@Murasame
Compare ma non vedi le potenzialità dei QUALCOSIANI?
Naturalmente vivono nell'Outer Space, loro..
No cari bambini, non giravano come girate voi quando, felici ed esausti dopo una lunga corsa, gettate le braccia all'aria e, puntati su un solo piede, gridate al sole la vostra gioia cadendo come una trottola su un prato erboso oppure come quando, mano nella mano, canterini girate nel girotondo. No!
I qualcosiani non giravano su sè stessi ma piuttosto per sè stessi. Non mi guardate così, lo so che non è facile da capire!
Sul pianeta dei qualcosiani, sin da piccoli, essi girano di paese in paese, di paese in paese.
Così imparano tante cose nuove ma, contemporaneamente, non appartengono a nessun posto e a tutti i posti contemporaneamente.
Nemmeno loro sanno di dove sono di preciso, cosa gli piace, e cosa no. Forse gli piace qualcosa, forse qualcos'altro no. Ma solo e sempre qualcosa.
Non avendo mai avuto il tempo di approfondire alcunchè hanno preso boccon bocconi quel che gli capitava a tiro e ne hanno fatto un minestrone.
Qualcuno vi dirà che questo è meraviglioso: che a miscelare i colori insieme viene l'arcobaleno! E invece no!
A mettere tutti i colori insieme, come chi di voi ha mai colorato sa, viene solo un grigiaccio brutto!
E infatti i qualcosiani per poter essere felici devono sempre cambiare qualcosa, sperimentare qualcosa, vivere qualcosa.
Non fate queste facce tristi e tu, Giacomino, lascia stare la canna del gas!
Vi voglio raccontare oggi la storia di un qualcosiano che decise, in barba a tutte le regole del politically correct progressita che gli avevano insegnato, e complice anche un'artrite reumatoide che non gli permetteva più di fonetizzare correttamente "sincretista" e "Scalfari" nella stessa frase (che come minimo ti fa cacciare come un parìa da quelli di micromega, vi racconterò, dcevo, la storia di Pallino, che per inseguire i suoi sogni aveva venduto un rene su ebay.
C'era una volta...