Come ho già detto, Luca, le analisi e stime riportano un'evasione pari a più di 190 miliardi di euro l'anno. E qui si parla di tutti: dai grandi ai piccoli.
Sì. E in Germania è di 170 miliardi e in Francia 125 e via via tutti gli altri paesi dell'UE e dell'universo.
E' una cifra pari a quasi il 25% della spese pubblica (circa 805 miliardi di euro l'anno).
Se tutti questi evasori pagassero, le tasse calerebbero per tutti e/o si potrebbero migliorare i servizi (anziché continuare a tagliare la spesa pubblica) e/o far calare il debito pubblico.
Ed eccola là,
la soluzione aritmetica per bambini delle elementari, quella su cui gente come Travaglio ha costruito una carriera culminata nei teatri per 35 euro a biglietto, raccontando al "popolo della buste paga" (ai lavoratori dipendenti) che loro sono gli unici fessi che pagano le tasse e che gli altri rubano dalle loro tasche...
Una cospicua percentuale di nero è sintomatica in ogni paese, compare, vogliamo prenderne atto o no solo perché non ci piace?
Con l'aggravante, per il nostro paese, del fatto che un'intera fetta della popolazione o fa micronero o muore di fame, "rubando" in pratica solo spiccioli su cui si potrebbe persino discutere se sia davvero "nero" o se parliamo invece di brustoline & leccalecca.
La frase "
se tutti pagassero..." non è meno irrealistica rispetto a dire "
se tutte le donne fossero come la Campbell...".
Il fatto che, in percentuale rispetto al PIL, facciamo un po' più nero degli altri paesi europei NON significa che siamo un paese di indisciplinati ma, semplicemente che non riusciamo a pagarle quanto gli altri e per risolvere il problema vanno trovati i motivi, non ammazzato chi non riesce.
E, per inciso, io in Europa non ho mai visto lavorare nessuno tanto quanto si lavora noi in italiani; lo facciamo per retribuzioni più basse, pagando più tasse di chiunque altro, in un territorio dove quasi tutto costa di più e in cui l'IVA è al 22%!
Ti giro un linkino dove viene descritto un pochetto meglio come stanno le cose:
http://www.economy2050.it/numeri-evasione-fiscale-italia-europa/Le problematiche sono molteplici e che i soldi che mancano non sono dovuti ad una moltitudine di ladri ma a pochissimi "Colossi" le cui tasse vengono sempre patteggiate, cosa che non accade mai ai piccoli che, spessissimo, quel pochissimo che si tengono in tasca lo usano per mangiare o per arrotondare una pensione...
Grazie al pugno duro applicato all'evasione negli ultimi anni, nel 2011 lo stato recuperava quasi 13 miliardi di evaso mentre nel 2012 ne recuperava altri 12,5. SOLO CHE in questo conto scopri che tale recupero fiscale avviene SEMPRE E SOLO su piccoli e piccolissimi mentre i grossissimi non solo non pagano mai dazio ma ricevono sconti mostruosi alle tasse grazie ai patteggiamenti con la politica.
Ad esempio
Bosch pagava 300 milioni a fronte di un'evasione al fisco accertata su 1,5 miliardi,
Monte dei Paschi pagava 260 milioni a fronte di un'evasione al fisco accertata su 1,1 miliardi e via via così la grande festa del patteggiamento fiscale per sole banche e multinazionali legate alla politica.
Ora io credo che, viste queste cifre, non serva chissà che laurea per capire che i soldi che mancano al fisco SONO SOLO QUELLI che il fisco STABILISCE di non pretendere da pochissimi Colossi che non le pagano mai.
Tutto ciò mentre i segmenti economici più in difficoltà del paese (PMI e privati) vengono AMMAZZATI dal fisco e dalle multe fino ad arrivare al dato che più i 50.000 negozi all'anno chiudono bottega (spesso per fallimento) e smettono di esistere, rovinando intere famiglie.
E non c'è nessun ricambio per chi chiude, lo vediamo tutti che non apre più niente se non grandi centri commerciali o no?
Guardacaso sempre in terreni che, dapprima agricoli, divengono commerciali come per magia e poi finiscono immediatamente dopo in vendita in aste brevissime con il compratore già pronto da un pezzo, mentre in ogni razzo di città chiudono il traffico, tolgono mezzi pubblici e mettono sensi unici e aumenti del costo dei parcheggi e multe a profusione per chi parcheggia male là dove c'erano sempre stati i negozi delle città...
Vogliamo per favore una buona volta capire o no che la chiusura dei negozi è una scelta politica per fare in modo che il LORO mercato vada tutto alle solite, poche, enormi entità che sono quelle che poi possono patteggiare le tasse evase in quanto c'è sempre "dentro" la politica più incancrenita?
Quando rimarranno solo multinazionali e centri commerciali perfettamente in regola, allora il paese sarà già morto e, sì, calerà il dato dell'evasione fiscale ma a fronte di un'incremento mostruoso della disoccupazione e di ogni altra tipologia di allarme sociale ed economico, di una allucinante DECRESCITA del gettito fiscale dovuto al fatto che ci sono sempre meno realtà a pagarle, di un impoverimento mostruoso di tutto il popolo, probabilmente del prosciugamento delle stesse casse sociali e qualunque altro cataclisma ci si possa immaginare...
Ah! E 50.000 negozi che chiudono equivalgono a 300.000 posti di lavoro che spariscono ma attenzione bene al fatto che per buona parte dei 250.000 stipendiati c'è, per lo meno, la cassa integrazione o qualche ammortizzatore sociale mentre per i titolari delle botteghe fallite (per cui ammortizzatori sociali non esistono a fronte del fatto che sono quelli che più di ogni altra categoria alimentano le casse sociali) c'è solo LA ROVINA DELLA PROPRIA FAMIGLIA solo per averne investito le risorse in Italia.
Si tratta di qualcosa di molto simile alla stessa rovina che auspicate tu e il compare Amig4be quando sostenete che occorre la galera per chi non fa la fattura; ebbene tenete a mente che siamo già a qualcosa del genere E NON FUNZIONA.
Ma a me quel che dà più fastidio è che gli evasori utilizzino a sbafo le strutture pubbliche, senza averle pagate: autostrade, ospedali, scuole, uffici pubblici, ecc. ecc. Noi, i fessi, paghiamo, e anche loro se li godono (a prescindere dalla qualità dei servizi; comunque ci sono!).
Questo è ancora Travaglio: "noi fessi che paghiamo"... Non si possono sentire 'ste cazzate...
Lo ripeto: sono pochissimi e grossissimi i quelli che non pagano; gli altri SIAMO tutti uguali ma, in questo contesto, il lavoratore dipendente è QUELLLO CHE PAGA MENO TASSE DI TUTTI, quello che non rischia controlli/multe/sanzioni e quello che ha ENORMEMENTE PIU' vantaggi e ammortizzatori rispetto ad ogni altro fesso lavoratore.
Rendiamoci un buona volta conto che, in Italia, quelli che si lamentano dicendo "noi fessi che paghiamo" sono, sì, quelli che non hanno modo di evadere le tasse sul lavoro (quelle lì) ma, NEI FATTI, sono anche:
- quelli che pagano meno tasse di tutti,
- quelli che ricevono più di tutti dallo Stato,
- quelli che traggono maggior vantaggio diretto dal piccolo lavoro nero (anche qua ci torno dopo),
- quelli che non subiranno mai controlli o multe inique,
- quelli che non rischiano alcunché del loro patrimonio.
Ecco come stanno le cose in Italia.
A me, compare, invece sai cosa mi dà più fastidio?
Vedere gente con ville e barche accedere ad ogni tipologia di aiuto sociale pagato con le mie tasse; il fatto che buona parte delle casse dell'INPS vada nelle tasche di milionari, venire a sapere che politici e parenti di politici (fino al grado di parentela X) si scaricano il dentista e una miliardata di altre cose.
Vedere i diritti sociali e del lavoro differenziati in base alla tipologia di contratto di lavoro o dalla sua data di stipula (più sei vecchio e più lo stipendio è alto e si hanno più vantaggi in ogni senso).
Questa roba è tutta legale e determina la società a tal punto che ormai la classe sociale di buona parte delle famiglie italiane la stabilisce l'INPS!
Ci rendiamo conto che ad esempio, valutando una proporzione tra "lavoro svolto" e "soldi che arrivano" in un singolo nucleo familiare italiano, uno come me che fa nucleo familiare con il solo fratello (senza nonni né genitori in famiglia) e non va in ferie dal 2007 per lavorare 12 ore al giorno:
- risulti in generale con meno disponibilità economica di chiunque altro lavori part-time alle poste e abbia ancora un vecchio in casa;
- debba pagare in proporzione molte più tasse di chiunque altro lavori part-time alle poste e abbia ancora un vecchio in casa;
- non abbia quasi nessun diritto (ferie o malattie pagate, niente liquidazione, ecc.. ) e, quei pochi che ha, siano comunque molto ridimensionati rispetto a quelli sia del lavoratore part-time di cui sopra sia del suo vecchio;
- si vede metà o più del suo lavoro portato via per alimentare le tasche di chi ha più soldi di lui e lavora meno di lui, senza fornirlgi in cambio gli stessi diritti di questi ultimi, né ora e né mai.
E non c'è mica nulla di illegale... Anzi questo è tutto giusto e sacrosanto, no?
La vera barzelletta è proprio quando quelli più tartassati dal fisco e multati dai militari si sentono dare dei ladri dai "soliti fessi che pagano" e che, senza preoccupazione alcuna, guardano la TV che gli racconta che a rubare sono sempre solo gli altri.
Ecco come stanno veramente le cose: le formiche rosse fanno la guerra con quelle nere e i miliardi delle formiche tutte se li fuma sempre la stessa cicala.
Se vogliamo un paese più disciplinato occorre cambiare la classe politica e, di conseguenza, il prelievo fiscale, quello contributivo, i diritti e e i doveri dei cittadini, lavoratori e non, in modo equo.
Se invece si continueranno ad aumentare le tasse e le sanzioni (e le strutture atte a multare), l'unica conseguenza sarà lo sfascio sociale totale oltre a quello economico.
Vista l'altissima evasione fiscale e l'enorme sperequazione, sarebbero giusto dare la possibilità a tutti di evadere a questo punto, occultando i redditi da dipendenti et similia allo stato. Lo stato non dovrebbe avere alcuna possibilità di accedervi, e dovrebbe procedere con dei controlli a campione su 60 milioni di abitanti.
A questo punto lo stato andrebbe in fallimento subito. Ma al meno col "piacere" che fosse colpa di tutti, e non soltanto degli evasori attuali che hanno vita di gran lunga più facile a evadere, e che sono la principale causa dell'attuale disastrosa situazione (dopo anni e anni che non pagano).
Ora che, spero, abbiamo finalmente compreso che la principale causa dell'attuale disastrosa situazione NON sono "il
presunto popolo di evasori" ma i colossi che fanno porcherie con i politici e che LEGALMENTE rubano tasse al fisco ...
... Resta certamente la volontà, anzi il dovere di ridurre al minimo l'evasione fiscale ma, abbiamo visto anche questo, per quanto non agli stessi livelli dell'Italia, c'è evasione SINTOMATICA in ogni paese ed è facile presumere che là dove le tasse risultano più inique, c'è di conseguenza più evasione.
Prendiamone due a caso: le tasse sul lavoro e le tasse sulle imprese...
Ebbene sia sulle prime sia sulle seconde l'Italia è il paese dove il prelievo è maggiore di tutti, l'unico, per di più, in cui le aziende non si scaricano le tasse sui dipendenti. Quindi quale sorpresona sarebbe il semplice constatare che in Italia, DI CONSEGUENZA, si fa
un po' più nero che negli altri paesi dell'UE?
Per il resto, l'ho detto: io metterei delle leggi severissime sull'evasione. L'ergastolo no, ma a seconda dell'evasione almeno 10 anni, fino a una trentina per i grandi evasori; ovviamente devono scontare ai lavori forzati, a spaccare le pietre tutti i giorni dalla mattina alla sera, senza alcun beneficio. Sequestro di tutti i beni, con controlli anche su parenti per vedere se ne hanno di intestati che appartengono in realtà all'evasore. E ovviamente interdizione a vita da tutti i pubblici uffici.
Vederli in mutande non mi basta, per tutto il male che hanno fatto alla collettività. Bisogna andarci col pugno di ferro e far capire agli altri che se ti beccano sei rovinato, ma veramente.
Permettimi compare, questi sono discorsi da bar o, almeno, io li prendo come tali e, visto che nel gran_calderone_de_nero, dei Colossi™ abbiamo parlato e così anche di PMI e negozi, MI PREME buttare sul tavolo un ultimo paio di questioni, prendendo come esempio tutto ciò che potrebbe essere definibile come "micro nero".
Premetto che non è il mio caso in quanto io, al momento con il lavoro sono "100% in bianco", essendo regolarmente sotto busta paga (a tempo determinato) di due aziende.
Le domande da porsi sono 2 e sono facili facili:
1) Chi è in realtà a fare del micro nero in Italia?
2) Chi trae veramente vantaggio dal micro nero in Italia?
Rispondo prima io
e poi son curioso di vedere se altri possono rispondere diversamente.
1)
Secondo il concettone dei "soliti fessi che pagano perché glielo racconta la TV", chi fa micro nero in Italia sono proprio l'imbianchino, l'idraulico, l'artigiano, il libero professionista...
Ma, innanzitutto, come sanno "i soliti fessi che pagano" che proprio tali categorie hanno più facilità, rispetto ad altri, di evadere qualcosa?
La risposta è semplicissima, è la situazione più diffusa in assoluto in cui il "solito fesso" constata di non ricevere una ricevuta fiscale ed è anche la risposta alla seconda domanda.
2)
Sorpresa, sorpresa: chi trae vantaggio dal micro nero in Italia è tutta la popolazione italiana e, più di ogni altro in assoluto, ancora una volta, prorpio i "soliti fessi™" (Il TradeMark è perché ormai se lo meritano, vista
l'ottusità la perseveranza nel non voler capire mai una bega)!
A discapito, certamente, del fisco e, conseguentemente, di tutta la popolazione italiana.
E questo già non è banale ma dovrebbe sicuramente aiutare a far capire che, il micro nero, non è affatto un buco nero nelle tasche dei "soliti fessi" bensì un compromesso d'illegalità di pochissimo conto grazie al quale gli stessi "soliti fessi" traggono più vantaggio di chiunque altro.
E' molto semplice da capire, basta ragionarci un po' sopra considerando che:
- ad oggi non esiste nessuna azienda italiana che pagherebbe in nero un professionista in quanto si tratta di costi che l'azienda DEVE sempre dimostrare e non potrebbe senza ricevuta fiscale. Quando accade, ovvero praticamente mai, sono poche lire o l'azienda verrà beccata e multata;
- lo stesso vale per il libero professionista, ogni volta che può, deve dimostrare le spese effettuate o non si scaricherà manco l'IVA del materiale per lavorare;
- l'unico (o quasi) dunque che usufruisce del micro nero è proprio il "solito fesso™" che, non dovendo dimostrare niente a nessuno,
patteggia richiede quando non pretende che il lavoro in casa venga fatto in nero per non pagarci l'IVA e per farsi scontare il prezzo più possibile.
Da quel momento in avanti il "solito fesso™", dipendente o pensionato che sia, può tornare a guardare la TV e a sproloquiare di come gli altri, che lavorano in nero per lui intoccabile, rubino soldi allo Stato.
MENTRE per il libero professionista, che ricordo essere quello che paga più tasse del dipendente e contribuisce maggiormente alla pensione del pensionato, ci sono meticolosi studi di settore per cui spessissimo l'evaso finisce sempre per tornare indietro con gli interessi e rende praticamente impossibile discostarsi nella redditività e nelle spese, in negativo e in positivo, da ciò che tali studi di settore prestabiliscono e, di conseguenza, impongono.
Quindi, ricapitolando, il micro nero in Italia è principalmente a vantaggio dei "soliti fessi™", in secondo luogo dei professionisti che non rilasciano fattura MA SE E SOLO SE risecono ad rimanere a cavallo di una certa soglia di evaso, di spesa e di dichiarato, pena salate multe.
Con il micro nero, compare, farci soldi è impossibile ma fa risparmiare molto alle tasche di dipendenti e pensionati nelle cui case gli impianti non sono mai a norma, nessuno controlla e col cazzo che c'e n'é uno in tutta Italia che paga l'IVA all'imbianchino o al ragazzo che gli sistema il PC.
Massì dai, mandiamoli comunque tutti in galera i professionisti privi di ammortizzatori sociali che "rubano i soldi allo Stato", così come già da anni viene fatto con gli extracomunitari... Poi quando escono, non potendo più raggranellare manco 20 euro al giorno imbiancando la cucina del "solito fesso™", magari torveranno più remunerativo piantargli un cacciavite nella schiena per rubargli la pensione dal portafogli e un po' di ori dal cassetto: bastano pochi minuti e ci potrà sfamare tutta la famiglia per un po'!
Semplicemente, piaccia o no:
una percentuale di lavoro che viene effettuato al di fuori della legalità è sintomatico di ogni paese così come il fatto che noi abbiamo due braccia e due gambe mentre tasse, pensioni, diritti, contratti e lo stesso denaro altro non sono che carta bollata che, obiettivamente, si straccia molto più facilmente di braccia o gambe.
Non dico di appendere a testa in giù quei datori di lavoro, ma anche per loro una decina d'anni di carcere senza sconti sarebbe il MINIMO sindacale, visto che il loro comportamento è assimilabile alla riduzione in schiavitù.
Lo vedi che siamo sempre lì compare?
Per annientare l'evasione fiscale devi farne sparire la domanda. Sanzionarne l'offerta è corretto ma non risolverà mai nulla.
E questa sarà l'unica cosa sempre ed universalmente vera in tutto il mondo in cui, noi Italiani, possiamo ad esempio vantarci di avere alcune tra le regioni più virtuose dell'UE per quello che è il dato sull'evasione fiscale dove, su ogni 100 euro versati al fisco ce ne sono SOLO altri 20 di nero.
Se non vuoi che esista più denaro nero allora devi eliminare il denaro conatante.
Se non vuoi che esista più lavoro nero allora devi multare anche chi ci lavora in nero e non solo il presunto schiavista.
Se non vuoi che esista più il micro nero devi fare in modo che il "solito fesso™" si possa scaricare dalle tasse una percentuale delle spese sostenute tale da coprire almeno il vantaggio che avrebbe avuto a far fare i lavori in nero anziché in regola. E poi dovresti controllare gli impianti delle case private così come controlli i Bar e multare i "soliti fessi™" così come multi tutti gli altri.
Se il sistema fiscale risulta iniquo ma non viene cambiato mai se non sempre in peggio, è solo perché un sistema equo di tassazione, contribuzione e utilizzo_delle_casse_sociali frutterebbe allo Stato meno di questo metodo di aumenti continui e multe a profusione attuale, e non permetterebbe più al potere politico di continuare a fare le solite porcherie con banche e grandi colossi dell'economia, mantenendo il consenso politico della maggioranza dell'elettorato: "i soliti fessi™", suddivisi tra pensionati, dipendenti e "popolo dei diritti acquisiti".
Nessuno stupore: sono i "soliti fessi™" che si fanno prendere per il culo, pensando d'essere chissà che eroi della patria solo perché non devono passare per il commercialista per pagarsi le tasse. Gli altri per loro son tutti ladri o bamboccioni