Intelligenza = capacità di ragionare, astrarre, affrontare problemi, trovare soluzioni.Per la mia precedente affermazione, beh, puoi anche trovarla offensiva, ma quelle che si vedono sono per lo più oche giulive, che quando aprono bocca dimostrano quanto già detto.
Ho notato che uno piu' e' stupido e piu' pensa di essere furbo (inteso come intelligente). Anche perche' uno puo' essere scemo e proprio per questo non riesce a rendersene conto.
Intelligenza = capacità di ragionare, astrarre, affrontare problemi, trovare soluzioni.
Citazione da: cdimauro - 10 Novembre 2014, 18:48:08Intelligenza = capacità di ragionare, astrarre, affrontare problemi, trovare soluzioni.Per la mia precedente affermazione, beh, puoi anche trovarla offensiva, ma quelle che si vedono sono per lo più oche giulive, che quando aprono bocca dimostrano quanto già detto.Questo non vuol dire che una modella (o un modello) deve essere per forza essere decerebrata, così come un tizio con 3 lauree non è necessariamente un genio.
Una persona può anche decidere di impiegarsi in un lavoro che non richiede molta intelligenza (capacità di ragionare, astrarre, affrontare problemi, trovare soluzioni), ma ciò non vuol dire che non ne siano capaci.Raggiungere certi livelli in tali lavori richiede anch'esso un certo tipo di intelligenza; sarà diverso da quello che ti permette di risolvere un integrale triplo, ma sempre intelligenza è.
Attribuire un "livello di intelligenza" in base al lavoro svolto è una brutta generalizzazione da stereotipo che può anche diventare un Ad Hominem nel caso venga usata in una discussione (fai la modella/o > sei stupida/o > quel che dici non è valido).
Citazione da: cdimauro - 10 Novembre 2014, 18:48:08Intelligenza = capacità di ragionare, astrarre, affrontare problemi, trovare soluzioni.Appunto, se queste le cose le applichi in ambito lavorativo avrai piu' successo della media e quindi piu' soldi.
Quindi nel tuo campo la bravura non viene ripagata?
Ora, una persona che vuole fare l'illustratore non è poco intelligente a prescindere perché sceglie il campo meno retribuito del settore ma, semplicemente, vuole fare il suo mestiere di illustratore. E tanto di cappello a lui anche se sceglie una strada che, probabilmente, lo porterà ad essere sempre povero in canna.Intendevo questo.
Per quanto riguarda le modelle, non credo si possa fare un ragionamento generico basandosi su ciò che si vede in TV perché, nell'italia maschilista (chi è stato nel nord europa sa di che parlo) ad una bella donna spesso conviene fare finta di essere un'oca giuliva e ciò non la rende automaticamente poco intelligente, anzi. Chiediamoci piuttosto perché, in ogni razzo di azienda italiana, responsabili e dirigenti sono quasi sempre maschi diplomati mentre a fare le segretarie si trovano spessissimo donne laureate...
Citazione da: lucommodore - 10 Novembre 2014, 23:16:58Ora, una persona che vuole fare l'illustratore non è poco intelligente a prescindere perché sceglie il campo meno retribuito del settore ma, semplicemente, vuole fare il suo mestiere di illustratore. E tanto di cappello a lui anche se sceglie una strada che, probabilmente, lo porterà ad essere sempre povero in canna.Intendevo questo.Concordo, la soddisfazione di fare il lavoro che ti piace è probabilmente la spinta più grande che si possa avere in campo professionale. Non è questione di intelligenza ma di inclinazione personale. Questo rafforza ulteriormente la mia idea che intelligenza e quantità di soldi siano due cose totalmente scorrelate.
CitazionePer quanto riguarda le modelle, non credo si possa fare un ragionamento generico basandosi su ciò che si vede in TV perché, nell'italia maschilista (chi è stato nel nord europa sa di che parlo) ad una bella donna spesso conviene fare finta di essere un'oca giuliva e ciò non la rende automaticamente poco intelligente, anzi. Chiediamoci piuttosto perché, in ogni razzo di azienda italiana, responsabili e dirigenti sono quasi sempre maschi diplomati mentre a fare le segretarie si trovano spessissimo donne laureate... Non conosco di persona nessuna modella "professionista" per cui non ho idea di come siano nella realtà, ma quelle poche "wannabe modelle" che conosco non sono proprio dei geni del CERN (conosco anche donne che fanno / hanno fatto le ricercatrici al CERN e quindi posso fare un paragone diretto ).La questione del sessismo sul posto di lavoro è secondo me molto profonda, da ricercarsi prima di tutto nel modo in cui si crescono i figli. Ad esempio a voi non danno fastidio le distinzioni tra giocattoli per maschietti e per femminucce? Perchè nei negozi ci sono chilometri di scaffali Rosa confetto, totalmente separati dagli scaffali dei giocattoli "per maschi"?Perchè tra i giocattoli "per femminucce" è pieno di bambolotti a cui cambiare il pannolino, cucine, ferri da stiro, bambole/top-model mantenute da ricchi miliardari con lo Yatch (e qui si rimanda al discorso di prima sugli stereotipi)?Il problema è grave ed è sistemico, non è solo colpa delle aziende o degli imprenditori, ma sono loro stessi vittima di una cultura ed una educazione sessista fin dalla tenera età.
Interessante poi il tuo commento sull'educazione "differenziata", non ci avevo mai pensato ma è tutto verissimo: alle bambine hanno sempre dedicato giocattoli che introducono ad un concetto in cui la donna sta a casa a fare figli e a svolgere faccende domestiche... Terribile!
Più che altro, bisogna insegnare alla società a non obbligare una certa persona a usare solo strumenti "studiati" per il suo sesso, i.e. un bambino che vuole giocare con le bambole o una bambina che vuole uccidere gli alieni non dovrebbero essere visti come comportamenti errati che devono essere "corretti".
Citazione da: lucommodore - 11 Novembre 2014, 15:37:31Interessante poi il tuo commento sull'educazione "differenziata", non ci avevo mai pensato ma è tutto verissimo: alle bambine hanno sempre dedicato giocattoli che introducono ad un concetto in cui la donna sta a casa a fare figli e a svolgere faccende domestiche... Terribile! E ai maschietti viene insegnato che devono andare a uccidere gli invasori alieni; non facciamo l'errore di pensare sia un problema solo per le femmine, in quanto pure ai maschi viene imposto un certo "stile di vita".Oltre a questo, sulla differenziazione dei giocattoli non vedo problemi: uomini e donne hanno differenti psicologie, e ciò che piace per la maggiore a un sesso non è necessariamente quel che piace all'altro (anzi, in certi casi può essere decisamente non apprezzato). Dover ridurre tutto a un set di giochi "unisex" renderebbe il tutto abbastanza monotono e piatto.Più che altro, bisogna insegnare alla società a non obbligare una certa persona a usare solo strumenti "studiati" per il suo sesso, i.e. un bambino che vuole giocare con le bambole o una bambina che vuole uccidere gli alieni non dovrebbero essere visti come comportamenti errati che devono essere "corretti".
Citazione da: Z80Fan - 11 Novembre 2014, 16:26:59Più che altro, bisogna insegnare alla società a non obbligare una certa persona a usare solo strumenti "studiati" per il suo sesso, i.e. un bambino che vuole giocare con le bambole o una bambina che vuole uccidere gli alieni non dovrebbero essere visti come comportamenti errati che devono essere "corretti".Quindi il problema forse è l'educatore... Ma chi è l'educatore in Italia? La TV forse?
Citazione da: lucommodore - 11 Novembre 2014, 16:39:35Citazione da: Z80Fan - 11 Novembre 2014, 16:26:59Più che altro, bisogna insegnare alla società a non obbligare una certa persona a usare solo strumenti "studiati" per il suo sesso, i.e. un bambino che vuole giocare con le bambole o una bambina che vuole uccidere gli alieni non dovrebbero essere visti come comportamenti errati che devono essere "corretti".Quindi il problema forse è l'educatore... Ma chi è l'educatore in Italia? La TV forse? Dal momento che siamo una colonia culturale USA, con annessi usi e costumi, direi proprio di sì. La TV è a conti fatti il principale veicolo "educativo" (tra molte virgolette) in Italia.