Mio padre adorava il c64. E odiava l'amiga. "Che non era un computer ma una cosa per giocare." ...
... E il mouse, il workbench? roba da idiotiEbbene ecco il colmo: cosa ti trovo tra tutte le cose, e di cui ignoravo l'esistenza? una copia originale di geos con tanto di manuale e un mouse compatibile commodore64....T'ho beccato bà...
Citazione da: rebraist - 13 Giugno 2013, 23:17:54Mio padre adorava il c64. E odiava l'amiga. "Che non era un computer ma una cosa per giocare." ...E' quel che ho sempre sostenuto io, basta vedere quanta roba è uscita per Commie, specie in USA, UK, Germania e Australia, a livello di HW e di applicativi SW. Il Commie serviva a tutto e veniva utilizzato per tutto, l'Amiga sul mercato era la "pre-console" per i videogiochi e proprio dalle console fu soppiantata.E questo accadde indipendentemente dalle potenzialità dei due computer (C=64 e Amiga): non fu il PC ma il MegaDrive a prendere il posto dell'Amiga perché quelli che ci combinavano qualcosa erano talmente pochi che non facevano manco dato statistico. Il PC era un'altra roba, quello sì che serviva per "produrre".Solo che ogni volta che accenno qualcosa del genere, gli amighisti s'incazzano, adducono motivazioni basate sul potenziale tecnico e casca il mondo finché non si ritratta ciò che storicamente è avvenuto facendo considerazioni da senno di poi...
Citazione da: rebraist - 13 Giugno 2013, 23:17:54... E il mouse, il workbench? roba da idiotiEbbene ecco il colmo: cosa ti trovo tra tutte le cose, e di cui ignoravo l'esistenza? una copia originale di geos con tanto di manuale e un mouse compatibile commodore64....T'ho beccato bà...E ti stupisci? Vorrai mica paragonare il workbench al GEOS? Scherziamo davvero? Comunque prendi un sacco e rubagli tutto al bà! Ehm... T'avanza mica un trasformatorino per l'1541-II?
Per forza che c'incazziamo, perché tu non ricordi l'Amiga 1000 e come venne presentato. Io sbavavo per Deluxe Paint, Deluxe Music, il Transformer (per emulare il PC), ecc. I giochi, peraltro pochissimi all'epoca, erano in secondo piano.
Citazione da: lucommodore - 14 Giugno 2013, 10:31:17Citazione da: rebraist - 13 Giugno 2013, 23:17:54Mio padre adorava il c64. E odiava l'amiga. "Che non era un computer ma una cosa per giocare." ...E' quel che ho sempre sostenuto io, basta vedere quanta roba è uscita per Commie, specie in USA, UK, Germania e Australia, a livello di HW e di applicativi SW. Il Commie serviva a tutto e veniva utilizzato per tutto, l'Amiga sul mercato era la "pre-console" per i videogiochi e proprio dalle console fu soppiantata.E questo accadde indipendentemente dalle potenzialità dei due computer (C=64 e Amiga): non fu il PC ma il MegaDrive a prendere il posto dell'Amiga perché quelli che ci combinavano qualcosa erano talmente pochi che non facevano manco dato statistico. Il PC era un'altra roba, quello sì che serviva per "produrre".Solo che ogni volta che accenno qualcosa del genere, gli amighisti s'incazzano, adducono motivazioni basate sul potenziale tecnico e casca il mondo finché non si ritratta ciò che storicamente è avvenuto facendo considerazioni da senno di poi... Per forza che c'incazziamo, perché tu non ricordi l'Amiga 1000 e come venne presentato. Io sbavavo per Deluxe Paint, Deluxe Music, il Transformer (per emulare il PC), ecc. I giochi, peraltro pochissimi all'epoca, erano in secondo piano.
OK everyone,As promised, I looked through my old Commodore developer documentation and acutally managed to find some marketing info that applies to our conversation. The following information was published by C= (year of publication is also listed):January 1989: 1 million AMIGAs sold (all models)1991 (no month given): 2 million AMIGAs sold (all models)April 1993: 100,000 A1200s sold since releaseThe above is the only official publication of AMIGA worldwide sales by C= as far as I can find. Obviously these numbers do not (appear to) include the A4000 and A4000T series.I spent some time searching the web last night and found an interesting post by an ex-Commodore employee where he stated that even though the CD32 was selling well, they (C=) needed to sell 200,000 units by Christmas (of 1993) but management had only ordered parts to build 100,000 units!Finally, I found what I believe to be accurate information (as good as there will ever be) on http://www.pegasus3d.com/total_share.htmlThis website shows not only sales for all AMIGA computers by year but also compares against other systems of the era (and market share as well). The statistics seems to be fairly well researched, judging by the references shown at the bottom of the website. The following was listed for C= sales of all AMIGA models (in 1000 unit increments):1985 1001986 2001987 3001988 4001989 600 (totals inline with C= sales statement..see above)1990 7501991 1035 (totals inline with C= sales statement..see above)1992 3901993 1551994 50TOTAL SOLD = 3980 (3,980,000).When everything is "said and done" about C= AMIGA worldwide sales, this number is close enough to the 4,000,000 sales figure seen over the years and quoted by several computer historians. Based on the documention I have in my collection as well as what I have been able to research on the internet, I accept these numbers. Now, keep in mind that we (the community) don't have any solid information on the number of AMIGAs sold after the demise of C= so the final count will (probably) never be known. To be sure there have been other AMIGAs sold but I doubt that those numbers exceed any of the years listed above (reference my earlier post...most of what has been sold since the demise of C= utilized components / surplus from C= inventory).Community "chatter" continues to talk about total sales anywhere between 4-8 million (which is probably where I got my original number..see my earlier post in this topic) but there just isn't any information available to put the total sales much higher then 4 million (maybe 5 million if we stretch the totals to include clones, set-top boxes, gambling machines, etc...)I hope this helps to answer the question (once and for all).Regards,Leeltstanfo
L'Amiga è diventato un computer usatissimo per giocare soltanto qualche anno dopo, con l'introduzione del 500. E lì ne possiamo anche discutere. Ma prima, decisamente no.
Citazione da: lucommodore - 14 Giugno 2013, 10:31:17Citazione da: rebraist - 13 Giugno 2013, 23:17:54... E il mouse, il workbench? roba da idiotiEbbene ecco il colmo: cosa ti trovo tra tutte le cose, e di cui ignoravo l'esistenza? una copia originale di geos con tanto di manuale e un mouse compatibile commodore64....T'ho beccato bà...E ti stupisci? Vorrai mica paragonare il workbench al GEOS? Scherziamo davvero? Comunque prendi un sacco e rubagli tutto al bà! Ehm... T'avanza mica un trasformatorino per l'1541-II?Ricordo anch'io il fascino del GeOS, ma quando arrivò Amiga e il suo Workbench non ci fu storia per nessuno.
@lucommodore:sai che mio padre mi comprò l'amiga (lui voleva prendere un pc) solo perchè scoprì che esisteva un programma (emulatore) che permetteva di collegare il 1541 e usare i programmi del c64 sullo stesso?emulatore ed interfaccia comprati insieme all'amiga.non ha mai funzionato.mai.
invece con l'emulatore pc ci scrivevo i programmi in turbo pascal per la scuola
Intanto non siamo "uno su tutti". Diversi miei compagni di scuola alle superiori avevano l'Amiga. E non credo che fossimo gli unici sul pianeta Terra a fare così.
Riguardo alla diffusione dell'Amiga, senza il 1000 non ci sarebbe stato nessun 2000, 500, e così. E' il 1000 che ha aperto la porta a questa famiglia di macchine, a cui si sono aggiunti anche i giochi subito dopo.A questo proposito mi sembra che ti abbia postato tempo fa anche alcuni link in cui ti mostravo l'elenco dei giochi nei primi 3 anni dell'introduzione dell'Amiga (1985-87), e negli ultimi 3 (1992-94), dove la situazione che viene fuori è molto chiara. L'Amiga 1000, per quanto costasse, ha contribuito a spingere molto l'arrivo dei giochi, proprio grazie ai programmi che ho citato prima, coi quali gli artisti potevano realizzare grafica e sonoro di gran lunga più velocemente e comodamente rispetto agli altri sistemi.
Infine su GeOS vs Workbench, ti ricordo che il primo richiedeva l'espansione di memoria ed era mostruosamente lento (tanto che uscirono poi delle cartucce acceleratrici con processori a frequenza superiore o addirittura col 65816 che verrà poi impiegato nel SuperNintendo).Il Workbench, invece, girava già da subito senza alcunché: infilavi il floppy, ed era lì. E ci funzionavano tranquillamente TUTTE le applicazioni di cui sopra e parecchie altre. Alla faccia di Kick-Off.
Comunque se parli così è sicuramente perché non hai vissuto quell'epoca, e parli per sentito dire. Non c'è altra spiegazione.
Perché un amighista che ha passato dalla fase ultrasbavamento davanti alle riviste dell'epoca (MC MicroComputer, Commodore Computer Club, Commodore Professional, Commodore Gazette, Chip, ecc. ecc. ecc.) fino a quando ha potuto metterci mano, e che abbia una buona memoria, ti riporterà esattamente le stesse cose.
Vabbé, per etichettare quelle riviste come "di nicchia", dove al primo posto ho messo MC MicroComputer (la rivista di informatica in assoluto più diffusa in Italia), abbiamo capito su quali basi poggi le tue asserzioni: "secondo me".
E per inciso col mio Amiga 2000 con 2 floppy, 512K+512K e SENZA HARD DISK ho lavorato dall'87 al '92 (quando lo cambiai per il 1200), sviluppando giochi, e usando tantissimi programmi, arrivando perfino a impaginare un giornalino del paese con le font vettoriali.
Mi sarò sognato tutto: non c'è altra spiegazione...
Ma hai detto tu che senza hard disk non si poteva lavorare, giusto? Quindi TUTTI quelli che hanno usato le applicazioni dell'Amiga, anche professionalmente, secondo te hanno dovuto per forza comprarne uno. Ma nella mia esperienza, piuttosto variegata, posso dirti che chi ne aveva uno era una rarità, visto che costavano un occhio della testa.
Per il GEOS si risolveva ogni problema con un secondo drive e, per i più virtuosi, con una REU da 2 Mb. La lentezza era dovuta al fatto che girava su floppone da 5 e 1/4 ma una volta lanciati i programmi andavano alla grandissima. Con il Worbench 1.3 (ad esempio) non funzionava manco la funzione per copiare i dischetti,ci voleva per forza almeno un HD per combinarci qualcosina di decente e comunque non stavamo parlando di potenzialità ma di effettivo utilizzo: la stragrande maggioranza dei possessori di Amiga il Workbench lo provava una volta e poi ci copiava sopra Kick-Off.
Quanto a MC MicroComputer, era un bel mattone e copriva tutti gli ambiti: dalle recensione di macchine (che venivano smontate) a quelle dei videogiochi (Simulmondo è nata proprio dal redattore che curava quella rubrica), dalle news ai corsi di programmazione.Credo che avesse una tiratura ben superiore a quella di TGM & Co.
mio padre non è da prendere a modello: mio padre ancora oggi quando parlo dell'amiga mi guarda con quello sguardo di compassione e mi fa "si poi quando uno ha una passione se la porta avanti nel tempo".
Quando però lui parla del sessantaquattro sta parlando del non plus ultra dell'informatica.Diciamo pure che se io sono fan boy lui lo è due volte.
E comunque, all'itis di informatica tutti quelli che avevano l'amiga lo usavano in emulazione per programmare. In termini assoluti eravamo una minoranza quelli con prodotti commodore perchè la scuola spingeva verso pc e la professoressa verso apple (capito perchè non li posso vedere? immaginatevi i miei 15 anni e una rompiscatole che decanta sera, notte e mattina il lisa. E che correggeva pure i nostri compiti in classe su quel coso apple. Commodore? eheheh. quella fa giocattoli. no no. compratevi un lisa oppure un pc).Ma quella minoranza, dicevo, sarà stato l'indirizzo di studi lo usavamo tutti per fare i compiti a casa, oltre che per giocare.Solo che all'epoca un compilatore pascal non c'era per amiga e si ricorreva allora all'emulazione xt.