...l'idrogeno è leggero, quindi in caso di perdita si disperde in aria immediatamente...
Citazione da: TheKaneB - 22 Dicembre 2014, 10:44:23...l'idrogeno è leggero, quindi in caso di perdita si disperde in aria immediatamente...Mi sembrava di ricordare che l'idrogeno a contatto con l'aria si incendiasse... mi sa che mi ricordo male
Toyota ha poi iniziato a commercializzare la sua macchinona ibrida Idrogeno-Elettrico, che converte l'idrogeno in acqua ed energia elettrica direttamente in una Fuel Cell (> 90% di rendimento contro il 20-25% di un motore a scoppio). Nei paesi in cui è economico produrre idrogeno sarà un bel passo avanti!In questo caso l'idrogeno non è considerato un combustibile, ma un sostituto della batteria. Si produce energia elettrica tramite fonti economiche (idroelettrico, nucleare, ecc...) e si usa quest'energia per produrre in loco l'idrogeno che verrà poi distribuito nella rete locale. Pulito, economico e anche più sicuro del trasporto di derivati del petrolio (l'idrogeno è leggero, quindi in caso di perdita si disperde in aria immediatamente, non inquina ma è ancora difficile da trattare con i materiali attuali).
Anche il fatto che l'idrogeno sia gas e si disperda è solo parzialmente un vantaggio, perchè ad esempio nei garage chiusi è forse più pericoloso che non avere una pozza di benzina a terra e contenuta (basta una sola scintilla in tutta l'area per accendere la nuvola di gas).
Sicuramente gli ingegneri Toyota ne sanno qualcuna in più e stanno attivamente lavorando con le società energetiche di Giappone e California per le prime installazioni. Il problema grosso dell'idrogeno NON è la sua reattività con l'ossigeno, ma il fatto che "incrudisce" i materiali, perchè li penetra quasi tutti e si lega chimicamente con questi.Le bombole utilizzate da questa prima Toyota ad uso civile sono fatte in fibra di carbonio rivestita internamente di una speciale ceramica sintetica inventata da loro. Sono leggere e resistenti.
In california sono in costruzione 20 rifornimenti entro l'anno prossimo, e saranno 100 entro i prossimi 5 anni: http://www.toyota.com/fuelcell/stations.htmlL'elettrico "puro" finchè non ci saranno batterie di gran lunga superiori alle attuali non spiccherà mai il volo nel settore della trazione civile. Quando si arriverà ad avere densità energetiche pari a quelle dei combustibili chimici, allora le cose cambieranno drasticamente, ma al momento siamo messi veramente male.
Considera ad esempio le batterie della mia Yaris. 100 kg di batterie mi danno meno di 2 km di autonomia, quando 100 kg di benzina mi consentono di muovermi per 2000 - 2500 Km, un rapporto di 1000:1 nella densità energetica. Se la Yaris avesse batterie al Litio anzichè NiMH, la densità sarebbe circa doppia, quindi il rapporto scenderebbe a 500:1. Con l'idrogeno la densità energetica rispetto alla benzina è molto simile (se usato tramite Fuel Cell, molto inferiore se bruciato nel ciclo a scoppio), quindi ti consente di avere la classica autonomia di 500-600 km con un pieno senza doverti portare dietro una centrale nucleare
nel bellissimo libro gravita' spazio e tempo (2) viene proposto come violare il terzo principio delle termodinamica, serve solo costruirsi uno speciale motore dove creare e foraggiare un micro buco nero (alimentato combo bricioli di materia esotica e spazzatura (1)), una volta fatto quest'ultimo si comporterà come assorbitore perfetto schizzando il rendimento di qualsiasi motore al 100% (1) illustrato a vignetta anche su SuperQuest, per chi se lo ricorda, rivista per ragazzi anni '90, rivignettato come nucleo di alimentazione di stazioni spaziali nelle serie Urania, tipo compare nel racconto "la sfera spezzata" da parte della tecnologia alieno-carontiana(2) che ho preso per capirci qualcosa di NMI, famoso libro di Penrose (1992), scoprendo pero' che per capire oltre pagine 40 serve un altro libro, e, per quanto sta scritto a pagina 41, la cosa potrebbe iterarsi in progressione geometrica verso una libreria infinita
Propulsori di Alcubierre no?