Autore Topic: Vendolismo ...  (Letto 9095 volte)

Offline samo79

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Vendolismo ...
« il: 13 Giugno 2011, 00:50:57 »
La sinistra, dopo anni di epica ricerca, ha forse trovato il suo grande condottiero.

Poiché essa vive di parole la scelta non poteva che ricadere sul re delle iperboli verbali, sul sovrano degli aggettivi, sul presidente degli avverbi, sul gran maestro delle circonlocuzioni, sul signore delle metafore, sul monarca delle perifrasi, sul principe degli eufemismi nonché sull’acerrimo nemico dell’epitome, dell’ellissi e della concisione. Non che quest’ultime proprietà siano sempre positive, dipende dai temi e dal contesto, ma trattandosi di questa politica stracciona è come accendere una candela col lanciafiamme. Ma “Lui” intanto non conosce moderazione né limitazione. Il suo trono è la retorica, il suo scettro la demagogia, il suo abito regale la prolissità. Costui, in realtà, non parla ma decanta, non dichiara ma narra, non descrive ma favoleggia, il suo genere è epopeico, la sua mistica è letteraria, la sua fede è mitologica. Per chi non lo avesse ancora capito stiamo parlando del Governatore della Puglia Nicola Vendola, detto “Nichi” dagli amici vezzeggiatori ma anche dagli avversari diffamatori e sessualmente corretti. La descrizione più aderente del probabile candidato Premier del PD, nella prossima era che si annuncia post-berlusconiana.
il Vendolismo, malattia patetica del leaderismo, è “… questo mix di retorica, nostalgia, fede, cattolicesimo, ecologismo, glocalismo no global, zapaterismo molto più intelligente, berlusconismo antiberlusconiano, meridionalismo cinematografico, monachesimo laico, Sud Sound System, tammurriata nera, una spruzzata di obamismo… Vendola è un romanzo, un’autobiografia, una parabola…un predicatore, un venditore di vangeli”.

Ma il vendolismo, attenti a non confondere piani e proiezioni, è più propriamente una sublimazione del berlusconismo e non la sua antitesi irriducibile. Vendola è un Berlusconi in salsa rosa, un arcorese di Terlizzi, un brianzolo del tavoliere, un pubblicitario senza doppiopetto, un venditore porta a porta di utopie, un mercante levantino senza capitali in Svizzera. Uno che passa da Marx alla Madonna con la stessa nonchalance con la quale il suo precursore vivente salta da una escort ad una subrettina. A ciascuno il suo modo di procurasi piacere. L’unica vera differenza tra i due sta nel fatto che il primo parla al cuore ed il secondo alla pancia. Questione di platee e di appartenenze. Ed è qui che Vendola si distanzia da Berlusconi più per necessità che per volontà. Le Platee di destra preferiscono ascoltare i rumori ventrali, quelle della sinistra i palpiti cardiaci. Sia in un caso che nell’altro il cervello non prende posizione e si rintana nel sonno della ragione. Questo è solo l’ennesimo salto dequalificante che farà la politica nostrana nel prossimo futuro mentre intorno tutto continuerà ad andare inesorabilmente a rotoli.

Sicuramente domani sarà anche peggio di oggi sia perchè il pugliese si
metterà alla testa di forze di governo ancor più reazionarie ed antinazionali di quelle attuali, sia perché quando gli imbonitori occupano interamente la scena sociale significa che la ciccia è già finita e non restano che le ossa da spolpare. Soprattutto quelle dei poveri cristi e dei creduloni i quali sono sempre i primi a cadere nella trappola dei sogni predisposta dai dritti che parlano all’anima e alla coscienza per fottere loro le poche briciole rimaste. Il vendolismo, degenerazione intellettualoide del berlusconismo, sarà l’ultima parabola discendente di uno Stato in panne e politicamente a terra.

http://laclasseoperaia.blogspot.com/
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Offline Amig4be

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Re: Vendolismo ...
« Risposta #1 il: 13 Giugno 2011, 01:23:59 »
secondo me l'unica è tornare a un sistema elettorale proporzionale che eviti a noi elettori di dover per forza mettere una X (visti anche gli assurdi sbarramenti) su una di due coalizioni che  tenderanno a essere guidate entrambe da una qualche personalità demenziale e profondamente narcisa...



comunque il termine "vendolismo" non mi piace, sembra una disfunzione intestinale  :D

Offline samo79

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Re: Vendolismo ...
« Risposta #2 il: 13 Giugno 2011, 01:30:36 »
Votare non serve, oggi comandano i burocrati della tecnocrazia europea ...
Oggi cmq ho turato il naso e ho votato lo stesso ma con la consapevolezza che non cambierà alcunchè, ormai il futuro ci riserva solo privatizzazioni selvagge con la scusa del debito, non dimenticare che l'italia è fra i PIGS (nb. maiali) assieme a Grecia e Irlanda per cui sempre sotto il tacco dell'FMI stiamo fai tu ..

Cmq in linea di massima quoto sul proporzionale, ma senza orpelli UE/Euro/Finanza/speculatori dietro ...
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Offline Amig4be

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Re: Vendolismo ...
« Risposta #3 il: 13 Giugno 2011, 01:35:28 »
ah una delle prossime voci nella mia lista nera in stile  Nixon è iniziare a darci dentro contro quelli del "votare non serve" :lol:

che hanno fatto più danno che altro...  :p

Offline samo79

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Re: Vendolismo ...
« Risposta #4 il: 13 Giugno 2011, 01:40:04 »
Felice di essere smentito, finora ho sempre votato ma prima o poi si diventa grandi e alle favole non ci si crede più ...
Daltronde per quanto detto sopra (che non credo sia smentibile) aspetto una ragione per votare ...

Esempio ?

A Perugia siamo governati da una giunta centro sinistra, indovina a chi sta in mano l'acqua "pubblica" ?

CESAP SPA

E guarda un po' quali amici ha la nostra bella SPA (società per azioni)

http://it.kompass.com/live/it/g55010503 ... gia-1.html

Insomma prenderci per il culo si ma il limite prima o poi travalica, quindi si, non votare e boicottarli in toto, almeno finchè persiste questo sistema internazionale non possiamo sperare in reali cambiamenti di scelte politiche (quelle serie almeno) poi si dai magari nel frattempo ci daranno i diritti dei gay, cosi Luxuria sarà contento no  :lol:
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AmigaCori

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Re: Vendolismo ...
« Risposta #5 il: 13 Giugno 2011, 10:13:54 »
Quoto Samo, a me ormai fanno schifo dia quelli attuali di DX che di SX, pero' col voto vorrei togliere almeno dalla TV quelli piu' cattivi ed inutili che hanno il solo interesse di regalare ai loro amici la "cosa pubblica".

Come se l'Italia fosse di quei 4 politici/imprenditori da strapazzo...al massimo loro hanno in gestione le risorse del nostro territorio affidategli dai nostri voti e lavoro.

Non e' che pupazzi tipo il marchionne stanno facendo carriera all'estero grazie alle loro capacita', stanno li' perche' si son presi i soldi dallo Stato (NOI), hanno creato macchine grazie agli italiani a cui poi le hanno anche in parte vendute.

Idem per gli altri pupazzi che partono con Made in Italy pero' Manifactured in China ;) che ti fanno pagare un jeans 250 euro per la targhetta "italiana" ma cucito in Cina...

Per non parlare degli altri pupazzi politici che si...ops..CI svendono per 2 soldi e mezzo favore ai loro amici.

Gia' eliminando fisicamente una 10ina di persone avemmo un'Italia migliore :D

Votare quindi serve a far capire a sti 4 pupazzi che, anche se volessero, NON  e' tutto in mano loro  :D
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Offline cdimauro

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Re: Vendolismo ...
« Risposta #6 il: 13 Giugno 2011, 14:09:42 »
L'alternativa sarebbe? Quel Bertinotti che ha fatto cadere il primo governo di centrosinistra che abbiamo avuto, per inseguire le sue utopie? :roll:

Offline samo79

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Re: Vendolismo ...
« Risposta #7 il: 13 Giugno 2011, 14:26:19 »
@AmigaCori

Magari bastasse, i politici oggi non contano nulla, chi conta realmente è gente come questa:

http://www.businessonline.it/1/Economia ... ropeo.html

http://www.tesionline.it/default/tesi.asp?idt=31653

http://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_di_ ... ne_Europea

@cdimauro

Bertinotti ? Non parliamo di comici, non siamo nel blog di Grillo eh

L'alternativa sarebbe uscire dal'Europa (no euro dei banchieri) o come minimo rifondarla completamente secondo parametri sociali, eliminare il cappio al collo del trattato di Maastricht, cancellare il Trattato di Lisbona e (tiè visto che abbiamo fatto 30 facciamo 31) uscire dalla NATO.

Fatto questo avrebbe più senso ricominciare a parlare di politica (destra o sinistra che sia) ...
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Offline cdimauro

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Re: Vendolismo ...
« Risposta #8 il: 13 Giugno 2011, 20:44:43 »
E soltanto con questo spero di risolvere i problemi di una nazione?

Offline samo79

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Re: Vendolismo ...
« Risposta #9 il: 13 Giugno 2011, 22:55:01 »
Beh mi sembra già molto ben al di sopra di qualsiasi programma dei cosidetti partiti rappresentati nel parlamento  ;)

Per esplicitare:

Uscire dall'euro -->

Tornare alle monete nazionali e uscire dall'incubo liberista permetterebbe di non dover più andare ad elemosinare soldi dai mercati di capitali o essere assoggettati alle criminali agenzie di rating, per cui poter impostare e pianificare un proprio progetto economico, ricreare industrie, creare posti di lavoro senza il cappio del mercatismo, aumentare la spesa sociale in ogni settore, asili, scuole, università e ricerca, tutte politiche di stampo keynesiano (http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_keynesiana) che già in passato hanno dimostrato di saper funzionare.
Il moderno che ci stanno spacciando è in realtà molto più vecchio del Marxismo ottocentesco, non a caso anche allora esso provocò la cosidetta crisi del 29 (superata solo dalla crisi odierna) che sfociò da noi nel nazifascismo ed in USA nell'epoca keynesiana di Roosevelt.

Trattato di Maastricht e Trattato di Lisbona -->

Vedi sopra, oggi il governo non ha alcun potere decisionale

Uscita dalla NATO --> Piena autonomia in politica estera, possibilità di scegliersi le proprie alleanze internazionali e possibilmente fine delle aggressioni militari (almeno da parte nostra)

Come ci siamo finiti cosi ?
Con la fine del Comunismo Sovietico, prima eravamo perlomeno un paese ad economia mista, la fine dei blocchi e la vittoria degli USA ci ha "costretto" ad abbandonare tutte queste politiche "equidistanti" in favore del capitalismo più retrivo e selvaggio

Se ci pensi pur essendo un programma rivoluzionario rispetto alla realtà odierna non è certo Marxismo ...

Cosa propongono invece i signori che stanno in televisione ?
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Offline cdimauro

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Re: Vendolismo ...
« Risposta #10 il: 14 Giugno 2011, 07:05:14 »
Anch'io da tempo sostengo l'uscita dalla NATO, ma alla fine se vedi i movimenti degli ultimi anni, tanti altri stati, alcuni anche ex-area sovietica, ci sono entrati. Quindi con chi dovremmo formare delle alleanze?

Inoltre NON siamo obbligati a intervenire sempre. Il trattato ci vincola, sì, ma a BEN PRECISE condizioni. Detto in altri termini, avremmo benissimo potuto fare a meno di partecipare agli interventi militari degli ultimi anni. Se lo abbiamo fatto è soltanto per un motivo: perché abbiamo avuto governi che si sono messi a 90° al servizio degli "amici" (padroni sarebbe la parola giusta) americani.

Riguardo all'euro, ci sono pro e contro sulla sua adozione. Fra i pro c'è il legarsi a una moneta forte che, con la crisi degli ultimi anni, ci ha salvati il culo. Se fossimo rimasti con la vecchia lira, il solo costo della bolletta energetica sarebbe schizzato alle stelle, e ci saremmo dissanguati. Avremmo dovuto svendere la lira e saremmo stati un paese complessivamente più povero (sempre se saremmo riusciti a sopravvivere, grazie all'enorme debito pubblico).

Riguardo ai due trattati non so a cosa ti riferisca. Che io ricordi, la nostra Costituzione non può essere toccata da nessun trattato o accordo. Inoltre ci sono vincoli precisi alla promulgazione delle disposizioni comunitarie. Insomma, una nazione non può diventare uno zerbino solo per questo; diciamo che dipende anche e soprattutto da chi ci governa.

Offline samo79

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Re: Vendolismo ...
« Risposta #11 il: 14 Giugno 2011, 20:53:08 »
Citazione
Anch'io da tempo sostengo l'uscita dalla NATO, ma alla fine se vedi i movimenti degli ultimi anni, tanti altri stati, alcuni anche ex-area sovietica, ci sono entrati. Quindi con chi dovremmo formare delle alleanze?

La NATO è un retaggio della guerra fredda, se ci siamo finiti dentro è solo perchè furono gli Stati Uniti a liberare il nostro territorio dal nazi-fascismo anzichè l'Armata Rossa, dopodichè in base alla spartizione di YALTA noi fummo inglobati nella sfera di influenza occidentale mentre i paesi dell'est vennero successivamente inglobati nel Patto di Varsavia.

Tornando al presente non è che nell'ex area del Patto di Varsavia ci sia tutta questa fila per entrare nella NATO e nell'euro, anzi !
In Ucraina dopo la "rivoluzione" colorata arancione il paese con Yanukovich è ritornato verso posizioni prettamente filorusse e anti-NATO, in Ungheria il presidente nazionalista Viktor Orban si guarda bene dal far entrare il suo paese nella zona euro (la moneta intendo), la Georgia si è divisa ed ha combattuto una guerra civile su questo e sull'adesione alla NATO, in Moldavia il Partito Comunista è il partito di maggioranza relativa, a Cipro addirittura sta al governo, in Bielorussia non ne parliamo neppure (anche in Turchia la situazione è molto simile), eccetera ...

In linea generale il problema di quelle zone è anche e sopratutto il progetto di costruzione del cosiddetto scudo spaziale americano, visto come una grave e comprensibile minaccia verso la sicurezza interna russa e dell'intera area est.

Per quanto riguarda le ipotetiche future alleanze nulla ci vieterebbe di aprirci ai paesi emergenti, si potrebbero creare delle relazioni di amicizia e di scambio 50%/50% con i produttori di petrolio mediorientali, petrolio in cambio di tecnologie/materie prima, condivisione giusta ed equa (per le popolazioni locali) dei proventi, più strette relazioni con la Russia o con la Cina, con i paesi dell'ALBA (america latina) e via dicendo.

Un progetto che per certi versi potrebbe ricalcare quello di Enrico Mattei, prima che venisse assassinato dalla CIA ...

Ma davvero pensiamo che Berlusconi sia stato "fatto fuori" per il caso Ruby, oppure più realisticamente (per certi poteri) si è macchiato del reato di troppa vicinanza nei confronti dei russi, trattati di relazione italo-libici o visite non gradite in Bielorussia ?

E come non vedere tutte le beghe relative al progetto del gasdotto South Stream appoggiato da Mosca contrapposto invece al progetto truffa Nabucco di USA/Germania le quali tariffe noi italiano ce le ritroveremo (salatissime) in bolletta, far passare il gas dalla Russia ai paesi NATO per poi farli arrivare da noi sotto il controllo USA ci da maggiore o minore autonomia piuttosto che farlo passare direttamente e senza intermediazioni ?

Vedi percorso dei 2 progetti:

http://it.wikipedia.org/wiki/File:South_Stream_map.png
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Nabuc ... ine-en.svg

Il Berlusca come Mattei, beh sicuramente no visto che il nanetto non ha certo la stessa statura morale/politica di Mattei però il sospetto rimane fortissimo sopratutto se si torna indietro alle dichiarazioni dei suoi sedicienti "oppositori di sinistra" e si ripercorre a ritroso la nostra storia ...

Citazione
Inoltre NON siamo obbligati a intervenire sempre. Il trattato ci vincola, a ma a BEN PRECISE condizioni. Detto in altri termini, avremmo benissimo potuto fare a meno di partecipare agli interventi militari degli ultimi anni. Se lo abbiamo fatto è soltanto per un motivo: perchè abbiamo avuto governi che si sono messi a 90° al servizio degli "amici" (padroni sarebbe la parola giusta) americani.

Di fatto lo siamo come lo sono quasi tutti i paesi europei, non dimenticare che noi siamo la portaerei statunitense con un numero di basi straniere pari soltanto a quelle di una colonia d'altri tempi.

Inoltre americani o meno la guerra per l'approvvigiomento di nuovi mercati e l'asservimento dei paesi più deboli è sempre stata una prerogativa del capitalismo imperialista, al di la delle ideologie è un fatto ormai consolidato, basta prendersi un qualsiasi libro di storia e leggerselo

Citazione
Riguardo all'euro, ci sono pro e contro sulla sua adozione. Fra i pro c'è il legarsi a una moneta forte che, con la crisi degli ultimi anni, ci ha salvati il culo. Se fossimo rimasti con la vecchia lira, il solo costo della bolletta energetica sarebbe schizzato alle stelle, e ci saremmo dissanguati. Avremmo dovuto svendere la lira e saremmo stati un paese complessivamente più povero (sempre se saremmo riusciti a sopravvivere, grazie all'enorme debito pubblico).

Questo è un argomento piuttosto inflazionato e direi anche propagandistico, il debito pubblico non è mai stato un grosso problema in regimi a moneta sovrana.

Uno Stato che emette moneta sovrana non avrebbe alcun problema perchè potrebbe fare quello che fecero gli USA con un indebitamento assai peggiore (deficit di bilancio al 25% del PIL) 60 anni fa (Fonte Wiki) emettere moneta, pagare parti del debito e rilanciare l'economia senza (quasi) limiti.
E' esattamente quello che fa il Giappone da decenni e che abbiamo fatto noi dall'unità d'Italia in poi nonchè tutti i paesi europei dalla fine della seconda guerra mondiali in poi ma anche prima di essa.

Oltre agli Stati Uniti che sono indebitatissimi (deficit di bilancio 1.400 miliardi di dollari), il Giappone ha oggi un rapporto debito-Prodotto Interno Lordo del 200% circa (che in Europa sarebbe considerato l'inferno in terra), la Gran Bretagna ha in pratica lo stesso deficit di bilancio della Grecia e dovrà prendere in prestito 500 miliardi di sterline nei prossimi 5 anni.

Mai sentito da qualche parte che vi sia un allarme catastrofico in USA, Giappone o Gran Bretagna?

C'è qualcuno che sta infliggendo a quei tre Paesi le lacrime e sangue che stanno infliggendo e ai greci?

Stati Uniti, Giappone e Gran Bretagna sono possessori di una loro moneta non convertibile e non agganciata ad altre monete forti, e questo significa che i loro governi possono emettere moneta nel Paese per risanarsi e volendo aumentare la spesa pubblica fornendo lavoro e sussistenza ai propri cittadini.

L'euro è una moneta che non appartiene a nessuno dei paesi aderenti all'area, il denaro viene emesso dalle banche centrali dell'Eurozona direttamente nel mercato dei capitali privati, da cui ogni governo deve poi andarseli a prendere in prestito crendosi quindi un debito REALE verso di loro, a questo punto se non si riesce a stare all'interno dei parametri imposti (quelli di Maastricht) ma spesso anche nel caso ci si riesca, quelle stesse consorterie private "propongono" tagli alla spesa pubblica per ripagare il debito e rimettere le mani su questi stessi capitali prestati oppure direttamente sugli asset economici del paese (privatizzazioni selvagge)

Al contrario "della propaganda/concetto del culo salvato", oltre alla crisi generale del capitalismo l'euro è stato un aggravante della crisi in Europa perchè con la scusa del debito si è impedito e si impedisce tuttora agli Stati l'incentivazione della proprio economia interna tramite la spesa e quindi la ripresa dei consumi da parte dei cittadini, abbassando poi i salari dei lavoratori e precarizzando ulteriormente il lavoro si è dato il colpo di grazia finale, viene da se che scenda anche la spesa e i consumi interni della popolazione, insomma un gatto che si morde la coda, una crisi che rincorre se stessa.

Ci stanno distruggendo in più modi, per non parlare del vastissimo argomento che potremo aprire parlando di globalizzazione

Euro a parte qui c'è un comprensibile (ai più) e bell'intervento di Emiliano Brancaccio, eminente economista e docente presso l'università del Sannio.

http://www.youtube.com/watch?v=AkOW-YfLgqA

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Riguardo ai due trattati non so a cosa ti riferisca. Che io ricordi, la nostra Costituzione non può essere toccata da nessun trattato o accordo. Inoltre ci sono vincoli precisi alla promulgazione delle disposizioni comunitarie. Insomma, una nazione non può diventare uno zerbino solo per questo; diciamo che dipende anche e soprattutto da chi ci governa.

Il trattato di Lisbona al di la del nome "trattato" è una vera e propria costituzione sovranazionale, è nato per sostituire la Costituzione Europea bocciata dai referendum francese e olandese del 2005. Nella Dichiarazione di Berlino del 25 marzo 2007 il cancelliere tedesco Angela Merkel e il premier italiano Romano Prodi prospettarono l'entrata in vigore di un nuovo trattato nel 2009, anno delle elezioni del nuovo Parlamento europeo.

Nello stesso periodo il "Comitato d'azione per la democrazia europea" ha avuto il mandato per la riscrittura della Costituzione presentata il 4 giugno 2007: il testo presenta in 70 articoli e 12.800 parole le stesse innovazioni della Costituzione che aveva 448 articoli e 63.000 parole diventando un punto di riferimento per i negoziati.

Il Trattato di Lisbona è di fatto la nuova Costituzione Europea sotto un altro nome ed è stato approvato senza la minima consultazione tra i cittadini dell'unione Infatti l'hanno votato (tutti o quasi i parlamentari) senza esitare e sopratutto senza informarci.

Gli irlandesi perlomeno hanno potuto votare e (bocciare) la costituzione europea tramite referendum popolare (poi però quello che è uscito dalla porta è rientratoi dalla finestra e gli hanno fatto passare a forza il trattato!).

Anche la Repubblica Ceca e la Polonia hanno espresso forti perplessità su questo.

La Costituzione Europea è in conflitto con la Costituzione Italiana?

Leggendo le due Costituzioni la risposta è si. Due esempi:

Giustizia:
- Costituzione italiana - I giudici (che rappresentano il potere giudiziario) sono indipendenti dal Governo (che rappresenta il potere esecutivo).
- Trattato di Lisbona - "La Corte di giustizia (europea) è composta da un giudice per Stato membro. è assistita da avvocati generali ... Sono nominati di comune accordo dai governi degli Stati membri..."

Guerra:
- Costituzione italiana - "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."
- Trattato di Lisbona - "La politica di sicurezza e di difesa comune costituisce parte integrante della politica estera e di sicurezza comune. Essa assicura che l'Unione disponga di una capacità operativa ricorrendo a mezzi civili e militari. L'Unione può avvalersi di tali mezzi in missioni al suo esterno per garantire il mantenimento della pace, la prevenzione dei conflitti e il rafforzamento della sicurezza internazionale, conformemente ai principi della Carta delle Nazioni Unite. L'esecuzione di tali compiti si basa sulle capacità  fornite dagli Stati membri."

In proposito qui c'è un interessante video di Paolo Barnard (giornalista e co-fondatore di Report assieme a Milena Gabanelli)

http://www.youtube.com/watch?v=KltbGTEx8X0
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Offline cdimauro

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Re: Vendolismo ...
« Risposta #12 il: 15 Giugno 2011, 07:04:07 »
Premesso che al momento non ho tempo per leggere i link e guardare i video (fra qualche giorno parto per l'EuroPython e sto preparando come un forsennato due talk), mi trovi sostanzialmente d'accordo.

Preciso un paio di cose al volo. Un'alleanza con la Russia, la Cina e in generale il blocco ex-sovietico/comunista mi pare molto difficile, visto che siamo ormai da tempo una colonia americana. Per avere quali vantaggi poi? Al momento l'unica cosa sensata sarebbe avere governi con le palle che facciano valere la propria sovranità e la discrezionalità nella partecipazione a interventi di guerra se NON ci sono vincoli stringenti. Il problema è il solito: mancano le palle e siamo degli zerbini, altrimenti le cose sarebbero ben diverse.

Riguardo al trattato di Lisbona / Costituzione Europea, sarà anche in conflitto (lo è, sia chiaro), ma prima dicevo una cosa diversa: NON può sostituire la nostra Costituzione, che è sovrana. Se ci sono norme in contrasto, valgono le nostre disposizioni.

Per il resto concordo che è stata una porcata. Dovevano essere i cittadini a ratificare il trattato, considerati tutti i vincoli che comporta, e non i governi. Purtroppo quelli che, sulla carta, dovrebbero essere i nostri rappresentati, rappresentano gli interessi dei forti, delle lobby.

Alla fine l'Unione Europea, che doveva essere un progetto per portare gli stati a una federazione simil-USA, s'è rivelata più che altro un'unione economica per facilitare i traffici di gente senza scrupoli.

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