Autore Topic: eBook: "Amiga, da informatica a religione".  (Letto 94797 volte)

Offline cdimauro

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Re:eBook: "Amiga, da informatica a religione".
« Risposta #570 il: 10 Ottobre 2014, 19:15:07 »
Ricapitolando loro vogliono Amiga, vogliono Prestazioni e vogliono Software, spendono cifre assurde e non ottengono nessuna delle 3 :D

Mi fermo a questa considerazione perché non mi piace insultare le persone. Ma torno once again a ricordare che da 20 anni quasi esiste AROS. E che se solo avessero dato tutti una mano, invece di lanciarsi in sfottò e guerricciole fra straccioni, oggi sarebbero già stati risolti sia i problemi del software, sia quello delle prestazioni.

Invece... bah.
Tu lasceresti la gallina dalle uova d'oro che ti consente di spennare i fedeli integralisti del culto post-amighista?

Offline cdimauro

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Re:eBook: "Amiga, da informatica a religione".
« Risposta #571 il: 10 Ottobre 2014, 19:16:56 »
@Paolone
ma vuoi vedere che è perché Aros gira sul x86 che per questa gente è peggio di satana?

Uno dei sotto dogmi del "Culto" e' IntelOutside(tm) insieme ad AnythingButMicrosoft(tm) e AROS per costoro e' (e' stato) l'anticristo, venuto dal male... soprattutto per il garzelli che e' la persona piu' anti-aros che conosca: manco le barriere pseudotecniche mette (tipo non e' completo o non gira sul mio picci), solamente odio puro...
Ma Garzelli è da manicomio criminale. Non puoi prenderlo a campione.

Per il resto condivido: c'è ancora gente che continua ancora odio verso Intel e Microsoft. Da cui AROS = merda perché gira sull'architettura del nemico atavico.

Gente che, evidentemente, non è mai cresciuta...

Offline paolone

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Re:eBook: "Amiga, da informatica a religione".
« Risposta #572 il: 10 Ottobre 2014, 20:28:15 »
@cdimauro

certo, poi però lavorano sull'odiato nemico perché altrimenti non avrebbero i programmi per fare ciò che devono. E mi è toccato pure sentire discorsi tipo:

"eh ma se compro il PC non ci faccio girare sopra AROS, ma un sistema operativo capace di sfruttarlo al 100%!"

quindi: spendere 3000 euro per un catafalco costoso come una workstation ma potente come un netbook, solo per farci girare sopra un SO esotico che non lo sfrutta al 100% (ma solo in parte), va bene. Spendere di meno per metterci un sistema operativo assolutamente fedele alla storia e alla tradizione Amiga, invece, no. Ciè, raga, fare pace col cervello no?

Offline saimon69

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Re:eBook: "Amiga, da informatica a religione".
« Risposta #573 il: 10 Ottobre 2014, 21:00:18 »
Citazione
quindi: spendere 3000 euro per un catafalco costoso come una workstation ma potente come un netbook, solo per farci girare sopra un SO esotico che non lo sfrutta al 100% (ma solo in parte), va bene. Spendere di meno per metterci un sistema operativo assolutamente fedele alla storia e alla tradizione Amiga, invece, no. Ciè, raga, fare pace col cervello no?

bisogna averlo un cervello, per farci pace :P

E comunque il Garzelli lo ho citato come caso limite. In realta' tra tutti i computeristi che conosco in "vita reale" non lo ho mai incontrato un neo-amighista, sara' che le persone che frequento ce lo hanno un cervello? :P
« Ultima modifica: 10 Ottobre 2014, 21:08:08 da saimon69 »
AROS : mica bau bau micio micio =^x^=

Offline cdimauro

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Re:eBook: "Amiga, da informatica a religione".
« Risposta #574 il: 10 Ottobre 2014, 21:47:47 »
@cdimauro

certo, poi però lavorano sull'odiato nemico perché altrimenti non avrebbero i programmi per fare ciò che devono. E mi è toccato pure sentire discorsi tipo:

"eh ma se compro il PC non ci faccio girare sopra AROS, ma un sistema operativo capace di sfruttarlo al 100%!"

quindi: spendere 3000 euro per un catafalco costoso come una workstation ma potente come un netbook, solo per farci girare sopra un SO esotico che non lo sfrutta al 100% (ma solo in parte), va bene. Spendere di meno per metterci un sistema operativo assolutamente fedele alla storia e alla tradizione Amiga, invece, no. Ciè, raga, fare pace col cervello no?
Ma LOL ;D ;D ;D

Vabbé, questa gente la coerenza e il buon senso non sanno dove stiano di casa.

Offline cdimauro

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Re:eBook: "Amiga, da informatica a religione".
« Risposta #575 il: 10 Ottobre 2014, 21:50:30 »
Per il resto condivido: c'è ancora gente che continua ancora odio verso Intel e Microsoft. Da cui AROS = merda perché gira sull'architettura del nemico atavico.
Gente che, evidentemente, non è mai cresciuta...

Pero' non si può non considerare che c'e' un retaggio in tutto ciò in cui molti hanno contribuito.

Molti pezzi grossi, tra cui il prof Andrew Stuart Tanenbaum che ancora oggi arricchisce i suoi libri (o forse semplicemente non li aggiorna) con "la teoria dell'antropologia comparata dei primati", una serie di frecciatine sottili e velenose infilate con buon gusto ed umorismo in un cocktail fantascientifico che a confronto nemmeno Crozza nei panni di Zichichi che imita Darwin potrebbe eguagliare.

Secondo Tanenbaum - "se intel avesse inventato l'uomo allora lo avrebbe necessariamente dotato del bit del regresso atavico, proprio come ha fatto con il 286 e 386" (sta scritto pure sul libro MINIX, e pure su quello delle architetture).
Azz. Non immaginavo che l'esimio prof. si spingesse a questi livelli di trollaggio.
Citazione
Quindi al regresso della Comicità Zero, eccoti una deapositiva della potente teoria del prof Tanenbaum:



nella deapositiva ammiriamo un Pentium/Pro a 32bit puri che cerca di eseguire codice a 16bit
(secondo la scienza, nel regresso atavico della "modalità primate", si darebbe clavate anche peggiori).

Ma e' tutta colpa quindi del retaggio delle vecchie e brutte faccende di gioventù che intel ha nascosto sotto al tappeto, tipo "quel bit" che faceva la differenza tra un 286 ed un 8086, e ancora peggio tra un 386 ed un 286 che doveva pure smezzarsi la roba (scomoda) dell'8086, e non dimentichiamoci che tutta sta roba e' stata cosi' scomoda che un PentiumPRO (macchina 32 bit purista) era pure significativamente + lento di un Pentium1 nell'eseguire applicazioni DOS a 16bit!!! Gia', Byte magazine lo faceva notare in vari e vari articoli, martellando duro quasi a vignettare con livido umorismo che per un Pentium/Pro eseguire roba DOS (1) dalla era tipo darsi le clavate nelle balle come il Tafazzi, difatti a motivazione pro acquisto di un Pentium/PRO metteva "facciamoci del male". La gente stava minacciando di spaccare tutto, in Vobis mi ricordo che rivolevano indietro o la grana o una mobo con su un Pentium1, cosi' in intel hanno rimediato con il PentiumII Overdrive, un coso con su un core Pentium2 ma zoccolato su un socket8, ovvero che si infilava al posto del Pentium/PRO, cosi' non dovevi cambiare scheda madre e ti faceva scheggiare anche la roba DOS/16bit. Microsoft butto' fuori l'estensione a 32bit del DOS, WindowsNT-3.1, NT4 iniziando a decollare, Intel invece mise poi fine alla faccenda sfornando il Pentium2 (che, se da una parte aveva saggiamente aveva trovato un compromesso, dall'altra aveva trovato un socket che nemmeno gli artisti + eccelsi avrebbero potuto immaginare: lo SlotA) e di li in poi la cosa e' evaporata. Del tutto.

Ma che vogliamo farci, le teorie scientifiche sono sempre dure da smantellare, sopratutto se c'e' di mezzo il credo reglioso: guarda Galileo!

edit:
(1) fastidio confermato anche dagli ingegneri IBM del progetto OS/2, ovvero piu' volte hanno dichiarato che fare funzionare DOS, Windows 3.1, roba a 16bit, e pure roba OS2/2 32bit non era cosa da poco, una fatica disumana per la quale hanno mandato maledizioni e fatto riti vari vodoo contro gli ingegneri e le alte dirigenze di Intel, sopratutto perche' non solo era difficilissimo mettere tutto assieme ma farla funzionare bene a prova di crash era una missione impossibile. Colpa dell'architettura, del suo retaggio, pero' ci sono riusciti, tanto di cappello, in questo IBM OS/2 Warp 4 e' stato lo stato dell'arte.
Sì, ma io a questa gente che pontifica a posteriori chiederei: provate voi a far evolvere un'architettura pensata e realizzata a metà degli anni '70, in modo da affrontare le NUOVE sfide dell'epoca.

E' molto facile parlare quando si ha la possibilità di progettare una cosa da zero, senza vincoli, e avendo la possibilità di poter analizzare tutti gli sbagli che hanno fatto gli altri.

Offline cdimauro

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Re:eBook: "Amiga, da informatica a religione".
« Risposta #576 il: 10 Ottobre 2014, 22:25:24 »
Quello di Apple è puro marketing. ;)

Riguardo a Tanenbaum, hai ragione. Lo rispetto e ho una gran stima per il suo contributo accademico, ma non sarò mai d'accordo con lui su quello che ha detto riguardo alle architetture. D'altra parte la storia parla da sé, come appunto hai sottolineato. 8)

Offline paolone

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Re:eBook: "Amiga, da informatica a religione".
« Risposta #577 il: 11 Ottobre 2014, 10:59:04 »
E' molto facile parlare quando si ha la possibilità di progettare una cosa da zero, senza vincoli, e avendo la possibilità di poter analizzare tutti gli sbagli che hanno fatto gli altri.

Itanium, chi era costui?

Intel in fondo ci ha anche provato, ma tutti alla fine volevano un passaggio morbido ai 64 bit e AMD ha preso la palla al balzo con x86_64. Quindi direi che alla fin fine, per quante maledizioni si sia presa, Intel abbia affrontato il cammino evolutivo dai 16 ai 32 bit nel modo più pragmatico possibile, assicurandosi di non deludere le aspettative di chi faceva l'upgrade del computer ma pretendeva di usare gli stessi programmi.

Offline cdimauro

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Re:eBook: "Amiga, da informatica a religione".
« Risposta #578 il: 11 Ottobre 2014, 18:51:09 »
Concordo con tutti e due, e aggiungo che prima ancora di Itanium c'aveva già provato con l'80860, ma... Intel non ha mai avuto fortuna con architetture diverse dalla sua x86 (IA-32, a voler essere pignoli).

Comunque con Itanium2 ha operato non poche correzioni, e almeno in ambito server è stato una buona soluzione, ma nel frattempo gli Xeon si sono evoluti così tanto sia in termini prestazionali sia di funzionalità avanzate integrate (mi pare che sia stato aggiunto anche il supporto RAS), che oggettivamente non esiste alcun motivo per cui questa famiglia di processori dovrebbe continuare a vivere (Intel c'ha provato a eliminarla, ma HP l'ha trascinata in tribunale, se non ricordo male).

Offline saimon69

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Re:eBook: "Amiga, da informatica a religione".
« Risposta #579 il: 14 Ottobre 2014, 02:20:57 »
Un altro thread su moobunny dove, insieme alla notizia della consegna delle prime schede di icchesecinquemila ai testers - tra cui una al moderatroll di nostra conoscenza - si esaltano un paio di commenti che paiono copiare in pieno l'opinione di Amig4Be per cui la musica della cosiddetta "Asse del Male" (da moo) e' sempre quella di cercar di acchiappare i polli neo-amighisti, tra cui:

- immagine di boot dell'icchesecinquelmila:


-dichiarazione di CutJahr:
Citazione
I've been making jokes about this for years, but now the man himself actually calls his product
"AMIGA one"... Also note the screenshot of the X5000 boot screen - what's next? Still printing
the latter half of the name ("one"), but in black ink on a black background?
 
This is ridiculous, sorry.
trad:
"Ho scherzato per anni su questo ma ora perfino lo stesso Trevor chiama questo prodotto 'AMIGA one'... e notate la schermata del boot - cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro? Scrivere la seconda meta' del nome ('one') in nero su nero? "

e un altra scritta successivamente nel thread ma incredibilmente corretta:
Citazione
"The AmigaOne series has exactly one thing going for them: The "Amiga" in "AmigaOne". Remove that, and all that's left is an extremely expensive, underpowered, barely available hardware platform from inexperienced vendors that has to be paid months before delivery and runs only a fraction of the operating systems any cheap off-the-shelf grey box is running."

trad:
"Gli AmigaOne hanno solamente una cosa in particolare: 'Amiga' in 'AmigaOne'. Toglietelo e quello che rimane e' una costosissima, sottopotenziata, difficilmente disponibile piattaforma hardware venduda da incompetenti che deve essere pagata mesi in anticipo e che fa girare una misera parte dei sistemi operativi disponibili che invece un qualunque pc scrauso potrebbe utilizzare."

traduzioni libere ma simili nell'essenza.
« Ultima modifica: 14 Ottobre 2014, 07:33:57 da saimon69 »
AROS : mica bau bau micio micio =^x^=

Offline cdimauro

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Re:eBook: "Amiga, da informatica a religione".
« Risposta #580 il: 14 Ottobre 2014, 07:11:10 »
Usurpatori d'immagine.

Offline Jambalah

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Re:eBook: "Amiga, da informatica a religione".
« Risposta #581 il: 14 Ottobre 2014, 09:40:22 »
Per non parlare di ciò che è scritto in un altro intervento:

Citazione
It is pretty stomach churning when you really think about it. How many ex-users will get nostalgic at some point after decades of being away and decide to go surfing? They end up at Amiga.org and see those overpriced and unsupported monstrosities being touted as "Amiga", with the only ones left bowing in worship to A-Eonkit as some sort of messiah. These people are NOT going to convert and join the cult. They are going to laugh, shake their head and leave disgusted at what the "Amiga" had become when it is not even an Amiga.

Lampante e chiaro che queste "mostruosità" (cito testualmente) non supportate e esageratamente costose non possono essere definite "Amiga".  La scena del curioso presunto "neo-amighista" che ride, scuote la testa e se ne va disgustato dopo aver visto cosa sia diventata "Amiga" me l'ero immaginata anche io. Eh si, a pensarci ti si rivolta davvero lo stomaco...

Offline Amig4be

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Re:eBook: "Amiga, da informatica a religione".
« Risposta #582 il: 14 Ottobre 2014, 14:08:49 »
l'x1000 è stato il punto di non ritorno, la definitiva trasformazione nell'attuale culto... ora stanno solo proseguendo nell'opera.
Vediamo se almeno riusciranno a compiere qualche passo avanti a livello promozionale e d'immagine... con delle presentazioni meno indecenti di questa:
http://youtu.be/HDk48u6cDTM

Offline lucommodore

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Re:eBook: "Amiga, da informatica a religione".
« Risposta #583 il: 14 Ottobre 2014, 17:01:58 »
l'x1000 è stato il punto di non ritorno, la definitiva trasformazione nell'attuale culto... ora stanno solo proseguendo nell'opera.
Vediamo se almeno riusciranno a compiere qualche passo avanti a livello promozionale e d'immagine... con delle presentazioni meno indecenti di questa:
http://youtu.be/HDk48u6cDTM
Sì, certo...
Stavolta arrivano con l'immagine della schedazza su foglio A3: il doppio più grande!!! ;D

I Believe!
Solo chi è folle sfida le sue molle!
http://www.questolibro.it/retro-garage << Scambio/Vendo RetroGame

Offline Amig4be

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Re:eBook: "Amiga, da informatica a religione".
« Risposta #584 il: 14 Ottobre 2014, 17:34:54 »
l'x1000 è stato il punto di non ritorno, la definitiva trasformazione nell'attuale culto... ora stanno solo proseguendo nell'opera.
Vediamo se almeno riusciranno a compiere qualche passo avanti a livello promozionale e d'immagine... con delle presentazioni meno indecenti di questa:
http://youtu.be/HDk48u6cDTM
Sì, certo...
Stavolta arrivano con l'immagine della schedazza su foglio A3: il doppio più grande!!! ;D

I Believe!


crediamo in quest'uomo!


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