Autore Topic: Amiga vs. C=64  (Letto 103734 volte)

Offline saimon69

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #120 il: 10 Gennaio 2014, 22:54:55 »
hmm l'ultimo post sulla loro pagina facebook e' relativamente recente, 22 dicembre:

Citazione
To all my patient fans: Working like crazy to meet our end of the year content deadline. I am delivering you a heartbreakingly beautiful story of technology, identity and what it means to be the BEST. Getting ready to share my film with all of you next year. Thank you for your patience. Big things are happening....

@cdimauro

se vogliono citare l'amiga one e l'x$cifraACasoConMigliaia per me va bene ma solo se nell'ambito di mostrare TUTTO il post-amighismo,inclusi morphOs, AROS, gli homebrew, le varie comunitine e le lotte intestine,i gruppi di retronostalgici come lo SCCAN di Robert Bernardo, i fanatismi, i progetti partiti male, e non solo quella parte di realta' che gusta a loro.
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Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #121 il: 10 Gennaio 2014, 22:57:01 »
La realtà post-amighista non è Amiga. Viva Amiga, non foss'altro per definizione, deve puntare tutta l'attenzione sull'Amiga, non su qualcosa che non lo è...

Offline saimon69

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #122 il: 10 Gennaio 2014, 23:12:44 »
Oddio, se uno ci pensa i confini tra l'amighismo e post-amighismo se legati all'hardware stesso sono almeno per me un po' nebulosi: os4 e mos girano almeno fino a versioni non recenti su macchine amiga accelerate PPC ed aros invece gira su 68k, per quanto male ed ultimo arrivato; le varie macchine ng invece potrebbero beccarsi un film a parte, ma ne dubito.
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Offline Nonefonow

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #123 il: 10 Gennaio 2014, 23:13:49 »
Non metto in dubbio che migliorasse (è ovvio che sia così), ma la REU non era un'espansione di memoria, quanto una specie di RAM disk, che il computer (C128, C64) poteva leggere e scrivere. Per essere chiari, la memoria in più doveva essere gestita appositamente dai programmi, ed erano infatti pochi a farlo.

Programmi come il GEOS usavano la REU per implementare un disk drive e per accellerare le chiamate sulla memoria.  Con un C1764 (256K) il GEOS riconosceva una disk drive C1541 di 171K e riservava il resto per DMA.  Altri programmi (pochi per la verita') potevano riconoscere la REU e usare tutto per il DMA.
 
Con un C1750 (512K) il GEOS riconosceva una disk drive C1571 di 342K e riservava il resto per il DMA.  Commodore inizialmente aveva determinato che la C1750 si potesse usare solo per il C128, in realta' piu' tardi si scopri' che il C64 poteva usufruire dei 512K, ma in termini di software non si sviluppo' niente. 
 
Il GEORAM implementava lo stesso concetto pero' non riconosceva la DMA ed era, in pratica, solo utilizzabile dal GEOS.
 
In seguito vennero disponibili cartuccie di 1MB e 2 MB fino a 16MB.  Altri programmi come Gateway, Wheels MP3 fanno uso di queste RAM.
 
Da notare che con il C1541 II U si puo' disabilitare il 1541 fpga, se si vogliono usare due lettori veri (C1541 e o C1571 e o C1581), pur mantenedo l'uso della cartuccia solo per i 16MB di memoria.  Tipico esempio dell'ingegno dei sessantaquattristi.
   
« Ultima modifica: 10 Gennaio 2014, 23:19:08 da Nonefonow »

Offline Amig4be

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #124 il: 10 Gennaio 2014, 23:33:58 »
Amiga è leggendario quanto il 64 per me e per altri amighisti (anzi, in realtà di + :) ), se no che staremmo qui a parlare a fare?  :o
E' proprio perchè siamo affezionati ad amiga, e lo conosciamo, che ci teniamo a far si che gli sia riconosciuto il giusto merito rivoluzionario, questo perchè abbiamo vissuta l'epoca d'oro in prima persona e non ci va che la realtà sia distorta :) Il 64 era il mio primo amore informatico, come computer, ma è il secondo (Amiga), che mi ha rapito il cuore e le emozioni sono state molto piu' forti! E dopo l'amiga 500, presi il 1200... piu' fedeltà amighista di questa...


Per non parlare di quelli che spendevano cifre ingenti per espandersi il proprio sistema con schede acceleratrici, schede grafiche, ma questo una volta aveva un senso per avere prestazioni migliori nell'utilizzo del software moderno.

Non capisco gli amighisti di oggi, che spendono una caterva di soldi, per sistemi indietro di 10 anni e sostengono la causa. Sono scelte quanto volete, ma che precludono altri sbocchi e visioni commerciali.....

Io poi personalmente sono affezionato a tutti i sistemi che ho avuto, infatti se posso non li vendo mai... mi affeziono anche alle riviste.... ehm sono malato  ;D

Poi io ho sempre visto i nuovi amiga in ogni generazione di console giapponesi, perchè portavano innovazione con un rapporto prezzo/prestazioni fenomenale, tipico di amiga. Ecco perchè le nuove console di oggi non mi esaltano piu' (sono dei pc semi obsoleti) ed ecco perchè mi è rinata la voglia di computer, infatti grazie anche a steam machine, me lo prendero' prima o poi sto pc puuuutente....

Beh, storia simile alla mia, anche io ho avuto un A500 e A1200 (il secondo non è stato neanche un regalo, ma l'ho comprato vendendo il primo + risparmi), sono andato molto vicino ad acquistare un'espansione negli anni 90. Sicuramente mi ha preso più del C=64, e mi ha formato più del C=64. Cosa che però non mi impedisce di riconoscere il C=64 come re del retrocomputing.
Il 1200 me lo sono ricomprato nel 2010 e l'ho espanso, ho provato a cimentarmi con mos, icaros, adoro amikit, su ubuntu c'ho FS-UAE.
Mi piace parlarne nel forum, nel blog nella pagina facebook e in cfg.
Non finisce qui, quando ho amato la ps2 (già da adulto) mi ha molto ricordato l'era Amiga come sensazioni e gioia (ed è un complimento visto che la ps2 ha forse la softeca più gloriosa della storia moderna del videogioco). Quando ho finito ICO mi veniva da pensare ad Another World (e non a caso).
Stabilendo così con Sony un rapporto che ha sostituito quello Commodoriano (lato ludico) e continua bene ancora oggi con ps3 e le sue esclusive.

Quando posso, provo sempre a ricordare che i pc moderni hanno ereditato parte dello spirito dell'epoca che non va per forza ricercato in degli accrocchi o surrogati, perché quanto seminato allora è germogliato nella moderna tecnologia (i discorsi sul software 3D sono attinenti)
E mi sono pure sentito dire che io non sarei amighista... fondamentalmente perché trovo umiliante la realtà AmigaONE OS4.

Mi sa che loro hanno dimenticato cosa era amiga, sostituendo una grande storia dal finale triste, con un assurdo mito.
Una certa severità sui C=Amiga e su gli amighisti la uso per ricordarmi sempre di non cadere nel tranello del mito. Indubbiamente era un Hardware rivoluzionario. Però è anche vero che si trattava di un'epoca dove l'evoluzione era in accelerazione, e se perdi un paio di anni perché non sai come vendere o reclamizzare la macchina, i concorrenti già te li trovi più vicini. Se non rinnovi in tempo, ecco che gli avversari sono avanti...
E' quando c'è una competizione, alla fine chi perde ha sempre quel brutto vizio di recriminare, ma alla fine la verità è che ha perso e basta.

Offline Nonefonow

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #125 il: 11 Gennaio 2014, 00:17:44 »

Ciò precisato, se tieni conto di quando è uscito il GEOS, e di quanto all'epoca costassero C64 (o 128), 1541/71, REU, mouse, e di quello che potevo farci, conveniva di gran lunga passare all'Amiga (parlo del 500, che arrivò all'incirca in quel periodo). Peraltro su Amiga potevi comprare dei floppy drive addizionali senza svenarti, al contrario di C64/128.


Questo non e' applicabile in tutte le situazioni locali. 
 
Nel'85 mi avevano regalato un C16. Dopo neanche due settimane sono andato dal Toys R Us e lo cambiato con un C64.  Dopo un paio di settimane mi comprai il mangia cassette e il lettore C1541.  Non mi ricordo che i prezzi fossero proibitivi. A quel tempo ero mezzo studente e lavoravo solo mezza giornata, ma in ogni caso guadagnavo abbastanza da permettermi quell'acquisto. 
 
   

Offline saimon69

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #126 il: 11 Gennaio 2014, 00:49:35 »

Nel'85 mi avevano regalato un C16. Dopo neanche due settimane sono andato dal Toys R Us e lo cambiato con un C64.  Dopo un paio di settimane mi comprai il mangia cassette e il lettore C1541.  Non mi ricordo che i prezzi fossero proibitivi. A quel tempo ero mezzo studente e lavoravo solo mezza giornata, ma in ogni caso guadagnavo abbastanza da permettermi quell'acquisto. 
 

@nonefonow

Molti di noi erano studenti, magari delle medie o superiori, che per poter vedere dindini in qunatita' adeguata dovevano o aspettare le festivita' o i compleanni o promozioni/cresime,ecc. mi ricordo ai tempi (1984/85) andavo a scuola con max 5000 lire in saccoccia...
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Offline Nonefonow

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #127 il: 11 Gennaio 2014, 00:51:52 »
Per rinfrescarmi la memoria sono andato a sfogliare un paio di riviste di Commodore di quel periodo.  Il C64 costava circa $150 - $160. Il lettore circa $170 - $180 e i modem andavano dai $40 ai $60.  Quindi con meno di $400 ci si riusciva ad avere un PC in casa. 
 
L'amiga 1000 costava piu' $1,200.00.  Ma inoltre ,quando ho preso il C64, l' Amiga non era ancora disponibile. 
 

Offline saimon69

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #128 il: 11 Gennaio 2014, 01:10:18 »
@nonefonow

quando ero quattordicenne ricordo il c64 costava al lancio,nel 1983, circa 800.000 lire - preso dai depliant commodore dei tempi; una cifra equivalente il 1541 e il datasette invece 150.000 lirozze
Uno spectrum 48 te lo portavi a casa (come me) con mezza milionata e il vantaggio di usare qualsiasi registratore avesse i jack 3.5mm ai tempi standard nuovo che stava rimpiazzando le malefiche prese DIN.

Gia' nel 1985 i prezzi sono scesi per l'hw iniziale e con un 500k un portapane te  lo portavi a casa, ma il registratore e il floppy ancora stavan li come prezzi, almeno localmente in quel della provincia di Pesaro.
« Ultima modifica: 11 Gennaio 2014, 01:12:09 da saimon69 »
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Offline lucommodore

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #129 il: 11 Gennaio 2014, 01:57:38 »
Il senso di fedeltà lo trovi anche negli amighisti: non è esclusiva dei 64isti.
Vero! Però ci sono delle cose che non tornano: perché all'amighista sembra non bastare mai l'hw che ha, tanto che vuole sempre aumentarne le prestazioni ad ogni costo sebbene ci utilizzi sopra programmi di 20 anni fa?
Per sessantaquattrista medio il Commie è uno solo e va benissimo quello da 30 anni, al massimo ci collega una cartuccina così come ci collegherebbe qualsiasi altra periferica come una stampante o un joystick...

Allora forse il concettone lo esprime bene il compare TheKaneB:
L'idea che mi sono fatto è che Amiga è troppo vicino ai computer moderni per essere considerato un mito storico. Il C64 invece ha passato da tanto tempo la linea di demarcazione che lo ha trasformato in una leggenda, una cosa da raccontare ai figli e che ad ogni racconto diventa sempre più leggendaria, con dettagli inventati, iperboli e finanche draghi e fate :D
Significa dunque che Amiga e il suo sw li si vorrebbe vedere crescere e migliorare così come avviene con i PC moderni.
Ma non genera frustrazione titto ciò?
Non sarebbe un miliardo di volte meglio metterci una pietra sopra, accettare l'hw a disposizione e fare del proprio meglio con quello, con la sacrosanta consapevolezza di aver a che fare con un retrocomputer?

Amiga è tecnologia, poteva fare tante cose, il C64 ne poteva fare poche e quindi dove si fermavano i KB ci mettevi la fantasia (e siccome si era tutti bambini, la fantasia era più importante di ogni cosa). E' un successo psicologico VS un primato tecnologico. Il primo ti resta dentro, il secondo è cronaca.
questa ora me la scrivo sul muro della cameretta e la uso per le preghierine. Poi un giorno passi di qua e me la firmi ;D

La realtà post-amighista non è Amiga. Viva Amiga, non foss'altro per definizione, deve puntare tutta l'attenzione sull'Amiga, non su qualcosa che non lo è...
Io credo che persino la miglior torta al cioccolato della storia dell'umanità non la mangerebbe nessuno se ci piazzassero sopra delle spruzzatine di sterco di capra...


Io poi personalmente sono affezionato a tutti i sistemi che ho avuto, infatti se posso non li vendo mai... mi affeziono anche alle riviste.... ehm sono malato  ;D
Consolati compare, abiamo la stessa malattia!  ;D


Questo lo posso capire, per cui lo so che il 64 rimarrà il tuo mito.
;D

Ma davanti a dati oggettivi riguardo alla produttività personale e professionale (il contesto è chiaro!), continueresti a negare la realtà e a mettere sul piedistallo il C64? Perché il nocciolo della discussione è questo, eh!
lungi da me negare le realtà oggettive e senz'altro, riguardo alla produttivià, il sw più recente che gira sull'hw più moderno ha grossomodo sempre qualità maggiore di quanto c'era in precedenza.
Ciò che non mi torna non è la questione qualitativa ma quella quantitativa che non può evidentemente essere in favore di Amiga vista la differenza numerica della sua diffusione rispetto a quella del C=64.

Non metto in dubbio che migliorasse (è ovvio che sia così), ma la REU non era un'espansione di memoria, quanto una specie di RAM disk, che il computer (C128, C64) poteva leggere e scrivere. Per essere chiari, la memoria in più doveva essere gestita appositamente dai programmi, ed erano infatti pochi a farlo. Non è come le espansioni per Amiga, dove la RAM veniva vista automaticamente dal sistema e resa disponibile alle applicazioni.
Sì sì, era assolutamente un RAM disk! Eh compare, si faceva tutto quano era possibile per dare un OS a finestre al piccolo Commie: alla fine è un macinino dei miracoli viste le sue potenzialità.
Non è forse sempre bellissimo quando si spinge qualcosa sempre più oltre le sue possibilità? Il GEOS non è fantastico in rapporto agli altri OS, è fantastico perché gira sul Commie. ;D
Tra l'altro il GEOS (o almeno parti di esso) fu ripreso poi, tanti anni dopo, su qualche Nokia communicator (credo fosse quello il nome ma non ricordo esattamente come si chiamava, erano cellulari con tanto di tastiera estesa che costavano un botto ma avevano funzioni evolute per i tempi nei telefonini).

Ciò precisato, se tieni conto di quando è uscito il GEOS, e di quanto all'epoca costassero C64 (o 128), 1541/71, REU, mouse, e di quello che potevo farci, conveniva di gran lunga passare all'Amiga (parlo del 500, che arrivò all'incirca in quel periodo). Peraltro su Amiga potevi comprare dei floppy drive addizionali senza svenarti, al contrario di C64/128.
Forse si possono fare dei conti precisi...
Ad ogni modo, anche se probabilmente hai ragione nel caso si fosse dovuto comperare tutto da zero, non tieni conto del fatto che di c=64 ce n'era già uno in ogni casa e nell'86 per Commie cominciavano ad uscire periferiche economiche ben funzionanti anche non C= (di terze parti), quindi alla fine tanta gente scelse la soluzione GEOS, finendo per spendere meno rispetto al costo del passaggio all'Amiga.

però mi interessa moltissimo provare i sw d'impaginazione che erano disponibili per A500. Appena finisco di rifarmici la postazione ti romperò le balle a dismisura per darmi dritte in merito ;)
Intendo, qualche soddisfazione con Amiga ti giuro che non vedo l'ora di togliermela.
E se non cambi idea nemmeno così, allora alzo le mani... :-\
[/quote]
alzale pure subito compare ma quei programmi li voglio provare per forza ché sono molto curioso.  ;D


E' una questione di costi, come già detto: troppo elevati per realizzare qualcosa di qualità per Amiga. Roba per Amiga ne esce ancora (vedi Aminet), ma molto raramente è hai livelli di quello che veniva prodotto prima.
Questa è una cosa che volevo approfondire meglio...
Ti riporto una roba che t'avevo chiesto in merito ma immagino che te la sia persa nel mezzo della pappardellata di post che ho scritto ieri:

Citazione
Quindi anche per fare disegni 2D e musica per Amiga servirebbe più tempo rispetto a farne per C=64?
Ma allora in cosa consisterebbe l'evoluzione degli applicativi sw di cui mi parli tanto? A metterci più tempo per fare le cose?
Posso capire la programmazione di cui non so una ceppa, ma personalmente, parlando di evoluzione di applicativi sw, ho vissuto in prima persona la gran parte di quella relativa al desktop publishing a partire dalla metà dei '90 e ti assicuro che ad ogni versione di Photoshop, Illustrator, QuarkXPress, InDesign, FreeHand, Fontographer, ecc., il mio lavoro diventava sempre più semplice, veloce e migliore sotto ogni punto di vista...
Ho anche alcuni amici che lavorano con la musica elettronica fin dai tempi del G3 e dell'allora Cubase e vale la stessa cosa, così come lo stesso è evidente paragonando ogni versione del Microsoft Office con quelle successive...
Quindi proveresti per favore a spiegarmi questo strano fenomeno al contrario di cui parli nel passaggio da C=64 ad Amiga?

anche semplicemente, ovvero a grandi linee, in modo che io possa comprendere...

Non è solo una questione di hardware. Amiga era anche software, ed è stata la splendida base che ha messo a disposizione a permettere la fioritura di una caterva di applicazioni fra le più disparate, che hanno concretamente aiutato chi s'è cimentato con loro.
Certamente! Ma quel sw non sarebbe potuto esistere senza quell'hw. Cioè, prima non ci sarebbe potuto essere se non in forma molto più primitiva.

Per fortuna che siamo a fine settimana, per cui vedo di scaricare WinVice domani, e ci butto un occhio.

Tu, però, prova a fare lo stesso con Professional Page et similia. L'impaginazione è il tuo campo: non puoi farti sfuggire un po' di sano smanettamento con questa roba amigosa. :P
Perciò sto riesumandoo l'A500! ;D
Mi servirebbe qualche giorno libero m ho paura che prima di un altro mesetto non se ne parla, son periodi di lavoro molto tirati questi per me... :(

Ho mai detto che la scena C64 è morta? Non mi pare. Ma tu hai affermato che è così per quella Amiga, e non mi trovi d'accordo.
posso aver esagerato ma di certo non si tratta di una scena che brilla di luce propria e inoltre è costantemente "sporcata" dalle questioni legali, dai fanatici del post-amiga e cose così

Poi francamente, senza numeri (ma quali?), non si possono nemmeno fare confronti (sempre che abbia senso farli; bisogna vedere cosa si confronta).
2000 pubblicazioni sul CSDb.dk solo nell'anno 2013 non è un bel numero? ;D

Citazione
Ma se di rivoluzioni vogliamo parlare, quella sociale, storica e culturale portata dal "computer for the masses" per eccellenza, nel cielo dell'importanza sta 20.000 metri sopra a quella tecnologica portata da Amiga e tale differenza si riscontra, oggi più che mai, valutando proprio le rispettive scene delle due piattaforme.
Questo è il mio pensiero.
Sono due cose completamente diverse. E' vero che il C64 è arrivato a più gente; non ci sono dubbi che da QUESTO punto di vista è stato un successo fenomenale. Ma la rivoluzione di cui parli arrivò prima, col VIC-20 (e posso tirarti fuori decine di citazioni, sempre dal libro di cui ho parlato ieri). E quella successiva con l'Amiga, per tutte le motivazioni che ho già esposto.
Sì che son due cose diverse e reputo quella a 8 bit di gran lunga la più importante delle due, considerandola concretizzata dal Commie sebbene sia cominciato tutto col Vic-20.


Resta poi ancora da comprendere i motivi della discrepanza tra comunicazione e marketing relativa ad Amiga...
Tempo fa ready64 aveva straordinariamente pubblicato un tesi di laurea (immagino in economia e commercio) che trattava il fallimento/chiusura della C=
Tra robe tecniche poco comprensibili per chi non è del campo, e forse qualche imprecisione (d'altronde è una tesi, mica la bibbia) c'era un interessante capitolo sui problemi di comunicazione interna in C= e le difficoltà di trovare la giusta strategia di marketing.
Riesci a risalire al link compare? Io mi nutro di queste robe...

Solo chi è folle sfida le sue molle!
http://www.questolibro.it/retro-garage << Scambio/Vendo RetroGame

Offline Nonefonow

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #130 il: 11 Gennaio 2014, 02:20:08 »
Tra l'altro il GEOS (o almeno parti di esso) fu ripreso poi, tanti anni dopo, su qualche Nokia communicator (credo fosse quello il nome ma non ricordo esattamente come si chiamava, erano cellulari con tanto di tastiera estesa che costavano un botto ma avevano funzioni evolute per i tempi nei telefonini).


Il compare lucommodore ha una memoria incredibile.
 
Il GeoWork Ensemble girava sul Nokia 9000 - 9110 - 9210 - 9290 - 9500 - 9300 sul GlobalPC e su altri vari PDA del tempo.
 
http://www.breadbox.com/products.asp
 
Guarda li. 
 

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #131 il: 11 Gennaio 2014, 09:13:54 »
Oddio, se uno ci pensa i confini tra l'amighismo e post-amighismo se legati all'hardware stesso sono almeno per me un po' nebulosi: os4 e mos girano almeno fino a versioni non recenti su macchine amiga accelerate PPC ed aros invece gira su 68k, per quanto male ed ultimo arrivato; le varie macchine ng invece potrebbero beccarsi un film a parte, ma ne dubito.
Non ci vedo nulla di nebuloso: macchine Amiga con PowerPC non ce ne sono mai state. Tutte le macchine Amiga, quindi con questo marchio, sono basate su processori 68K e chipset OCS/ECS/AGA.

Al più potremmo considerare le macchine di Commodore USA, visto che hanno lo stesso marchio, ma... io non ce la faccio a considerarle Amiga.

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #132 il: 11 Gennaio 2014, 09:26:59 »
Non metto in dubbio che migliorasse (è ovvio che sia così), ma la REU non era un'espansione di memoria, quanto una specie di RAM disk, che il computer (C128, C64) poteva leggere e scrivere. Per essere chiari, la memoria in più doveva essere gestita appositamente dai programmi, ed erano infatti pochi a farlo.

Programmi come il GEOS usavano la REU per implementare un disk drive e per accellerare le chiamate sulla memoria.  Con un C1764 (256K) il GEOS riconosceva una disk drive C1541 di 171K e riservava il resto per DMA.  Altri programmi (pochi per la verita') potevano riconoscere la REU e usare tutto per il DMA.
Erano RAM disk, appunto, per cui potevi farci soltanto quello.
Citazione
Con un C1750 (512K) il GEOS riconosceva una disk drive C1571 di 342K e riservava il resto per il DMA.  Commodore inizialmente aveva determinato che la C1750 si potesse usare solo per il C128, in realta' piu' tardi si scopri' che il C64 poteva usufruire dei 512K, ma in termini di software non si sviluppo' niente. 
 
Il GEORAM implementava lo stesso concetto pero' non riconosceva la DMA ed era, in pratica, solo utilizzabile dal GEOS.
 
In seguito vennero disponibili cartuccie di 1MB e 2 MB fino a 16MB.  Altri programmi come Gateway, Wheels MP3 fanno uso di queste RAM.
Poca roba però, e molto tarda.

La stronzata più grossa l'ha fatta Commodore, comunque, che col C128 non ha messo più RAM, o comunque non ha consentito di poterla espandere. Quella sì che sarebbe stata importantissima per i programmi, perché la potevi usare direttamente, e non come Ram Disk.

Anzi, a dirla tutta c'è qualcuno che usava i 16KB (64KB per i temerari che hanno avuto il coraggio di dissaldare quel chip di memoria e sostituirlo con uno più capiente) della memoria video del chip video da 80 colonne del C128 per memorizzarci dati. D'altra parte era sempre meglio che lasciarli lì inutilizzati...
Citazione
Da notare che con il C1541 II U si puo' disabilitare il 1541 fpga, se si vogliono usare due lettori veri (C1541 e o C1571 e o C1581), pur mantenedo l'uso della cartuccia solo per i 16MB di memoria.  Tipico esempio dell'ingegno dei sessantaquattristi.
A me sembra una cosa normalissima consentire la disabilitazione di una periferica. Non ci vedo nulla di particolare.

Di geniale ho visto, invece, il porting di Minimig su piattaforma Altera DE1. Parlo del famoso Minimig DE. Lì l'autore ha fatto qualcosa di spettacolare: ha tolto di mezzo il processore ARM che faceva da controller per il boot/floppy/hard disk, e... ci ha piazzato un 68K (ovviamente con un firmware apposito 68K). In pratica il Minimig DE ha due 68K all'interno: uno che fa da controller per gestire tutta quella roba, e l'altro che viene usato per la piattaforma Amiga vera e propria.

Altra cosa interessante è il lavoro fatto con Minimig+/2, che consente di usare tutta la memoria come chip ram. Quindi puoi avere ben 60MB di chip a disposizione, che è una quantità assolutamente incredibile. Ci sono voluti ANNI E ANNI, e l'ingegno di programmatori VHDL amatoriali per ottenere ciò che i ben pagati ingegneri Commodore non hanno mai capito: mettere a disposizione tanta chip ram. Memoria essenziale, quella principale e più importante di tutto il sistema (gli AGA potevano arrivare al massimo a 2MB, come sappiamo).

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #133 il: 11 Gennaio 2014, 09:32:12 »
Non finisce qui, quando ho amato la ps2 (già da adulto) mi ha molto ricordato l'era Amiga come sensazioni e gioia (ed è un complimento visto che la ps2 ha forse la softeca più gloriosa della storia moderna del videogioco). Quando ho finito ICO mi veniva da pensare ad Another World (e non a caso).
Stabilendo così con Sony un rapporto che ha sostituito quello Commodoriano (lato ludico) e continua bene ancora oggi con ps3 e le sue esclusive.
Oddio, se c'è una cosa per le quali le Playstation non hanno mai brillato è stato l'hardware. Ma bisogna capirli: sono giapponesi.

Poi che siano stati sviluppati tanti bei giochi per queste console, nulla da dire. Ma da programmatore avrai fucilato gli ingegneri Sony.
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Quando posso, provo sempre a ricordare che i pc moderni hanno ereditato parte dello spirito dell'epoca che non va per forza ricercato in degli accrocchi o surrogati, perché quanto seminato allora è germogliato nella moderna tecnologia (i discorsi sul software 3D sono attinenti)
E mi sono pure sentito dire che io non sarei amighista... fondamentalmente perché trovo umiliante la realtà AmigaONE OS4.
Ma ancora ci pensi? Quella roba NON E' Amiga! E' umiliante pensare che viene spacciata come tale, quello sì, perché è un affronto alle meravigliose macchine di Commodore.
Citazione
Mi sa che loro hanno dimenticato cosa era amiga, sostituendo una grande storia dal finale triste, con un assurdo mito.
Una certa severità sui C=Amiga e su gli amighisti la uso per ricordarmi sempre di non cadere nel tranello del mito. Indubbiamente era un Hardware rivoluzionario. Però è anche vero che si trattava di un'epoca dove l'evoluzione era in accelerazione, e se perdi un paio di anni perché non sai come vendere o reclamizzare la macchina, i concorrenti già te li trovi più vicini. Se non rinnovi in tempo, ecco che gli avversari sono avanti...
E' quando c'è una competizione, alla fine chi perde ha sempre quel brutto vizio di recriminare, ma alla fine la verità è che ha perso e basta.
Sì, era un'epoca di evoluzione, ma la rivoluzione la portò Amiga. Guarda i Mac e i PC dell'epoca. Anzi: guarda cosa offriva il mercato dei personal computer dell'epoca. E non mi riferisco soltanto all'hardware, ma anche al software: s.o. e, poi, applicazioni.

L'Amiga ha rappresentato un punto di rottura: c'è un pre-Amiga e un post-Amiga nella storia dell'informatica...

Offline cdimauro

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Re:Amiga vs. C=64
« Risposta #134 il: 11 Gennaio 2014, 09:35:01 »

Ciò precisato, se tieni conto di quando è uscito il GEOS, e di quanto all'epoca costassero C64 (o 128), 1541/71, REU, mouse, e di quello che potevo farci, conveniva di gran lunga passare all'Amiga (parlo del 500, che arrivò all'incirca in quel periodo). Peraltro su Amiga potevi comprare dei floppy drive addizionali senza svenarti, al contrario di C64/128.


Questo non e' applicabile in tutte le situazioni locali. 
 
Nel'85 mi avevano regalato un C16. Dopo neanche due settimane sono andato dal Toys R Us e lo cambiato con un C64.  Dopo un paio di settimane mi comprai il mangia cassette e il lettore C1541.  Non mi ricordo che i prezzi fossero proibitivi. A quel tempo ero mezzo studente e lavoravo solo mezza giornata, ma in ogni caso guadagnavo abbastanza da permettermi quell'acquisto. 
Abbiamo avuto una situazione simile. Nell'85 i miei mi comprarono un Plus/4 (circa 350 mila lire, mi pare), ma dopo un mese me lo feci cambiare con un 128 (ben 767 mila lire; è un numero che non dimenticherò mai). Ovviamente con datasette.

Più di questo i miei non poterono fare, perché ero uno studente (delle superiori), e mio padre un operaio (muratore). Di disk drive, dunque, non se ne parlava proprio, perché costava parecchio. Vedi anche il messaggio di saimon69.

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