Questo avatar sintetizza il normale sviluppo creativo dell’autore e riflette il crescente senso di sdegno, collera, e delusione che ormai impregna la vita quotidiana.
La rappresentazione grafica della violenza gratuita permette lo sfogo di energie represse che vengono quindi canalizzate durante il processo creative e danno vita a un’immagine reale.
Seppur percepita come un’immagine statica nella realizzazione, e’ in fatti fluida e in continua evoluzione.
Lo definirei punto vertice, ma non verticale, del periodo “giallo”.