Autore Topic: Apple MacMini intel, che stress EFI  (Letto 5998 volte)

Offline legacy

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Apple MacMini intel, che stress EFI
« il: 04 Luglio 2013, 11:39:04 »
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« Ultima modifica: 15 Gennaio 2020, 14:53:51 da legacy »

Offline TheKaneB

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Re:Apple MacMini intel, che stress EFI
« Risposta #1 il: 04 Luglio 2013, 11:41:22 »
Io ti prenderei a calci nelle gengive (  ;D ), ma un normalissimo PC da supermercato no eh?

Offline TheKaneB

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Re:Apple MacMini intel, che stress EFI
« Risposta #2 il: 04 Luglio 2013, 11:50:57 »
ahahah se ti diverti così :D :D

Offline TheKaneB

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Re:Apple MacMini intel, che stress EFI
« Risposta #3 il: 04 Luglio 2013, 12:15:05 »
ma per Gentoo/x86 la macchina migliore è quella del supermercato :D :D

Offline lucommodore

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Re:Apple MacMini intel, che stress EFI
« Risposta #4 il: 04 Luglio 2013, 12:34:24 »
Il mio computer principale con cui lavoro è un Mac mini intel core 2duo del '99, C=FG lo impagino lì sopra.
Lo pagai 400 eurini usato con 8 Gb di RAM nel 2011, 200 dei quali li tirai su vendendo proprio il Mac mini ppc, quindi un'inezia.
Non fa praticamente rumore, non consuma niente, lavorarci è un piacere, per farci grafica 2D va sparato, mi dà da campare e va come un orologio svizzero.
C'è ancora snow lopard installato e non ho mai avuto né un problema né una perdita di tempo per configurare alcunchè...
Ora leggere continue lamentele per via del fatto che non ci potete fare i nerd-pistolaggi vari mi sembra piuttosto ridicolo: sulla roba Apple di ultima generazione NON si possono fare certe cose, lo sanno tutti e morta là. Già è tanto che ci si possa installare windows per quanto mi riguarda...
Io, da grafico, non cambierei il mio Mac mini con nessun PC con CPU i7. Ma nella maniera più assoluta!
Se lo facessi dovrei spaccarmici la testa per renderlo adeguato alle mie esigenze, esattamente come a voi capita a situazioni invertite.
Ho anche un PC (sempre Intel Core 2 duo con 8Gb d RAM) con Win7+C=OS ma non è che mi posso lamentare ad esempio se ho problemi ad usare fonts type1 o per leggere HD formattati in HFS+...
Uno strumento si prende in base alle proprie esigenze, se per sturare lo scolo intasato della doccia invece della ventosa prendo una sega circolare l'errore è mio, mica della sega! >:(

Detto ciò, in un vecchio Mac mini Intel si possono mettere le mani facilmente soltanto sulla RAM (per aggiungerne fino a 8 Gb su 2 slot), sull'HD (si può mettere un SSD) ed eventualmente togliere il lettore DVD e sostituirlo con un caddy contenente un secondo HD. Altro non si fa che io sappia o, se si fa, è un mezzo delirio.

grrr
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Offline TheKaneB

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Re:Apple MacMini intel, che stress EFI
« Risposta #5 il: 04 Luglio 2013, 12:38:48 »
@lucommodore:
mac mini del '99 ma anche no :D
Al massimo sarà del 2006-2007 :D

Comunque stavolta devo concordare con te :D :D

Però il Mac Mini i5 che mi hanno rifilato scalda come una fornace e sputa fuori l'inferno con quella sua ventolazza.
L'ho usato per svilupparci un'app per un cliente con Windows 8 dentro macchina virtuale e per fare roba iOS con XCode. Per ste robe pesanti regge ma non mi fido troppo della temperatura di quel coso...
Tra qualche settimana mi prendo una PC workstation usata con Xeon, che per il mio lavoro sarà una manna dal cielo a pochi soldi (circa 400 euro).
« Ultima modifica: 04 Luglio 2013, 12:40:29 da TheKaneB »

Offline lucommodore

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Re:Apple MacMini intel, che stress EFI
« Risposta #6 il: 04 Luglio 2013, 12:45:11 »
stavolta devo concordare con @lucommodore :D :D
Però il Mac Mini i5 che mi hanno rifilato scalda come una fornace e sputa fuori l'inferno con quella sua ventolazza.
L'ho usato per svilupparci un'app per un cliente con Windows 8 dentro macchina virtuale e per fare roba iOS con XCode. Per ste robe pesanti regge ma non mi fido troppo della temperatura di quel coso...

Credo che sia anche per via del fatto che hanno messo l'alimentatore dentro la scocca... :(
In quelli della generazione precedente era esterno ed il cosino resta sempre piuttosto freddo con la ventolina che non parte praticamente mai.
Sarà una roba che mi è rimasta dai tempi antichi del Commie e Amiga 500, ma non riesco a fidarmi dei computer con l'alimentatore interno... Cioè, un conto è in un towerone dove l'alimentatore (per quanto interno) è come fosse separato ma in un piccolo device con tutta l'elettronica "vicina" mi sa di vaccata...

Ehm, sorry è del '09
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Re:Apple MacMini intel, che stress EFI
« Risposta #7 il: 04 Luglio 2013, 12:48:47 »
Si infatti anch'io preferisco l'alimentatore esterno per questi mini pc :-)

PS: Ho editato mentre stavi rispondendo, sorry :(

AmigaCori

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Re:Apple MacMini intel, che stress EFI
« Risposta #8 il: 04 Luglio 2013, 13:03:23 »
I threrad di legacy mi fanno quasi sempre accapponare la pelle o_o

@TheKaneB
Cosa hai in mente per la workstation? ^^

Offline lucommodore

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Re:Apple MacMini intel, che stress EFI
« Risposta #9 il: 04 Luglio 2013, 13:06:20 »
Si infatti anch'io preferisco l'alimentatore esterno per questi mini pc :-)
Io quelli con l'alimentatore interno li evito proprio... Il Mac mini nuovo non lo comprerò giammai, spero che ne cambino il design quanto prima :(
Invece mi inscimmia il nuovo MacPro, ma se il prezzo di quello scatolino nero sarà come quello del vecchio MacPro tower allora non ha senso.
Spero che alla Apple non facciano gli str..zi, guardandolo sembrerebbe tanto qualcosa che prenderà il posto sia del mini sia del pro...
E spero che l'alimentatore sia esterno.

Come fai a pagarlo così poco lo Weon-PC? :o
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Re:Apple MacMini intel, che stress EFI
« Risposta #10 il: 04 Luglio 2013, 14:20:55 »

Come fai a pagarlo così poco lo Weon-PC? :o

Cerca Workstation Xeon su eBay (quasi tutti venditori tedeschi) e godi :)

Con 400 euro circa vengono workstation Lenovo e Dell con Xeon con architettura Nehalem (equivalente all'i7 prima generazione) e una decina di GB di Ram (12 - 16GB). L'unica pecca è la nvidia quadro scatozza, da sostituire con una scheda video moderna, ma per il resto sono computer con cui ci fai la guerra :)

Offline lucommodore

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Re:Apple MacMini intel, che stress EFI
« Risposta #11 il: 04 Luglio 2013, 14:28:07 »
@TheKaneB
Un giretto me lo faccio subito.
L'avevo notato che i prezzi migliori sono quelli dalla Germania...


@legacy
ora è più claro compare...
E' che se "mi tocchi" il mio fido Mac mini divento incandescente...
E poi se "mi tocchi" il C=64 divento Mr. Hyde con istinti omicidi...
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Offline Z80Fan

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Re:Apple MacMini intel, che stress EFI
« Risposta #12 il: 04 Luglio 2013, 14:47:15 »
la critica qua sopra non era fatta tanto per (s)parlare di efi

Sparlare di EFI è cosa buona e giusta. :D
Sopratutto se parliamo di UEFI... un sistema contorto, mal progettato e che non aggiunge nulla al sistema corrente.
Se ci aggiungiamo Secure Boot poi...

Se questo dev'essere il successore del BIOS, beh... veramente "si stava meglio quando si stava peggio". :-\

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Re:Apple MacMini intel, che stress EFI
« Risposta #13 il: 04 Luglio 2013, 15:57:05 »
Il BIOS l'hanno introdotto con il CPM, il tizio non aveva voglia di sbattersi ad adattare l'OS ai vari HW e allora si e' inventato un BIOS per appoggiarsi sopra. Cioe' in teoria e' una buona idea astrarre, in pratica e' una porcata che, fatta cosi', crea + problemi di quanti ne risolva.
Invece il BIOS del CP/M è stato importantissimo per la diffusione dello stesso (BDOS e shell erano indipendenti dall'hardware eccetto per il processore 8080), e funzionava bene perchè i produttori dei computer ci mettevano tempo e impegno a fare un BIOS che girasse ottimamente sul loro hardware.

Il BIOS dei PC IBM compatibili è ben diverso dal BIOS del CP/M, ed era una roba fatta a misura da IBM e Microsoft per MS-DOS.
Dal CP/M hanno preso l'idea, che non era così poi unica: lo stesso Commodore 64 (ma tanti altri computer dell'epoca eh!) avevano la parte "BIOS" che si accedeva o con una jump table o con interrupt.

Poi ovviamente i cloni hanno riscritto il loro BIOS, così MS-DOS girava anche su di loro e... la storia la conosciamo.

Citazione
Pensa che prima ho visto il kernel implodere solo perche' usava un servizio BIOS per chiedere all'RTC che ore/giorno e' ... questo ovviamente ad EFI non e' piaciuto, gli ha risposto pikke, ed il kernel e' caduto. Tu pensa a quanto era piu' semplice la storia accedendo in memory mapped direttamente a quel chip, si tratta di leggere un paio di registri, nulla di apocalittico, eppure ... 45 minuti per
- capirlo
- ridere
- metterci sopra una pezza che fa per l'appunto quanto detto -> scavalca EFI -> a che serve allora EFI ?
EFI alla maggior parte serve a niente, così come al giorno d'oggi il BIOS non serve a niente se non per caricare quei 512 byte di MBR e far partire il bootloader; dopo che il secondo stage è stato caricato già il BIOS viene tolto di mezzo e tutto viene controllato direttamente dall'OS.
A fare una roba migliore del BIOS bastava poco: si creava un bootloader più bravo che capisse partizioni/periferiche etc, magari anche con supporto rete, e poi qualche funzioncina o tabellina per ottenere informazioni base sulla piattaforma come mappa della memoria e indirizzi delle periferiche di base identificate.

Però (UEFI) han voluto mettere tutto "and the kitchen sink", che carica i binari, parla all'OS, valida le palle etc... rendendo tutto convoluto e complesso da implementare sia dalla parte ROM sia dalla parte OS. ???
La specifica poi include dei device driver appositi, non scritti in linguaggio macchina, nooo, scritti in bytecode che deve essere interpretato da una virtual machine, che la ROM è obbligata a implementare. :o

Già gli OS avevano tutti gli strumenti di identificazione e inizializzazione delle periferiche (tant'è che la maggior parte del tempo speso all'avvio è il bios che inizializza le periferiche e l'OS che le re-inizializza perchè non sa in che stato sono state inizializzate), e i corrispondenti driver: cosa cavolo ce li metti a fare dei driver in una zona così bassa che dovrebbe contenere il minimo indispensabile e poi togliersi dalle palle!? >:(

Risultato: oggigiorno le implementazioni BIOS ci sono, sono rodate, funzionano egregiamente (per quel poco che ancora gli si lascia fare), mente le implementazioni UEFI sono nuove, buttate fuori di fretta per soddisfare il mercato e estremamente instabili se si comincia a fare qualcosa di un attimino avanzato (Samsung anyone?).

(Per non parlare che la specifica UEFI solo i members la possono ottenere; grazie tante).

Offline Z80Fan

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Re:Apple MacMini intel, che stress EFI
« Risposta #14 il: 04 Luglio 2013, 17:09:18 »
Mah, a me il BIOS non e' mai piaciuto, sara' che le HP sia PA che m68k hanno delle tabelle di funzionalita' ragionate, o sara' come dici tu che e' colpa dei cloni, fatto sta che a me di mettere le mani in quella roba non e' mai mai mai piaciuto.
Il BIOS dei PC IBM è valido finchè fai robe in modalità reale (16 bit); non è mai stato pensato per funzionare in modalità protetta (e quelli che hanno provato ad aggiungere tale funzionalità hanno fallito miseramente perchè 1) non la usava nessuno, 2) era stupidamente contorta).
Per questo che, una volta caricato il bootloader e attivata la modalità protetta, il BIOS non se lo fila nessuno.

Citazione
Nei BIOS sei incastrato nelle tabelline statiche che non puoi in nessun modo alterare se non ... con hack.
Proprio perchè non è mai stato pensato per essere "collegato" al tuo OS; praticamente è come una libreria con funzioni assolutamente immutabili che tu chiami per scrivere il carattere a video/leggere un settore dal disco/prendere l'input dalla tastiera etc...
Però le sue funzionalità si fermano li, ovvero quello che andava di moda prima ancora dei '90, e solo quello che riusciva a fare MSDOS.

Questo secondo il design che prevede che sia il Kernel a fare init di tutto a partire dalle devtree che per esempio gli sono passate, a titolo puramente informativo, dal firmware O.F.N.W. (PowerMac New Wolrd). Lo schema e' applicato a molte macchine Power e PowerPC (macchine RS6000, le infrastrutture per tirar su AIX), da IBM ad Apple a Freescale, e devo dire che sta roba fatta cosi' e' comoda.

Anche IRIX si appoggia ad una BSP, la stessa che fino a 2 anni fa consentiva a linux di non conoscere i dettagli dell'hw sottostante ma di poter fare boot e buttare righe sulla seriale, sul monitor, prendere caratteri dalla testiera, e tirar su byte grezzi e bovini dal disco scsi. Tirato su il kernel poi e' tutta una altra faccenda.

Pero' la BSP e' una collezione di funzioni, di variabili, orientata ad una shell iterattiva che le possa anche alterare. Sui sistemi O.F.N.W. puoi indagare e cambiare variabili di questa BSP, esattamente come sul FW SGI.

Per esempio se passi una funzione "console" alla BSP (e volendo puoi fartela tu e passare alla BSP il suo puntatore) puoi addirittura girare la console del sistema su seriale, su rete, piuttosto che su monitor/tastiera.
Citazione
Devo dire che Linux reinizializza tutto (beh, non proprio tutto, sulle SandPoint ho per esempio casini proprio perche' non reinizializza il controller DRAM e il firmware ha un grosso baco -> risultato vede solo 50% della ram, che fra parentesi e' pure saldata ed e' pure poca, 128Mb, ne vedo 64), VxWorks invece si appoggia ad una BSP la quale e' lei che inizializza e passa periferiche in post init al kernel dicendogli praticamente tutto, dove sono, cosa sono, come stanno messe, se hanno scazzi nei diagnostici o meno, anche in quale cestello, vano, backplane sono, etc. E VxWorks parte felice.

Perchè sono sistemi fatti con la testa, ed è proprio così che un "BIOS" (nel senso generale del termine) dovrebbe funzionare: provvedere al Basic Input/Output, fornendo all'OS le informazioni iniziali per avviarsi e trovare le periferiche, fornendo delle funzionalità MINIME indispensabili (e.g. nessuno si aspetta che ci sia, e non deve esserci, un driver OpenGL per la GPU), ed eventualmente togliersi dalle scatole se l'OS vuole controllarsi la periferica da se; esempio: la GPU può partire in modalità framebuffer, massimo fornire qualche funzione di disegno 2D (che non sarebbe neanche una richiesta estrema al giorno d'oggi), e quando l'OS è pronto con un suo driver, prendere il controllo totale e fare quello che vuole.

I progettisti di UEFI avevano l'occasione per fare le cose bene e finalmente portare il concetto di BIOS nel 21° secolo, ma hanno voluto fare i cazzoni progettando un sistema "CPU-independent architecture, CPU-independent drivers", rompendo tutti i buoni propositi nel tragitto.

E ora, grazie a quelle grandi teste alla Microsoft, 'sta roba (con annesse orrende implementazioni) ce la dobbiamo trovare in ogni nuovo PC.

I sistemi opensource (so solo di Linux al momento, non so gli altri) han dovuto combattere anche con Secure Boot, trovando un modo per potersi avviare; alla fine han fatto la cosa che era ovvia succedesse: han creato un mini-bootloader firmato che permette di togliere l'UEFI e SB dalle palle e prendere controllo del PC, ne più ne meno di quanto si faceva con il vecchio BIOS.

Non mi parrebbe neanche troppo strano se pure Windows 8 facesse così: sfrutta UEFI per partire e poi lo prende a calci nel didietro, facendo esattamente quello che tutti gli OS PC fanno da 20 anni.

Voglio troppo fare la stessa cosa anche sul MacMini =P
Buona fortuna. :D

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