Citazione
Tanto non vi entra in testa, fate sempre ragionamenti col senno di poi VOI amighisti: ai tempi 98 su 100 giocavate e basta ed è inutile insistere sul restante 2% per cercare di riscrivere una storia di grandiosa tecnologia (e non ci piove) proposta ad alti costi, con bassi numeri e pubblicità sbagliata (a detta degli stessi responsabili marketing della C= denigrati dagli stessi amighisti). Una storia caratterizzata da infiniti tentativi andati male o malissimo e conclusasi nel giro di pochi anni nel fallimento volontario più allucinante della storia della tecnologia sul pianeta Terra.
Tutto ciò lo trovo piuttosto ridicolo: mi dispiace ma nemmeno i somari cadono due volte nello stesso fosso. ::)
Il problema è proprio quello, invece: parli da markettaro, senza conoscere il prodotto. Il che capita spesso coi markettari.

Ma quando un markettare incontra un tecnico, lo sai cosa succede, vero? 8)
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: rebraist - 16 Giugno 2013, 18:25:10
cubase
e amiga si può pure sotterrare in ambito daw.
Titolo: Re:Come quelle sere...
Inserito da: lucommodore - 16 Giugno 2013, 18:31:29
@cdimauro
Hai tutta la ragione compare ma il ragionamento corretto in un mercato consumer non va certo fatto basandosi sul sapere tecnico che è riservato a pochi, dunque resta valido questo bel concettone:
Citazione
Per Amiga semplicemente non c'era il sw per fare musica che invece era già sul mercato per l'Atari ST.
Tale software fu scritto perché a qualcuno venne in mente che poteva farlo per il semplice fatto che sull'ST era presente la porta MIDI.
Ergo con Atari ST si faceva musica seriamente mentre su Amiga ci si "gingillava" ancora con le robe di Obarski...

Tu mettici una porta MIDI e tutti capiranno che con quel computer ci puoi fare musica, non ce la metti e a quasi nessuno verrà in mente.
Poi scattano le questioni relative alla "diffusione": se tutti fanno musica con "gingillo XYZ" allora se voglio fare musica compro "gingillo XYZ" e non altro dove rischio di impantanarmi per scarso sapere tecnico. Questo è l'essere umano e non funziona con i numeri...
 
Citazione
... parli da markettaro, senza conoscere il prodotto. Il che capita spesso coi markettari.
Ma quando un markettaro incontra un tecnico, lo sai cosa succede, vero? 8)
Ci si scorna compare, sempre! ;D
Ma non è affatto un male per il markettaro perché impara qualcosa di più, anche tra una sdentata e l'altra, migliorando in entrambe le cose con una certa continuità. Specie quando non si ha paura di metterci la faccia, scazzare ed ammetterlo. ;)
Si può dire altrettanto per il tecnico o trovi anche tu che in genere tenda a fermarsi sempre solo ai "numeri"? ::)