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Topics - rebraist
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« il: 15 ſettembre 2011, 10:22:40 »
oggi è il 15 settembre...
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« il: 12 ſettembre 2011, 15:54:16 »
Il baldo super ncafferkey ha ottenuto un altro grande risultato nella guerra contro captain wireless! Usando i suoi poteri mentali ha piegato al suo volere il chipset rtl8178B realizzando un driver spaziotemporale per periferiche usb! Vi rimando al link su aros exec per la miglior narrazione di quest'epica quanto inutile (finchè non mi fanno il driver per il mio asus eee pc per me è inutile, infatti io tifo per captain wireless) impresa!! http://http://aros-exec.org/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=6299&forum=4&post_id=59246#forumpost59246
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« il: 12 ſettembre 2011, 13:05:18 »
Qualcuno ha qualche bel link di librerie di impaginazione testi opensource?
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« il: 11 ſettembre 2011, 14:53:38 »
E'un browser game nel quale impersonate un personaggio nell'europa del xv secolo. Misto tra un gestionale, un wargame e un gioco di ruolo permette anche la socializzazione con gli altri giocatori, tramite taverne di chat o i forum. A differenza dei vari travian qui non giochi contro il mondo ma anzi sei parte della società. Parti da contadinello alle prime armi e progredisci per diventare quel che ti pare: soldato del re, guardia cittadina, crociato, medico, scienziato, politico, re, brigante, prete, vescovo e chi più ne ha più ne metta. Il gioco di solito continua su msn (prendi le discussioni politiche o i consuntivi economici, matrimoni e divorzi, amori e scappatelle). Gioco molto semplice ma che coinvolge diverse centinaia di migliaia di giocatori da tutto il pianeta. Io ci gioco da tre anni e mezzo ormai anche se mi prendo delle pause perchè a volte impegna tantissimo. E'gratis ovviamente ma chi vuole, come sempre in questi giochi, può comprare bonus. Provatelo. http://www.iregni.comMi trovate come Elric Engelbrechtsson Wasa (nick rebraist ovviamente), ospitaliere teutonico della precettoria di Sessa Aurunca... nonchè intrallazzatore nel regno delle due sicilie...
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« il: 10 ſettembre 2011, 23:46:31 »
Una delle caratteristiche della musica barocca è che era la musica delle danze di corte: niente concerti e sinfonie o al meglio quasi niente. La musica serviva al suo uso primo: far ballare la gente.
Molte delle opere che oggi si ascoltano con interesse dei secoli xvi-xviii altro non erano che appunto danze composte per questo o quel nobile.
Termini come giga, sarabanda, corrente, alemanna etc rappresentavano tipi particolari di ballo come possonoe essere oggi il tango, la salsa o il valtzer.
Ed in particolare la corrente è il secondo ballo nella suite (cioè nell'insieme) composta da Alemanna, Corrente, Sarabanda e Giga.
La corrente, come dice il nome, era una danza allegra con tempo "ternario", cioè il tempo è scandito da tre movimenti (esempio il 3/4 come succede nel valzer).
Questa che propongo è tratta dalla Suite in Re Minore di Weiss per liuto. Qui abbiamo un ottimo esempio di arciliuto. Le corde che vedete non collegate al manico sono dette "di bordone" e servono a ottenere, come spiegavo in un altro post, un'estensione verso il basso dello strumento.
Buon ascolto!
[youtube:st3053ml]http://www.youtube.com/watch?v=-UCBFK1c4BQ[/youtube:st3053ml]
MOD
Corretto il link per far apparire la preview del video
/MOD
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« il: 10 ſettembre 2011, 23:34:28 »
Tratto dal Manoscritto di Dresda. Uno dei pezzi per liuto a me più cari. Io lo conosco nella versione per chitarra classica a 6 corde ma la versione per liuto, causa il riverbero dei bassi tipico dell'al lud (il termine liuto deriva dalla parola araba al lud che letteralmente significa "il legno") ha sempre esercitato un fascino fortissimo sul sottoscritto. Ed ecco quindi una bella versione del maestro Thames.
E'un'interpretazione per chitarra a 13 corde.
La scuola moderna di chitarra classica cerca di superare i limiti delle sei corde, specie nello studio dei pezzi di musica barocca per strumenti a pizzico, usando uno stratagemma che era in voga proprio nel xvi e xvii secolo. Si aggiungevano delle corde "basse" per ottenere dei toni più profondi. Strumenti come l'arciliuto sono esempi tipici del genere. Venivano suonati, dato il peso, seduti, spesso a terra, con lo strumento appoggiato a dei sostegni per il peso.
[youtube:2fuy3fj1]http://www.youtube.com/watch?v=zWW8G06KyTo[/youtube:2fuy3fj1]
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« il: 06 ſettembre 2011, 11:08:22 »
Ciao! Posto la stessa domanda su morphzone: qualcuno ha avuto esperienza di interfacciamento tra sdl e mui?
In pratica ho una finestra sdl e vorrei dotarla di menu, gadget etc.
Chiaramente dovrei prima di tutto recuperare l'indirizzo della finestra e in una qualche maniera forzare mui (o viceversa sdl) a usarla come sua finestra...
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« il: 04 ſettembre 2011, 13:41:59 »
Puoi usare facetime...
...
così è più semplice parlare con un altro iphone...
...
parlare con un mac...
...
più semplice parlare con un ipad...
...
...
parlare con una persona no?
poi dice che io li vedo come dei cerebrolesi...
il problema è che lo devi regalare un mac al nonno e un ipad alla nipote che se no sei solo tu.
se hai un iphone hai un iphone
(questo ultimo enunciato l'avevo capito pure io che un iphone non ce l'ho)
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« il: 03 ſettembre 2011, 00:09:56 »
Credetemi non ho capito quali siano i vantaggi...
E'un aros in modalità hosted sotto linux per cui lanci pure gli applicativi linux? E chissene...
Leggevo commenti entusiastici tipo: wanderer diventa la gui di aeros!!
...
Ma dove sta? Io ho visto i video youtube dove viene lanciato chrome in tutta altra "skin" (non quella aros)...
Qual'è l'hype?
Dove sta il valore aggiunto?
...
...
poi a me sti strati di software su strati di software ricordano quelle pizze troppo elaborate che sanno di tutto quello che vuoi che sappiano ma che alla fine non sanno di niente.
100
« il: 26 Agosto 2011, 08:53:17 »
Prima di andare avanti nell'investigazione bugacea, che qualcuno sappia sdl e sdl ttf soffrono di blocchi improvvisi quando ridipingono qualche centinaio di caratteri? S.o. e'win7 starter. L'errore e'casuale nel senso che non e'necessariamente riferito a un unico punto o necessariamente ai caratteri ma anche solo a un refresh forzato...postero'il call stack di codeblocks cosi'qualche anima Pia me lo spiega...
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« il: 20 Agosto 2011, 18:20:24 »
Credo di amarlo...
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« il: 20 Agosto 2011, 09:27:10 »
Prima di tutto un salutone generale:Sino Da tre settimane vicino taormina a meditate sui fini ultimo dell'universo...
Venendo al topo:perche' usavate amiga inteso come quello vero? Qualcuno direbbe classic.cosa vi dava? Ritorno in spiaggia a eremitare...
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« il: 02 Agosto 2011, 11:16:28 »
Ricordo un film (non cartoon, proprio film), con protagonisti due paperette gialle in una sorta di paese dei paperi e bestie varie. C'era una scimmia che faceva lo scienziato pazzo.
E nel film i due paperi erano chiamati paperino e paperina.
Qualcuno si ricorda il nome del film?
Con google non trovo niente a causa del nome dei protagonisti...
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« il: 06 Luglio 2011, 19:10:24 »
Qual'è è il vero colpo che Commodore dovrebbe compiere per riuscire a uscire dall'essere una semplice società di "assemblaggio"?
A meno che non riesca nell'impresa che fu della vecchia commodore, cioè imporsi alle masse con prodotti economici totalmente prodotti e progettati in casa, oggi impossibiile data la concorrenza spietata.
Non è di certo la creazione di uno pseudo ubuntu quale pare essere cos.
Il vero colpo che darebbe a commodore e, quindi, ai suoi prodotti il lustro che desiderano e, per capirci, ad amiga, al loro amiga, il rango di vero amiga sarebbe convincere le software house, quelle serie, quelle a pagamento per capirci, a produrre software serio, dove per serio non intendo solo di produttività, ma anche giochi, per quello pseudo ubuntu.
Se cusa riuscisse nell'impresa che nè apple nè due decenni di linux sono riusciti a compiere, quella di dare a unix un destino desktop in mainstream, e comunque, di creare una vera alternativa POPOLARE ai sistemi windows, beh quella sarebbe vera commodore e quello sarebbe, un nuovo, vero amiga.
Un prodotto pop (usando una terminologia che ha un particolare senso se calata negli anni 80) che sia veramente popolare e contemporaneamente, per la stessa ragione, rivoluzionario.
Qualcosa di opposto ad apple che è riuscita a trovare un suo sfogo solo nel xxi secolo in un'era di mostruosa apparenza e immagine ma che nel xx dove, quando si passava all'essere popolare, più volte ha rischiato il fallimento.
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« il: 27 Giugno 2011, 22:46:34 »
A detta di Toshiba si trattava del primo tablet esistente.
Uscito anche qualche tempo prima dell'ipad è (era) un tablet 7'' controllato da un arm cortex v8 a 500 mhz.
Lo schermo touchscreen, un resistivo di vetro aveva una buona resa alla luce e al buio.
La macchinetta discretamente performante ha un unico difetto: l'os.
Windows ce è stata la pessima scelta di toshiba per un prodotto uscito troppo in anticipo alla rivoluzione tablet.
Toshiba era convinta di poter sfruttare il parco software di windows mobile senza pensare che esso era stato scritto per dispositivi con display ben più piccoli e dalle prestazioni ben più limitate.
Essa stessa non ha fornito il proprio device con applicativi degni di questo nome e il piccolo store creato apposta non arriva a 20 applicativi.
Si era creata intorno al dispositivo una discreta community composta di due categorie:
- smanettoni: personaggi tra cui il sottoscritto che si divertivano a scrivere programmini sfruttando il cf di .net.
- disperati che richiedevano aiuto: il firmware di toshiba per il journ.e è una delle cose più instabili del pianeta e ne ha decretato la scomparsa in pochissimo tempo. Io stesso, dopo che lo avevo avuto in regalo, ho passato la prima sera a bestemmiare cercando di sbloccarlo. Un procedimento non semplice e soprattutto non certo che ha costretto più di una persona a rispedire il dispositivo a casa madre, venderlo su ebay e a farne recensioni pessime.
In più persone e più volte abbiamo chiesto a toshiba il cambio verso linux ma non c'è stato niente da fare.
Una buona idea, una buona macchina ma realizzazione pessima.
Sta lì che mi guarda... Su su i signori toshibi sono cattibi non è colpa tua...
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