Se compri i supporti vergini in Italia. Se li compri all'estero, nell'ambito della comunità europea, no. Io compro i miei supporti, di qualunque natura, SOLO in Germania, dove l'equo compenso c'è, ma i prezzi dei supporti sono sensibilmente inferiori che in Italia.
Così facendo e così pubblicizzando SO di contribuire ad affossare il mercato italiano, SO di fare uno sgarbo ai nostri rivenditori, SO di mettere in difficoltà - nel mio microscopico - questo Paese. Ma finché a tutti va bene così, nessuno protesta, nessuno fa sentire la propria voce e nessuno agisce di conseguenza, ma anzi ci si mette pure di impegno a peggiorare la malattia con un compenso... più equino che equo, beh, allora non posso fare altro che correre ai ripari e salvaguardare i miei magri interessi, comprando all'estero e consigliando agli altri di fare altrettanto.
La classe politica dovrebbe rendersi conto che il paese va a rotoli per i mille equi compensi come questo, e peggiori di questo, che essa stessa impone al nostro mercato drogandolo, imbavagliandolo, inceppandolo, il tutto allo scopo di coprire i suoi interessi e quelli dei suoi amici. Peccato che la coperta sia logora, corta e piena di buchi. E, prima o poi, non basterà più né per gli uni né per gli altri.