Autore Topic: Come quelle sere...  (Letto 8977 volte)

Offline cdimauro

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Re:Come quelle sere...
« Risposta #15 il: 14 Giugno 2013, 18:52:23 »
Ma hai detto tu che senza hard disk non si poteva lavorare, giusto? Quindi TUTTI quelli che hanno usato le applicazioni dell'Amiga, anche professionalmente, secondo te hanno dovuto per forza comprarne uno. Ma nella mia esperienza, piuttosto variegata, posso dirti che chi ne aveva uno era una rarità, visto che costavano un occhio della testa.
Uff, in risposta al tuo
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Infine su GeOS vs Workbench, ti ricordo che il primo richiedeva l'espansione di memoria ed era mostruosamente lento (tanto che uscirono poi delle cartucce acceleratrici con processori a frequenza superiore o addirittura col 65816 che verrà poi impiegato nel SuperNintendo).
Il Workbench, invece, girava già da subito senza alcunché: infilavi il floppy, ed era lì. E ci funzionavano tranquillamente TUTTE le applicazioni di cui sopra e parecchie altre. Alla faccia di Kick-Off.
Io ho scritto
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Per il GEOS si risolveva ogni problema con un secondo drive e, per i più virtuosi, con una REU da 2 Mb. La lentezza era dovuta al fatto che girava su floppone da 5 e 1/4 ma una volta lanciati i programmi andavano alla grandissima.
Con il Worbench 1.3 (ad esempio) non funzionava manco la funzione per copiare i dischetti,ci voleva per forza almeno un HD per combinarci qualcosina di decente e comunque non stavamo parlando di potenzialità ma di effettivo utilizzo: la stragrande maggioranza dei possessori di Amiga il Workbench lo provava una volta e poi ci copiava sopra Kick-Off.
Intendo che per ottenere il massimo dai due OS non bastava la "macchina liscia" in entrambi i casi.
Infatti quasi tutti avevano un drive esterno.
Citazione
In particolare il SW per Amiga partiva da solo dal Kickstart senza passare dal Workbench e dunque a cosa serviva caricare il Workbench su un Amiga con un solo drive e fare patire lo stesso SW dal workbench caricato in memoria se non si aveva un HD e/o salvo per strane e inconsuetissime esigenze?
Quasi tutte le applicazioni partivano da Workbench, invece. Soltanto alcune, come X-Copy, partivano ammazzando il s.o..

Comunque c'erano anche alcuni giochi che partivano da Workbench.
Citazione
Nel caso ti mangiava anche della RAM...
Mi pare ovvio. Ma non era tanta. AmigaOS è stato da sempre un s.o. particolarmente efficiente.

Soltanto i programmatori di giochi generalmente lo uccidevano, perché dovevano spaccare il byte. :D
Citazione
Se poi parliamo di esperienze personali per me il Workbench su A500 era un floppy inutile e "la prima luce" la vidi in seguito sul PC quando dopo averne espanso la memoria a 1 Mb ci installai Windows su HD (da 20 Mb) che partiva da DOS.
Era comoda e bellissima l'interfaccia grafica a finestre (avevo una scheda EGA, quindi pure a colori) ma comunque si usava sempre DOS anche per lanciare Word...
Quindi ti chiedo a che serviva il Workbench senza HD?
A fare tutto quello che si faceva con le applicazioni (e qualche gioco). Ripeto: c'ho lavorato CINQUE anni.

Tu, invece, hai fatto ben poco, a quanto sembra. Ma rimane la tua esperienza, e non puoi dire, con ciò, che non si poteva fare niente. Diciamo che TU non hai voluto fare niente, pur avendone avuto la possibilità.
Citazione
Ora non ricordo e non l'ho mai avuto ma l'A 2000 per caso aveva 2 drive?
Sì, l'avevo scritto. Configurazione abbastanza comune, visto che gli HD erano inarrivabili (anche perché era roba SCSI).
Citazione
Quanto a MC MicroComputer, era un bel mattone e copriva tutti gli ambiti: dalle recensione di macchine (che venivano smontate) a quelle dei videogiochi (Simulmondo è nata proprio dal redattore che curava quella rubrica), dalle news ai corsi di programmazione.
Credo che avesse una tiratura ben superiore a quella di TGM & Co.
Appunto non era una rivista su Amiga ma tutt'altro...
C'era una corposa sezione su Amiga.
Citazione
Sulle tirature forse possiamo verificare... Ci scommettiamo Pizza&Birra che TGM vendeva almeno più del doppio di MC ai tempi di Amiga 500?

Poi per non infierire troppo non ho tirato fuori robe come ZZap! che non si sono mai più potute ripetere...
Dati non ne ho. Se hai delle fonti, sarebbe interessante vederli.

Offline lucommodore

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Re:Come quelle sere...
« Risposta #16 il: 14 Giugno 2013, 19:28:27 »
Io ho capito che per il compare "lucommodore" le cose buone sono solo quelle che vendono milioni di pezzi, tutto il resto è rogna.

E io, invece, forse sarò un po' hipster ma devo dare ragione a Cesare, perchè anche se meno diffuso, l'Amiga era per i tempi una piccola ma incazzusa Workstation grafica, compreso il 500, via di mezzo tra un PC professionale ed una console da gioco.

SI MA PERO' tu ti rompi il Razzo a leggere tutto e poi fai queste considerazioni suine*...
Non si stava discutendo per l'ennesima volta sulle potenzialità della macchina, tutt'altro! Si era partiti da una frase del papà di Rebraist che, pure errata, è risultata realistica sul mercato.

@Cesare
Forse ho cominciato a trovare qualcosa...

- Qua su MCmicrocomputer c'è scritto che il record di vendite fu di 60.000 copie: http://www.dizionariovideogiochi.it/doku.php?id=mcmicrocomputer

- Qua su TGM riportano la tiratura di TGM nel 2001 ovvero 125.000 pezzi: http://www.games.it/pc-games/comunicati/tribes-2-italian-tournament-quando-videogioco-si-fa-sport.html#

- Su wikipedia dichiarano per TGM tirature di 50000 pezzi al dicembre 2011: http://it.wikipedia.org/wiki/The_Games_Machine

Se consideri che TGM ha cambiato 3 editori perché nel tempo è andato sempre peggio fino all' "esiguo" 50000 ti puoi fare una bella idea di come la mia prosaica considerazione non si discosti tanto dalla realtà...
 
Continuo a cercare comunque, voglio vedere se salta fuori qualcosa di più preciso...
Forse il compare paolone sa qualcosa avendo lavorato per ZZap! ai tempi... Solo che non viene mai nel forum... :(



* comunque a pensarci bene mica hai tutti i torti compare, se viene da me qualcuno che vuole ad esempio che gli impagini un catalogo che verrà stampato in X00 pezzi lo caccio via quasi sempre; se invece la tiratura è XX000 allora ci son sempre subito... ;)
Nel mio cervello mononeurale vale sempre la famosa regola "...for the masses..." sennò la mia esperienza è che prima o dopo "casca l'asino", indipendentemente dalle qualità tecniche della qualsivoglia roba. Dici che è un problema il mio? ???
Solo chi è folle sfida le sue molle!
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Offline TheKaneB

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Re:Come quelle sere...
« Risposta #17 il: 14 Giugno 2013, 19:29:53 »
Si, è un grosso problema, significa "ragionare da markettaro", ed è una malattia gravissima ma curabile  8)

Offline lucommodore

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Re:Come quelle sere...
« Risposta #18 il: 14 Giugno 2013, 19:54:36 »
...Intendo che per ottenere il massimo dai due OS non bastava la "macchina liscia" in entrambi i casi.
Infatti quasi tutti avevano un drive esterno.
E non si potevano avere anche per Commie 2 drive per fare girare il GEOS?

Citazione
In particolare il SW per Amiga partiva da solo dal Kickstart senza passare dal Workbench e dunque a cosa serviva caricare il Workbench su un Amiga con un solo drive e fare patire lo stesso SW dal workbench caricato in memoria se non si aveva un HD e/o salvo per strane e inconsuetissime esigenze?
Quasi tutte le applicazioni partivano da Workbench, invece. Soltanto alcune, come X-Copy, partivano ammazzando il s.o..
Iih, partivano anche da workbench casomai, o ci voleva per forza?
Il vecchio e magico Deluxe paint non partiva direttamente infilando il floppino forse?

Soltanto i programmatori di giochi generalmente lo uccidevano, perché dovevano spaccare il byte. :D
Tipo te... eh assassino degli OS? :P :P :P

Citazione
Quindi ti chiedo a che serviva il Workbench senza HD?
A fare tutto quello che si faceva con le applicazioni (e qualche gioco). Ripeto: c'ho lavorato CINQUE anni.
Tu, invece, hai fatto ben poco, a quanto sembra. Ma rimane la tua esperienza, e non puoi dire, con ciò, che non si poteva fare niente. Diciamo che TU non hai voluto fare niente, pur avendone avuto la possibilità.
Diciamo magari che io non ci ho trovato nulla da fare di utile, profittevole e immediato (sai i criteri propri del commercio in era capitalistica), vuoi per limiti miei, vuoi per altro ma ti ricordo che allora ero a malapena un ragazzino non programmatore (ho qualche neno in meno di te e rebraist) e comunque su PC con Word e Ventura mettevo insieme i listini (d'acquisto e di vendita) per il negozio di papà e si trattava di uno degli uffici di filatelia/numismatica più rinomati della regione...


Citazione
Ora non ricordo e non l'ho mai avuto ma l'A 2000 per caso aveva 2 drive?
Sì, l'avevo scritto. Configurazione abbastanza comune, visto che gli HD erano inarrivabili (anche perché era roba SCSI).
Tu parlavi di "infilavi il floppy e via" sull'Amiga 2000, io avevo preso per buono che si trattasse del 500 (io avevo quello) e prima ancora si parlava del 1000... :(


Hai visto cosa ho riportato sulle tirature delle riviste?



Si, è un grosso problema, significa "ragionare da markettaro", ed è una malattia gravissima ma curabile  8)
Sarà una deformazione professionale?
Ti spiego: se una roba che faccio viene tirata in decine di migliaia di copie allora ciò che m'intasco io ha un certo "valore", se invece lo stesso lavoro viene realizzato in poche copie per me resta sempre poco...
E poi lo Zio Jack che ha dato inizio a tutto era mica un coder...  >:(
Non so mica se voglio guarire...
« Ultima modifica: 14 Giugno 2013, 19:56:52 da lucommodore »
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Offline TheKaneB

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Re:Come quelle sere...
« Risposta #19 il: 14 Giugno 2013, 20:31:40 »
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Non so mica se voglio guarire...

Tranquillo, è una terapia totalmente indolore, derivata dalla rinomatissima "pet therapy".
In pratica prendiamo un bel micio, un gattone di quelli sarbaggi, lo chiudiamo in un sacco di juta e lo sbattiamo due o tre volte fortissimo contro il muro.
Poi prendiamo te, ti chiudiamo in un armadietto insieme al pelosone simpaticone per 5 minuti! ^_^

Passati i primi minuti avrete fatto sicuramente amicizia. A quel punto ti leggiamo un elenco lungo chilometri di quanto sia fico il Betamax in confronto al VHS e altre storie di successi del genere, per cinque o sei ore di fila, mentre un tizio da dietro ti inietta 120ml di qualche sostanza strana direttamente nell'arteria carotide.

Se cominciamo subito dopo pranzo, per l'orario dell'aperitivo sarai già bello che guarito :D :D

Offline rebraist

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Re:Come quelle sere...
« Risposta #20 il: 14 Giugno 2013, 21:15:26 »
il negozio di papà e si trattava di uno degli uffici di filatelia/numismatica più rinomati della regione...
Mitico...
Sai che la numismatica è l'altra mia follia d'infanzia?
Avevo 8 anni. Precisamente il 1981. Comprai un catalogo di numismatica. Da quel momento in poi le leggende parlano di un bambino che girava negli autobus diretto alle fiere delle pulci per spendere quel poco di paghetta che aveva per comprare monete antiche o vecchie e che, dicono sempre le leggende, distingueva pacchi mostruosi da robe autentiche, contrattando il prezzo con gente ben più grande di lui.
Esistono ancora bambini appassionati di monete? Non lo so.
Fatto sta che a mio figlio di 5 anni dopo più di 20 anni di inattività ho comprato un bel raccoglitore e sto cercando di trasmettergli questa passione. Per ora siamo agli euro. Poi chissà, è possibile che si appassioni pure lui.
Fai conto che anni fa 1 pezzo da 5 tarì (una moneta borbonica prenapoleonica) di rame l'ho preso a gratis da una zia di una zia di una zia che lo usava come fermacarte perché lei da piccola quel "coso" lo usava per giocare alla settimana...
Amigaos spacca.
Aros rulla.
Morphos corre di brutto.
Sinceramente, non vorrei che mio figlio facesse amicizia con uno di questi tre tipacci.
Dottore:lei é uno di quelli che si potrebbero definire nerd...
Io: dottò, lo so di mio. Sono pure iscritto a 'n'forum...
Dottore: su internet?
Io: no a rete 4

Offline lucommodore

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Re:Come quelle sere...
« Risposta #21 il: 14 Giugno 2013, 21:43:16 »
@KaneB
ok ma a parte il fatto che in qualcosa la terapia che proponi mi ricorda il vecchio e tutt'altro che violento "metodo juta", se quello che inietta non lo fa con roba buona poi m'inRazzo e ci scappa il cadavere (non quello del gatto)...
Dai, non si può sempre evitare di fare certe considerazioni in funzione del "nerd pensiero": chi non prendeva il videoregistratore VHS semplicemente non vedeva i film a casa, ci spendeva uno sbrozzo, non riusciva a farlo riparare, ecceteramila... Che ci fosse stato di meglio ora conta come il "Razzo alle vecchie".
E comunque il Commie non si tocca per questioni che vanno al di là dell'essere umano, della scienza e della metafisica! :P




@rebraist
Che dire compare, la collezione di monete per me è la più bella in assoluto. Molto più di quella della filatelia che ho sempre trovato piuttosto "fragile"...
A me è stato passato anche troppo il concetto di collezionismo e così ho ancora parecchio materiale (anche ingrosso) salvato dalla chiusura dell'attività paterna e mai "ri-spacciato". Se cerchi qualcosa a prezzo "la metà della metà della metà di quello che ti pare" fammi un fischio che te la cerco volentieri e altro che bancarelle! ;)
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Offline cdimauro

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Re:Come quelle sere...
« Risposta #22 il: 14 Giugno 2013, 21:53:04 »
...Intendo che per ottenere il massimo dai due OS non bastava la "macchina liscia" in entrambi i casi.
Infatti quasi tutti avevano un drive esterno.
E non si potevano avere anche per Commie 2 drive per fare girare il GEOS?
La porta del drive mi pare fosse una, e non so se supportasse il collegamento di altri drive in cascata. Su Amiga, invece, potevi collegare fino a 4 drive (in cascata).
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In particolare il SW per Amiga partiva da solo dal Kickstart senza passare dal Workbench e dunque a cosa serviva caricare il Workbench su un Amiga con un solo drive e fare patire lo stesso SW dal workbench caricato in memoria se non si aveva un HD e/o salvo per strane e inconsuetissime esigenze?
Quasi tutte le applicazioni partivano da Workbench, invece. Soltanto alcune, come X-Copy, partivano ammazzando il s.o..
Iih, partivano anche da workbench casomai, o ci voleva per forza?
In realtà il comando LoadWB serviva soltanto per fare partire il Workbench, perché tutto il codice stava su ROM.

Comunque non era necessario. Alcuni giochi partivano da AmigaDOS (quindi sempre da s.o.) senza caricare (lanciare più che altro) il Workbench.
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Il vecchio e magico Deluxe paint non partiva direttamente infilando il floppino forse?
Che c'entra: ogni floppy poteva contenere il comandino LoadWB, che era di una decina di KB se non ricordo male.

Non è che servisse il floppy del Workbench ogni volta per far partire un'applicazione. Anzi, praticamente tutte partivano direttamente dal loro floppy, o perché veniva eseguite direttamente da AmigaDOS (consideralo come il vecchio MSDOS) oppure dall'utente cliccando sull'apposita icona (quindi tramite Workbench).
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Soltanto i programmatori di giochi generalmente lo uccidevano, perché dovevano spaccare il byte. :D
Tipo te... eh assassino degli OS? :P :P :P
Già. 8)
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Quindi ti chiedo a che serviva il Workbench senza HD?
A fare tutto quello che si faceva con le applicazioni (e qualche gioco). Ripeto: c'ho lavorato CINQUE anni.
Tu, invece, hai fatto ben poco, a quanto sembra. Ma rimane la tua esperienza, e non puoi dire, con ciò, che non si poteva fare niente. Diciamo che TU non hai voluto fare niente, pur avendone avuto la possibilità.
Diciamo magari che io non ci ho trovato nulla da fare di utile, profittevole e immediato (sai i criteri propri del commercio in era capitalistica), vuoi per limiti miei, vuoi per altro ma ti ricordo che allora ero a malapena un ragazzino non programmatore (ho qualche neno in meno di te e rebraist) e comunque su PC con Word e Ventura mettevo insieme i listini (d'acquisto e di vendita) per il negozio di papà e si trattava di uno degli uffici di filatelia/numismatica più rinomati della regione...
OK, ma non erano tutti programmatori. Ci sono un sacco di grafici che si sono formati proprio grazie ad Amiga e a programmi Deluxe Paint. Idem per i musicisti, prima con Deluxe Music, e poi coi famosi ProTracker. C'era pure gente che scriveva e impaginava, altri che modellavano in 3D. Insomma, ce n'era per tutti i gusti.

Se poi tu non hai trovato nulla da poterci fare, non so. Mi pare strano, perché i suoi campi applicativi erano vastissimi.
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Ora non ricordo e non l'ho mai avuto ma l'A 2000 per caso aveva 2 drive?
Sì, l'avevo scritto. Configurazione abbastanza comune, visto che gli HD erano inarrivabili (anche perché era roba SCSI).
Tu parlavi di "infilavi il floppy e via" sull'Amiga 2000, io avevo preso per buono che si trattasse del 500 (io avevo quello) e prima ancora si parlava del 1000... :(
No, l'hard disk l'ho avuto soltanto col 1200 (520MB; ho ancora l'immagine su file conservata). Prima avevo soltanto due drive; come quasi tutti gli amighisti.
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Hai visto cosa ho riportato sulle tirature delle riviste?
Sì, ho visto, ma sarebbe più interessante trovare i numeri dell'85-87, quando c'era il 1000.

Offline TheKaneB

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Re:Come quelle sere...
« Risposta #23 il: 14 Giugno 2013, 21:58:56 »
@Cesare: sul C64 puoi mettere in cascata diverse periferiche sul proprio Bus. Sicuramente puoi mettere 2 floppy (l'ho fatto con un 1541 ed un 1571), assegnando il numero 8 per il primo ed il 9 per il secondo (LOAD "*",N,1 con N=8 oppure 9), poi sempre sullo stesso cavo ci colleghi anche la stampante in daisy-chain. Anche con le stampanti mi pare se ne potessero collegare 2, ai numeri 11 e 12 ma non ne sono sicurissimo perchè non l'ho provato.

Offline cdimauro

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Re:Come quelle sere...
« Risposta #24 il: 14 Giugno 2013, 22:01:17 »
Perfetto, grazie. :)

Purtroppo non ricordo più certi dettagli, anche perché un drive non l'ho mai avuto per Plus4 e 128, per cui non me ne sono mai interessato.

Offline TheKaneB

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Re:Come quelle sere...
« Risposta #25 il: 14 Giugno 2013, 22:02:52 »
Perfetto, grazie. :)

Purtroppo non ricordo più certi dettagli, anche perché un drive non l'ho mai avuto per Plus4 e 128, per cui non me ne sono mai interessato.

Figurati, io ste cose le ho scoperte tipo l'anno scorso con il C128 :P
Da piccolo avevo solo le cassette (e avevo imparato a memoria i numeri di partenza di centinaia di giochi, tant'è che mio zio mi usava come archivio vivente >:( )

Offline saimon69

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Re:Come quelle sere...
« Risposta #26 il: 14 Giugno 2013, 22:03:52 »
Citazione
Non so mica se voglio guarire...

Tranquillo, è una terapia totalmente indolore, derivata dalla rinomatissima "pet therapy".
In pratica prendiamo un bel micio, un gattone di quelli sarbaggi, lo chiudiamo in un sacco di juta e lo sbattiamo due o tre volte fortissimo contro il muro.
Poi prendiamo te, ti chiudiamo in un armadietto insieme al pelosone simpaticone per 5 minuti! ^_^

Passati i primi minuti avrete fatto sicuramente amicizia. A quel punto ti leggiamo un elenco lungo chilometri di quanto sia fico il Betamax in confronto al VHS e altre storie di successi del genere, per cinque o sei ore di fila, mentre un tizio da dietro ti inietta 120ml di qualche sostanza strana direttamente nell'arteria carotide.

Se cominciamo subito dopo pranzo, per l'orario dell'aperitivo sarai già bello che guarito :D :D

Tutto questo se non si tiene conto dei SECONDARI effetti collaterali (lacerazioni, emorragia, ferite da morso di belva assassina, perdita di sangue e parti della muscolatura...)
AROS : mica bau bau micio micio =^x^=

Offline TheKaneB

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Re:Come quelle sere...
« Risposta #27 il: 14 Giugno 2013, 22:06:14 »
Citazione
Non so mica se voglio guarire...

Tranquillo, è una terapia totalmente indolore, derivata dalla rinomatissima "pet therapy".
In pratica prendiamo un bel micio, un gattone di quelli sarbaggi, lo chiudiamo in un sacco di juta e lo sbattiamo due o tre volte fortissimo contro il muro.
Poi prendiamo te, ti chiudiamo in un armadietto insieme al pelosone simpaticone per 5 minuti! ^_^

Passati i primi minuti avrete fatto sicuramente amicizia. A quel punto ti leggiamo un elenco lungo chilometri di quanto sia fico il Betamax in confronto al VHS e altre storie di successi del genere, per cinque o sei ore di fila, mentre un tizio da dietro ti inietta 120ml di qualche sostanza strana direttamente nell'arteria carotide.

Se cominciamo subito dopo pranzo, per l'orario dell'aperitivo sarai già bello che guarito :D :D

Tutto questo se non si tiene conto dei SECONDARI effetti collaterali (lacerazioni, emorragia, ferite da morso di belva assassina, perdita di sangue e parti della muscolatura...)

No no, ti ASSICURO che è una procedura indolore, l'importante è fare attenzione a non chiudere l'armadietto con un dito in mezzo.




... ah, ma forse tu intendevi "indolore per la vittima"? ah, no, a questo non avevo pensato...  ::)

Offline rebraist

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Re:Come quelle sere...
« Risposta #28 il: 14 Giugno 2013, 22:07:41 »
confermo: 8 e 9 per i floppy e 11 e 12 per le stampanti. Sulla carta funziona tutto. In pratica anche io ho provato solo per i floppy.
@lucommodore:
fai passare sto benedetto periodo...
edit: tu pensa che in questo periodo hanno dato non so che medagghia (non si può scrivere diversamente) a Napoli per il suo traffico e i suoi trasporti. E'una cosa seria. Giuro che sto ridendo anche senza muovere le labbra. Ma dentro "ridissimo". Dare un premio a Napoli per il traffico è come dare un premio per la verginità a cicciolina. Ma "in questo periodo" di fornere, lette, berluscone e boldrine varie (avete letto le cose sulla polizia postale?) Napoli prende il riconoscimento per la mobilità sostenibile.
Speriamo sti 63 anni (periodo stimato per risanare) passino in fretta...
« Ultima modifica: 14 Giugno 2013, 22:12:07 da rebraist »
Amigaos spacca.
Aros rulla.
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Sinceramente, non vorrei che mio figlio facesse amicizia con uno di questi tre tipacci.
Dottore:lei é uno di quelli che si potrebbero definire nerd...
Io: dottò, lo so di mio. Sono pure iscritto a 'n'forum...
Dottore: su internet?
Io: no a rete 4

Offline lucommodore

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Re:Come quelle sere...
« Risposta #29 il: 14 Giugno 2013, 23:40:36 »
@cesare
Leggi qua compare, il paragrafetto sulla "Commodre serial port" e strabilia: http://www.devili.iki.fi/Computers/Commodore/articles/Peripheral_Ports/
Parrebbero collegabili fino a 28 (indirizzabili con i numeri da "4" a "31") periferiche contemporaneamente (!) tra floppy drive, stampanti e plotter...   8)
Come la mettiamo con i miseri 4 floppini dell'Amiga? :P
E' possibile una roba così?

Dunque a quanto dici, se non ho capito male, il Workbench era già nell'Amiga e veniva comunque e sempre lanciato per fare girare il Deluxe Paint (e altro) e stava nello stesso floppino?
Ma quindi il famoso floppino "Workbench" (quello che c'è dentro Kick-Off) altro non era che 4 funzioncine sparute tipo notepad, caloclatrice, disk-copy (non funzionante) e robe così?  :-[
E me lo vuoi paragonare al mitico GEOS?  >:(

Infine io non metto assolutamente in dubbio quello che dici sulle possibilità di utilizzo di Amiga per la "pruduttività" ma il tipografo il file in word me lo accettava subito e in qualche modo lo stampava bene (in realtà forse ciclostilava)...
Avrò sbagliato tipografo? Fatto sta che nessuno mai mi ha consigliato l'Amiga per i miei bisogni produttivi e non può essere un caso: evidentemente Amiga non aveva sufficiente diffusione in ambito pro, indipendentemente dalle possibilità tecniche della macchina.
Questo è il fulcro di tutto il mio discorso per cui vogliono mettermi nello sgabuzzo con il gatto malmenato e iniettarmi droghe strane... :(
« Ultima modifica: 15 Giugno 2013, 00:03:36 da lucommodore »
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