Inoltre io non sono il programmatore ideale da un punto di vista dell'imprenditore, per il quale il tempo è denaro; sono molto lento: mi piace pensare alla soluzione ottimale anziché buttare lì righe di codice e aspettare che funzionino (credo sia una paranoia degli ultimi anni, più piccolo producevo di più e velocemente). Comunque i risultati si stanno vedendo a fine progetto, il mio codice funziona senza problemi e non presenta bug di funzionalità lievi/gravi; invece si sta impiegando un sacco di tempo per il bug fixing (soprattutto funzionali) nel codice di altri.Non è un vanto, perché continuo ugualmente a reputarmi inadeguato per l'imprenditore: per me un software che richiede 6 mesi o più di sviluppo non può essere fatto in 2 mesi con poco man-power e senza una forte progettazione iniziale (semplicemente, perché non ci sono le specifiche prima, ma vengono chieste sul momento dal cliente: ciò significa che spesso non sappiamo cosa ci troviamo a sviluppare e certe decisioni iniziali sbagliate portano frustrazione dopo).Aggiungo poi che per come fanno i colloqui, non potrei superarli. Fanno domande troppo approfondite sulle API di vari framework, io sviluppo con il manual reference davanti e con l'autocompletition dell'editor, non imparo mai nulla a memoria (e per le complessità che ha raggiunto la programmazione di oggi, sarebbe impossibile almeno per me).Cambiare stato comunque mi alletta parecchio, prima di trovare questa occasione avevo intenzione di trasferirmi in UK, ma.. negli ultimi tempi sono cambiate tante cose e ci sono tanti punti interrogativi, si vedrà.. se devo cambiare però, qualcosa che non abbia a che fare con l'informatica :-)
Citazione da: fulvio - 01 Maggio 2014, 17:55:37Io adesso sono in UKCredo che tra qualche anno gli italiani saranno circa il 30-40% della popolazione inglese che lavoro fai lì?
Io adesso sono in UK
I container sono fatti per conservare oggetti, non per farci dei calcoli di sopra. Un buon programmatore si copia il tipo di dato in una struttura locale (o direttamente in delle variabili) se c'è una lunga computazione da fare
@Z80Fan:Java consuma tanta RAM, ma nel caso di Android c'è anche l'Heap di Dalvik limitato a 32MB per processo/Activity nei cellulari vecchi e 64 o 128MB in quelli nuovi.
Comunque a me non dispiace il Java perchè mi permette di scrivere codice molto velocemente, mantenendo comunque una buona organizzazione. Chiaramente non è il miglior linguaggio e ha tanti difetti, ma la comodità che si porta dietro è fondamentale quando devi lavorare in tempi molto stretti.
Per fare analisi d'immagini puoi sempre scrivere il tuo algoritmo in un linguaggio nativo come il C++ e poi chiamarle le sue funzioni da Java tramite JNI (in Android c'è un tool già pronto in "Android NDK" per integrare classi C++ e Java).
Dai, come prossimo telefono mi comprerò il Jolla, che si programma in C++ e Qt.
@Z80Fan: con il tempo e l'esperienza impari a distoglierti dalle questioni di "accademia" ed a concentrarti sui clienti e le loro scadenze.
Stai però confrontando due cose totalmente diverse, Java è un linguaggio platform independent mentre C++ è multiplatform e tendente a generare codice (spesso inutilmente e scomodamente) ottimizzato.Dovresti confrontare quella tipologia di genericity con un linguaggio simile
Però ti posso assicurare che in un ambiente di programmatori esperti, un progetto Java impiega metà del tempo di sviluppo e con meno bug rispetto ad un equivalente progetto C++, e una volta acquisita la giusta esperienza con il linguaggio non ci devi più combattere Questo accade facendo qualsiasi switch da linguaggio A a linguaggio B, anch'io nei primi tempi cercavo di scrivere C++ "in Java", tirando bestemmioni epici, poi ho imparato la mentalità Java e sono diventato 3 volte più produttivo.
certo che si anche se … non ti offendere, ma sei di due spanne oltre i miei limiti, ti ricordo che ho gia' sputato l'anima per cavar fuori e far pedalare l'interprete bovino, e ora di farlo evolvere … mi sa che vengon fuori cose suine se non equine (o ancora + equivoche con la maestrina)