Autore Topic: home vs personal computer  (Letto 16127 volte)

AmigaCori

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Re:home vs personal computer
« Risposta #45 il: 21 Febbraio 2015, 14:09:41 »
mi sono appena meravigliato dello Sharp MZ-80B Personal Computer  :o :o :o

un tape completamente autonomo (doppia testina erase & read/write) ed integrato in un copetto che integra anche un CRT
semba uno di quei cosi che si incassano nei mobili in metallo degli studi di regia tra mille e mila levate, bottoni, e slitte X______X

L'avevo gia' visto!, guarda, ha anche l'asticina per quando apri il cofano!!! hahaha


Offline Nonefonow

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Re:home vs personal computer
« Risposta #46 il: 23 Febbraio 2015, 02:13:38 »
Quella raccolta di citazioni riguardava il fatto che Commodore VIC-20 e 64 erano macchine da gioco. La discussione è accaduta tempo fa, per cui presuppongo che tu l'abbia dimenticato. Dunque NON era una raccolta di citazioni dei termini "home computer" né tanto meno "personal computer", ovviamente.

No leggi attentamente quello che hai riportato. 
Piccolo esempio dalla risposta 327 dell'altro thread: 

When Russell told retailers the VIC-20 could play games and run application software, they asked him, "What do I need a computer for? Why would I buy it? Why would I spend $300 for it?" They were good questions, since games were the VIC-20's strength."

I giochi erano il punto di forza del VIC-20 non vuole dire che erano machine da gioco. Era una questione di disponibililta' del software.

Il tema, lo ribadisco, era: "videogiochi". Sia i progettisti sia lo stesso Tramiel, che era il CEO dell'azienda (dunque non uno dei tanti: era LUI CHE COMANDAVA, e lo dovresti sapere molto bene), volevano e hanno lavorato per creare una macchina da videogiochi. Inoltre fino a POCHI GIORNI PRIMA DELLA PRESENTAZIONE il reparto marketing dell'azienda fu tenuto all'oscuro. Sì, lo stesso reparto che hai invocato in precedenza quando sbandieravi le milioni di scritte "personal computer" col quale è stato pubblicizzata la macchinetta da videogiochi.

Per cui non ho omesso proprio niente, perché quella raccolta era orientata a tutt'altro.

Piuttosto è palese la perfetta malafede che hai dimostrato riportando soltanto le due frasette che ti facevano comodo, e null'altro. Lo faccio io, così ti "rinfresco la memoria", e rendo pubblico TUTTO quello che hai scientemente nascosto.


DALLA PRIMA PAGINA

"The 'world's greatest' video-game chips became the basis for the world's most popular personal computer"

"In January 1982, a home computer incorporating those chips was introduced at the Winter Consumer Electronics Show in Las Vegas, Nev."

"What surprised the rest of the home-computer industry most, however, was the introductory price of the Commodore 64"

"Its LSI Group, headed at that time by Albert J. Charpentier, had been responsible for some of the chips that went into Commodore's VIC-20 home computer"

"Instead, he decided, the chips would go into a 64-Kilobyte home computer to be introduced at the Consumer Eletronics Show"

"Sprite - a movable graphics object used in home computers and video-game machines for animation"

DALLA TERZA PAGINA

"The original intent had been a game machine, but at this point the personal computer market was beginning to look promising. At the meeting of Charpentier, Winterble, and Tramiel, the decision was made to go for a personal computer."



Non stai aggiungendo niente di nuovo perche' io non ho omesso niente. Le pagine in questione le ho inserite alla fine dei miei commenti.   Le frasi da me riportate sono solo un esempio di quello che manca nelle tue citazioni.  In ogni caso l'articolo e' disponibile in rete. (Se avessi letto la prima pagina da me inserita avresti anche visto il sito dove si trova l'articolo. http://www.commodore.ca/gallery/magazines/c64_design/c64_design.htm
 
Come vedi, io non nascondo nulla: ho riportato TUTTO quello che trovato riguardo a home e personal computer.

No non hai riportato tutto. Vedi l'articolo pubblicato originariamente nel 1985.  Tu hai riportato un estratto di quell'articolo con parti mancanti e critiche a capire la storia.

Mi spiace soltanto che non ho più il libro, perché sarebbe stato utile e interessante riportare tutte le occorrenze di quei termini, ma credo che il materiale già riportato dia una buona misura di quello che era quelle macchine e il target per le quali siano state costruite.

Adesso sarebbe interessante sapere un'altra cosa: cos'è che ti spinge a presentare delle fonti occultando parti importanti delle informazioni che contengono? Pensi che gli altri non leggano e scoprano tutto? L'avevi già fatto con Wikipeda, dove hai riportato soltanto qualche frasetta, salvo poi sistematicamente evitare di rispondere quando ho tirato fuori ciò che diceva (e ovviamente smentiva quello che avevi scritto). Sono, ribadisco, fonti TUE, e dovresti essere il primo a sostenerle. Ma, quanto meno, dovresti verificare ciò che dicono PRIMA di riportarle.

Comunque non sono problemi miei. Se a te piace fare brutte figure pur di continuare a sostenere il tuo amore smisurato per quelle macchine, io non sono nessuno per impedirlo.

Io non taglio parti scomode. Non evito accuratamente di rispondere alle obiezioni che mi vengono poste. Non riporto nuovamente cose che sono già state smentite. Non passo il tempo a cercare disperatamente qualche appiglio. Ma soprattutto non edito commenti già scritti, aggiungendo qualche battutina da due soldi e immaginette atte a prendere in giro l'interlocutore. Non lo faccio perché sono perfettamente in grado di argomentare senza scadere in questi mezzucci retorici di chi, evidentemente, non è in grado di sostenere una discussione che è divenuta troppo scomoda.

  Frasi di condiscenza che non aggiungono niente di valido.
L'articolo in questione, come tanti altri articoli, recensioni, video, interviste, di cui  Bagnall si e' riferito nel suo libro sono disponibili in rete.  Google e' il tuo amico.

Aspetto ancora che quoti quello che ho scritto nei due thread impegnati sull'argomento, e lo contesti puntualmente portando fatti e argomentazioni. Se non lo ritieni corretto sei liberissimo di DIMOSTRARLO. Ma non farmi invecchiare nell'attesa.

Aspetto ancora che impari a leggere l'inglese senza storpiarne o travasarne il significato.
Ma cominciando dall''inizio: del titolo

"Design Case History: the Commodore 64 'The world greatest' video-game chips became the basis for the world's most popular personal computer"

Cosa e' che non e chiaro?.


Offline Nonefonow

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Re:home vs personal computer
« Risposta #47 il: 23 Febbraio 2015, 02:20:45 »
Concordo con legacy, infatti non si tratta di definizioni universali ma di espressioni utilizzate per comodità.
Inoltre, ai bei tempi d'oro, tali espressioni erano ad uso e consumo del marketing delle varie aziende che utilizzavano "home" o "personal" per mandare ai prospect messaggi atti "vendere" e non certo a "definire" o a "catalogare".
   Vero

Minchia che noia! State davvero discutendo del nulla. TUTTI i computer domestici e da ufficio sono SEMPRE stati personal. Mai personal computer da casa erano stati chiamati "home" per differenziarli. Un home computer è anche personal nnell'accezione generica del termine.
  Vero anche qui.

ma chi se ne frega :D

il punto non e' fare distinzione nelle cose personali, il punto e' se il gombuter o era roba tua, o era roba aziendale

Vero anche qui.


Mi sembra un po' difficile catalogare un computer in questi termini, mi e' invece facile distinguere un Tower da un Desktop da un Notebook, ecc. perche' c'e' qualcosa di ben definito su cui ragionare, anche se fosse un MidTower potrei dirti che non e' un Desktop perche' il Desktop lo metto "per lungo" ed il MidTower "in piedi" sulla scrivania. :D
Vero anche qui.

Home computer - computer che sta a casa
Personal computer - se dentro al computer ci son cazzi miei
Home personal computer - se sta a casa e ci son dentro cazzi miei
Console - ci gioco e basta
Portable console - se ci gioco e basta al cesso
Color Computer - se il case è colorato
Color Personal computer - se il case è colorato e ci son dentro i cazzi miei
Color Home computer - se il case è colorato e sta a casa
Color Micro computer - se il case è colorato e premo i tastini con uno spillo..

Poi continuo, ma comunque mi sembra la descrizione più sensata di tutte queste 5 pagine ;D :P
Pure questo e' vero.

Stiamo tutti dicendo la stessa cosa con parole diverse.  Sembra che a CDIMAURO piaccia polemizzare.

Offline cdimauro

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Re:home vs personal computer
« Risposta #48 il: 23 Febbraio 2015, 05:30:51 »
Quella raccolta di citazioni riguardava il fatto che Commodore VIC-20 e 64 erano macchine da gioco. La discussione è accaduta tempo fa, per cui presuppongo che tu l'abbia dimenticato. Dunque NON era una raccolta di citazioni dei termini "home computer" né tanto meno "personal computer", ovviamente.

No leggi attentamente quello che hai riportato. 
Piccolo esempio dalla risposta 327 dell'altro thread: 

When Russell told retailers the VIC-20 could play games and run application software, they asked him, "What do I need a computer for? Why would I buy it? Why would I spend $300 for it?" They were good questions, since games were the VIC-20's strength."

I giochi erano il punto di forza del VIC-20 non vuole dire che erano machine da gioco. Era una questione di disponibililta' del software.
Scusami, ma chi l'ha negato questo? Era un home computer, dunque era stato pensato principalmente come macchina per giocare (a casa). Poi è chiaro che potevi farci anche altro, visto che era un computer e non esclusivamente una console.

E' una questione di target, come già ampiamente discusso.

Citazione
Il tema, lo ribadisco, era: "videogiochi". Sia i progettisti sia lo stesso Tramiel, che era il CEO dell'azienda (dunque non uno dei tanti: era LUI CHE COMANDAVA, e lo dovresti sapere molto bene), volevano e hanno lavorato per creare una macchina da videogiochi. Inoltre fino a POCHI GIORNI PRIMA DELLA PRESENTAZIONE il reparto marketing dell'azienda fu tenuto all'oscuro. Sì, lo stesso reparto che hai invocato in precedenza quando sbandieravi le milioni di scritte "personal computer" col quale è stato pubblicizzata la macchinetta da videogiochi.

Per cui non ho omesso proprio niente, perché quella raccolta era orientata a tutt'altro.

Piuttosto è palese la perfetta malafede che hai dimostrato riportando soltanto le due frasette che ti facevano comodo, e null'altro. Lo faccio io, così ti "rinfresco la memoria", e rendo pubblico TUTTO quello che hai scientemente nascosto.

[...CITAZIONI...]


Non stai aggiungendo niente di nuovo perche' io non ho omesso niente. Le pagine in questione le ho inserite alla fine dei miei commenti.   Le frasi da me riportate sono solo un esempio di quello che manca nelle tue citazioni.  In ogni caso l'articolo e' disponibile in rete. (Se avessi letto la prima pagina da me inserita avresti anche visto il sito dove si trova l'articolo. http://www.commodore.ca/gallery/magazines/c64_design/c64_design.htm
Non è questo il punto. Il punto è che di quelle DUE immagini hai riportato ESCLUSIVAMENTE le due frasi che parlano di personal computer, ignorando sistematicamente tutte le volte in cui parlavano di home computer.

Hai, dunque, cercato di occultare ciò che non ti faceva comodo, mentre io ho riportato tutto.

Citazione
Come vedi, io non nascondo nulla: ho riportato TUTTO quello che trovato riguardo a home e personal computer.

No non hai riportato tutto. Vedi l'articolo pubblicato originariamente nel 1985.  Tu hai riportato un estratto di quell'articolo con parti mancanti e critiche a capire la storia.
Cosa non ti è chiaro del fatto che TU hai riportato DUE immagini, e io ho semplicemente estratto TUTTE le informazioni su home e personal computer che ho trovato in esse, visto che TU non l'avevi fatto? A te interessava riportare esclusivamente le citazioni di personal computer, e nient'altro, com'è ormai evidente.

Poi non è che tu abbia scritto: "guarda, ho trovato un articolo online che potrebbe essere utile alla discussione, e di cui riporto soltanto un paio di paginette come anteprima, ma il resto lo trovi a questo link".

Chiaro?

Citazione
Mi spiace soltanto che non ho più il libro, perché sarebbe stato utile e interessante riportare tutte le occorrenze di quei termini, ma credo che il materiale già riportato dia una buona misura di quello che era quelle macchine e il target per le quali siano state costruite.

Adesso sarebbe interessante sapere un'altra cosa: cos'è che ti spinge a presentare delle fonti occultando parti importanti delle informazioni che contengono? Pensi che gli altri non leggano e scoprano tutto? L'avevi già fatto con Wikipeda, dove hai riportato soltanto qualche frasetta, salvo poi sistematicamente evitare di rispondere quando ho tirato fuori ciò che diceva (e ovviamente smentiva quello che avevi scritto). Sono, ribadisco, fonti TUE, e dovresti essere il primo a sostenerle. Ma, quanto meno, dovresti verificare ciò che dicono PRIMA di riportarle.

Comunque non sono problemi miei. Se a te piace fare brutte figure pur di continuare a sostenere il tuo amore smisurato per quelle macchine, io non sono nessuno per impedirlo.

Io non taglio parti scomode. Non evito accuratamente di rispondere alle obiezioni che mi vengono poste. Non riporto nuovamente cose che sono già state smentite. Non passo il tempo a cercare disperatamente qualche appiglio. Ma soprattutto non edito commenti già scritti, aggiungendo qualche battutina da due soldi e immaginette atte a prendere in giro l'interlocutore. Non lo faccio perché sono perfettamente in grado di argomentare senza scadere in questi mezzucci retorici di chi, evidentemente, non è in grado di sostenere una discussione che è divenuta troppo scomoda.

  Frasi di condiscenza che non aggiungono niente di valido.
E' dimostrato che le fonti che hai usato ti si sono ritorte contro. Com'è dimostrato che sistematicamente eviti di rispondere a tanta roba: i tuo messaggi sono pieni di quote accuratamente fatti sparire.

Altro che frasi di circostanza...
Citazione
L'articolo in questione, come tanti altri articoli, recensioni, video, interviste, di cui  Bagnall si e' riferito nel suo libro sono disponibili in rete.  Google e' il tuo amico.
Il punto non era questo. Vedi sopra. E l'intero libro di Bagnall l'ho già letto, e ne ho riportato un'ampia parte in merito al fatto che quelle fossero macchine pensate principalmente per giocare, come ampiamente dimostrato, e come facevano gli home computer dell'epoca.

Dalla fonte che TU stesso avevi riportato, Wikipedia: http://en.wikipedia.org/wiki/Home_computer

"Home computers were a class of microcomputers entering the market in 1977, and becoming common during the 1980s. They were marketed to consumers as affordable and accessible computers that, for the first time, were intended for the use of a single nontechnical user. These computers were a distinct market segment that typically cost much less than business, scientific or engineering-oriented computers of the time such as the IBM PC,[1] and were generally less powerful in terms of memory and expandability. However, a home computer often had better graphics and sound than contemporary business computers. Their most common use was playing video games"

Citazione
Aspetto ancora che quoti quello che ho scritto nei due thread impegnati sull'argomento, e lo contesti puntualmente portando fatti e argomentazioni. Se non lo ritieni corretto sei liberissimo di DIMOSTRARLO. Ma non farmi invecchiare nell'attesa.

Aspetto ancora che impari a leggere l'inglese senza storpiarne o travasarne il significato.
Ma cominciando dall''inizio: del titolo

"Design Case History: the Commodore 64 'The world greatest' video-game chips became the basis for the world's most popular personal computer"

Cosa e' che non e chiaro?.
E' così chiaro che l'avevo già riportato. Ma a te sono chiare anche tutte le citazioni su "home computer"? Ti è chiaro il fatto che gli home computer erano nati principalmente per giocare?

Offline Amig4be

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Re:home vs personal computer
« Risposta #49 il: 23 Febbraio 2015, 11:24:22 »
sicuramente se un qualsivoglia marchingegno elettronico ha dentro i razzi miei...  è personal :D

Offline lucommodore

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Re:home vs personal computer
« Risposta #50 il: 23 Febbraio 2015, 12:46:47 »
Come già detto in precedenza, anche se qualcuno non legge, si tratta di espressioni assegnate dal marketing e utili ad aumentare l'appetibilità di un prodotto nel suo preciso periodo di commercializzazione.
Prendere un'espressione markettara e cercare di farne una definizione universale è un Razzata pazzesca.
Le espressioni corrette erano quelle stabilite dal marketing e riportate dalle aziende su box, documentazione e manualistica relativa. E variavano nel tempo ed in base ai canali di distribuzione e alla loro localizzazione.
In base a questo il Commie è stato, storicamente, "MicroComputer" e "Personal Computer"; credo non sia mai stato "Home Computer"...
Solo chi è folle sfida le sue molle!
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AmigaCori

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Re:home vs personal computer
« Risposta #51 il: 23 Febbraio 2015, 13:17:03 »
@GabrieleNick
Si ma io leggo  ;D quindi cerchiamo di non esagerare  >:(
« Ultima modifica: 23 Febbraio 2015, 13:19:22 da AmigaCori »

Offline cdimauro

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Re:home vs personal computer
« Risposta #52 il: 23 Febbraio 2015, 16:28:24 »
sicuramente se un qualsivoglia marchingegno elettronico ha dentro i razzi miei...  è personal :D
Chiaro. Ed è normale che sia gli home sia i personal computer fossero computer... personali. Personal, con questo significato, abbraccia entrambe le tipologie di prodotti, perché non parliamo più di computer aziendali oppure "affittati".

Ma personal (computer) identifica anche una fascia di mercato / tipologia di dispositivi orientata al business/produttività personale, che si contrappone a quella degli home (computer) che era orientata, invece, all'intrattenimento videoludico.

Sono due concetti diversi che non vanno mischiati, anche se sono relazionati. Infatti l'idea di personal computer non nasce certo col PC di IBM, ma è con questo che assume il significato moderno che conosciamo oggi e che, al contempo, ha portato alla differenziazione dei dispositivi prevalentemente ludici di cui sopra che sono stati chiamati home computer, per l'appunto.

Se Commodore 64, 128, ZX Spectrum, ecc. sono classificati come home computer, mentre PC, Macintosh, Amiga, Atari ST, ecc. sono classificati come personal computer è per questa ragione, e non per il fatto che erano "per uso personale". Perché lo erano tutti: sia home sia personal computer...

Offline lucommodore

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Re:home vs personal computer
« Risposta #53 il: 23 Febbraio 2015, 16:52:54 »
Ok.
Ora voglio sapere la differenza tra "baldracca" e "bagascia".
Quali sono le differenze? Come venivano considerate ai tempi?
Solo chi è folle sfida le sue molle!
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Offline Nonefonow

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Re:home vs personal computer
« Risposta #54 il: 23 Febbraio 2015, 16:57:16 »

Offline Nonefonow

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Re:home vs personal computer
« Risposta #55 il: 23 Febbraio 2015, 16:59:42 »

Offline cdimauro

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Re:home vs personal computer
« Risposta #56 il: 23 Febbraio 2015, 17:01:54 »
Dalla stessa fonte da cui hai postato l'immagine:

"Commodore VIC-20 History:  The VIC-20 debuted in June of 1980 at the Computer Electronics Show but its development started almost by accident two years earlier.  Commodore engineered and manufactured the “Video Interface Chip 6560″ or VIC1 for the video game market which was beginning to collapse.  After not being able to sell the chip to other companies for their consoles, Commodore developed the VIC-20 as an inexpensive home computer."

Offline Nonefonow

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Re:home vs personal computer
« Risposta #57 il: 23 Febbraio 2015, 17:57:20 »
Dove CDIMAURO non ha ancora capito che i due termini sono EQUIVALENTI e non si escludono a vicenda.
 
Stesso vale per Amiga.
 
 

Offline cdimauro

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Re:home vs personal computer
« Risposta #58 il: 23 Febbraio 2015, 17:59:08 »
L'ho già spiegato prima, ma "stranamente" non hai avuto nulla da dire.

Poi non sono io che riporto fonti, che poi mi smentiscono...

Offline Nonefonow

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Re:home vs personal computer
« Risposta #59 il: 23 Febbraio 2015, 18:20:02 »
No infatti. Di fonti non ne riporti mai.  Ma ecco una che ti smentisce.
 
http://www.amigaforever.com/games/
 
 
Amiga Games
Depending on who you ask, the Amiga is (or was) either a great computer, or the ultimate games machine, or both. Amiga Forever itself covers this topic in depth in its historical sections (e.g. in the videos), where it becomes evident that what was originally conceived as a games machine, and then grew into a multimedia computer with a multitasking operating system, also had to be constantly reinvented as both technology and market conditions evolved.

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