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Topics - Limbaccio
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« il: 14 Aprile 2015, 09:33:46 »
Vendo Macintosh MacPro 3.1, anno 2009, usato ma tenuto in ottimo stato, con monitor Lacie 320. Allego cavetteria, mouse, tastiera e il paraluce per il monitor. Le carattteristiche del G5: - Mac OS X 10.5.8 - Doppio processore 2,8Ghz Quad Core Intel Xeon - Memoria 4Gb 800Mhz DDR2 - HDD 1x320 gb + 2x1Tb SATA - Scheda Video ATI radeon HD 2600 256mb - Masterizzatore CD/DVD - Porte: 5xUSB 2.0 3xfirewire - LAN, Bluetooth Le caratteristiche del Monitor: - diagonale 51cm - risoluzione 1600x1200 - retroilluminazione 6 CCFL - luminosutà 280cd/m2 - rapporto contrasto 700:1 per le caratteristiche complete http://www.lacie.com/download/datasheet/300series_it.pdfRitiro in loco, zona Segrate (MI) o spedizione tramite corriere con ritiro in loco a carico dell'acquirente. Non sono un esperto di Mac ma guardando un po' in giro penso che il tutto si possa proporre a 750/800 euro. Però si accettano offerte.
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« il: 18 Marzo 2015, 17:31:46 »
https://www.youtube.com/watch?v=XAHprLW48noCioè, la sinossi di questo film è strepitosa. Nel 1982 hanno mandato nello spazio una sonda per prendere contatto con forme di vita aliene, contenente informazioni sulla nostra civiltà compresi alcuni videogames. Gli alieni hanno preso i videogames come una sorta di dichiarazione di ostilità e hanno mandato sulla terra i personaggi che li popolano (pacman, donkey kong, ecc.) sotto forma di "Gozer il distruggitore" per farci la pelle. Dev'essere una cagata incredibile, ma non si può perdere...
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« il: 17 Marzo 2015, 09:18:53 »
Sono rimasto quasi esterefatto da questo film che sorprende sotto tanti punti di vista. Uno script avvincente, un ritmo forsennato, una regia coinvolgente e delle interpretazioni cariche all'inverosimile. Non so voi ma ci sono un paio di scene che mi son rivisto 10 volte per quanto Michael Keaton è fenomenale. In questo film non si sbaglia nulla, tutto combacia perfettamente, compresa la colonna sonora fatta quasi esclusivamente di percussioni. 21 grammi e Babel erano degli ottimi film, ma non così perfetti. Ora recupererò Amores Perros e Biutiful che mi son perso. Devo capire, devo capire... Ah, per chi non l'ha visto, inutile dire che la versione doppiata dimezza l'intensità dell'interpretazione, quindi se potete guardatevelo in inglese.
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« il: 09 Gennaio 2015, 23:29:52 »
Ma perchè i film horror degli ultimi 15 anni fanno (quasi) tutti schifo? Negli anni 70 e 80 hanno cacciato fuori dei capolavori assoluti, poi dagli anni 90 in poi è iniziata la decadenza. Oggi riuscire a trovare un film horror decente per me è un'impresa...l'ultimo che mi ha fatto davvero paura è stato Ringu (quello giapponese). Sarà che a me piacevano gli effettacci prostetici, anche fatti un po' male, mentre oggi si usa il digitale anche per gli schizzi di sangue. Sarà che certi meccanismi sono talmente usurati che l'unico modo per spaventare lo spettatore è far apparire il mostro dal nulla sparando l'audio al massimo, come faceva il fratellino nascosto dietro all'armadio. Sarà che oramai abbiamo visto di tutto e di più, non solo nei film horror. Dai, fatemi uscire da quest'incubo e consigliatemi un bell'horror
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« il: 25 Novembre 2014, 11:28:39 »
Dopo aver visto e rivisto con entusiasmo il primo film, ero curioso ed eccitato all'idea di questo seguito con cast artistico e tecnico praticamente invariato. E devo dire che non sono rimasto deluso. Intendiamoci, questo è un film di genere, quindi l'originalità è chiusa nel cassetto, però è bello vedere come dalle parti dell'indonesia ci sia un fiorente mercato cinematografico che nulla (o quasi) ha da invidiare a quello americano. Il nostro Rama, protagonista del primo film, continua ad indagare sulla corruzione nel suo corpo di polizia e per farlo dovrà infiltrarsi in una delle più temibili organizzazioni criminali della città. Ma qual è il miglior modo per guadagnarsi la stima e la fiducia del mega boss? Farsi imprigionare e allearsi con suo figlio a cui rimangono da scontare un paio di anni in gattabuia. Rispetto al primo film, che si svolgeva praticamente in una sola location, qui il budget è salito di molto e le scene di azione non si svolgono solo in bui corridoi, ma anche su strada, come Squadra Speciale Cobra insegna. Le arti marziali però fanno sempre da padrone e le coreografie sono sempre spettacolari e cruente. Questo perchè le botte spesso le prendono veramente, nella migliore tradizione masochistica asiatica, mica come Bud e Terence dove la prospettiva giocava a favor della salute degli stuntmen. Giusto un assaggino qui: https://www.youtube.com/watch?v=uI-V0rrlZBoIo vi consiglio la visione del primo The Raid: Redemption che ho preferito per le atmosfere claustrofobiche e per un villain veramente ad alti livelli. E' anche più breve. Se poi vi piace, gustatevi anche il secondo, forse meno entusiasmante, ma comunque godibilissimo.
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« il: 22 Agosto 2014, 11:04:52 »
Avevo un contratto Tiscali per internet tramite chiavetta, che ho disdetto perchè non soddisfava più le mie esigenze. Ora mi ritrovo con una SIM da buttare (e vabbè) ed una chiavetta USB che vorrei poter utilizzare con un altro operatore, 3 nello specifico. Dite che è possibile? La chievetta è della ZTE e il modello è MF110... grazie
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« il: 28 Luglio 2014, 19:28:52 »
PlotUn killer viene assodato da un misterioso personaggio per far fuori un manipolo di persone all'interno di un Hotel. Per far ciò il killer deve utilizzare solo le armi fornite da mandante e seguire un determinato rituale. Questo perchè le vittime non sono comuni esseri umani... RecensioneIl film è pubblicato dalla Necrostorm, una piccola casa di produzione indipendente italiana, specializzata in (indovinate) film splatter. Si vanta di essere il primo film "sparatutto in soggettiva" ed infatti se vedrete il trailer vi parrà di assistere ad una partita di Doom, con il livello gore spinto al massimo. In effetti gli unici veri attori protagonisti qui dentro sono il killer ed il misterioso mandante, tutti gli altri sono, per così dire, carne da macello. Non esiste neanche una vera recitazione in quanto di entrambi i protagonisti ascolteremo solo la voce, mentre dell'assassino ne vedremo anche occasionalmente le mani. Più che un film vero e proprio, questo è un tentativo di unire cinema e videogiochi spingendo sull'intrattenimento più che sulla trama, davvero poco originale. Gli effetti gore sono realizzati in modo tutto sommato egregio, considerando che non sono esclusivamente digitali, ma anche e soprattutto prostetici. Commento finaleL'esperimento è riuscito per metà. Se i primi 20 minuti sono piuttosto avvincenti e, in alcuni momenti, carichi si suspense, il resto del film è abbastanza noioso. La storia in un film non è parte marginale e non bastano 2000 litri di sangue per rendere una pellicola avvincente, tant'è che sentirete presto la mancanza del joypad fra le mani. La "recitazione" in alcuni momenti è buona, in altri abbastanza amatoriale. Ad onor del vero, per essere una produzione indipendente non è malaccio, ho visto pellicole peggiori sostenute da molti più soldi e gli effetti speciali sono decisamente convincenti. Se siete appassionati del genere guardatevelo, dura poco più di un'ora, così poi mi saprete dire cosa ne pensate. Trailer: http://youtu.be/hCklKATj4oQ
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« il: 28 Luglio 2014, 11:19:41 »
è nata la mania di condividere tutto, pubblicamente, a (più o meno) chiunque...senza filtri, senza remore. Ed è inevitabile che prima o poi qualche cosa di brutto capita. Io consiglio sempre agli amici di non pubblicare cose troppo personali su FB o Twitter o Forum, perchè dietro l'angolo c'è sempre qualcuno pronto a fartelo rimpiangere. Gli amici a cui dire certe cose, sono quelli con cui prendi la birra al pub, con cui ti scambi regali di compleanno, con cui fai i viaggi, non quelli dell'avatar...
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« il: 24 Luglio 2014, 16:23:50 »
Quando consiglio agli amici di vedersi le versioni originali dei film, alcuni pensano che faccio lo snob e che me la tiro perchè so discretamente l'inglese. In realtà la questione va al di la della semplice lingua parlata e prendo come esempio il film "Anchorman 2" che ho visto di recente anche se, naturalmente, il discorso si estende a moltissimi altri film. Rispetto alla versione americana la pellicola differisce in: - lingua parlata (ovviamente)
- adattamenti dei dialoghi a volte orribili
- scene diverse
- scene eliminate
Quindi, se pensavate che la differenza fra versione americana ed italiana differisse solo per la lingua vi sbagliavate di grosso. L'adattamento dei dialoghi, comprensibile per certi casi, in altri è veramente pessimo e rende una frase sottilmente divertente in una cazzata. Alcune scene sono state cambiate ed altre, probabilmente troppo volgari per non incorrere nel temuto V.M., sono state addiritttura eliminate. In alcuni casi però non si spiega il perchè del taglio, dato che non ci sono dialoghi volgari o sequenze particolarmente "forti". Per accorciare il film? Boh! Vi invito per curiosità a vedervelo in entrambe le versioni per poi discuterne, visto che fra l'altro è un film molto divertente! Così che magari anche voi giungete alla conclusione che Pino Insegno è un pessimo doppiatore...
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« il: 19 Ottobre 2013, 13:54:33 »
Trovare una sezione denominata "natura" sul forum di NSA mi stupisce...poi vedo che c'è un post solo e la cosa non mi stupisce più Vabbè, condivido con i pochi che leggeranno una mia frustrazione. A settembre sono stato in Norvegia con mia moglie. Costa un casino ma è un posto meraviglioso, se avete qualche migliaio di euro che vi avanzano, passateci un paio di settimane. Ci siamo fatti un giro nei fiordi e li sembra tutto un immenso parco naturale, i paesi sono di contorno. Tutto è bellissimo e funziona a meraviglia. L'Italia è un paese che ha di tutto, mare e montagna, il clima è piusttosto tollerabile sia in estate che in inverno e cambia profondamente da nord a sud, abbiamo tante isole meravigliose e anche dei vulcani. Esiste un paese più "completo"? Eppure gli italiani non riconoscono questa ricchezza, le città si espandono e la popolazione aumenta, sia quella autoctona che quella degli stranieri. Le campagne vengono prosciugate e le risorse diminuiscono. Viviamo in un paese sovrappopolato, inquinato e ad alto rischio idrogeologico. Ci vorrebbe davvero poco per preservare quello che di buono c'è rimasto attraverso un consumo più consapevole, il rispetto dei boschi, il riciclo ed in primis l'educazione dei nostri figli. Quando vedo ragazzini che buttano la spazzatura in mezzo alla strada mi girano i coglioni perchè penso che i loro genitori sono stronzi e non hanno capito un cazzo, sbaglio? Riusciremo a salvare questo paese dalla distruzione? Riusciremo a dare un furuto migliore ai nostri figli, dandogli gli strumenti e la conoscenza per preservare quel che di bello è rimasto? Riuscirà la Roma a vincere finalmente lo scudetto quest'anno?
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« il: 11 Ottobre 2013, 22:50:05 »
Dalla partita contro la Danimarca di stasera ho capito tante cose: - Che i commentatori (ex calciatori) sono schifosamente di parte. Dossena stasera sosteneva che il primo tempo fosse stato dominato dall'Italia quando è finito 1 a 1 e i Danesi hanno fatto più gioco.
- Che Buffon è ormai da pensionare.
- Che pur giocando peggio degli avversari siamo spesso fortunati e riusciamo a segnare gol agli sgoccioli o rocamboleschi (la partita contro il Giappone della Confederation Cup ne è l'emblema).
- Mentre le altre nazionali che contano possono vantare di almeno un fanomeno in squadra (argentina con messi, brasile con Neymar, portogallo con Ronaldo, olanda con van persie, spagna con...tutti, ecc.) per l'Italia l'ultimo che ricordo è stato Roberto Baggio.
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« il: 09 Ottobre 2013, 22:04:51 »
Plot Uno squilibrato ammazza delle donne e con lo scalpo ci fa i capelli ai manichini della sua collezione.
Recensione Hey, ma quello è Frodo! Ah no, è Elijah Wood...che la faccia da pazzo ce l'ha abbastanza per altro. Il film è girato praticamente tutto in prospettiva, tipo un FPS per intenderci. L'idea non è nuova, il caro e vecchio Halloween ci ha introdotto nel folle mondo di Michael Mayers proprio grazie ad una geniale sequenza in soggettiva. Ultimamente però è quasi diventata una moda poi, soprattutto nel genere horror, coi vari Cloverfield, REC, Paranormal Activities et similia. Tuttavia in questo caso è attraverso gli occhi del protagonista che seguiamo la storia e non dietro ad una telecamera, quindi assistiamo anche ai suoi deliri visivi e alle sue allucinazioni, il che funziona piuttosto bene devo dire. La storia non è particolarmente originale o sorprendente, fila via in modo piuttosto lineare e anche abbastanza prevedibile. Il protagonista è perfetto per il ruolo, anche nel signore degli anelli a me suscitava una certa antipatia, qui accentuata dalla crudeltà del suo modus operandi.
Commento finale Il film mi ha visivamente catturato, questo gioco della soggettiva è coinvolgente e in alcuni momenti anche disturbante. Non è il classico slasher dove il maniaco uccide senza una motivazione, il protagonista qui ha un serio disturbo psicologico motivato dalla sua travagliata infanzia, ben spiegata con brevi ma frequenti flashback. Tuttavia il punto forte rimane la regia, ben riuscita e coinvolgente. Ah, di Alexander Aja, qui produttore e sceneggiatore, recuperate Haute Tension...
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« il: 13 Agosto 2013, 10:30:19 »
Trama
Da una breccia situata in fondo all'oceano pacifico (da qui il titolo) periodicamente vengono fuori dei mostri giganti stile Gojira che distruggono le metropoli, preferibilmente asiatiche. Il governo mondiale decide che l'unica arma efficace per sconfiggere questi Kaiju è qualcosa di analoghe dimensioni e potenza. Costruiscono quindi dei robot giganti, i Jaeger, che contrastino a pugni, laser e spade giganti (!!!) l'avanzata dei fastidiosi lucertoloni.
Recensione
L'incipit vi ricorda qualcosa? Qualcosa tipo dei cartoni? Qualcosa tipo dei cartoni giapponesi? Esatto! Chi è nato come me negli anni settanta sarà sicuramente cresciuto a pane e Goldrake (tanto nerd siamo) e l'idea che le nostre visioni bambinesche si trasformino in uno strabiliante CG movie pieno zeppo di combattimenti, farebbe sbavare qualsiasi quarantenne. Com'è lecito aspettarsi da un regista come Del Toro (i due Hellboy, più Il Labirinto del Fauno), l'aspetto visivo è enormemente curato. Il 90% della pellicola è compure grafica (forse anche il taglio di capelli della protagonista giapponese Mako) e quel poco che non lo è va dimenticato. Protagonisti compresi. Sì perchè, nonostante mi aspettassi davvero qualcosa di diverso, tutto sembre preso pari pari da film come Armageddon o Indipendence Day. Gli stereotipi più calssici del genere fanta-catastrofico li trovate anche qui, non sto ad elencarveli perchè sono davvero troppi. Gli attori fungono allo scopo, con 2/3 espressioni che si ripetono random, tanti muscoli e cazzutaggine da sergente Heartman. Ma non dimentichiamoci neanche le "pecche" di una sceneggiatura votata allo spettacolo, ma non alla coerenza o alla logica. Ma si può pensare di sconfiggere un mega lucertolone con un robot che pesa 1.200 tonnellate a suon di cazzotti? Ma pure Goldrake c'aveva il pugno razzo!
Giudizio Finale
Anche volendo immaginarlo come una mera trasposizione di un anime giapponese degli anni 70/80 non si può fare a meno di notare la piattezza della sceneggiatura e l'antipatia che suscitano i personaggi per quanto sono banali e pieni zeppi di clichè (eccetto Mako, ma io sono di parte). Comunque, la grafica in HD spacca e la giocabilità pure, quindi a sto punto era meglio tagliare metà dei dialoghi e aumentare le risse. Ah, pregasi sostituire nei crediti il nome di Guillermo Del Toro con quello di Micheal Bay, nessuno se ne accorgà!
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« il: 08 Luglio 2013, 16:18:12 »
Plot
Siamo nel 1940 nel Giappone proibizionista del pre guerra. Il signor Sakisaka lavora nell'ufficio censure e si occupa in particolare di analizzare script teatrali allo scopo di prevenire situazioni politicamente scorrette o sconvenienti. Il giovane scrittore Tsubaki si ritrova al suo cospetto per l'approvazione della commedia "Giulieo E Rometta" una parodia della famosa piece di Shakespeare. Sakisaka, che non ha mai riso in vita sua, vuole censurare qualsiasi forma di divertimento e costringe Tsubaki a modificare il suo script.
Recensione
Il film si volge praticamente in una sola location, l'angusto ufficio censure dove Sakisaka lavora. E' un film basato quindi sui dialoghi e la recitazione, perchè tratto da una piece teatrale del 1997. L'obiettivo della pellicola è mostrare un aspetto di quel periodo storico probabilmete poco considerato, cinematograficamente parlando, ovvero la rigidità del sistema giapponese. Gli attori sono bravi, qualche situazione divertente c'è, anche se purtroppo i sottotitoli inglesi non rendono giustizia. Mia moglie, giapponese, ha riso di gusto in alcuni scambi di battute che a me sono sembrati piuttosto scemi. Però è interessante lo svolgimento della storia, che non posso ovviamente rivelare, con un'evoluzione psicologica dei protagonisti piuttosto ben riuscita. L'unica nota negativa è il finale un po' troppo melodrammatico e francamente un po' forzato anche se, conoscendo la cultura giapponese, potrebbe anche starci
Giudizio finale
Un film godibile che non annoia nonostante la ripetitività dell'ambiente. Avrebbe potuto essere un po' pià corti evitando magari qualche ridondanza, che probabilmente a teatro aveva più senso. Non un must ma una buona commedia giapponese.
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« il: 06 Luglio 2013, 10:46:09 »
Plot
In una piccola cittadina australiana si avvicina il giorno del gran ballo di fine anno e Brent, il figaccione misterioso, viene invitato dalla sua compagna di classe Lola. Essendo già fidanzato con una patonza bionda, Brent rifiuta gentilmente, ma Lola non la prende tanto bene e con la complicità del padre lo rapisce per inscenare l'amato evento entro le mura di casa sua. La ragazza è però un pochetto psicopatica e ha uno strano modo per dimostrare il suo amore...tramite tortura.
Recensione
Il film prende spunto, neanche troppo velatamente, da molti calssici del genere a partire da Texas Chainsaw Massacre, fino a produzioni più recenti, tipo la Casa dai 1000 corpi. La trama non brilla per originalità e non ci sono elementi che spiazzano lo spettatore. Il film si svolge quindi in modo piuttosto lineare concluendosi nel più prevedibile dei modi (indovinate un po'?!). Ad onor del vero, qualche interessante elemento spicca. Lola è sadica al punto giusto e nella sua espressività mostra il suo disturbo mentale con efficacia. La scenografia della casa è ben realizzata e alcune scene, fra l'horror e il grottesco, sono davvero ben riuscite. C'è un evidente tentativo di dare spessore ai personaggi, non solo ai protagonisti ma anche ai comprimari, di cui però non se ne capisce l'utilità (se vedete il film capite di cosa parlo). Al tempo stesso ci sono parecchie sbavature nella scenenggiatura e in alcuni momenti vorresti evitare di vedere la classica "stupidità" che affligge le vittime nei film horror. Purtroppo di tette non se ne vedono.
Conclusione
Ero incuriosito da questo film di cui parlavano bene e che ha anche vinto il Madness Peoples Choice Award al Toronto Film Festival. Sono rimasto però piuttosto deluso da una pellicola deboluccia dal punto di vista della sceneggiatura e senza particolari guizzi di genialità. Visto il mio giudizio decisamente in contrasto con l'opinione generale, mi piacerebbe scambiare 2 idee con qualcuno che l'ha visto.
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