di Amiga alla gente è arrivato ben poco a parte il videogaming... Quando lo dicevo, a momenti m'azzannavano...
Senza nulla togliere a quest'ultimo (programma meraviglioso e completo), molti magari manco conoscono Turbo Calc, venuto alla ribalta un paio di anni dopo Lotus e neanche tanto inferiore al lavoro di IBM.
@Lucommodore:non proprio. O meglio, non unicamente. Il problema, sempre secondo il mio ignobile parere, è stato l'aver voluto quasi esclusivamente presentare una macchina con un ottimo (per quei tempi) potenziale in maniera inadeguata. Meglio: incompleta. Era ovvio che Amiga avesse un favoloso parco giochi ma era possibile anche farci molto altro. Ma a chi fregava? Se bombardo la massa con la storia dei giochi=Amiga, ergo Amiga=giochi. A quanti interesserebbe sapere che la nuova Playstation 4 potrebbe caricare un Fateunpovoi-OS sapendo che ci posso giocare col meglio della produzione ludica (escludendo nerds e similia)? Ecco, Amiga era identificata come macchina da gioco e c'ho il vago sospetto che molti non sappiano ancora che fosse... un computer!Atari St era la pippa che tiravano fuori i musicisti... Due zebedei punti dalle api! E sai perché? Perché "ci ha la interfaccia MIDI incorporata, ohibò!"... Ricordo riviste italiane che quando paragonavano Amiga e Atari, indovina un po' dove andava a parare il discorso? Amiga batte Atari sulla grafica! Yeah, ma riferita troppo spesso (leggi: sempre) ai giochi! E pure il suono era meglio. E certo, l'Atari la menava sul discorso dei musicisti....!! Alcuni post fa, in questo thread, Seya ha giustamente parlato della IBM che presentava Lotus mentre Commodore De Luxe Paint. Senza nulla togliere a quest'ultimo (programma meraviglioso e completo), molti magari manco conoscono Turbo Calc, venuto alla ribalta un paio di anni dopo Lotus e neanche tanto inferiore al lavoro di IBM. Poi chiaro, se non c'è richiesta di software "professionale", i pirati impazzano e la casa madre se ne impippa perché punta sui "giochetti" ma io che sviluppo a fare? Sviluppare un programma simile costa diversi dollaroni, presumo...E su questa falsa riga ma chi vuoi che comprasse Amiga per usi semi o professionali se non una fascia ristretta che non valeva la pena supportare in rapporto ai costi di investimento per lo sviluppo del software e i profitti? Eppure una traccia c'era e veniva proprio dal mondo della grafica, le cui applicazioni (alcune ancora esistenti e pregevoli) avevano avuto un interessante riscontro in ambito professionale.
Immagino quindi che, chi possedeva già un Atari, non aveva alcun motivo per desiderare altro fino grossomodo all'arrivo dei Mac ppc e dei PC 486... Mi sbaglio?
bus a 16 bit che doveva dialogare col 68030 a 32 bit... mah!